"Touch Too Much, autentica perla della band, pezzo che gira già dalle sessioni del precedente album."

 "L'apice assoluto degli AC/DC, meglio di 'Let There Be Rock' e 'Back In Black', l'album che li ha portati ai vertici del rock mondiale."

La recensione celebra 'Highway to Hell' come il massimo capolavoro degli AC/DC, nonché l'ultimo album con Bon Scott prima della sua tragica morte. Viene raccontata la difficile produzione con il cambio di produttore, l'evoluzione musicale e la maturazione artistica della band. L'album è considerato la sintesi della loro attitudine aggressiva ma più raffinata, con tracce indimenticabili e momenti musicali straordinari. Uno degli album più influenti e amati nella storia del rock. Ascolta Highway to Hell e vivi il mito degli AC/DC con Bon Scott immortale.

 L'ultimo lavoro dei teutonici Rammstein è senza dubbio il loro miglior lavoro.

 'B********' è forse la canzone più pesante dell'intero album, molto cattiva.

L'album 'Liebe ist für alle da' dei Rammstein è il loro lavoro più duro e completo. Con tracce potenti e ritmi pesanti, l'album rinnova la potenza e l'oscurità tipica della band. Brani come 'B********' e 'Pussy' segnano un'evoluzione nel suono, mentre tracce più calme come 'Frühling in Paris' mostrano sfumature diverse. Il disco supera 'Mutter' in intensità e varietà. Scopri la potenza e l'oscurità di 'Liebe ist für alle da', l'album più duro dei Rammstein!

 Navigatori del fiume carsico della psichedelia heavy di inizio millennio, i White Hills mettono finalmente a fuoco idee e soluzioni dei precedenti dischi, forgiando un sound monolitico e al contempo rarefatto.

 Puoi tipo suonare quello che vuoi, e qualcuno ti cagherà.

La recensione esplora l'album 'White Hills' evidenziando un sound psichedelico e monolitico che fonde influenze da Hawkwind, Tangerine Dream e blues spaziale. Viene descritta una scena newyorchese musicale ricca di collaborazioni e ispirazioni. L'autore sottolinea la coerenza e maturità della band rispetto alle opere precedenti, apprezzandone la qualità e profondità artistica. Un album consigliato agli amanti di riff reiterativi e atmosfere cosmiche. Immergiti nel viaggio psichedelico dei White Hills e scopri nuove sonorità cosmiche.

 Un orrendo genio del male, patetico schifoso e disgustoso.... ma che risate alla fine del film!

 La gente vuole essere presa in giro, derisa e possibilmente offesa.

La recensione analizza Brüno di Sacha Baron Cohen come un film volutamente provocante, sgradevole e disturbante, ma capace di far ridere e riflettere al tempo stesso. Il film mette in luce l'ignoranza e l'ossessione per la fama della società moderna, usando un personaggio assurdo e grottesco. L'autrice consiglia la visione a tutti, riconoscendo che l'opera non è per tutti i gusti ma è efficace nel suo intento. Guarda Brüno per una satira senza filtri che fa ridere e pensare.

 ESTIQAATSI! pensa che gruppo di O-vell essere più migliore gruppo di tutti gruppi di musica di inferno.

 Grande Capo ESTIQAATSI da benvenuto su prima recensione sua su pacifica tribù di Debaser.

La recensione accoglie con entusiasmo l'album 'The Underworld Regime' degli Ov Hell, un supergruppo formato da membri di spicco della scena black metal norvegese. L'autore esprime grande stima per la qualità del gruppo e dell'album, considerandoli tra i migliori nella musica estrema. L'articolo è un primo contributo dell'autore nella community di Debaser, celebrando la forza e l'energia di questa formazione. Scopri il potente black metal di Ov Hell con 'The Underworld Regime'!

 "Non è il solito documentario sfasciapalle autocelebrativo fine a se stesso; qui, di autocelebrativo, non c’è proprio nulla."

 "A volte è più facile picchiare qualcuno che dirgli di stare zitto."

Il documentario "Blur - No Distance Left To Run" racconta in modo autentico e coinvolgente la storia della band londinese Blur, mettendo in luce successi, difficoltà personali e dinamiche interne. Attraverso testimonianze dirette e immagini evocative, il film esplora temi come dipendenze, tensioni e rinascite, senza mai cadere nell'autocelebrazione. Un ritratto profondo che cattura l'essenza di una delle band più influenti degli ultimi decenni. Scopri la storia appassionante dei Blur con questo documentario unico!

 Burzum non si rinnova, quindi, ma continua con ostentazione a perseguire le sue due/tre idee.

 Belus è semplicemente Burzum, e questa affermazione dovrebbe bastare per azzittire tutti i black paladini dell’estremo degli anni zero.

Belus segna il ritorno atteso di Burzum dopo 17 anni di prigionia, con un album che riprende le radici del black metal classico. L'opera si distingue per un concept lirico maturo basato sulla mitologia nordica e per una coerenza e organicità mai viste prima. Pur non rivoluzionando il genere, Belus conferma la grandezza artistica di Varg Vikernes e lascia un'impronta indelebile nel metal estremo contemporaneo. Scopri il viaggio sonoro e mitologico di Burzum con Belus, un capolavoro imperdibile del black metal!

 "Fenice è un EP efficace, ad effetto, che lascia piacevolmente sorpreso chi si rende conto che ciò che non si può capire al primo impatto, non si può nemmeno stereotipare."

 "Chi compone ammette che è il caso diventa destino, chi ascolta ammette che è il talento che diventa materia."

L'EP Fenice di Exedra si distingue per un sound prog-rock fresco e sofisticato, capace di unire cover classiche rivisitate e brani originali di buon livello. La band pugliese dimostra talento e attenzione ai dettagli, con canzoni che richiedono più ascolti per essere apprezzate a fondo. L'impatto iniziale può confondere, ma il progetto conquista con esempi di ottima composizione e un equilibrio tra passato e modernità. Ascolta Fenice EP di Exedra e scopri il prog italiano che unisce tradizione e innovazione.

 L'unico appellativo con cui può essere catalogata questa donna è : TARANTINIANA!

 Fatevi un favore, andatevi a vedere il video... Non è su questa che dovrete concentrarvi. Nel bene o nel male dategli un’occhiata... È sicuramente questo il video di cui sentirete parlare per tutto l’anno.

La recensione celebra il video di 'Telephone' di Lady Gaga featuring Beyoncé come un capolavoro di pop art e citazionismo, paragonandolo all’opera di Tarantino per la sua genialità e ironia. Nonostante critiche alla canzone e alla presenza di Beyoncé, il video si distingue nel panorama attuale per originalità e capacità di attrarre sia amanti che detrattori del pop, rievocando i fasti dei videoclip classici. Il testo sottolinea anche il ruolo di Lady Gaga come innovatrice nel contesto mediatico e musicale contemporaneo. Guarda il video di Telephone e scopri un capolavoro pop unico nel suo genere!

 Il suono composito creato dalle twin guitars era qualcosa di diverso e superiore alla semplice somma dei due strumenti.

 Pilgrimage prepara la strada all'album Argus, vendutissimo e simile per contenuti e qualità.

Pilgrimage dei Wishbone Ash è un album del 1971 che si distingue per l'originalità del doppio assolo di chitarre e per l'atmosfera blues rock arricchita da folk e progressive. Nonostante pochi brani cantati, l'album fonde abilmente tecnica e emozione, con performance strumentali di qualità e arrangiamenti raffinati. È un lavoro fondamentale nel percorso della band, che ha influenzato numerosi artisti rock. Ascolta Pilgrimage e scopri il magico dialogo delle twin guitars dei Wishbone Ash!

 Il suono è muscoloso e corposo, la batteria una piaga per i timpani, le chitarre un monolite che rotola fluidamente.

 Talent come questi sono sprecati. Dipenderà da chi li ha guidati in sala di registrazione o dai manager.

Hope degli Harem Scarem rappresenta una degna fine della loro carriera, con una produzione solida e riff tecnici ma ritornelli spesso insufficienti. L'album si caratterizza per alcune tracce brillanti come "Whatch Your Back" e "Time Bomb", mentre altre risultano troppo banali o radiofoniche. Nel complesso, si percepisce la sensazione di un talento parzialmente sprecato, con alti e bassi che accompagnano questa ultima uscita del gruppo canadese. Scopri l'ultimo disco degli Harem Scarem e valuta tu stesso il loro addio al rock melodico.

 Quando incombe la morte, lo spirito di sopravvivenza prende il sopravvento e supera ogni altro istinto vitale.

 Un film molto intimo, ottimamente recitato, che riesce a trattare temi molto complessi senza addentrarsi troppo nel particolare.

Nowhere In Africa, diretto da Caroline Link, racconta la storia di una famiglia ebrea che scappa dall'Olocausto rifugiandosi in Kenia. Il film esplora temi di sopravvivenza, diversità e adattamento attraverso una narrazione intima e intensa. Grazie a interpretazioni solide e una regia delicata, il film trasmette emozioni profonde e offre allo spettatore spazio per riflettere. Vincitore dell'Oscar come miglior film straniero nel 2003, rappresenta il culmine dell'arte cinematografica della regista. Guarda Nowhere In Africa per scoprire un racconto emozionante di sopravvivenza e diversità.

 Quasi tre ore di film e non sentirle. Scorsese-De Niro=garanzia.

 Un film che fotografa l’uomo come una bestia ingabbiata in un mondo di plastica.

Casino di Martin Scorsese è un capolavoro del cinema gangster anni '90 che racconta la corruzione e la decadenza di Las Vegas negli anni '70/'80. Con un cast di stelle come De Niro, Joe Pesci e Sharon Stone, il film esplora i temi del potere e dell'avidità con grande maestria registica e una sceneggiatura impeccabile. Un'opera intensa che non perde ritmo in quasi tre ore di durata, dalla fotografia spettacolare e personaggi indimenticabili. Scopri il capolavoro di Scorsese e immergiti nel mondo corrotto di Casino!

 Questa volta siamo davanti a coloro che guideranno il movimento glamster del nord Europa.

 Un disco glam che ti fa venire la voglia di sbronzarti a ciuccio e di andare in cerca di guai esplosivi.

La recensione definisce 'Reckless Love' come l'album che rilancia il glam rock nord europeo con una carica esplosiva e ritornelli brillanti, influenzato dai grandi anni '80 come Poison e Bon Jovi. Il disco è descritto come divertente, energico e perfetto per chi ama la musica da festa e il rock da sfogo. L'autore evidenzia l'originalità nel restare fedele al genere e la sensualità dei brani, sottolineando la potenza dell'album e la sua efficacia dal vivo. Scopri l'energia del glam nordico con Reckless Love, ascolta ora l'album!

 «Se un gruppo così fosse davvero esistito, quali tracce potremmo rinvenirne nel Grande Libro della Musica? Solo una piccola noterella a piè di pagina.»

 «Certo, se si va in tour coi Clash non si può non avere nel proprio carnet inni di punk del calibro di 'Chain Smoking'»

La retrospettiva di Vic Godard & The Subway Sect (1977-81) celebra una band poco riconosciuta ma fondamentale per il punk inglese e il pop ricercato di quegli anni. Il gruppo univa l’energia del punk con influenze glam, mod e pub-rock, risultando una stella brillante ma sottovalutata. Tra tour con i Clash e una carriera travagliata, questa raccolta restituisce l'urgenza espressiva e la vitalità di una scena musicale in evoluzione. Il disco è un must per chi vuole andare oltre i soliti nomi del punk. Ascolta ora la retrospettiva e riscopri il punk britannico dimenticato!

 Opera quasi presuntuosa nel suo voler coprire uno spettro psichedelico decisamente ampio.

 Un punto di vista differente per capire il caleidoscopico prisma della psichedelia contemporanea.

La recensione celebra 'Introducing The Asteroid #4', album psichedelico del 1998 della band Philadelphia The Asteroid No. 4. L'opera, ignorata all'epoca dalle critiche, fonde melodie pop anni '60 con le visioni acide degli anni '80 in un caleidoscopio sonoro affascinante. Viene sottolineata l'ampia varietà di stili e le atmosfere mesmeriche, evidenziando l'importanza della riedizione in vinile del 2008. Un disco non fondamentale ma prezioso per intendere la psichedelia contemporanea. Ascolta ora questo gioiello psichedelico nascosto e riscopri la magia degli anni '90!

 I Deep Purple non sono mai banali, mai ripetitivi, ogni concerto è diverso dall’altro.

 Il finale dell’opera è adrenalinico, la trance musicale possiede i cinque musicisti, è come un treno in fuga senza freni.

La recensione celebra il live "Destroyed The Arena Budokan" dei Deep Purple, registrato nel 1973 in Giappone. Nonostante le tensioni interne, la band offre una performance potente e coinvolgente con versioni estese dei classici. L'album dimostra l'energia e la crescita artistica della band, con assoli di chitarra e tastiere particolarmente ispirati. Un'opera imperdibile per i fan del rock classico e della musica dal vivo. Scopri l’energia epica di Deep Purple dal vivo: ascolta ora questo leggendario concerto!

 E' inutile e anche un po' ipocrita inveire contro il capitale e le sue contraddizioni quando quest'album è stato concepito chiaramente per fare cassetta.

 Due palle e mezza, ma mezza in meno perchè mi incazzo se penso ai dischi precedenti e al ricordo dei bei tempi passati.

La recensione analizza Kapital, album del 1992 dei Laibach, segnalando un netto distacco dall'inconfondibile sound marziale e provocatorio del passato. Il cambiamento verso la musica techno-house è visto come un adattamento commerciale al nuovo contesto indipendentista sloveno, ma privo di passione e profondità. Nonostante qualche sprazzo di originalità, molte tracce risultano anonime e dimenticabili, e l'opera è valutata negativamente rispetto agli standard precedenti della band. Scopri come i Laibach hanno cambiato pelle con Kapital, un album che divide i fan storici.

 Una sorta di amalgama riuscitissima di synthpop anni 80 che cita Xanadu, Lady Hawke e La storia infinita.

 Al termine dell'ascolto ci si scopre soddisfatti, consci di avere tra le mani un'opera compiuta, senza sbavature o lacune.

Head First dei Goldfrapp segna un ritorno all'elettronica minimalista con un forte richiamo al synthpop anni '80. L'album è omogeneo e ben cesellato, con melodie diverse ma tutte di alto livello. La voce di Alison resta unica e affascinante, mentre i suoni evocano atmosfere nostalgiche senza risultare datati. Un disco raffinato che conferma la voglia di sperimentare del duo, migliorando i lavori precedenti. Ascolta Head First e scopri il synthpop anni '80 più raffinato di oggi!

 La lotta di Englaro trascende la dimensione individuale per divenire azione politica a favore del diritto di disporre della propria vita.

 Come saggiamente osservava il cardinale Ruini, decidere sul caso Eluana è scelta "tragicamente sbagliata".

La recensione analizza il libro di Beppino Englaro, padre di Eluana Englaro, che ripercorre la sua battaglia per il diritto di non essere mantenuti in vita contro la propria volontà. Il testo riflette sul conflitto tra la morale individuale e la legge statale, paragonandolo all'antica tragedia di Antigone. Il libro affronta temi delicati come il diritto alla morte dignitosa e la complessità delle decisioni su casi limite. L'autore invita a un confronto serio e rispettoso sul tema del fine vita. Scopri la storia e il coraggio dietro la battaglia per il diritto di scegliere la propria vita.