"Two Conversations è la sintesi perfetta tra il disco che i Radiohead non hanno più fatto dopo 'The Bends' e il miglior emo rock dei '90."

 "In quelle mattine, avere in macchina 'Two Conversations' mi aiuta a far tacere le mie ferite."

La recensione celebra 'Two Conversations' dei The Appleseed Cast come una splendida parentesi nel loro percorso, un album accessibile e ricco di emozioni. Si evidenzia il perfetto equilibrio tra urgenza melodica e atmosfere dilatate, con brani che evocano forza e malinconia. L'autore apprezza profondamente la connessione personale con la musica, sottolineando l'importanza di questo disco nella sua collezione e nelle sue giornate più difficili. Ascolta ora Two Conversations e lasciati trasportare dalle sue melodie intense.

 Echissenefrega, dico io. Personalmente adoro le piccole imperfezioni che si incontrano lungo questi solchi.

 La musica lascia spazio ad un silenzio crepuscolare. Immagini che lentamente perdono d’intensità.

Buried Alive è l'ultima testimonianza dal vivo degli Änglagård, band prog svedese che coniuga atmosfere malinconiche e momenti di esplosione sonora. La recensione esalta la qualità emotiva e la magia del concerto, accogliendo con favore anche le imperfezioni che donano anima al sound. Tra brani evocativi e strumentali raffinati, l'album cattura l'essenza del paesaggio nordico e la passione del gruppo. Ascolta ora Buried Alive e immergiti nel prog nordico degli Änglagård!

 Italians do it better davvero.

 Mentre voi vi affannate, loro ridono. E vincono. A mani basse. Ancora una volta.

Calibro 35 conferma con 'Ritornano Quelli Di... Calibro 35' la sua forza nel rielaborare con grinta e originalità le colonne sonore italiane anni '70. L’album miscela funk, prog e atmosfere noir con brani originali e reinterpretazioni impeccabili, enfatizzando un’attitudine più sporca e intensa. L’opera si fa apprezzare per la costruzione complessa e la resa potente, candidandosi anche come colonna sonora di un documentario. Un lavoro che conferma il talento e la versatilità del gruppo milanese. Scopri l'album che ha rivitalizzato il sound anni '70 con energia e originalità!

 "Clues si caratterizza per una selezione di brani ben bilanciata tra elettronica e suoni più tradizionali."

 "'Johnny And Mary', manifesto riassuntivo dello spirito del lavoro e della nuova stagione di Palmer."

Clues è un album del 1980 di Robert Palmer che segna un passaggio verso sonorità New Wave con influenze di blue eyed soul. L'album si distingue per l'equilibrio tra elettronica e suoni tradizionali. Brani come 'Johnny And Mary' e la cover dei Beatles completano un lavoro sperimentale ma accessibile. La partecipazione di membri dei Talking Heads e Gary Numan arricchisce l'album e ne garantisce un successo duraturo. Ascolta Clues e scopri la fusione perfetta tra New Wave e soul anni '80!

 "Rudi Schenker con un grande riff, che entra di diritto nell’olimpo dei riffs."

 "The Best Is Yet To Come, gli Scorpions ci dicono che il Meglio Deve Ancora Venire... qualche lacrimuccia è uscita."

La recensione esprime grande entusiasmo per Sting In The Tail, ultimo album degli Scorpions, ricco di riff potenti e ballate coinvolgenti. Vengono elogiati pezzi come "Raised On Rock" e "The Good Die Young" con la collaborazione di Tarja Turunen. Il disco viene considerato un degno epilogo per la carriera del gruppo, nonostante qualche traccia meno ispirata. L’autore manifesta un’affettuosa nostalgia per la possibile fine della band. Ascolta Sting In The Tail e rivivi l’energia degli ultimi Scorpions!

 Il disco all’inizio può risultare un sonnifero molto piacevole, ma riascoltandolo emerge un lavoro davvero piacevole, ostico solo a tratti.

 Il sound romantico-spaziale ricorda i migliori Porcupine Tree e i Camel meno frenetici, ma Almagest non è un lavoro che rientra del tutto nel rock progressivo.

La recensione esamina Almagest, unico album degli Egyptian Kings, evidenziandone le influenze di space rock e progressive. Il sound è descritto come romantico e spaziale con richiami a King Crimson e Porcupine Tree. Nonostante un inizio lento, riesce a coinvolgere chi ama atmosfere ambient e cosmiche. Il lavoro riceve un giudizio complessivo positivo con un 3,5 su 5. Ascolta Almagest degli Egyptian Kings e scopri un affascinante viaggio nel space rock portoghese.

 La scrittura raffinata che rievoca la prosa del Mann de "La Morte a Venezia" o del Faulkner di "Santuario".

 WG guarda alla violenza nevrotica con gli stessi occhi con cui osserva "una ragazza coi capelli del colore e della lucentezza di un’ala di corvo".

La recensione evidenzia come in 'Crepuscolo' di William Gay si uniscano una scrittura raffinata e una rappresentazione intensa di violenza e paesaggi. L'autore si confronta con temi profondi come la lotta tra bene e male, mostrando personaggi tridimensionali e atmosfere cariche di tensione filosofica. Lo stile ricorda grandi maestri come Faulkner e Mann, restituendo una lettura spiazzante e coinvolgente. Scopri il fascino oscuro e la scrittura intensa di William Gay in Crepuscolo!

 Lingo può essere considerato l'album della definitiva consacrazione artistica della band partenopea.

 Un viaggio musicale che parte da Napoli e riesce a unire il Maghreb, la Giamaica, l’Inghilterra e l’Africa.

Lingo, pubblicato dagli Almamegretta nel 1998, rappresenta la definitiva consacrazione artistica della band partenopea. L'album combina melodie internazionali con temi impegnati come razzismo, immigrazione e politica, evitando banalità. Le collaborazioni di prestigio e la fusione di suoni elettronici con musica popolare rendono Lingo un'opera tuttora attuale e influente. Brani come Gramigna e Black Athena sono tra i più celebri e significativi. Scopri ora Lingo degli Almamegretta, un viaggio sonoro unico tra culture e ritmi internazionali!

 "Impariamo a riappropriarci del tempo per concedersi il lusso di sprecarlo" - V.V.

 "Imparare a rallentare, fermarsi completamente e imparare a non fare una beata cippa potrebbe rappresentare un atto veramente rivoluzionario."

La recensione presenta 'L'Arte di Non Far Nulla' di Veronique Vienne come un invito a rallentare e concedersi pause rigeneranti in una società frenetica. Il libro è leggero, ricco di consigli su come approcciarsi al relax attraverso semplici azioni quotidiane. Non è una guida tecnica, ma stimola a riflettere sull'importanza di prendersi tempo per sé. Il testo è accompagnato da suggestive fotografie e invita a un cambiamento di prospettiva per ritrovare equilibrio interiore. Scopri come rallentare e rigenerarti con 'L'Arte di Non Far Nulla'!

 Questa raccolta può risultare più che esauriente per chi desidera avvicinarsi ad uno degli artisti rock blues più significativi di tutti i tempi.

 La copertina non è altro che quella di 'Soul to Soul' e vede il bluesman texano imbracciare insolitamente una 335 Gibson.

La raccolta 'Collections' di Stevie Ray Vaughan si rivela un'ottima selezione di brani significativi del chitarrista texano, dal periodo post Montreux fino al 1991. Pur non includendo alcuni classici come 'Pride and Joy', il disco offre una panoramica esauriente e autentica del suo stile blues rock unico, enfatizzando la sua maestria e personalità musicale. Ascolta ora 'Collections' e immergiti nel blues autentico di Stevie Ray Vaughan!

 È davvero un ottimo album questo e sinceramente mi dispiace che il gruppo si sia sciolto.

 La rosa di sangue è un vero e proprio capolavoro, una ballata acustica con uno sfociare rockeggiante finale.

La recensione analizza l'unico album dei Tempo Scaduto, gruppo italiano di musica alternativa con radici nel blues e hard rock. Nonostante il contesto politico controverso, la valutazione si concentra sulla qualità musicale e compositiva, evidenziando brani di pregevole fattura e testi evocativi. L'album si distingue nel panorama alternativo italiano e rappresenta un prodotto curato e di valore. Si auspica una possibile reunion futura del gruppo. Scopri l’unico album dei Tempo Scaduto e immergiti nel rock alternativo italiano.

 Trovate assolutamente questo disco, e poi correte a ringraziarmi!

 Raramente ho ascoltato fusioni cosi azzeccate e travolgenti.

La recensione celebra l'album '1965-1980 In Dub' dei Basement 5, band londinese che ha unito con successo punk e reggae. Il disco, uscito nel 1992, raccoglie tracce dai loro primi anni e presenta testi intensi su tematiche sociali e politiche. L'autore esprime grande entusiasmo per la musica travolgente e la perfetta commistione di generi. Un disco fondamentale per appassionati di musica alternativa e storica. Ascolta ora Basement 5 e scopri il punk-reggae che ha fatto scuola!

 Il Teatro Dei Sogni non ha deluso, anzi penso che questo sia uno dei migliori album che abbia mai ascoltato.

 Il punto di forza di quest’album è che non ci sono le classiche canzoni che spiccano/spaccano, ma tutte sono di altissimo livello.

La recensione celebra Metropolis Pt. 2: Scenes From A Memory come uno dei capolavori dei Dream Theater, evidenziando la maturità artistica del gruppo dopo un cambiamento di formazione. L'album è analizzato traccia per traccia, sottolineando l'eccellenza tecnica e le atmosfere coinvolgenti. Particolare enfasi viene data all'abilità di ogni musicista, alla coesione del concept e al diverso impatto emotivo delle canzoni. Un lavoro di altissimo livello che ha lasciato un segno nel panorama progressive metal. Scopri il capolavoro prog dei Dream Theater e immergiti in Metropolis Pt. 2 ora!

 La squadra vincente non è cambiata affatto.

 Un album transitorio, forse contraddittorio, ma comunque fondamentale.

Roll The Bones del 1991 rappresenta un periodo di transizione per i Rush, con un equilibrio rinnovato tra chitarra, basso e tastiere. L'album conferma la capacità del trio di miscelare hard rock e progressive mantenendo il loro stile distintivo. Nonostante una produzione fredda e alcuni riempitivi, il lavoro è fondamentale per il passaggio da un sound sintetico a uno più hard rock nei dischi successivi. Scopri l’evoluzione sonora dei Rush con Roll The Bones, un classico da non perdere!

 La mia musica suscita l'impressione di un fluire senza inizio e senza fine.

 Il risultato sonoro pastoso ed ectoplasmico del brano, ma che fascino!

Il quarto volume del Ligeti Project, pubblicato da Teldec, presenta quattro composizioni di György Ligeti, disposte in ordine cronologico inverso. Il disco include i Concerti, Ramifications e il celebre Requiem, noto per la sua atmosfera unica e uso cinematografico. La recensione sottolinea la micropolifonia come l'elemento distintivo dello stile di Ligeti, evidenziando la complessità e il fascino della musica. Il Requiem è il pezzo forte del disco, capace di trasportare l'ascoltatore in un mondo sonoro misterioso e avvolgente. Ascolta ora il quarto volume del Ligeti Project e immergiti nella musica innovativa di György Ligeti.

 Doug Martsch attraversa qui lo stadio embrionale della sua successiva supernova, capace di fondere rumore e quiete in un unico amalgama.

 "Nowhere Nothin' Fuckup" è una ballata elettrica in puro stile Neil Young, inno generazionale di loner e loser d'America.

Ultimate Alternative Wavers, debutto del 1993 di Built to Spill guidato da Doug Martsch, rappresenta un esordio carico di urgenza espressiva e sperimentazione. Tra influenze grunge e post-psichedelia, il disco offre jam psichedeliche e atmosfere introspettive. Sebbene ancora acerbo, mostra già i tratti distintivi del gruppo e contiene un classico generazionale, "Nowhere Nothin' Fuckup". Un must per gli amanti dell'indie rock degli anni '90. Ascolta Ultimate Alternative Wavers e vivi l'inizio di una leggenda indie.

 "'Bite Down Hard' è una bestiaccia rognosa, feroce e scalcinata che non è riuscita a guadagnarsi il tour che avrebbe meritato."

 "L’album si apre con il suono di tacchi a spillo e procede deciso e oltranzista nel cuore dell’hard & heavy, come se nulla prima fosse esistito."

La recensione esalta 'Bite Down Hard' dei Britny Fox come un album duro, grezzo e passionale, capace di sfidare il glam con sonorità heavy rock autentiche. Tommy Paris emerge come elemento chiave nel cambiamento stilistico della band. L'album, ignorato dai media, resta un cult per gli appassionati del genere grazie a una miscela di energia feroce e tecnica superiore. Gli ospiti come Zack Wylde e Ricki Rokket aggiungono ulteriore valore alla proposta musicale. Scopri l’energia ruvida di Britny Fox con 'Bite Down Hard', un classico da non perdere!

 La voce di Mike Tramp è incantevole, lievemente roca, maschia, rassicurante, vissuta e chi più ne ha più ne metta.

 Capricorn voleva essere l'album della maturità, ma manca l’energia che l’ha sempre contraddistinto.

Il primo album solista di Mike Tramp, Capricorn, segna un netto cambio verso un rock più leggero e pop rispetto al suo passato con White Lion e Freak Of Nature. Pur evidenziando una voce carismatica e melodie ben scritte, il disco manca dell'energia e della grinta che caratterizzavano le sue produzioni precedenti. L'autore apprezza la sincerità e la maturità del progetto, ma lo ritiene un lavoro non del tutto convincente per gli amanti del classic rock. Alcuni brani si distinguono, ma nel complesso l'album risulta troppo 'soft'. Scopri l'evoluzione di Mike Tramp ascoltando Capricorn, e valuta tu stesso questa svolta musicale.

 La sua potenza è intrinseca alla sua delicatezza, è forte perché raccontato in punta di dita.

 "Sono perso, sono zittito, sono cieco - sono ubriaco di tristezza, annegato dalla follia."

La recensione di 'Over' di Peter Hammill evidenzia un album profondamente emotivo e tormentato, in cui l'artista esplora il dolore della perdita e la malinconia con delicatezza e potenza espressiva. Musicalmente più accessibile, il disco unisce momenti di intimità con arrangiamenti orchestrali, mentre la voce di Hammill tocca intensità uniche. 'This Side Of The Looking Glass' emerge come apice emotivo e tematico. Un'opera unica e struggente, da trattare con rispetto e attenzione. Scopri l'anima tormentata di Peter Hammill in 'Over', un viaggio musicale da non perdere.

 Il gioco è davvero molto e graficamente non ha paragoni, con degli scenari stupendi e dei nemici all’altezza.

 L’unico punto negativo è il finale che sembra non avere alcun significato e nessuna spiegazione.

God of War 3 riprende la trama dal capitolo precedente e accompagna Kratos nella sua vendetta contro Zeus. Il gioco eccelle nella grafica, nella varietà di nemici e nell’ambientazione mitologica. Nonostante la trama coinvolgente, il finale lascia un po’ di amaro in bocca per mancanza di significato. Nel complesso, è un titolo imprescindibile per gli appassionati di azione e mitologia. Scopri l’epica vendetta di Kratos in God of War 3, un’avventura mitologica imperdibile!