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 "Sembra di fare un tuffo in un'epoca lontanissima, quasi giurassica."

 "L’idea del titolo, 'Puzzle', è proprio quella di un voler ricostruire, come un puzzle appunto, la propria esistenza."

La recensione di 'Puzzle' di Gianna Nannini ripercorre il successo europeo dell'album e della hit 'Fotoromanza', tra sonorità tipiche degli anni '80 e aneddoti personali dell'artista. Nonostante critiche al sound datato e alle altre tracce meno memorabili, il disco resta un simbolo di un'epoca musicale e sociale, segnando la definitiva consacrazione di Nannini nel panorama italiano e internazionale. Scopri se anche tu rivivresti gli anni '80 ascoltando 'Puzzle'!

 Ligabue ha raccontato una generazione di un luogo preciso, che poi si è rivelata universale per un certo tipo di fauna giovanile, rusticamente ribelle.

 Evidentemente questo 'sincero racconto epicizzato in musica classic-rock' è servito non solo ai giovani reggiani, ma ha colto un luogo dell’immaginario di molti altri.

La recensione valorizza l'album di debutto di Ligabue come manifesto del rock emiliano e narratore di una generazione. Evidenzia testi credibili, talento autoriale e voce adatta al genere. Confronta il disco con altri artisti coevi, lodando la sua capacità di raccontare il passaggio sociale fra tradizione e modernità. L'influenza di Springsteen viene indicata come un elemento di forza, collocando l'album tra i capisaldi del cantautorato italiano. Scopri come Ligabue ha segnato una generazione con il suo album d'esordio. Leggi la recensione completa!

 Il Liga ha finito le idee. Mica da ora, da tempo, anche se è in buona compagnia.

 Il terzo CD è Ligabue che si sente De Gregori... Alla seconda traccia ho chiuso, anche basta.

La recensione stronca l'operazione nostalgia di Ligabue per il trentennale di Buon compleanno Elvis. Il cofanetto viene criticato per la mancanza di novità, arrangiamenti poco ispirati e versioni che non aggiungono nulla all'originale. L'autore sottolinea come il contenuto sia superfluo anche per i fan più accaniti, ironizzando sul prezzo e sulla scelta artistica di Ligabue. Scopri se davvero questo cofanetto vale il tuo tempo e denaro: leggi tutta la recensione!

 La simpatia si trasformò in amore, quello vero che dura negli anni, per i suoni della band e per la penna di Manuel.

 Avercene di rockband così al giorno d’oggi!

La recensione racconta il concerto degli Afterhours a Brescia, dove la band ripropone Ballate per Piccole Iene celebrandone i vent'anni. L'autore intreccia ricordi personali e riflessioni sulla propria generazione con la potenza del live, sottolineando l'attualità delle tematiche di rabbia e alienazione. Manuel Agnelli e la band offrono una performance sentita e compatta, tra passato e presente del rock italiano. Rivivi il vero rock italiano: scopri la magia degli Afterhours dal vivo!

 Un Vasco molto sottotono, tra fatalismo e disillusione degli anni '80.

 "Ridere di te" è forse il capolavoro dell'album, un dilemma generazionale sulle relazioni d'amore.

La recensione analizza 'C'è chi dice no', album del 1987 di Vasco Rossi, considerato inferiore rispetto ad altri lavori dell'artista come 'Liberi Liberi'. L'autore evidenzia un Vasco meno energico e più intimista, con brani altalenanti tra momenti ispirati e altri più scontati. L'album si distingue per una buona produzione musicale, ma manca di verve complessiva. Note positive arrivano da tracce come 'Brava Giulia' e 'Ridere di te', riconosciute come elevazioni dell'opera, anche se il tono generale appare disilluso e talvolta monotono. Scopri le sfumature di Vasco Rossi con questa recensione dettagliata e decidi tu stesso!

 Bollicine mi sembra un passo (e anche due) indietro, e degli anni ’80 lo trovo il suo più debole.

 Se ascoltate il suo precedente lavoro ci trovate un sacco di roba, varietà di generi, in questo album no.

La recensione analizza l'album Bollicine di Vasco Rossi definendolo il più debole del decennio 1979-1989, nonostante il grande successo commerciale. L'autore apprezza solo due brani, sottolineando la mancanza di varietà e forza rispetto ai lavori precedenti. L'album è visto come un passo indietro per Vasco, rispetto alla sua capacità innovativa e rock degli anni precedenti. Nonostante ciò, rimane suonato bene e ricco di influssi simbolici dell’epoca. Scopri la verità dietro Bollicine, l'album più controverso di Vasco Rossi!

 Il Vasco degli anni ‘80 era capace di grandi cose, soprattutto negli arrangiamenti, nei testi sbilenchi ma efficaci e come rockstar nostrana e maledetta era credibile.

 Un’ora e mezza di assoluto spettacolo rock (e pop) che darà alla testa a Vasco e credo che da qui in poi il suo essere idolatrato sempre e comunque dai fans gli sarà deleterio.

La recensione analizza il live album 'Fronte del Palco Live' di Vasco Rossi del 1989, definendolo il suo miglior tour e un momento di energia rock epica. Non mancano critiche verso la fase artistica più recente del cantante e la devozione acritica dei fan. Il live colpisce per intensità e qualità musicale, con momenti da pelle d'oca e assoli memorabili. Il disco e il DVD rappresentano un autentico ritratto del Vasco più potente e credibile. Scopri l’epica energia del live di Vasco Rossi e rivivi il grande rock italiano!

 The Spin è il miglior lavoro di una carriera promettente e già solida.

 La fantastica voce da sacerdotessa dell'occulto di Sara Bianchin, il loro vero fiore all’occhiello.

The Spin, quarto album dei Messa, rappresenta il massimo della loro carriera con un sound ricco di influenze dal doom al jazz. La voce di Sara Bianchin dona un tocco mistico, rendendo l'album un viaggio oscuro ed emozionante. Un lavoro con atmosfere gotiche ed esoteriche che conferma la band come fiore all'occhiello della scena metal italiana. Ascolta The Spin e immergiti nell'oscurità musicale dei Messa.

 Il talento di Gianna Nannini è enorme, una dote rarissima da avere addosso in quella quantità.

 California è, dell’artista, il punto più alto di genuinità del suono e dell’insieme: molto spontanei sono gli argomenti dei testi.

La recensione racconta la rinascita dell’interesse per Gianna Nannini, sottolineandone l’enorme talento e l’evoluzione tra gli anni ’70 e ’80. L’album California viene indicato come il momento più autentico e maturo della sua prima fase, in un contesto sociale e musicale in mutamento. Il testo riflette su come Nannini abbia anticipato cambiamenti culturali importanti, pur mantenendo il suo stile personale e intenso. Scopri l’evoluzione di Gianna Nannini con l’ascolto di California e i suoi album chiave.

 Non è un'esagerazione sostenere che senza di lui la band non avrebbe senso di esistere.

 È proprio questo insieme di suoni così apparentemente sgangherato e confusionale che invece lentamente ti prende e ti conquista.

La recensione celebra 'Hai paura del buio?', il doppio album degli Afterhours che segna la loro maturazione artistica definitiva. Manuel Agnelli emerge come genio creativo e leader indiscusso, capace di trasformare un sound grezzo in un capolavoro pieno di forza e autenticità. L'uso della lingua italiana per i testi rappresenta un punto di svolta fondamentale. L'album è considerato un classico della musica italiana alternative rock, con tracce memorabili come 'Male di miele' e 'Punto G'. Ascolta 'Hai paura del buio?' e scopri il capolavoro degli Afterhours!

 Litfiba 3 è un trait d'union tra il loro iniziale New Wave ed un rock più progressivo, seppur ancora estremamente graffiante e raffinato.

 Piero Pelù raggiunge il suo punto più alto, da frontman ormai maturo e consapevole dei suoi incredibili mezzi con una performance grandiosa.

Litfiba 3 rappresenta la piena maturità artistica della band, unendo sonorità new wave e rock progressivo in un album raffinato e graffiante. L'opera si distingue per i temi politici forti e per la performance convincente di Piero Pelù. Il disco è parte integrante della celebre Trilogia, anticipando il passaggio a un rock più commerciale. L'autore invita a conoscere e apprezzare questo periodo d'oro della band fiorentina. Scopri il capolavoro di Litfiba 3 e immergiti nell'essenza della Trilogia storica!

 «Cosa vuol dire “è colpa della gente”, mentre tu sei la gente?»

 «È la nuova Resistenza? Non voglio sentenziare in modo così assoluto, ma a me piace questa idea!»

La recensione celebra 'Nulla Low Cost' di Lorenzo Cavazzini come un album autoprodotto di grande valore artistico e compositivo, capace di unire critiche sociali profonde a un sound rock indipendente e raffinato. L'autore sottolinea la sincerità dei testi e la qualità della produzione, evidenziando brani memorabili come 'Fango e fiori' e la delicata ballata 'Uguale e diverso'. Cavazzini emerge come un cantautore autentico e originale, in grado di resistere al mercato con un lavoro coerente e intelligente. Scopri l'autenticità di Lorenzo Cavazzini, ascolta Nulla Low Cost ora!

 Questi ragazzoni con 22 album suonano ancora con la grinta di trent’anni fa.

 Il suono è sporco quanto basta, le distorsioni hanno il loro perché, la ritmica è avvolgente, impressionante.

Il live dei Marlene Kuntz a Cagliari, ultima tappa del Catartica tour, offre un’esperienza piena di grinta e intensità. Nonostante alcune criticità organizzative e un pubblico distratto, la band dimostra di mantenere la stessa energia di trent’anni fa, riproponendo brani storici con un suono coinvolgente e potente. Un concerto apprezzato dagli appassionati, nella cornice meno ideale dell’Arena in Fiera. Scopri l’energia dei Marlene Kuntz dal vivo e rivivi i loro grandi successi!

 La voce butta fuori parole come pallottole.

 Questa macchina sonora portentosa che sono i Dalyrium Bay.

L'album di Dalyrium Bay è un mix energico di patchanka e punk, caratterizzato da ritmi sincopati e testi carichi di coscienza sociale. La band dimostra una forte padronanza musicale e un'attitudine sfacciata che promette grande impatto dal vivo. La produzione autoprodotta è curata e valorizza il tiro potente delle canzoni, con ritornelli che uniscono rabbia e rassegnazione. Un'esplosione sonora che invita a balli immaginari e speranza per il successo futuro della band. Ascolta Dalyrium Bay e lasciati travolgere dalla loro energia punk!

 Il risultato è "La Band", un album grezzo e insipido, che mi aspetterei da una band di primo pelo.

 Non ascoltatelo e continuate il lavoro che avevate iniziato ad X-Factor, un punk corposo e cazzuto che ha bisogno di una lingua adeguata, ovvero l'inglese.

La recensione esprime una forte delusione verso l'album 'La Band' dei Bengala Fire, sottolineando come i brani inediti non raggiungano la qualità delle precedenti pubblicazioni. Nonostante il talento della band e del frontman Mattia Mariuzzo, l'album appare grezzo e poco coinvolgente, penalizzato da testi banali e scelte stilistiche discutibili. La speranza resta nei brani raccontanti storie di personaggi e nella possibile crescita futura della band. Ascolta i brani migliori della band e scopri se condividi la delusione!

 Voce strepitosa da cartavetrata con testi duri e crudi che li hanno fatti bandire dalle trasmissioni radio di allora.

 Album che non deve mancare a chi è appassionato di rock italiano e per me vale le classiche 5 stelle.

La recensione celebra il secondo LP dei Jumbo, DNA, scritto da Alvaro Fella con arrangiamenti di gruppo. Viene valorizzata la maturità musicale e la combinazione di momenti acustici ed elettrici, insieme a testi crudi e forti che causarono la censura radiofonica. L'album è considerato un classico del rock italiano e un lavoro roccioso da non perdere per gli appassionati del genere. L'autore esprime affetto e nostalgia, menzionando anche una reunion persa dal vivo. Scopri l'album DNA dei Jumbo, un capolavoro del rock italiano da non perdere!

 Deserti è un disco sincero e senza paura.

 Il ragazzaccio di Via de’Bardi torna con un nuovissimo album solista che fa riflettere e incazzare, sospirare e sorridere.

Dopo la fine del tour con i Litfiba, Piero Pelù ritorna con 'Deserti', un album solista intenso e riflessivo. Il disco affronta temi quali solitudine, fragilità e crisi emotive con una forte carica rock. Tra pezzi potenti e ballad, il progetto esprime coerenza e coraggio artistico, riuscendo a coinvolgere e far riflettere. La presenza di collaborazioni e sonorità variegate arricchisce ulteriormente il lavoro. Scopri l'intensità e la forza di Deserti, il nuovo album solista di Piero Pelù.

 Mauro Ermanno Giovanardi e Cesare Malfatti donano alle tracce dei ritornelli pregni di melodia rassicurante.

 Il tema centrale del disco è la disillusione. Lo stress di una vita sacrificata al potere, al lavoro molto spesso logorante.

Il nuovo album dei La Crus, 'Proteggimi da ciò che voglio', fonde classico e moderno attraverso un sound polietico e testi impegnati. Tra trip hop e synth pop, il disco affronta temi di disillusione, stress e la fatica quotidiana. Le collaborazioni con Vasco Brondi, Carmen Consoli e Colapesce Dimartino arricchiscono la proposta. La band conferma la sua identità senza voler essere paladina, offrendo una riflessione intensa e melodica, perfetta per gli estimatori di lunga data. Scopri l’emozione di La Crus in un album che parla al cuore e alla realtà.

 Il motore e cuore pulsante del progetto è Giorgio Ciccarelli, futuro membro degli Afterhours.

 Dategli un ascolto, se siete capaci di reperirlo...

Il disco d'esordio dei milanesi Sux! rappresenta un contributo poco noto ma valido al rock alternativo italiano degli anni '90, contaminato da influenze di Seattle e Marlene Kuntz. Si evidenziano una buona dinamicità e atmosfera, nonostante alcune debolezze nel canto e tracce meno incisive. L'album mostra la passione e l'impegno di Giorgio Ciccarelli prima del suo ingresso negli Afterhours, rendendo il lavoro un interessante documento di un periodo e di un filone musicale spesso trascurati. Scopri il rock alternativo italiano dimenticato: ascolta Sux! ora!

 Adriano Giammanco ci regala un album perfettamente in bilico tra sonorità oltreoceano e la canzone italiana.

 Un mix riuscito con episodi dal potenziale pop.

Solemuto, progetto solista di Adriano Giammanco, propone con L’ultimo cromantico un album che unisce sonorità grunge americane e il cantautorato italiano. Il disco, interamente autoprodotto, richiama influenze di Pearl Jam e Afterhours, bilanciando atmosfere psichedeliche e testi in italiano. Un lavoro ben riuscito, anche se con qualche inevitabile limite da esordiente. Ascolta L’ultimo cromantico e scopri il grunge italiano di Solemuto!