Noi dobbiamo restituire ciò che abbiamo preso dalla Terra.

 Se non vi lasciate spaventare dai ruggiti di un basso distorto ed incalzante... allora questo è il gruppo che fa per voi!

La recensione celebra Caught in the Act come la migliore testimonianza live dei Grand Funk Railroad, evidenziandone la potenza, l'energia e il ruolo iconico nel rock americano. Viene sottolineata la forza passionale della band e la capacità di trasmettere emozioni e impegno sociale attraverso un suono ruvido ma coinvolgente. Scopri l'energia travolgente di Grand Funk Railroad con Caught in the Act!

 Il rock fosco e semplice, senza orpelli, che dà la sensazione di essere esposti a uno scirocco mortale che non prevede possibilità di appello.

 Questo potrebbe essere un disco anni 90 tant’è fresca e nuova la proposta live dei Cure.

La recensione celebra "Concert: The Cure Live" come un'opera intensa e innovativa, capace di catturare l'essenza del gothic rock anni '80. L'album, registrato nel 1984, mostra la band al massimo della loro potenza ed inventiva, anticipando sonorità che influenzeranno anche il trip hop. La tracklist è accurata e coinvolgente, e la performance dal vivo trasmette un'energia che ancora affascina. Ascolta ora il live storico dei The Cure e immergiti nel gothic rock degli anni '80!

 La nostra felicità dipende da noi stessi. Dobbiamo diventare tutti Robinson Crusoe.

 Giacobbe sa colpire nel segno; è un furbetto. Una scaltrezza vivida e palese che si manifesta intelligentemente nella persuasione dei mantra in grassetto.

Il libro di Giulio Cesare Giacobbe è un saggio che invita a riflettere sulla crescita personale e l’indipendenza emotiva in una società moderna fragile e consumistica. Con un linguaggio semplice e diretto, aiuta a riconoscere e affrontare i propri demoni interiori, proponendo una 'circoscrizione' delle proprie paure per diventare adulti più forti e consapevoli. Consigliato sia a chi cerca una prima guida sia a chi desidera un percorso di riflessione profonda. Scopri come diventare più forte e consapevole con Giacobbe!

 "Le melodie ti ammaliano, ma non si lasciano catturare."

 "Strano come Dan Arborise. Strano come il poco risalto che ha avuto. Più che strano, un vero peccato."

L'album 'Of Tide & Trial' di Dan Arborise si distingue per la sua coerenza e l'equilibrio melodico, che seduce l'ascoltatore senza pezzi immediatamente evidenti. Le sonorità folk, la voce calda e intimista, e le lievi basi elettroniche creano un flusso musicale affascinante e delicato. Un lavoro poco valorizzato ma da scoprire con attenzione e ascolti ripetuti. Scopri il fascino nascosto di 'Of Tide & Trial' di Dan Arborise, ascoltalo ora!

 Il finale vero e proprio è invece abbastanza ridicolo piuttosto che tragicomico, fa scadere quasi tutto il film.

 Confusione e poca profondità sono i difetti di questa pellicola, anche se il film lascia il racconto del disagio di due ragazzi.

Sangue - la morte non esiste segna il debutto alla regia e sceneggiatura di Libero De Rienzo. Il film intreccia il rapporto ambiguo tra due fratellastri segnati da traumi e paure, ma soffre di confusione narrativa e retorica inefficace. Le musiche e alcune immagini suggestive sono i pochi elementi positivi in una pellicola complessivamente deludente, con un finale considerato ridicolo. Presentato a Locarno, ha comunque ottenuto riconoscimenti come il Ciak d'oro. Scopri la recensione completa di Sangue e approfondisci questo originale dramma italiano.

 Alcuni dischi sembrano uscire puntuali per segnare un determinato passaggio nella vita delle persone.

 Gli Africa Unite si riconfermano veri e unici portabandiera del reggae made in Italy.

Rootz degli Africa Unite rappresenta una ritrovata essenza roots e un forte impegno sociale nel reggae italiano. Il disco miscela testi di denuncia e brani più leggeri, con un suono che recupera fiati e nostalgie passate. Con ospiti importanti e un miscuglio di stili, conferma la band come punto di riferimento del genere in Italia dopo quasi trent’anni di carriera. Scopri l'anima del reggae italiano con Africa Unite e il loro album Rootz!

 Un concerto che ha segnato la storia della musica Rock.

 Ian Anderson spadroneggia con il flauto traverso in un assolo entrato nell’immaginario collettivo.

La recensione celebra il concerto storico dei Jethro Tull al Madison Square Garden nel 1978, definito uno dei migliori live nella storia del rock. Con un setlist ricca di pezzi dalla trilogia folk e classici come "Thick As A Brick" e "Aqualung", la band inglese trascina il pubblico con performance impeccabili e assoli memorabili. Il testo esalta l'energia, la tecnica e l'atmosfera magica creata dal gruppo, guidato da Ian Anderson. Ascolta ora il leggendario live dei Jethro Tull e rivivi la magia del Madison Square Garden!

 Jeff Bridges porta in scena un personaggio in tutta la sua onesta schiettezza di uomo rude ma vero.

 Un road movie che richiama mille altri, ma con una dignità e spessore umano che emergono dall'inossidabile figura di Jeff Bridges.

Crazy Heart segna un esordio alla regia stilisticamente notevole per Scott Cooper, con Jeff Bridges nel ruolo di una leggenda country in cerca di riscatto. Il film esplora l'America profonda tra musica country, storie di vita complicata e sentimenti autentici. La colonna sonora di T-Bone Burnett arricchisce l'atmosfera popolare e provinciale, rendendo il road movie intenso e umano. Anche se a tratti scontato, il cast di talento conferisce al film un vero spessore emotivo. Scopri l'intensità del country e la grande prova di Jeff Bridges in Crazy Heart!

 Bazan è un eccellente paroliere, dotato di una lucidità e un tocco realista quasi carveriano.

 In questo contrasto fra musica e testi sta l’essenza della cifra artistica di Bazan: poco "song" e molto "writer".

Curse Your Branches segna per David Bazan un nuovo inizio artistico e personale, dopo la fine dell'esperienza con Pedro The Lion. L'album spicca per i testi profondamente autobiografici e una musica che alterna folk e country, mettendo in luce il talento polistrumentista e la capacità di scrivere canzoni con una lucidità realista. Pur non essendo un capolavoro senza tempo, si rivela un'opera umana e autentica, ricca di contrasti tra melodia e parola. Ascolta Curse Your Branches per scoprire il viaggio autentico di David Bazan.

 "Questo videogioco non è proprio per bambini".

 "God Of War non invecchia, anche dopo essere stato plagiato infinite volte e dopo aver introdotto meccaniche che rimarranno fisse nei giochi d'avventura."

God of War per PlayStation 2 si conferma un caposaldo del genere azione/avventura grazie a una trama intensa, violenza esplicita e un gameplay innovativo. Il protagonista Kratos combatte mitiche creature in un mondo mitologico enfatizzato da quick time event e meccaniche coinvolgenti. La grafica, pur datata, rimane valida e il comparto sonoro supporta l’immersione totale. Un gioco che ha lasciato il segno e continua a emozionare. Immergiti nell'epica avventura di God of War, il classico che ha rivoluzionato il genere!

 Il sound è afro-folk-rock (?), non epico-disco-tumztumz (??).

 Se Wikipedia lo ha definito “Cafropop-influenced guitars with hyperactive drumming and hooky three-part harmonies” può significare due cose: vuoto cosmico o qualcosa di avvincente. La seconda che hai detto.

La recensione analizza Gorilla Manor, l'album di debutto dei Local Natives, evidenziando la freschezza e raffinatezza del loro sound folk-rock. Nonostante alcuni limiti giovanili e influenze variegate, il lavoro mostra stile e originalità, distinguendosi nel panorama indie americano. Scopri ora Gorilla Manor e lasciati conquistare dal folk-rock innovativo dei Local Natives!

 Silent Ruins è una sintesi combinata di tutto quello che è stato fatto in passato.

 Il risultato è un album buono ma nulla più, che si gioca tutto su song abbastanza simili tra loro.

Silent Ruins è il quarto album degli Isole, che miscela elementi delle precedenti opere mostrando variazioni stilistiche interessanti ma senza confermare appieno le aspettative. Pur mantenendo grande tecnica e ottima produzione, l'album risulta meno intenso e innovativo rispetto ai precedenti, con alcune tracce ben riuscite ma complessivamente troppo omogenee. La band sembra optare per una strada più sicura e meno rischiosa, limitandosi a ricalcare il passato senza un vero salto di qualità. Scopri Silent Ruins e immergiti nell'atmosfera oscura degli Isole.

 «È il migliore lavoro dell'operato del regista statunitense.»

 «Questo capolavoro è un vero e proprio totem-tema di culto.»

I Soliti Sospetti di Bryan Singer è considerato un capolavoro del cinema thriller anni '90, grazie a una sceneggiatura originale e a un cast di alto livello. Il film rompe con le strutture narrative convenzionali, puntando su realismo e suspense. La pellicola esplora temi complessi come il male e la manipolazione sociale, diventando un vero e proprio cult per appassionati. La recensione celebra l'opera come uno dei migliori lavori del regista. Scopri subito il mistero de I Soliti Sospetti, guarda il film e lasciati sorprendere!

 Questi suoni meticci scorrono via che è una bellezza.

 "Guitar Beat" un frammentino, non epocale ma prezioso, a dimostrare che la "No Wave" merita un posto nella storia del rock.

La recensione celebra "Guitar Beat" dei Raybeats come un originale incontro tra la scena No Wave e la musica surf anni '60-'70. I membri, ex Contortions, reinventano la tradizione con ironia e talento, mantenendo un suono fresco e ritmicamente energico. La produzione di Martin Rushent aggiunge brillantezza, mentre l'album si distingue per il suo equilibrio tra sperimentazione e accessibilità. Un gioiello poco conosciuto ma prezioso nella storia del rock. Scopri l'energia unica dei Raybeats con Guitar Beat, un classico nascosto della No Wave anni '80!

 È estremamente eccezionale lavorare con una band che permette alla musica e all'immagine di parlare per se stessa.

 Il lavoro di Fredrik Thordendal & Co., è un lavoro 'ingegneristico' a tratti filosofico e mai aleatorio.

La recensione di Meshuggah Alive DVD sottolinea l'approccio innovativo e 'ingegneristico' della band nella costruzione musicale, dedicata alla sperimentazione e alle poliritmie atoniche. Il live è descritto come un viaggio filosofico che unisce matematica, musica e spazi sonori astratti. L'opera è apprezzata per la sua coesione e profondità concettuale, non solo per la musica ma come sistema artistico completo. Scopri il mondo complesso e avanguardistico di Meshuggah con Alive DVD!

 I Cannibal Corpse sono fra questi individui straordinari.

 'Kill' è l'ennesimo incudine di metallo incandescente che i cinque rimodellano e riforgiano ad ogni nuova uscita.

La recensione celebra 'Kill' dei Cannibal Corpse come un'opera estrema e tecnicamente superiore, capace di sfidare la decenza tradizionale e conquistare la scena death metal. La band viene descritta come un gruppo di artisti visionari, violenti e fedeli alla propria identità, capaci di creare musica di grande intensità e precisione. La potenza sonora e la brutalità delle tracce vengono esaltate come una catarsi viscerale che pochi artisti sanno eguagliare. L'album è un punto di riferimento per gli appassionati del metal più spinto e nichilista. Ascolta 'Kill' e scopri il potere brutale dei Cannibal Corpse!

 Questa foto racchiude una storia. La storia di tutte le storie.

 Un John Lennon che non conosce tempo, per pochi istanti esce dalle umane miserie del qui e ora.

La recensione esalta la fotografia di Annie Leibovitz che ritrae John Lennon e Yoko Ono in un momento di intimità e profonda emozione. La foto è descritta come una metafora della fragilità dei rapporti d'amore, con Lennon mostrato vulnerabile e devoto, mentre Yoko appare distaccata e dominante. Questo scatto, pubblicato poco prima della tragica morte di Lennon, rappresenta un istante sospeso e indimenticabile, carico di poesia e simbolismo. Scopri l'emozione dietro l'iconico scatto di Annie Leibovitz su John Lennon e Yoko Ono.

 Panahi ci dice: esiste un altro Iran.

 La distanza fra poveri e ricchi è abissale, due linee parallele che mai s’incontrano e sempre si scontrano.

La recensione presenta 'Oro Rosso' di Jafar Panahi come uno sguardo autentico e lento sulla quotidianità iraniana, lontana dagli stereotipi mediatici. Il film mostra un Iran diviso tra ricchezza e povertà, raccontando una disperazione accettata e normale. Sebbene lento e privo di colpi di scena, l'opera rivela la complessa realtà sociale e politica del paese. Panahi, regista coraggioso e critico, viene arrestato per il suo impegno artistico e civile. Guarda 'Oro Rosso' per scoprire l’Iran oltre i luoghi comuni.

 Il titolo lo descrive bene: come un'onda di forza e luce.

 Un gioco di rimandi, di echi, di battiti e di pulsazioni tra i due pianoforti.

La recensione esplora l'opera di Luigi Nono "Como Una Ola De Fuerza Y Luz", evidenziandone l'impegno politico e le innovazioni sonore. L'analisi approfondisce la struttura compositiva con voce, pianoforte, orchestra e nastri magnetici. Vengono inoltre trattate altre composizioni di Nono, sottolineandone la moderna ricerca acustica e la profondità tematica, in un contesto storico e personale. Ascolta l'innovativa opera di Luigi Nono e immergiti nell'onda di forza e luce!

 Le canzoni che vogliono riportare almeno un po' di velocità sono troppo artificiose e pop.

 Diciamocelo, i Blink dal punto di vista musicale sono sempre stati nulla, ma almeno prima potevano starti simpatici.

La recensione di DanielBack esprime una delusione per l'album Blink-182, giudicato troppo artificioso e distante dallo spirito punk originale della band. Pur riconoscendo alcuni tentativi di innovazione, il lavoro è percepito come poco incisivo e privo dell'energia che caratterizzava i loro pezzi precedenti. Viene citata positivamente solo la traccia 'Down'. Il critico spera in un miglioramento nei prossimi brani. Scopri se condividi l'opinione di DanielBack su Blink-182 leggendo la recensione completa!