La sua musica è gradevole, ma la discografia di Katie Melua non ha un eccelso valore artistico, temo.

 Un disco raffinato e allo stesso tempo leggero, un po' pop, un po' blues e un po' folk... Il tutto easy-listening.

La recensione valuta l'album Pictures di Katie Melua come un buon prodotto musicale, elegantemente costruito e piacevole da ascoltare. Pur non essendo innovativo o particolarmente profondo, offre tracce orecchiabili e un mix raffinato di pop, folk e blues. Mike Batt, produttore e autore di molte canzoni, garantisce qualità e coerenza. Un album consigliato a chi cerca musica leggera e sofisticata. Scopri l'eleganza pop-folk di Katie Melua con l'album Pictures!

 Cento chitarre acustiche che ballano che suonano l'inconcepibile e concepiscono l'insuonabile... E poi lo suonano.

 Questo concerto mi ha cambiato un po', sono più ricco ora, perché è stato più che altro una vera esperienza di vita.

La recensione racconta l'esperienza sorprendente e magica del concerto di Robert Fripp e l'Orchestra of Crafty Guitarists a Sassoferrato. In un ambiente intimo e inatteso, cento chitarristi hanno creato un evento unico che ha lasciato il pubblico profondamente toccato. L'autore sottolinea la rarità e l'importanza di un concerto così, capace di trasformare e arricchire chi lo ascolta. L'evento segna anche la conclusione del progetto Guitar Craft. Scopri l'unicità della musica live di Robert Fripp, non perdere i concerti che trasformano!

 Jeffrey Eugenides ha fatto il miracolo.

 Un grande libro sull’identità e sulla diversità, fisica e mentale.

Middlesex di Jeffrey Eugenides racconta la storia di Calliope/Cal Stephanides, un ermafrodito che affronta la propria identità con dolcezza e sincerità. Il romanzo intreccia vicende familiari, immigratorie e sociali, creando un affresco poetico e coinvolgente sull’America e la diversità. Eugenides tratta temi spinosi senza retorica, offrendo un messaggio di speranza e accettazione. Leggi Middlesex per una lettura intensa e riflessiva sull’identità e la diversità.

 Bella sta attraversando un periodaccio: tutte le notti sogna di diventare come sua nonna (?), mentre il suo bonazzo succhiasangue rimane pallido e bello nei secoli dei secoli.

 Parlo di dialoghi di un sentimentalismo ostentato e stucchevole che farebbero venire il diabete anche all’inventore di Hello Kitty.

La recensione analizza con ironia e sarcasmo The Twilight Saga: New Moon, evidenziando una trama debole e una recitazione approssimativa. Vengono derisi alcuni momenti assurdi del film e i comportamenti dei personaggi, ma senza disprezzo totale. L'autore esprime un giudizio ambivalente, divertendosi sulle incongruenze e aspettando con curiosità il terzo capitolo. Scopri la recensione più ironica e divertente di New Moon!

 "Nel mio paese l'ingiustizia è accettata, nessuno concepisce un diverso modo di pensare e vivere."

 "Il Cerchio è un film che fa male, perché mostra un Iran senza abbellimenti, sedimentato da temi che sembrano immodificabili."

Il Cerchio di Jafar Panahi esplora con crudo realismo la condizione femminile in Iran, mostrando una società che accetta ingiustizie quotidiane. Il film unisce diverse storie per denunciare una mentalità rigida e invitare al cambiamento. Un’opera che richiede attenzione e riflessione per comprendere e trasformare la realtà rappresentata. Guarda Il Cerchio per scoprire un Iran autentico e riflettere sul cambiamento.

 Talento nel cantare con sensibilità profonda e immagini ora crude, bizzarre ma sempre lontane da banalità.

 "Sulk" contiene semplicemente canzoni straordinarie, pop songs che rimangono impresse nella mente.

La recensione evidenzia il talento e l'originalità dei The Associates in "Sulk", un album pop ricco di melodie sorprendenti e arrangiamenti curati. Pur con qualche eccesso melodrammatico e momenti meno riusciti, il lavoro si distingue per la voce memorabile di MacKenzie e lo stile unico del duo scozzese. "Sulk" è un'opera eccentrica che miscela riferimenti anni '70 e sperimentazioni sonore, confermando il valore artistico del gruppo. Scopri l'eccentricità e l'ingegno musicale di The Associates ascoltando "Sulk" ora!

 Brown Rice è uno dei suoi capolavori, dove mescola elementi di musica indiana, africana, il suo amato Free e il Funk.

 Se non conoscete Don e volete immergervi in uno dei suoi viaggi questo è un ottimo punto di partenza.

Brown Rice di Don Cherry è un album del 1975 che unisce jazz free, funk, raga e musiche africane, anticipando la world music. La formazione coinvolge grandi nomi come Frank Lowe e Charlie Haden, con brani caratterizzati da intensi dialoghi strumentali e atmosfere mistiche. La recensione lo considera un capolavoro e un ottimo punto di partenza per chi vuole scoprire l'artista. Scopri il magico mondo sonoro di Don Cherry con Brown Rice, un capolavoro senza tempo!

 "Se invece il paradiso fosse un luogo dove si incontrano blues, swing, soul, jazz e r&b, questo luogo probabilmente si avvicinerebbe molto ad essere la Carnegie Hall il giorno 4 ottobre 1984."

 "Thank you very much for my best birthday ever...forever, thank you."

La recensione celebra il concerto di Stevie Ray Vaughan al Carnegie Hall nel 1984, un evento cruciale per la sua carriera in cui si uniscono blues, soul, jazz e r&b. Viene sottolineata la presenza di ospiti d'eccezione e la qualità musicale straordinaria di quella serata unica. L'autore esprime ammirazione per la fusione perfetta tra la band originale e gli artisti invitati, definendo il concerto un viaggio ultraterreno e un momento di massimo splendore per Vaughan. Ascolta questo capolavoro live e immergiti nel leggendario blues di Stevie Ray Vaughan.

 Un modo originale per descrivere, in maniera succinta e fresca, l'universo esistenziale sotteso all'opera dello scrittore.

 Ben vengano allora questi strani "ibridi" che aiutano a farsi una certa idea e a capire per sommi capi cosa dice e cosa ci vuole tramettere un determinato autore.

La recensione analizza 'Kafka per cominciare' di David Zane Mairowitz e Robert Crumb, un'opera che racconta a fumetti la vita e l'opera di Franz Kafka. Con uno stile originale e accessibile, il libro offre un'introduzione sintetica ma efficace al mondo kafkiano, con illustrazioni tetre e ricche di dettagli. È una lettura consigliata soprattutto a chi non conosce Kafka o desidera un primo approccio più leggero e coinvolgente. L'opera unisce cultura underground e grande letteratura in modo innovativo. Scopri Kafka come non l’hai mai letto, attraverso un fumetto unico e affascinante!

 Immaginate di esservi imbambolati a fissare la parete bianca di fronte a voi e che questa vi venga contro, all'improvviso.

 Fantastico esempio di autonomia musicale, gente alla quale poco frega di piacere!

La recensione di Hidden dei These New Puritans evidenzia un album elettronico ricco di contrasti e sorprese. Le tracce alternano momenti di torpore a esplosioni di energia, raccontando un viaggio sonoro profondo e coinvolgente. Nonostante la macchina emotiva sia spesso impegnativa, l'opera si distingue per originalità e autonomia artistica. Un lavoro da ascoltare con attenzione per coglierne le sfumature. Scopri Hidden dei These New Puritans e lasciati trasportare dalle sue atmosfere uniche!

 Musica che sottolinea con decisione l’attenta e splendida scrittura di Simone Lenzi.

 Un disco per risalire velocemente da improvvise cadute, consapevoli del fatto che bisogna saper galleggiare per non riaffondare.

Il Primo Lunedì del Mondo segna il ritorno di Virginiana Miller con un album ben studiato, ricco di testi poetici e musica variegata. L'opera riprende le qualità migliori dei lavori precedenti e osa con una traccia in inglese. È un disco che mescola passione artistica e pop cantautorale italiano, capace di trasmettere emozioni profonde e delicate sfumature. Ascolta Il Primo Lunedì del Mondo e lasciati emozionare dalla poesia in musica.

 Ogni soldato giapponese sa di essere alla fine. Sa che scavare una trincea vuol dire scavarsi la tomba.

 Eastwood è maestro nel ricreare momenti di sollievo anche nelle più drammatiche situazioni grazie ad una straordinaria colonna sonora.

«Lettere da Iwo Jima» di Clint Eastwood offre uno sguardo intenso e profondo sul punto di vista giapponese durante la sanguinosa battaglia di Iwo Jima. Il film mette in luce disperazione, onore e umanità dei soldati destinati alla morte. Con una fotografia essenziale e una colonna sonora intensa, Eastwood cattura momenti di dolore e sollievo, regalando un'opera classica e struggente premiata con l'Oscar per il miglior montaggio sonoro. Scopri il lato umano e drammatico della battaglia di Iwo Jima con questo capolavoro di Eastwood.

 Il G.G. Allin in questione ha tutti questi requisiti, e anche di più, un vero schifo insomma; ma la riflessione più ragionata che posso farmi, è che comunque lui è un uomo libero di fare quello che vuole.

 Io ho fatto di più: ho un certo fegato quindi ho comprato sul web il biopic postumo "Hated", per capirci di più.

La recensione celebra GG Allin come il massimo esponente punk hardcore, un artista estremamente libero e sconvolgente. Il disco 'Hated In The Nation' è descritto come sporco e primordiale, rispecchiando fedelmente lo spirito anarchico dell'autore. Vengono raccontati aneddoti choc tratti dal documentario biografico che mostrano l'incredibile follia e provocazione di GG Allin. Nonostante la violenza e il caos, l'autore della recensione nutre grande rispetto e stima per la sua autenticità e unicità. Scopri il mondo estremo e provocatorio di GG Allin, un'icona punk come nessun'altra.

 "The Hurt Locker non merita tutti quegli Oscar."

 "Secondo me è un film che non ha nulla da dire, i cliché sono sempre i soliti, con la solita cara dose di buonismo caratterizzante l’americanata."

La recensione critica il film The Hurt Locker, considerandolo sopravvalutato rispetto ai premi Oscar ottenuti. Paragona il film a Black Hawk Down, ritenendolo simile ma senza particolari innovazioni narrative o emotive. Vengono evidenziati cliché tipici del genere e un tono 'americanata' che limita la profondità. La regia e le interpretazioni non convincono l'autore, che mette in dubbio i criteri dietro gli Oscar. Scopri se The Hurt Locker vale davvero gli Oscar, leggi la recensione completa!

 Nel silenzioso frastuono di questi mugugni, che sbattono sulle pareti dello statico albergo, troviamo una regia formidabile.

 Se ti fai prendere dal film, non sai più che pensare, non sai più che fare, non sai più quello ch’è successo prima.

La recensione celebra L'anno scorso a Marienbad come una perla cinematografica poco conosciuta ma straordinaria. Il film racconta una storia di possibile adulterio tra i protagonisti in un albergo, con una regia unica e non convenzionale che crea un'atmosfera di alienazione e mistero. L'autore si dice innamorato dell'opera, catturato dall'enigmaticità della trama e dall'estetica raffinata. È considerato un must per gli appassionati del cinema d'autore. Scopri il mistero e l'arte di L'anno scorso a Marienbad, un capolavoro da non perdere!

 Jon Bon Jovi sfodera una prestazione vocale da pelle d’oca in Blood Money.

 Blaze Of Glory sorprende per la sua freschezza e atmosfere evocative, un disco intimista lontano dal mainstream dei Bon Jovi.

L'album Blaze of Glory segna il debutto solista di Jon Bon Jovi, lontano dal suono hard rock dei Bon Jovi, con un rock acustico e atmosfere western. L'opera, realizzata per la colonna sonora del film Young Guns II, evidenzia la maturità artistica e vocale del cantante, specialmente nelle ballate più intime come "Blood Money" e "Santa Fe". Il disco si distingue per la freschezza e l'intensità espressiva, proponendo un volto più cantautoriale di Jon. Un lavoro che conquista anche chi non ama il pop-metal della band. Scopri il lato più intimo e autentico di Jon Bon Jovi con Blaze of Glory!

 Un disco dai contorni rarefatti e dalle molteplici sfumature, che evapora in aromi inebrianti.

 Questo è un lavoro moderno ed immediato, pur nella sua straripante libertà espressiva.

A Giant's Lullaby dei norvegesi Kvazar è un album progressive ricco di emozioni e influenze variegate, dal folk celtico al jazz, passando per il space rock. Le sonorità vintage e la creatività senza schemi rendono l'album accessibile e coinvolgente. Un'opera moderna e immediata, ideale per chi ama la musica senza confini e dal forte impatto emotivo. Scopri l'incredibile viaggio musicale di Kvazar e lasciati trasportare dalle loro atmosfere uniche!

 Questo caleidoscopio emotivo ci accompagna in un lungo tunnel fatto di feedback, riffs incisivi e fascinosa malinconia pop anglo-irlandese.

 I nostri, statene certi, non si costruiranno piscine o villette grazie ai nostri soldi e alle nostre attenzioni.

La recensione celebra il debutto 'Submarine' degli irlandesi Whipping Boy come un album prezioso e malinconico, spesso trascurato dal grande pubblico. Pur non raggiungendo la fama dei loro contemporanei, la band offre un indie rock intenso e intriso di emozioni, con richiami a Jesus & Mary Chain e The Cure. L'opera è un viaggio di 43 minuti in un mondo rarefatto di pop music distorta e soffusa di spleen, da ascoltare con attenzione e cuore aperto. Viene anche enfatizzata l'ingiustizia di talenti emersi nel momento sbagliato. Ascolta ora 'Submarine' e riscopri un classico indie irlandese dimenticato!

 Un aggressivo vortice ipnotico, dove impressioni tattili e auditive, colori e odori, si accartocciano su se stessi.

 Perché qua di serio non c'è nulla, ma proprio nulla, qua si gioca a vedere chi ce l'ha più duro.

Early Teeth dei Tivol è un album psichedelico garage-rock finlandese con riff potenti e atmosfere ipnotiche. Pubblicato dalla Holy Mountain nel 2007, è una raccolta di tracce acide e lunghe che coinvolgono l'ascoltatore in un vortice sonoro unico e aggressivo. Perfetto per gli appassionati di sonorità anni '70 e musica underground. Un viaggio sonoro che lascia voglia di riascoltarlo subito. Ascolta Early Teeth e immergiti nel vortice psichedelico di Tivol!

 Il disco suona incredibilmente polveroso, allucinato, psichedelico e scostante, ricordando il cinema non patinato di una volta.

 Secondo me nell’instabilità sta proprio la chiave di lettura di un disco che funziona come una piccola rassegna di quadri sonori.

Il debutto di Gonjasufi, prodotto da Flying Lotus, Gaslamp Killer e Mainframe, si presenta come un viaggio sonoro allucinato e psichedelico. Il disco ricorda il fascino ruvido dell'analogico e si distingue per l'istrionica vocalità dell'artista. Pur accusato di scostanza e mancanza di organicità, l'album funziona come una raccolta di quadri sonori, ideale per ascoltatori curiosi e ricercatori di atmosfere uniche. Scopri l'affascinante mondo sonoro di Gonjasufi, ascolta ora il suo debutto su Warp!