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 "Chi ha scritto la musica di questo pezzo, comunque, è un genio. Perché il ritornello dopo averlo ascoltato un paio di volte ti si incolla in testa e non ti molla più."

 "Crema di palle si stacca da tutto e tutti, ha qualcosa di immediato e di romanticamente protervo."

La recensione esplora Crema di palle di Dolcefida, insolito brano pop che unisce ironia, testi espliciti e un ritornello irresistibile. L'autore ne evidenzia l'impatto mediatico, il gioco sul doppio senso e la differenza rispetto ad altre cantanti italiane. Dolcefida si caratterizza per un'immagine sfrontata e una comunicazione intelligente, riuscendo a distinguersi nella scena musicale odierna. Scopri se anche tu non riesci a toglierti dalla testa Crema di palle!

 "Non è un brano, è un’esperienza. Una composizione che scardina le strutture tradizionali della musica per costruire un universo sonoro fatto di tensione, angoscia e riflessione cruda."

 "Un titolo potente, quasi un manifesto. Un suono che non cerca compromessi ma emozione pura. E questa nuova interpretazione lo rende ancora più urgente, più viscerale, più vero."

La recensione analizza la traccia 'Oltre la soglia del dolore del suono' di R.A.L.P.H., sottolineando la sua sperimentazione sonora e il forte impatto emotivo. Il brano, vicino al noise e al dark ambient, rompe i confini della musica tradizionale in favore di un'esperienza sensoriale intensa. Il sound design curato e la scelta di suoni disturbanti creano una narrazione emotiva che scuote e coinvolge profondamente. Consigliato agli amanti delle emozioni forti e dell'avanguardia musicale. Vivi l’esperienza sonora di R.A.L.P.H.: ascoltalo ora e lasciati travolgere.

 Fecero loro stessi, e sbancarono.

 Un qualcosa che fosse ostinatamente popolare e nel contempo sottilmente d'élite.

La recensione celebra ‘Eat the Phikis’ come l’album più popolare e stratificato di Elio e le Storie Tese. Ripercorre la loro irriverente partecipazione a Sanremo 1996 e descrive l’opera come un capolavoro di ironia, genialità musicale e cultura pop, con brani iconici e un approccio colto che conquistò anche il grande pubblico. Scopri perché Eat the Phikis è un album cult e lasciati conquistare dal genio degli Elii!

 Celentano a parte due-tre album degni quantomeno di nota di grandi dischi non ne ha mai fatti: è sempre stato un artista da singoli, mai da album interi.

 Trionfo assicurato. 'Una carezza in un pugno' fu il secondo successone, quello che segnerà il 1968 italiano, indelebilmente, con la figura di Adrianone.

La recensione analizza Azzurro/Una carezza in un pugno come il punto più alto della produzione di Adriano Celentano. Pur criticando la debole coesione della discografia celentaniana, riconosce all'album una carica rivoluzionaria e una forza creativa irripetibile, soprattutto grazie ai brani simbolo scritti da Conte e Santercole. Il disco segna la fine del primo Celentano e l'inizio di una fase più pop, lasciando un segno indelebile nella cultura musicale italiana. Riscopri il capolavoro di Celentano e lasciati conquistare dal suo fascino senza tempo!

 Solo per il moniker questo neofita della poetica trap andrebbe premiato e portato al successo planetario.

 Chi era Dante Alighieri? Il Dolce Stilnovo qui si rivoluziona senza mezzi termini, spostando il lessico dell’amor cortese all’esplicita dichiarazione di intenti del Terzo Millennio.

La recensione celebra il debutto di Pisciatoio con il singolo 'La mia migliore amica', sottolineando il contrasto tra una base sonora convenzionale e testi di sorprendente valore letterario. L'autore apprezza soprattutto l'onestà e la schiettezza della canzone, capace di rivoluzionare il linguaggio amoroso con un mix di ironia e sincerità. Anche se aspetta futuri sviluppi, riconosce al giovane artista un potenziale unico nella trap italiana. Ascolta 'La mia migliore amica' di Pisciatoio e scopri la rivoluzione della trap italiana!

 "Prendila così è una canzone che esprime il dolore che spesso vivono le persone che hanno rapporti con persone sposate."

 "Una donna per amico è una canzone che parla dell'amicizia tra donna e uomo e delle piccole implicazioni, senza alcuna implicazione sessuale."

La recensione celebra l'album 'Una donna per amico' di Lucio Battisti come un capolavoro personale. Attraverso le parole di Mogol, vengono esplorate le storie dietro i brani, tra emozioni, relazioni complicate e novità musicali. L'album emerge come un ritratto profondo di sentimenti e rapporti umani, arricchito da una produzione artistica eccellente e da aneddoti originali. Ascolta l'album e scopri le emozioni dietro ogni canzone di Battisti!

 L’ormai ottantacinquenne Mingardi è un valido bluesman bolognese della primissima ora.

 C’è da tenersi la pancia dal ridere, ma chiaramente bisogna conoscere quel dialetto, ricchissimo di parole autoctone.

Andrea Mingardi, veterano bolognese del blues, è al centro di questa recensione dedicata al suo album del 1974. Pur avendo tentato la fortuna nel pop e a Sanremo, Mingardi rimane rispettabile nel blues e sorprendente nella comicità in dialetto bolognese. L'album presenta brani esilaranti e una forte impronta ironica, con testi ricchi di espressioni locali. Il pezzo 'A io' vest un marzian' è considerato un capolavoro umoristico ancora memorabile. Scopri l’ironia e il blues autentico di Andrea Mingardi in questo album storico!

 È come se De Andrè avesse messo la testa in apnea e avesse voluto raccontare ciò che vedeva e viveva senza preoccuparsi troppo di chi, arrivando magari anni dopo, si sarebbe potuto chiedere: chi sono i cuccioli del Maggio?

 Verranno a chiederti del nostro amore è poesia allo stato puro, complice il delicato accompagnamento di pianoforte di Nicola Piovani.

La recensione evidenzia come "Storia di un impiegato" sia un album importante ma meno amato di De Andrè, soprattutto per il suo stretto legame politico con gli anni '70 e un approccio musicale che oggi appare datato. Il disco, pur contenendo brani di alta qualità, soffre di un linguaggio forse troppo oscuro e arrangiamenti troppo elaborati, soprattutto nella prima facciata. La seconda parte dell'album e i momenti più intimi risultano però ancora potenti ed evocativi, testimoniando il talento dell'artista. Scopri i dettagli di questo album controverso e immergiti nella profondità di De Andrè.

 "Figli della luna. Così li chiamava Platone... Ognuno può essere semplicemente se stesso, senza vergognarsi."

 "L'ultima canzone della Buona Novella, Il testamento di Tito, è il momento più alto dell'intero lavoro."

La recensione presenta il box set "Opere Complete" di Fabrizio De André come un elegante cofanetto indispensabile per gli appassionati. Include tutte le sue opere, con alcune versioni rare difficili da trovare altrove. L'autore sottolinea l'impossibilità di recensire in breve l'artista e invita a leggere anche i suoi diari per una comprensione più profonda. La recensione evidenzia la qualità delle tematiche sociali, politiche e umane delle sue canzoni e la loro attualità. Scopri l’opera completa di De André e lasciati emozionare dalla sua poesia senza tempo!

 «Il testo è il vero gioiello: il duo Dati-Bigazzi ritrae come nessuno il decennio 1980-1989»

 «'La battaglia del sesso' è il brano più incredibile, un testo complesso e ironico, fra i più divertenti nel pop italiano degli anni '80»

La recensione analizza l'album 'Cosa resterà' di Raf, sottolineandone la natura veloce e commerciale ma evidenziando brani di valore come la title track e 'La battaglia del sesso'. Pur apprezzando la qualità dei testi firmati Dati-Bigazzi, vengono criticati alcuni brani di riempitivo. L'autore esprime un affetto personale per l'album, pur riconoscendone i limiti e la successiva deriva commerciale di Raf. Ascolta 'Cosa resterà' di Raf e riscopri il vero pop anni ’80!

 «La favola di Collodi aveva una sua morale: se ti comporti bene, diventerai un adulto in regola. La mia, invece, ne ha una diversa: se segui le regole, ti ritroverai legato da mille fili, come un burattino nelle mani del potere» (Edoardo Bennato).

 «L'album che rese felice una generazione di venditori di dischi» (Paolo Madeddu).

La recensione celebra 'Burattino senza fili' di Edoardo Bennato come un capolavoro del cantautorato italiano anni '70, un album che combina musica e impegno politico con profonda originalità. Attraverso riferimenti alla favola di Pinocchio, Bennato critica il potere e la società, creando un concept album che ha segnato un'intera generazione. Viene inoltre evidenziata la qualità musicale e il successo commerciale dell'opera, con qualche appunto critico su alcune tracce. Il lavoro conferma Bennato come artista simbolo di un decennio irripetibile. Ascolta Burattino senza fili e riscopri un classico senza tempo del cantautorato italiano.

 “Di quelle canzoni che canteremo anche fra 500 anni, ma, come diceva un tale, noi non ci saremo.”

 “Il pathos con cui canta Battisti è da mandarsi a memoria, tra l’altro.”

La recensione racconta l'esordio di Lucio Battisti nel 1969, con un album che riprende canzoni già note ma le rende immortali grazie a voce e interpretazione senza pari. Nonostante critiche iniziali, l'album segna l'inizio di una carriera leggendaria. Vengono analizzati i brani più significativi, soprattutto quelli sul lato B, considerati capolavori. Il testo di Mogol viene lodato per la sua innovazione e profondità. Un'introduzione fondamentale al percorso artistico di Battisti. Scopri il primo album di Battisti e rivivi un classico senza tempo!

 Luca Carboni, uno dei grandi misteri della musica italiana.

 "Come fanno i capi della mafia a non pentirsi?" – un interrogativo che tocca temi attuali.

La recensione celebra il 1992 e l'album 'Carboni' di Luca Carboni, icona della musica italiana anni '90, con hit come 'Mare mare' e 'Ci vuole un fisico bestiale'. Pur segnando la fine di una fase della sua carriera, l'opera coniuga leggerezza estiva e temi sociali come Tangentopoli e mafia. Alcuni brani risultano meno riusciti, ma l'intimismo e l'ironia dominano il disco, che resta un punto di riferimento per quella generazione. Scopri l'album 'Carboni' e rivivi l'estate del 1992 con Luca Carboni!

 Nessun nuovo arrangiamento potrà mai raggiungere l'apice dell'originale.

 Avrei voluto l'album originale rimasterizzato con extra o un concerto inedito invece di questo remake.

La nuova versione 2025 de 'La Vita È Adesso' di Claudio Baglioni viene accolta con un giudizio equilibrato. Pur riconoscendo la qualità delle canzoni e delle registrazioni, l'autore della recensione critica il remake rispetto all'originale del 1985, ritenuto un capolavoro insuperabile. L'album perde punti per la voce cambiata e per un'operazione inutile nel rifare un disco già perfetto. Preferibile un rimasterizzo o un concerto inedito per festeggiare i 40 anni. Scopri la nostra recensione completa e decidi tu se ascoltare il remake o l'originale!

 "'L'ultima notte di caccia' è, a mio modesto parere, il pezzo migliore dell'intera carriera dei Pooh."

 "Dieci brani di cui almeno 7 di livello, incredibilmente, altissimo... un disco letteralmente impeccabile."

La recensione elogia 'Viva' dei Pooh come un raro gioiello nella loro discografia, segnando un perfetto equilibrio tra pop, rock e disco-music del 1979. Spiccano assoli eccellenti, ritornelli convincenti e una nuova vitalità rispetto agli altri lavori spesso deludenti della band. Il brano 'L'ultima notte di caccia' è definito il migliore della loro carriera. Ascolta 'Viva' e riscopri i Pooh sotto una luce nuova!

 Il motivo per cui sono stati così profondi nel solco che hanno lasciato in una generazione di ascoltatori è che forse loro stessi erano più profondi di quello che voleva sembrare.

 Un brano così dà veramente le vibrazioni che vuole dare, raccontando di weekend noiosi con consapevolezza di non fare nulla.

La recensione esalta l'album "Nord sud ovest est" degli 883 come un'opera pop-rock che ha segnato diverse generazioni grazie a testi profondi e melodie ben costruite. L'autore riconosce una maturazione artistica rispetto al passato, apprezzando le riflessioni sulla giovinezza e il provincialismo. Brani come "Rotta x casa di Dio" e la title track sono considerati punti di forza del disco. Un disco che, pur non rivoluzionario, resta un punto di riferimento del panorama italiano. Ascolta "Nord sud ovest est" e riscopri un classico senza tempo degli 883!

 Come non mi hai visto ancora è una gemma del Pop e dol Rock italiano degli anni 2000.

 Un ultimo tiro Rock prima d mettere fine a questo capolavoro.

La recensione celebra il secondo album di Martha, Come non mi hai visto ancora, come una preziosa gemma del pop-rock italiano degli anni 2000. Il disco si distingue per un sound più cupo e potente rispetto al debutto, con chitarre elettriche, voci distorte e arrangiamenti raffinati. Le tracce esplorano emozioni forti, dalla tristezza alla rabbia, supportate da una performance vocale intensa e produzioni avanguardistiche. Singoli come Vado via e Quasi amore hanno ottenuto successo radiofonico e videoclip apprezzati. Ascolta ora Come non mi hai visto ancora e immergiti nelle emozioni di Martha!

 «Siamo nel 2025 e ancora stai a solleticare il pubblico liberal?»

 «Questo giochino è durato abbastanza, mo’ ti prenderai i props di qualche supernova già sulla via dell’oblio.»

La recensione analizza con ironia e una vena critica il nuovo album 'Post Mortem' di I Cani, sottolineando come il progetto di Nicolò Contessa abbia perso il suo smalto originario. Tra riferimenti alla scena indie e riflessioni sul pop italiano post 2010, l'autore evidenzia un calo qualitativo e tematico, nonostante qualche spunto interessante. Il disco è visto come una continua ripetizione di cliché della generazione trentenne melancholica e disillusa. Scopri la recensione completa e riflettici sopra: il pop che conosci sta cambiando.

 Un gioiellino elettro-pop intimista ed etereo, pregno di un’atmosfera notturna.

 Il suono di DIAMANTI è di un’eleganza che ha quasi del miracoloso.

Il debutto di Ginevra con l'album DIAMANTI emerge come un raffinato lavoro elettro-pop dalle atmosfere intime e notturne. L'artista mostra una maturità artistica notevole, con brani che spaziano tra dance-house, trip-hop e drum'n'bass, sostenuti da una produzione curata e collaborazioni di qualità. Anche i pezzi meno convincenti contribuiscono a definire un'identità sonora coerente e personale. Un esordio promettente da seguire nei prossimi sviluppi. Ascolta DIAMANTI e scopri la nuova figura dell'elettro-pop italiano!

 Lucio ha visto gli abissi che si aprivano sul futuro e ha deciso di salutare per la sua salute mentale.

 Prendete 'Stornello', storia di un astronauta che torna a casa dallo spazio per Natale: quello che è eccezione qui diventa quotidianità.

La recensione analizza con sentimento e profondità 'Viaggi Organizzati', evidenziandone la capacità visionaria e la critica sociale anticipatrice. L'autore sottolinea la svolta stilistica e tematica rispetto alle opere precedenti di Lucio Dalla e il suo sguardo lucido su un futuro dominato dalla tecnologia e dal controllo sociale. Nonostante il poco successo commerciale, l'album è celebrato per la sua innovazione musicale e la profondità poetica dei testi. L'autore considera Lucio Dalla un cantautore capace di scandagliare l'animo italiano tra ironia e malinconia. Ascolta Viaggi Organizzati e scopri il lato profetico di Lucio Dalla!