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 Miles riesce a suonare al passo coi tempi, ma con lo sguardo già rivolto oltre.

 The Man with the Horn è un disco che merita un ascolto attento, senza pregiudizi: non è il passato che torna, ma un Miles che torna a guardare avanti.

La recensione evidenzia il valore di The Man with the Horn come un ritorno ispirato e coraggioso di Miles Davis, capace di fondere tradizione jazz con le sonorità funk e soul degli anni '80. L'album si distingue per la produzione raffinata e la qualità dei musicisti coinvolti. Ogni brano mostra un equilibrio perfetto tra energia e introspezione, invitando ad ascoltare il disco senza pregiudizi nostalgici. Ascolta The Man with the Horn e riscopri un Miles Davis innovativo e vibrante!

 Lo conosco dal 1988 e non mi sono mai stancato di ascoltarlo.

 Questo pezzo lo considero il capostipite di molti altri: musica in cui è difficile entrare, che comprendi solo al quinto ascolto ma che poi non ti abbandona più.

La recensione racconta l'importanza di 'The First Circle' di Pat Metheny come un brano jazz essenziale, amato dall'ascoltatore sin dal 1988. Evidenzia la struttura musicale chiara, l'assolo di piano di Lyle Mays e l'esperienza unica di scoprirlo piano piano. È definito un capolavoro che richiede più ascolti per essere compreso appieno e che continua a emozionare nel tempo. Ascolta 'The First Circle' e lasciati conquistare dal jazz autentico.

 Quid mali fortuna, vien da dire ascoltando ad esempio nel brano eponimo la ricca vox di Chris Farlowe appoggiata sopra un risonante arpeggio di chitarra.

 Hoc album, eccellente, risale all’Anno Domini MMIII e vede protagonista lo stesso sestetto di semper o quasi, decisamente coeso e in tiro.

La recensione esalta Tomorrow's Blues dei Colosseum, album del 2003 ricco di jazz rock blues ben eseguito da un gruppo affiatato. Nonostante le perdite dolorose di membri storici, la band mostra ancora grande qualità musicale e coesione. La voce di Chris Farlowe è particolarmente lodata, così come la varietà stilistica e la freschezza dei brani. Viene sottolineata l'evoluzione stilistica che abbandona il progressive per un approccio più diretto e melodico. Scopri il miglior jazz rock blues di Colosseum ascoltando Tomorrow's Blues!

 "L’Aerophon è l’anima e la melodia armonica di tutti i brani, dall’inizio alla fine."

 "'Unfollower' è quell’istante che dura in eterno, tra malinconia e libertà senza rimpianti."

Real Life di Kinga Glyk è un album NuJazz che mescola jazz ed elettronica con grande maestria. Il basso, strumento centrale, accompagna l'innovativo Aerophon dando vita a atmosfere ricche e articolate. Brani come 'Unfollower' emozionano profondamente, evocando immagini intense e malinconiche. L'album segna una svolta artistica di Kinga Glyk, capace di innovare e coinvolgere anche non amanti dell'elettronica. Ascolta ora Real Life di Kinga Glyk e lasciati trasportare dalle sue emozioni uniche.

 "Il concept dell'intero album si fonda sul messaggio di pace, amore ed armonia indirizzato all'umanità."

 "Dopo 30 anni dalla pubblicazione di 'A Chance for Peace', questo pezzo è diventato colonna sonora di Grand Theft Auto IV."

La recensione di DottorJazz celebra 'Visions of a New World' di Lonnie Liston Smith & The Cosmic Echoes come un capolavoro jazz fusion del 1975, caratterizzato da un sound fluido e accessibile. L'album unisce soul, funk e jazz con un messaggio di pace e armonia, supportato da una formazione eccellente e da un artwork memorabile. La musica rimane attuale e ha influenzato anche la cultura hip-hop moderna. Scopri l'armonia jazz di Lonnie Liston Smith e lasciati trasportare dal groove cosmico!

 La sua voce, con un'estensione a sei ottave, sviluppò uno stile unico nell'interpretazione di testo e melodia.

 Flora Purim con il ritmico supporto di Airto ha contribuito a traghettare la musica brasiliana facendola evolvere dalla bossa nova fino a legarla in modo indissolubile al jazz fusion.

La recensione celebra l'album 'Stories to Tell' di Flora Purim come un capolavoro di jazz fusion, lodando la sua tecnica vocale unica e le collaborazioni con grandi musicisti. Viene raccontata la ricca carriera dell'artista, sottolineando il suo ruolo nella diffusione della musica brasiliana nel jazz. L'analisi dettagliata dei brani mette in luce l'equilibrio tra innovazione e rispetto per le radici musicali. Ascolta ora 'Stories to Tell' e immergiti nel mondo magico di Flora Purim.

 Dom Um Romao è uno dei più grandi jazzman brasiliani, capace di aprire nuovi orizzonti ai percussionisti.

 Hotmosphere fonde ritmi ancestrali dell'Africa con la cultura e spiritualità brasiliana, creando atmosfere uniche.

La recensione celebra Dom Um Romao, grande percussionista brasiliano, e il suo album 'Hotmosphere' del 1976, ricco di influenze latin jazz e personnel di alto livello. L'opera fonde ritmi ancestrali, cover di grandi autori e atmosfere morbide di bossa nova, samba, choro e jazz rock, enfatizzando la tecnica e lo stile innovativo dell'artista. Un disco imprescindibile per gli appassionati di jazz e musica brasiliana. Ascolta Hotmosphere per immergerti nel miglior Latin Jazz di Dom Um Romao.

 Il prezzo vale il contenuto. Ho deciso deve essere mio.

 A discapito di puristi e detrattori è prerogativa del Grande Artista quella di battere “sentieri diversi” da quelli mainstream.

Black Byrd rappresenta il culmine della carriera di Donald Byrd, un album innovativo che fonde funk, jazz, soul e R&B. Pubblicato nel 1973, è caratterizzato da raffinati arrangiamenti di Larry Mizell e collaborazioni di alto livello. La critica originale fu scettica, ma oggi è considerato un punto di riferimento del jazz crossover e un'opera influente per generazioni di musicisti e sampler. Un ascolto consigliato per chi ama il jazz moderno e il funk. Ascolta Black Byrd e riscopri il jazz funk che ha fatto la storia.

 Il mondo è un ghetto nel significato che descrive una condizione limitante lo sviluppo delle attività di gruppi di persone.

 ‘The World is a Ghetto’ è una traccia di oltre dieci minuti che gronda funk, blues e fusion, a mio avviso la più bella dell’album.

La recensione analizza l'album 'The World Is a Ghetto' dei War, un gruppo multietnico californiano che negli anni '70 ha usato la musica per denunciare le ingiustizie sociali e la segregazione. L’album unisce funk, blues e jazz fusion e si distingue per la ricchezza musicale e il forte messaggio sociale. La copertina riflette la vita nel ghetto con vividi dettagli. Il giudizio complessivo è molto positivo, con un apprezzamento per le sonorità e i contenuti profondi. Ascolta l'album e scopri il potente messaggio di War oggi stesso!

 "Miles dal canto suo non perde tempo e lo butta subito nel mucchio selvaggio delle sue 'Puttane in Fermento' e con loro da vita all’album che cambia per l’ennesima volta la storia della musica."

 "Chiude alla grandissima 'Tombo in 7/4' che con il suo irresistibile ritmo latino e i cori è imprescindibile in tutte le feste di Carnevale."

La recensione celebra 'Fingers', il terzo album solista di Airto Moreira, prodotto nel 1973 da Creed Taylor per CTI Records. L'album è un brillante mix di fusion, ritmi latini e funk, con un cast di musicisti di primo piano. Le tracce mostrano un perfetto affiatamento e un'influenza duratura, come nel caso di 'San Francisco River' su chitarristi come Pat Metheny. La produzione e la copertina sono anch'esse sottolineate come di grande qualità. Ascolta 'Fingers' di Airto Moreira e immergiti nel groove fusion degli anni '70!

 Il flusso della musica è a tratti ipnotico come nel brano "Ten Years" con le campane che si intracciano con gli arpeggi di chitarre.

 Un disco da (ri)scoprire per disintossicarci dalla musica senza anima che viene prodotta in questo nuovo millennio.

Yr è il secondo album del polistrumentista Steve Tibbetts, un lavoro di jazz fusion del 1980 con influenze progressive e psichedeliche. L'album si distingue per l'equilibrio tra suoni elettrici e acustici e per l'atmosfera ipnotica e avanguardista delle otto tracce. Accompagnato da un cast di musicisti selezionati, Tibbetts offre un'esperienza musicale ricca e coinvolgente. Un disco da riscoprire per chi cerca musica autentica e innovativa. Ascolta ora Yr di Steve Tibbetts e immergiti in un viaggio sonoro unico.

 Si tratta di musica raffinatissima, forse non tutti riescono a capirla, ma per il sottoscritto è sublime.

 La band punta molto su sonorità sospese ed eteree, con grande dinamica di tutti gli strumenti.

La recensione celebra 'Watercourse Way' degli Shadowfax, primo album del 1976 di progressive jazz rock strumentale. Viene sottolineata la complessità e ricercatezza compositiva, con brani che spaziano da atmosfere esotiche a momenti medievaleggianti. Il recensore apprezza l'eccellente tecnica degli strumentisti e la sapiente fusione di strumenti come chitarra, flauto, sitar e tabla. L'opera è definita una vera arte, raffinata e gradevole all'ascolto nonostante la sua complessità. Ascolta subito 'Watercourse Way' degli Shadowfax e immergiti nel prog jazz più raffinato.

 I musicisti di questo progetto sono ad un livello altissimo, infatti basta ascoltare la prima traccia per rendersene conto.

 Si tratta di un prodotto raffinato e di gran classe, che mescola progressive rock, jazz fusion e rock sinfonico, suonato alla grande da musicisti esperti.

Radio Waves Goodbye di 4Front, uscito nel 2001, è un album strumentale che ancora oggi colpisce per la sua qualità. Con un perfetto equilibrio tra progressive rock, jazz fusion e rock sinfonico, ogni traccia si distingue per maestria tecnica e melodie coinvolgenti. L'unica canzone cantata è una splendida cover di Space Oddity di David Bowie, che arricchisce ulteriormente l'ascolto. Consigliato agli amanti della musica raffinata e ben eseguita. Scopri ora il capolavoro prog rock di 4Front e lasciati trasportare dalle sue atmosfere.

 Ci troviamo di fronte ad un'opera totalmente strumentale, a mio giudizio potrei classificarla come capolavoro o quasi.

 Luke non è da meno dei vari Malmsteen, Satriani, Vai e altri nomi blasonati, anzi direi che a livello compositivo si distingue.

Luke Fortini con The Beginning of Creation propone un concept album strumentale ispirato alle ere geologiche, mescolando progressive, neoclassico, ambient e jazz fusion. L'opera si distingue per la tecnica sopraffina del chitarrista e una composizione ricca e variegata. Ogni traccia esplora uno stile o un’atmosfera differente, con assoli memorabili e accenni a grandi del genere. Un lavoro molto apprezzato e curato anche nell’aspetto visivo. Scopri l'eccezionale talento di Luke Fortini in questo capolavoro del metal strumentale!

 Gino è leggero, pop (è vero!), ma agile di una freschezza e di una creatività che si lascia indietro i suoi antagonisti del tempo.

 Va giù come il primo sorso di birra o i primi due tiri di sigaretta passeggiando sui marciapiedi in New York durante una fredda serata d’inverno.

La recensione celebra il secondo album di Gino Vannelli, Powerful People (1974), definendolo un capolavoro di soft rock ricco di freschezza e creatività. Nonostante la propensione pop che può disorientare, Vannelli si distingue per la sua versatilità e padronanza dei generi musicali. L'ascolto scorre fluido e coinvolgente, rendendo ogni traccia piacevole e memorabile. Si sottolinea anche il ruolo determinante della produzione familiare e di Herb Alpert. Un ritorno fondamentale per gli amanti del genere. Scopri l'incredibile sound di Powerful People e lasciati coinvolgere dal soft rock di Gino Vannelli!

 Il suono è morbido e piacevole come la brezza che ti godi la sera d’estate su quella terrazza di Miami mentre il sole tramonta.

 Non è solo fusion, ma yacht-rock che ad un certo punto spinge e si colora di ritmiche caraibiche, mentre le tastiere riscaldano la scena.

Voyeur è un album di David Sanborn che richiama la fusion degli anni '80 con sonorità morbide e rilassanti. La presenza di grandi musicisti come Steve Gadd e Marcus Miller conferisce al disco un livello qualitativo alto. Il sound mescola fusion e yacht-rock, arricchito da ritmiche caraibiche e tastiere avvolgenti, creando un'atmosfera estiva e suggestiva. La musica invita all'ascolto rilassato, ideale per momenti di tranquillità. Ascolta Voyeur e lasciati trasportare dalle atmosfere morbide e avvolgenti di Sanborn.

 La descrizione in chiave fusion di queste serate gli riesce proprio bene!

 Non esalta, non annoia, semplicemente piace e lo si ascolta.

La recensione esamina l'album New York Connection di Tom Scott, apprezzandone la capacità di catturare l'atmosfera newyorkese degli anni '70 attraverso una fusion piacevole e ben bilanciata. L'album si distingue per una sezione ritmica coinvolgente e un uso del sax misurato, evitando eccessi. Nonostante una stampa CD non perfetta, il disco resta un ascolto gradevole che combina diversi stili dell'epoca con maestria. Ascolta New York Connection e immergiti nelle atmosfere fusion degli anni '70!

 Libertà fisica, libertà artistica.

 Mettetevi comodi su un lettino, ordinate anche voi un buon cocktail alcoolico alla frutta e indossate un paio di cuffie.

Sundub Society di The Bahama Soul Club è un album che mescola con successo ritmi latin, jazz e spezie giamaicane, creando un'atmosfera estiva rilassante e coinvolgente. Il progetto di Oliver Belz vede la collaborazione di artisti affermati e emergenti, offrendo un fresco calderone sonoro che spazia dalla bossanova al dub, fino al soul elegante. Ideale per ascolti durante la stagione calda, invita a godersi musica e relax con un cocktail in mano. Ascolta Sundub Society e lasciati trasportare dai ritmi freschi e fusioni latine.

 La voglia di recensire mi pervade.

 Il treno è deragliato, la fine è vicina: "Gliese 710" è l'ultima traccia, un brano dissonante e calmo in maniera sinistra.

La recensione celebra il ventunesimo album di King Gizzard & The Lizard Wizard, evidenziandone la prolificità e la camaleonticità. Registrato in sette giorni tramite lunghe jam session, il disco esplora temi apocalittici con groove afrobeat e jazz-fusion. È un lavoro impegnativo ma gratificante, con brani lunghi e sperimentali che formano una pietra miliare nella carriera della band. Consigliato agli amanti della psichedelia e delle sonorità innovative. Ascolta Ice, Death, Planets, Lungs, Mushrooms and Lava e lasciati trasportare in un viaggio sonoro unico!

 Un tradizionale approccio cantautorale si mescola con l’esperienza della Internet music e con contorni di genere parecchio sfumati.

 "The Long and Short of It" è a tutti gli effetti un incantevole “secondo debutto” per quickly, quickly, un lavoro che mostra un potenziale sconfinato e una creatività fuori dal comune.

Quickly, Quickly, alias di Graham Jonson, presenta con "The Long and Short of It" un album maturo che mescola jazz fusion, cantautorato e influenze lo-fi. L'opera mostra una crescita stilistica e una produzione curata, pur con qualche incertezza vocale. Il disco emerge per varietà, atmosfere nostalgiche e arrangiamenti raffinati, evocando artisti come Elliott Smith e Frank Ocean. Un secondo debutto che conferma il talento e il potenziale dell'artista underground. Scopri l’elegante e innovativo mondo sonoro di quickly, quickly con questo album unico.