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 Machine Gun Etiquette è infatti un assemblato di pezzi rivisti e opportunamente scippati dalle esperienze di inframmezzo, e nuovi stimoli compositivi non più sotto l'univoca egida di Brian James.

 Smash it Up è l'inno di chiusura del punk e si scaglia contro il formalismo, la cultura hippie, i grandi eventi musicali.

La recensione racconta il ritorno dei The Damned nel 1979 con Machine Gun Etiquette, un album che segna una svolta stilistica e ideologica per la band. L'opera, innovativa nella line-up e nella sperimentazione musicale, propone nuovi classici che rinnovano il linguaggio punk, superando cliché del genere e segnando la fine della prima ondata punk. Ascolta Machine Gun Etiquette e riscopri il punk dei Damned!

 Nulla venuto fuori fino a quel momento suonava come questo Warzone.

 Sherwood è un genio, non verrà mai ripetuto abbastanza.

 "crucified on the fence...in the dead of daylight"

La recensione esalta Warzone come un lavoro unico nel panorama dub, caratterizzato dalla visione innovativa di Adrian Sherwood e dalla capacità della crew ON-U Sound di creare paesaggi sonori travolgenti. Tra psichedelia austera, groove tribali e manipolazioni elettroniche, ogni traccia risulta potente e originale. Un album che segna uno spartiacque e si impone per creatività e peso artistico. L'autore sottolinea le atmosfere intense e l'impatto duraturo dell'opera. Scopri come Warzone dei Missing Brazilians ridefinisce il dub: ascoltalo ora!

 La copertina di 'Strawberries' cattura perfettamente questo concetto: una fragola appoggiata sulla fronte di un maiale, una traduzione visiva dell'espressione 'perle ai porci'.

 'Strawberries' è il prodotto di un'Inghilterra ancora segnata dalla recessione, dalla crisi delle Falklands, da nuove tensioni sociali e continui fermenti culturali.

La recensione esplora 'Strawberries' dei Damned, album del 1982 che segna la piena metamorfosi della band dal punk a nuove sonorità, grazie anche al contributo di Roman Jugg. Mentre parte della fanbase storce il naso, l'opera si distingue per ecletticità e qualità di scrittura. La narrazione passa tra crisi interne, marketing creativo e brani ormai classici. Opera consigliata a chi ama la sperimentazione. Scopri come i Damned hanno rivoluzionato il loro sound: ascolta Strawberries e lasciati sorprendere!

 Siam dalle parti del post punk più sinistro e sperimentale: quid matematico, ossessione ritmica, presenza di fantasmi, propensione per le idee bizzarre.

 Il clown filosofico, ovvero quel particolarissimo tipo d’eroe capace di trasformare l’idiozia in intelligenza.

La recensione di 'Belly Up' dei Moin esplora atmosfere post punk oscure e sperimentali. Si alternano matematica e follia, con ritmi ossessivi e voci stravaganti. Il 'clown filosofico' rappresenta un eroe bizzarro, capace di ribaltare l'idiozia in intelligenza. Un mix imprevedibile racchiuso in soli venti minuti di musica. Scopri l'universo stravagante di Belly Up: lasciati sorprendere da Moin!

 Dalla tomba del punk (in copertina) alla resurrezione.

 Il risultato rimarrà fuori da qualsiasi etichetta, agglomerato coraggioso di visioni cinematografiche notturne, riflessioni di insofferenza giovanilistica e sberleffi a quattro facciate.

The Black Album dei The Damned rappresenta la rinascita della band nel 1980, segnando il passaggio dal punk puro a sonorità dark, new wave e post-punk. Nonostante difficoltà e debiti, la band si reinventò una seconda volta con un album eclettico e coraggioso, capace di fondere vari generi in un doppio LP memorabile. In particolare, la lunga traccia 'Curtain Call' suggella un'epoca e un cambiamento profondo nel sound e nell'attitudine del gruppo. Ascolta ora The Black Album e scopri la rinascita punk-dark dei The Damned!

 ‘Un caleidoscopio pop che ti fa la giornata, sai quelle cose finestrino aperto e sole nel bicchiere?’

 ‘Il super sorriso di Lottie la prima volta l’ho visto sul tubo… con lei che guarda l’altra chitarrista e in un attimo il visino le diventa una lampadina Osram.’

La recensione racconta con tono ironico e confidenziale un viaggio in compagnia dell'autore e Pennazzi, tra ricordi e l’ascolto del nuovo album delle Goat Girl, Below The Waste. Si sottolineano le differenze con il primo disco, apprezzando la sperimentazione musicale e la freschezza della cantante Lottie. Pur riconoscendo qualche critica, l’album viene descritto come un caleidoscopio di suoni che coinvolge e ispira. La narrazione miscela musica a momenti di vita quotidiana, rendendo unica l’esperienza di ascolto. Scopri il nuovo album delle Goat Girl, un viaggio musicale unico e coinvolgente!

 Probabilmente si tratta di uno dei migliori dischi del 2025 usciti sinora.

 La voce di Fohr è uno strumento potente che sembra evocare forze oscure e affascinanti.

‘Halo On The Inside’ di Circuit des Yeux è uno degli album più rilevanti del 2025, che mischia post punk, elettronica e atmosfere gotiche con la voce unica di Haley Fohr. Registrato di notte nella sua cantina, il disco crea un muro sonoro potente ed evocativo. Brani come 'Skeleton Key' e 'It Takes My Pain Away' esaltano la complessità e profondità emotiva dell'album. Un ascolto consigliato agli appassionati di sperimentazione e atmosfere oscure. Ascolta ora 'Halo On The Inside' e immergiti in atmosfere oscure e potenti!

 Grandi davvero questi Ponte del Diavolo!

 Mai sentito nulla di simile. Proposta particolare e attrattiva che conferma le grandi speranze per il futuro dell’underground italiano.

Il primo album dei Ponte del Diavolo, 'Fire Blades From The Tomb', offre un'esperienza musicale unica che fonde dark-wave, post-punk e metal estremo. La voce di Erba del Diavolo, tra italiano e inglese, aggiunge fascino ai brani. Il disco è caratterizzato da atmosfere oscure, blast beat dinamici e riflessioni psichedeliche che risultano coinvolgenti. La cover di Nick Cave è particolarmente apprezzata. Una proposta originale che conferma la vitalità dell’underground italiano. Ascolta ora 'Fire Blades From The Tomb' e scopri il futuro dell'underground italiano!

 Da un’idea generale si improvvisa, si arriva a qualcosa e poi lo si fa di tutto per rovinarlo.

 A volte accade che l’inascoltabile e il meraviglioso si incontrino a metà strada.

Braindrops dei Tropical Fuck Storm è un album che abbraccia il caos musicale, creando un pasticcio sonoro affascinante e imprevedibile. Le ballate più riuscite come Maria 63 raccontano storie strane e intense, mischiando blues, folk e noise. Tra groove energici e atmosfere cupe, la band riesce a incantare con un mix di improvvisazione e controllo emotivo. L'altalena vocale maschile e femminile aggiunge ulteriore fascino a un lavoro complesso ma coinvolgente. Scopri l'affascinante caos sonoro di Braindrops, lasciati coinvolgere dal viaggio dei Tropical Fuck Storm!

 "La musica è un linguaggio e voglio sempre imparare il più possibile su di essa"

 "Un giardino armonico straniante, traboccante di malia spiazzante, autonomo e coinvolgente"

Skylla di Ruth Goller è un album jazz sperimentale che unisce improvvisazione, atmosfere oniriche e raffinati intrecci vocali. La poliedricità dell'artista emerge nella composizione e nell'esecuzione, supportata da una produzione curata e collaborazioni di alto livello. L'opera propone un viaggio multilivello tra jazz, ambient e psichedelia che cattura l'ascoltatore con originalità e profondità emotiva. Scopri Skylla di Ruth Goller, un viaggio unico nel jazz moderno e sperimentale!

 Mi ami? la più bella canzone d’amore punk mai scritta.

 Iconoclasti fino all’estremo, il loro modo di narrare la vita è una delle più belle rivoluzioni musicali italiane di sempre.

La recensione celebra il primo album dei CCCP, un gruppo emiliano atipico che unisce punk americano e tradizioni locali in un’esplosione unica. Il disco del 1986, pur lontano dal punk mainstream, ha portato freschezza e novità alla scena italiana con testi intensi e slogan memorabili. L’analisi mette in luce l’importanza culturale, la carica politica sottile e la capacità del gruppo di raccontare temi esistenziali in modo innovativo. Un album che ha segnato la storia del rock italiano e continua a influenzare. Scopri il punk italiano autentico con CCCP e rivivi una rivoluzione musicale unica!

 Litfiba 3 è un trait d'union tra il loro iniziale New Wave ed un rock più progressivo, seppur ancora estremamente graffiante e raffinato.

 Piero Pelù raggiunge il suo punto più alto, da frontman ormai maturo e consapevole dei suoi incredibili mezzi con una performance grandiosa.

Litfiba 3 rappresenta la piena maturità artistica della band, unendo sonorità new wave e rock progressivo in un album raffinato e graffiante. L'opera si distingue per i temi politici forti e per la performance convincente di Piero Pelù. Il disco è parte integrante della celebre Trilogia, anticipando il passaggio a un rock più commerciale. L'autore invita a conoscere e apprezzare questo periodo d'oro della band fiorentina. Scopri il capolavoro di Litfiba 3 e immergiti nell'essenza della Trilogia storica!

 "The Neon Gate così intimo e malinconico, così fragile ma potente, fa dei Nap Eyes una delle band più originali dell’indie contemporaneo."

 "La band ha saputo valorizzare il patrimonio emotivo di quei giorni, senza snaturarlo ma trasformandolo in un’opera coesa e collettiva."

L'album 'The Neon Gate' dei Nap Eyes emerge come una delle uscite indie rock più significative del 2024. Fondato sulle demo acustiche di Nigel Chapman, l'album riflette su temi complessi come filosofia e fantascienza, reagendo all'ansia del periodo COVID con sonorità post-rock ricche di riverberi e chitarre avvolgenti. Il disco invita a un ascolto lento e meditativo, esprimendo una combinazione di fragilità e forza che lo rende memorabile e originale. Ascolta 'The Neon Gate' per un viaggio emozionale nell'indie rock contemporaneo!

 Ci vuole un bel coraggio a intitolare un disco "Skinny Figa", una grande onestà nel raccontarsi.

 Questo capolavoro di tenebre e Irlanda è in assoluto il miglior album mai scritto sull'incapacità di comunicare con la donna.

Il terzo album dei Fontaines D.C., Skinty Fia, è un'opera intensa e onesta che esprime il disperato bisogno di amore e desiderio con un linguaggio crudo e poetico. Attraverso testi irriverenti e malinconici, Grian Chatten racconta la frustrazione di un uomo incapace di comunicare con la donna, trasformando il disco in una vera e propria terapia musicale. L'album si distingue per il suo mood scuro e la capacità di unire vulnerabilità e ironia in un post-punk autentico e profondo. Scopri l'intensità post-punk di Skinty Fia, un viaggio nella frustrazione amorosa.

 Il passo è veloce e non lascia esitazione, è diretto al Night Club in fondo alla strada.

 Come immergersi tra quelle scintille Jangle Pop di Crystal Stilts, nel loro EP di debutto omonimo del 2005.

La recensione celebra l'EP di debutto dei Crystal Stilts del 2005, evidenziandone il suono jangle pop intriso di atmosfere oscure e sotterranee tipiche degli anni 80. Il timbro magnetico di Brad Hargett e la fusione con influenze post punk rendono questo lavoro un viaggio sonoro coinvolgente e nostalgico. Gli arrangiamenti combinano sintetizzatori e chitarre vintage creando una colonna sonora suggestiva di scenari urbani notturni e surreali. Ascolta l’EP di Crystal Stilts e immergiti in un viaggio sonoro anni 80 unico!

 "Gabi Delgado è l'Alan Vega teutonico, chi aveva capito il punk aveva rottamato le chitarre e comprato un synth di quarta mano."

 "'El Que', appiccicosa come il miele, colonna sonora per cocktail party danzanti sulla spiaggia a base di mojito corretto cianuro."

La recensione celebra Gold und Liebe di Deutsch Amerikanische Freundschaft come un capolavoro synth-punk, capace di superare le mode con la sua essenzialità sonora. L’album è descritto come ipnotico, marziale e seducente, con la voce di Gabi Delgado paragonata a un leader carismatico. Il lavoro si distingue per energia e minimalismo, evocando immagini di decadenza e gioventù consumata, mantenendo vivo l’impatto anche in formati sonori più leggeri. Ascolta Gold und Liebe e immergiti nell’energia synth-punk di D.A.F.!

 Una macchina da guerra sonora. Rodatissima, che fa pensare al miglior punk funk newyorkese.

 Una bomba sonora che tra accelerazioni impeccabili e ritornelli “In your face” ci colpisce improvvisamente con bridge strumentali imprevedibili.

Dear Bongo con l'album Unfullfilled propone un sound energico che ricorda il miglior punk funk newyorkese e la wave inglese. Il disco combina accelerazioni punk con improvvisazioni strumentali jazzate, risultando una macchina sonora rodata e versatile. L'attitudine è potente e ben costruita, capace di sorprendere con ritornelli immediati e arrangiamenti imprevedibili. Ascolta ora Unfullfilled di Dear Bongo per un viaggio sonoro esplosivo!

 Un disco che non somiglia a niente di quello venuto fuori dall’underground americano di quegli anni.

 La loro nera giungla d’asfalto continua a sgorgare sangue dalle sue ferite.

La recensione celebra l'album '1982' degli Ike Yard come un capolavoro avant-garde che ha anticipato la scena elettronica futura. Nonostante lo scioglimento precoce della band, il disco ha influenzato generazioni di artisti underground. Ritroviamo atmosfere cupe e un sound sperimentale che fonde elettronica e minimalismo. Il ritorno nel 2024 di registrazioni inedite conferma la sua carica emozionale e innovativa ancora attuale. Scopri l'influenza unica degli Ike Yard sull’elettronica moderna, un capolavoro da ascoltare e riscoprire.

 È di grandissima lunga il festival migliore che abbia mai visto, ed ogni volta migliora, da più di due decenni.

 Non importano i problemi tecnici, la musica sta qua nel cuore e la gente affollata davanti al palco è lì per urlare nella notte umbra quanto le canzoni dei Raein li abbia segnati dentro.

Italian Party '24 si conferma il miglior festival punk italiano, capace di unire musicisti, pubblico e staff in un'atmosfera di festa e condivisione. Nonostante difficoltà logistiche, l'evento a Montone ha offerto performance intense e coinvolgenti. La passione e l'impegno di To Lose La Track creano ogni anno un vero miracolo underground, rendendo il festival un punto di riferimento imprescindibile per la scena emo e post-hardcore italiana. Non perderti Italian Party: vivi il cuore della scena punk italiana, ti aspettiamo a Montone!

 Il gran cerimoniere del racconto, manco a dirlo, è sua maestà il Tempo che ruba per sempre pezzi di vita ma con perfida clemenza concede il beneficio del ricordo.

 Solo nelle canzoni o nelle poesie ci si può permettere d'aspettare all'infinito qualcuno o qualcosa.

La recensione racconta un viaggio personale tra i ricordi di un adolescente degli anni '80, segnato dalla scoperta della musica dei The Cure e della loro canzone 10.15 Saturday Night. Attraverso immagini vivide e aneddoti di scuola, emerge un sentimento malinconico ma affettuoso, dove il tempo diventa il protagonista che ruba e dona memoria. L'autore intreccia la propria crescita e voglia di emancipazione con una colonna sonora che ancora oggi incanta e accompagna. Scopri con noi il fascino senza tempo di The Cure e rivivi i ricordi degli anni '80.