Una notte che pulsa, che scoppia di voglia di vivere, una notte che va vissuta e goduta fino all’ultimo attimo.

 Eleganza e discrezione che raramente ho riscontrato nel genere: adatto a tutti voi quindi, under, over, enta, anta, onta e chi più ne ha più ne metta.

La recensione celebra 'Tough Guys Don’t Dance' di High Contrast come un disco di drum'n'bass elegante e discreto, perfetto per le notti pulsanti di vita. Nonostante alcuni stereotipi del genere, l'album si distingue per la sua vitalità e atmosfera intensa, in particolare con il brano 'Changes', capolavoro che unisce dramma e forza di volontà. Adatto a tutti gli amanti della musica elettronica, è una piacevole esperienza anche per chi non frequenta abitualmente questo genere. Ascolta 'Tough Guys Don’t Dance' e vivi una notte di pura energia ed eleganza drum'n'bass!

 "Change è un ibrido alternative assurdo, giocata su un fastidioso sali scendi ritmico. Mamma che schifo!"

 "Se volete del sano Hard Rock, come quello che questa band sapeva fare... girate a largo che è meglio!"

La recensione critica l'album 'Change' dei Pink Cream 69, pubblicato nel 1995, per la scelta discutibile di abbracciare il genere grunge. Nonostante il nuovo cantante David Readman dimostri potenzialità, l'album è considerato un passo falso rispetto ai lavori precedenti, con canzoni che richiamano senza successo band alternative come Nirvana e Stone Temple Pilots. Solo pochi brani mostrano qualche sprazzo di qualità, ma complessivamente l'album viene giudicato deludente. Scopri perché 'Change' è il disco più criticato dei Pink Cream 69!

 Non si avvicina al loro grande masterpiece "Symbol of Salvation", ma ne riprende i tratti essenziali, aggiornandoli al tempo odierno.

 John Bush sembra non sbagliare nulla. Voce ancora con pochi eguali, melodica ma capace di graffiare quando è il momento.

La recensione evidenzia 'La Raza' come un album solido e coerente, pur senza raggiungere il livello di 'Symbol of Salvation'. Le sonorità metal americane degli Armored Saint vengono aggiornate con una produzione vintage e performance vocali di grande spessore di John Bush. L'album conferma il valore della band storica, proponendo un mix di pesanti mid tempo e riff energici, con tracce che richiamano sonorità anni '70 e hard rock blues. Ascolta 'La Raza' e riscopri il power metal degli Armored Saint!

 "Panico a Needle Park è un pugno allo stomaco, sia per i temi trattati sia per la ‘noncuranza’ con cui ci vengono mostrati."

 "È come camminare su un filo appeso all’infinito e sotto il nulla."

Panico a Needle Park, diretto da Jerry Schatzberg nel 1971, è un film crudo e realistico che racconta l'impatto devastante dell’eroina sui giovani di New York. Attraverso la storia di Bobby e Helen, il film mostra la lotta contro la dipendenza in un contesto violento e disperato. Al Pacino offre una prova memorabile, mentre la regia adotta uno stile quasi documentaristico. Un’opera cult che ancora oggi riflette il disagio sociale degli anni ’70. Scopri ora questo cult anni ’70 e vivi l’intensità di una storia senza filtri.

 "Sea Of Cowards mi ha convinto perché in pochi minuti offre un magma di strafottenza e dandismo cristallizzati."

 "L'album suona come un'angioplastica riuscita ma sbavata, con un'atmosfera noir e la voce schizoide e magnifica di Mosshart."

La recensione apprezza "Sea Of Cowards" come un album oscuro, contemporaneo e credibile dei The Dead Weather. Il disco unisce tendenze e anima, proponendo un hard blues spaziale e atmosfere noir grazie alla potente voce di Alison Mosshart. Pur mancando un brano di personalità assoluta, il lavoro si distingue per compattezza e qualità, con sonorità più aggressive rispetto al precedente "Horehound". Un album capace di guardare avanti senza tradire il passato. Ascolta Sea Of Cowards e immergiti nel rock oscuro e moderno dei The Dead Weather.

 Resta solo l’intento compiuto di riunire voci ed espressioni difformi su un tema condiviso, che collega e non lega.

 La disponibilità a condividere lo stesso spazio è di per sé lodevole, così come il coraggio di un progetto senza un destinatario certo.

L'album 'Il Cielo' riunisce musicisti di diversa esperienza e stile per esplorare il concetto del cielo. Il progetto, non commerciale, punta a condividere un tema comune con espressioni artistiche differenti. La qualità musicale è alta e l'ascolto risulta piacevole. Un lavoro coraggioso fuori dagli schemi di genere e mercato. Scopri il coraggio artistico di 'Il Cielo' e lasciati coinvolgere dal suo viaggio sonoro unico.

 Se vi dovesse capitare per caso la versione giapponese, non lasciatevela scappare, perché contiene la solare "A Good Waste Of Time", altra canzone da incorniciare.

 Questo disco per me è una bomba... inesplosa ma sempre bomba è!

Games People Play è uno degli album migliori e più completi dei primi Pink Cream 69, con un Andi Deris in forma migliore rispetto ai lavori precedenti. L'album offre un hard rock ricercato e variegato, con brani che spaziano dalle ballate suggestive agli assoli di chitarra memorabili. Nonostante la sua qualità, è rimasto poco apprezzato al momento della pubblicazione. La recensione mette in luce anche la transizione nel ruolo vocale con l'uscita di Deris dalla band. Ascolta Games People Play e scopri l’hard rock raffinato dei Pink Cream 69!

 Il canto di Elliott è un sospiro, un lamento roco e fantasmatico che si perde nel vuoto della desolazione.

 ‘The Kubler-Ross Model’ è un monumentale brano che trasforma disperazione in agghiacciante accettazione dell’esistente.

Howling Songs conclude con intensità una trilogia artistica di Matt Elliott, segnando un’evoluzione dal noise elettronico verso un cantautorato oscuro. L’album affronta temi di disillusione e rassegnazione con liriche profonde e arrangiamenti che alternano folk mediterraneo e sprazzi di elettricità post-rock. Brani come 'The Kubler-Ross Model' rappresentano un’allegoria emozionale e sociale dell’epoca contemporanea, offrendo una riflessione profonda e coinvolgente sul disagio generazionale. Ascolta Howling Songs e immergiti nell'universo oscuro di Matt Elliott.

 Questi adorabili vecchietti sono la più grande e potente macchina ritmica al mondo.

 Senza di loro, così come senza i Joy Division, i CCCP o gli Slint io non sarei io.

La recensione racconta un concerto dei NoMeansNo a Torino con entusiasmo e ammirazione per la band e la loro tecnica. L'autore sottolinea l'energia del live, la storia del gruppo e l'affetto del pubblico. Il resoconto evidenzia i momenti chiave del setlist e il legame personale con la band, definita mito dopo 20 anni di carriera. Un racconto di fede musicale e gioia condivisa. Scopri l'intensità unica del live dei NoMeansNo a Torino e lasciati coinvolgere!

 La sensazione di qualcosa che dovrebbe essere lapalissiano ma così non è stato: attirare l’attenzione delle persone e denunciare tutta la sua immotivata violenza.

 Se "Il Sergente Nella Neve" è il dipinto allora "L’Ultima Partita A Carte" ne è la cornice.

La recensione riflette sull'intensa esperienza narrativa di Mario Rigoni Stern in L'Ultima Partita a Carte, un libro che racconta la sua giovinezza e gli orrori della guerra senza retorica. Con delicatezza e umanità, l'autore narra ricordi personali e momenti storici, restituendo una profonda testimonianza. Il testo è visto come una cornice che accompagna le sue opere più note, ampliandone il senso e la profondità. Scopri la profondità umana e storica di Rigoni Stern in L'Ultima Partita a Carte.

 Bruce è un grande musicista, ma quando fa tutto da solo gli manca qualcosa... è tutt’altro che scontato, però senza genialità, è intrigante ma non molto emozionante.

 Jack Bruce, piccolo e prepotente grand’uomo col basso elettrico a tracolla, tieni ancora botta per tanti e tanti anni.

Harmony Row, terzo album solista di Jack Bruce, mostra il talento e la creatività del bassista leggendario, ma l'album risulta complesso e poco coinvolgente. Le melodie appaiono spesso contorte e difficili da memorizzare, senza riuscire a emozionare pienamente. Nonostante ciò, l'album conserva momenti interessanti e testimonia il coraggio artistico di Bruce, lontano dai fasti commerciali dei Cream. Scopri il lato più introspettivo di Jack Bruce ascoltando Harmony Row!

 "Tra qualche anno, quando me ne sarò andato, qualcuno ascolterà quello che ho fatto e saprà che sono stato qua."

 "Musica suonata con il sorriso sulle labbra, senza spirito di competizione, tutto meravigliosamente misurato."

L'album "The Day Finger Pickers Took Over The World" nasce dalla collaborazione tra il leggendario Chet Atkins e il talentuoso Tommy Emmanuel. Undici tracce di country sofisticato, con assoli misurati e un'atmosfera di sincero amore per la musica. Il disco rappresenta un passaggio di testimone artistico importante tra i due, con Tommy che omaggia spesso Chet nei suoi concerti. Un lavoro speciale e accessibile anche a chi non è esperto di chitarra. Ascolta questo capolavoro del fingerpicking e scopri la magia di Chet Atkins e Tommy Emmanuel!

 "'Songs Of Faith And Devotion' rappresenta il punto di massimo del periodo 'oscuro' di Gahan & Co."

 "Mai, in ogni loro lavoro precedente era calata una simile oscurità."

La recensione analizza 'Songs Of Faith And Devotion', il quinto album dei Depeche Mode, definito come il punto massimo della loro crisi interna e trasformazione musicale. L'album segna un nuovo sound, mescolando elettronica e rock, con atmosfere più oscure e intense. Viene evidenziata l'importanza di tracce come 'I Feel You', 'Higher Love' e 'Walking In My Shoes', descrivendo il disco come un punto di svolta e maturazione per la band. Scopri l’intensa trasformazione musicale dei Depeche Mode con 'Songs Of Faith And Devotion'.

 The Children’s Hour si presenta nella storia dell’arte cinematografica come uno dei primi prodotti che accennano ad un vero e proprio tabù per il mondo della celluloide e non solo: l’omosessualità.

 Scelta coraggiosa di entrambe le attrici l’aver accettato i rispettivi ruoli.

The Children's Hour è un film coraggioso nei primi anni '60 che affronta il tabù dell'omosessualità femminile tramite una storia intensa di accuse e conseguenze drammatiche. William Wyler utilizza allusioni più che riferimenti espliciti per aggirare la censura dell'epoca, offrendo un racconto potente e socialmente significativo nonostante i limiti imposti. Le interpretazioni di Audrey Hepburn e Shirley MacLaine sono toccanti, evidenziando l'importanza storica dell'opera. Scopri questo classico coraggioso che ha segnato la storia del cinema!

 Ascoltando questo disco viene quasi naturale immaginare di essere una rondine che sorvola enormi spazi aperti, campi fioriti, fiordi, mari spumeggianti, deserti in tempesta.

 Se non provate non lo saprete mai.

La recensione analizza "Black Noise" di Pantha Du Prince come un album tecnicamente perfetto e raffinato di elettronica minimalista. Pur riconoscendo la bellezza delle atmosfere create, il recensore ammette una certa difficoltà nel giudicarlo obiettivamente, evidenziando come l'opera possa affascinare o annoiare drasticamente. Con riferimenti a suoni ambientali e paesaggi evocativi, il disco richiede attenzione attiva e apertura all'ascolto profondo. Ascolta Black Noise e scopri se questo capolavoro minimalista fa per te!

 Buona musica. Solo vecchia e buona musica.

 È stato un messaggio dal passato. E, speriamo, dal futuro di questo nostro splendido e disperato Paese.

La recensione celebra il concerto di Lucio Dalla e Francesco De Gregori al Teatro Arcimboldi come un evento musicale di rara qualità, capace di fondere nostalgia e attualità. Gli artisti si mostrano sinceri e autentici, senza forzature promozionali, offrendo un repertorio curato e una performance intensa. Il live è descritto come un messaggio potente e poetico sull'Italia di ieri e di oggi, con un'atmosfera coinvolgente e un pubblico partecipe. Scopri l'emozione della musica d'autore con Dalla e De Gregori dal vivo!

 Il termine più giusto in questo contesto... è solo uno: piccole colonne sonore.

 Una pietanza gustosa che va consumata con giudizio e moderazione, a piccole dosi, senza abusarne eccessivamente.

La recensione di Watershed degli Opeth sottolinea l'aspetto complesso e multiforme dell'album, un viaggio musicale suddiviso in sette atti ricchi di influenze progressive, death metal, folk e jazz. Il disco è impegnativo per l'ascoltatore ma di alta qualità, con momenti acustici e chiaroscuri vocali che creano atmosfere variegate. Alcuni brani risultano prolissi, ma l'opera nel complesso offre emozioni intense e una tessitura sonora ricca di dettagli. Ascolta Watershed per un'immersione sonora intensa e unica.

 "Un disco metaforicamente perfetto."

 "I pezzi riescono a suonare incazzati e tremendamente motivati, anche di fronte ad orecchie poco allenate col jazz."

La recensione celebra Liberation Music Orchestra di Charlie Haden come un'opera di jazz che unisce talento, tecnica e impegno politico. Il basso profondo e l'atmosfera rivoluzionaria creano un manifesto musicale contro la guerra in Vietnam e la politica americana del tempo. Il lavoro di Carla Bley negli arrangiamenti emerge come cruciale, rendendo l'album accessibile anche a chi non è esperto di jazz. Una musica che ancora oggi risuona di attualità e passione. Scopri l’intensità di Liberation Music Orchestra, un capolavoro di jazz e impegno politico.

 Un suono assolutamente nuovo e mai prevedibile, da scoprire in tutte le sue sfaccettature ascolto dopo ascolto.

 Ricercato è il termine che più si appropria a The Woodland Of Old.

La recensione celebra l'album 'The Woodlands of Old' di Yage, alias Future Sound Of London, per la sua creatività e complessità sonora. L'opera mescola ambient, psichedelia e elettronica con un'atmosfera oscura e ricercata, distinguendosi anche tra i lavori più noti del duo. Viene sottolineata l'iperproduttività e la sperimentazione costante degli artisti che rendono questo disco un tassello prezioso della loro discografia. Scopri il nuovo classico nascosto dei Future Sound Of London: ascolta The Woodlands of Old!

 Ecco. Lo sapevo. Eccomi di nuovo a guardarmi allo specchio. Non so più chi sono.. non so dove sto andando..

 Non capisco più il senso del mio eterno girare a vuoto in questa assurda vita in bilico tra noiosa routine e surreale orrore..

La recensione analizza il film 'Nero' di Giancarlo Soldi, evidenziandone la potente rappresentazione di una crisi interiore profonda. Il protagonista vive un'esistenza oscura, tormentata da sensazioni di smarrimento e solitudine. L'interpretazione di Sergio Castellitto e la presenza di un cameo di Hugo Pratt arricchiscono l'opera. Il tono è intimo e malinconico, offrendo un ritratto vivido di un'anima in bilico tra routine e orrore. Scopri il lato oscuro dell'anima con 'Nero' di Giancarlo Soldi, un film che non lascia indifferenti.