«Figlio Della Luna è un brano dei madrileni Mecano, [...] racconta la leggenda della zingara che chiese indietro, disperata, l’uomo amato alla Luna.»

 «Il vibrato che chiude le strofe riesce a toccare i tasti più reconditi dell’animo.»

La recensione celebra 'Figlio della Luna' dei Mecano come una ballata struggente che unisce atmosfere latine e pop raffinato. Si evidenziano le tematiche romantiche e malinconiche della canzone, il contesto storico della Movida Madrileña e l'abilità interpretativa di Ana Torroja. L'album è apprezzato per gli arrangiamenti eleganti e la traduzione italiana curata da Marco Luberti. Sebbene non rivoluzionario, il disco offre buona musica e racconti coinvolgenti. Ascolta 'Figlio della Luna' per immergerti in una struggente leggenda musicale!

 Un paradiso socialista, e chissenefotte di quel mago di dentista che aveva Kennedy, che qua siamo intubati e costretti a respirare il consumo, l'alienazione, la mercificazione della nostra (in)coscienza manipolata.

 Apparire infiltrati come i CCCP è una falsa devianza, una comoda dicotomia tra il consenso e il punk che tanto infesta la nostra ragione.

La recensione esplora il significato politico e culturale dell'album CCCP - Fedeli Alla Linea, interpretandolo come una provocazione contro il consumo e l'alienazione. Si riflette sul simbolismo del muro di Berlino e sul difficile equilibrio tra consenso e opposizione nella società degli anni Ottanta. L'opera è vista come un viaggio tra utopia socialista e realtà provocatoria, incarnata dalla musica del gruppo. Scopri l'album che ha sfidato il conformismo sociale e ascolta la voce di un'epoca rivoluzionaria.

 «E senza dubbio il nostro tempo... preferisce l’immagine alla cosa, la copia all’originale...»

 «Lo spettacolo non è un insieme di immagini, ma un rapporto sociale tra persone, mediato dalle immagini.»

La recensione analizza 'Society of the Spectacle', opera fondamentale di Guy Debord che denuncia la trasformazione della realtà in mera rappresentazione mediatica. Il libro, complesso e profetico, invita a prendere coscienza dell'alienazione quotidiana e del mondo dominato dalle immagini e dallo spettacolo. Un testo difficile ma imprescindibile per chi vuole comprendere la società moderna. Leggi 'Society of the Spectacle' e apri gli occhi sulla realtà mediatica!

 Per De Niro invece ho finito gli aggettivi. Lo ritengo uno dei massimi interpreti, se non il migliore, nel dar vita a figure in lotta con i propri sentimenti.

 La creazione della donna unendo Elizabeth e Justine è fuori luogo e non appartiene all'anima del libro.

La recensione analizza il film Frankenstein di Kenneth Branagh evidenziando le numerose differenze rispetto al romanzo originale di Mary Shelley. Mentre il regista si è preso libertà creative che alterano alcuni snodi chiave della trama, le interpretazioni di Branagh e soprattutto di Robert De Niro risultano convincenti. Alcune scelte registiche e scene sono giudicate discutibili ma l'interpretazione degli attori conferisce profondità ai personaggi. Scopri come il film di Branagh interpreta il capolavoro di Mary Shelley!

 "Un debutto con i fiocchi ed uno stile già ben definito."

 "Dopo aver ascoltato quest’album probabilmente vi troverete a riscoprire le sigle più allucinogene di vecchi cartoni animati giapponesi."

Psychic Chasms di Neon Indian è un album di debutto che fonde synth-pop, psichedelia e atmosfera lo-fi. Alan Palomo crea un sound nostalgico ispirato agli anni 80, tra sigle di cartoni animati e videogame d'infanzia. Le tracce evocano paesaggi onirici con mood malinconici ma coinvolgenti, ideale per chi ama musica elettronica sperimentale. L'album è breve, omogeneo e ricco di personalità, con momenti memorabili come 'Should Have Taken Acid With You'. Ascolta Psychic Chasms per un viaggio sonoro nostalgico e psichedelico!

 Una serie di mazzate, lenta, potente, precisa ed ininterrotta sino ad avere le bolle sulle mani.

 Ladies & Gentlemen, Welcome to Violence.

La recensione dipinge Welcome to Violence come una riedizione intensa e potente dei primi lavori dei Buzzov-en, pionieri dello sludge metal. L'album cattura atmosfere cupe e violente legate alla vita rurale della Carolina del Nord, combinando sonorità lente, pesanti e precise. È un tripudio di energia e aggressività che rimanda all'essenza pura del genere e ai suoi stereotipi narrativi. Pur non essendo privo di imprecisioni, è una testimonianza fondamentale per gli appassionati di metal estremo. Ascolta Welcome to Violence e immergiti nel cuore dello sludge metal!

 “Ultima lezione a Gottinga costituirebbe un bell’esordio anche se parlasse del prezzo delle zucchine nella Bassa Sassonia tra le due guerre.”

 “Il fumetto, alternando il chiaroscuro infernale del nazismo alla luminosità paradisiaca della matematica, riesce a far intravedere con gli occhi del corpo ciò che si può vedere compiutamente solo con gli occhi della mente.”

Ultima lezione a Gottinga di Davide Osenda è un fumetto d'autore che intreccia magistralmente la storia tragica del nazismo con l'elegante complessità della matematica. Attraverso acquerelli e metafore visuali, l'autore rende accessibili teorie astratte come quelle di Hilbert e Gödel. Una potente narrazione visiva ed emotiva che coinvolge mente e cuore, premiata e apprezzata nei più importanti festival del settore. Scopri l'emozionante viaggio tra storia e matematica con Ultima lezione a Gottinga!

 Un film sull'onore ed il rispetto che ha come filo conduttore la visione di una modernità vuota e priva di valori.

 In una parola: diverso.

Ghost Dog di Jim Jarmusch è un gangster movie originale che si distingue per la regia e l'intensa performance di Forest Whitaker. Il film esplora il codice d'onore dei samurai in un contesto moderno e vuoto di valori. I dialoghi sono limitati ma significativi, creando un'atmosfera malinconica e riflessiva. Un'opera diversa dal solito cinema di genere, che invita a pensare all'etica e all'isolamento del protagonista. Guarda Ghost Dog per un’esperienza unica di cinema tra samurai e gangster.

 Questo è un ottimo album dark ambient: fatelo vostro!, estimatori del genere.

 La musica degli Inade richiede una partecipazione attiva, come un rito misterico da praticare al buio, nella solitudine.

Il disco 'The Incarnation Of The Solar Architects' di Inade rappresenta un capolavoro del dark ambient, caratterizzato da un viaggio sonoro e spirituale denso di suggestioni cosmiche e industriali. Il duo tedesco crea una musica complessa, coerente e coinvolgente, evocativa di un'esplorazione interstellare e interiore. L'album si distingue per la sua costruzione musicale meticolosa e la capacità di evocare atmosfere sacre e arcane. Una colonna sonora ideale per chi ama l'ambient meditativo e sperimentale. Scopri ora questo capolavoro dark ambient e immergiti in un viaggio cosmico e spirituale.

 Ci troviamo al cospetto di un album che, a seconda dei punti di vista, è lecito vedere come un capolavoro ed al contempo come una mezza delusione.

 Un musicista che, pagliacciate a parte, si ritrova alle spalle una discografia che non presenta veri punti deboli, ma anzi mette a segno diversi lavori degni di nota.

La recensione analizza in modo equilibrato 'VI - Klagopsalmer' di Shining, riconoscendo la qualità tecnica e la sperimentazione dell'album. Non manca però un senso di delusione verso l'allontanamento dalle atmosfere più cupe e nichiliste amate dai fan storici. Il lavoro viene apprezzato per le contaminazioni di genere e le capacità vocali di Kvarforth, ma si evidenzia una mancata innovazione rivoluzionaria all'interno del metal estremo. Scopri l'evoluzione del black metal con l'album VI - Klagopsalmer di Shining!

 Il film nonostante le mirabolanti avventure a seguire, i dialoghi spiritosi con gli animali ed il ragazzino, non riesce più a rimettere in verticale l'ago della bilancia.

 La sola immagine forte che il film riesce a lasciare è una desolazione del cuore così intensa.

La recensione esprime uno sconcerto emotivo di fronte a "Up" di Pete Docter, evidenziando un tono malinconico e un realismo a tratti troppo forte per un film d'animazione destinato ai più piccoli. Pur apprezzando le trovate divertenti e la tecnica, l'autore rimane deluso dall'assenza di un finale felice e dall'impatto emotivo pesante. Il film è visto come un'opera che oscilla tra il romanzo e la realtà con un effetto che può risultare destabilizzante. Scopri subito questa recensione critica su Up di Pete Docter!

 La maggior parte delle volte, originalità e qualità non stanno nelle valanghe di copie vendute.

 A quei quattro gatti che decideranno di ascoltare questo disco, vada il piacere di godere dei suoi momenti più preziosi.

La recensione celebra l’ultimo album dei Novembers Doom, Into Night’s Requiem Infernal, sottolineandone la qualità e l’originalità nel panorama death/doom. Vengono evidenziate l’eleganza sonora, le influenze di band culto come My Dying Bride e Katatonia, e la sperimentazione che rende il disco unico. Pur riconoscendo la mancanza di grande successo commerciale, l’autore invita gli appassionati a scoprire questo lavoro prezioso e raffinato. Scopri l’eleganza oscura di Novembers Doom con Into Night’s Requiem Infernal!

 "Il jazz giapponese che spinge oltre la linea tra l’umano e l’irrealizzabile."

 "Flush Up è un capolavoro spirituale dove la percussione diventa meditazione."

Flush Up del Takeo Moryama Quartet è un album live del 1977 che spinge il jazz giapponese oltre i confini umani e musicali. Con un'intensa combinazione di percussioni progressive e improvvisazione free-bop, la performance unisce spiritualità, virtuosismo e disciplina. L'esecuzione è emozionante e di grande impatto, capace di lasciare un'impressione indelebile sull'ascoltatore. Un'opera unica che celebra l'elevazione personale attraverso la musica. Scopri l'intensità e la spiritualità del jazz giapponese con Flush Up!

 Ascolto e sento i battiti del cuore rallentare, mi rilasso completamente e chiudo gli occhi mentre affondo nel piumone.

 Sto scoprendo un nuovo mondo sonoro, più lento. La musica oliata alla perfezione scivola via senza fatica nelle mie orecchie e ci rimane incastrata.

La recensione descrive l'ascolto di Arc Of The Dawn come un'esperienza avvolgente e rilassante, dove il progressive rock di Darren Wharton si fonde con atmosfere melodiche e tocchi celtici. La musica scorre lenta e fluida, con arrangiamenti raffinati e una voce matura, in grado di evocare emozioni delicate. Notevoli le cover di The Flame e Emerald, pezzi che restano impressi a lungo. Un album che invita ad un ascolto continuo e profondo. Scopri l'atmosfera unica di Arc Of The Dawn, lasciati avvolgere dal suo sound raffinato.

 «Lust Lust Lust è ad oggi il passaggio più positivo della pur breve carriera del duo danese.»

 «Un lavoro lineare e di non troppe pretese che si scopre appassionante nei suoi scarsi 40 minuti, convincendo e mostrando una maturità artistica.»

Lust Lust Lust segna un ritorno convincente per The Raveonettes dopo un precedente album meno riuscito. L'album miscela sonorità garage, shoegaze e elettronica con un mood dark e passionale, valorizzando la voce di Sharin Foo. Pur con qualche limitazione tecnica e ripetitività, è un lavoro maturo e accessibile che dimostra la crescita artistica del duo danese, ormai libero dalle restrizioni maggiori. Scopri l'evoluzione indie dark di The Raveonettes con Lust Lust Lust!

 Ogni volta che la puntina scende un fremito mi percorre ed elettrizza la stanza.

 Questo disco rappresenta il rock'n'roll più spinto, adulto, irrazionale, malato.

Metal Machine Music di Lou Reed è un'opera controversa vista da molti come una provocazione, ma in realtà rappresenta una profonda sperimentazione sonora. L'album, privo di melodie e versi, trascina l'ascoltatore in un caos elettrico puro e inaspettatamente coinvolgente. Nonostante le critiche e la difficoltà di ascolto, questa creazione rimane una testimonianza dell'estremo avant-garde e del coraggio artistico di Reed. Scopri l'arte sonora unica di Lou Reed con Metal Machine Music!

 Con "Ovations" ci rendiamo conto come i Piano Magic non stanchino nemmeno dopo dieci album, anzi, io direi che il fascino è al massimo.

 Immaginate lande desolate dove tutto risulta cupo, ma con saltuari schizzi di luce e risvegli.

L'album Ovations dei Piano Magic si distingue per una fusione di sonorità dark, synth-pop e post-industrial, arricchita dalla collaborazione di ex membri dei Dead Can Dance. Il risultato è un lavoro ricco di atmosfera e sofisticatezza, capace di rinnovare la poetica della band senza perdere fascino nemmeno dopo dieci album. Brani come 'The Blue Hour' e 'You Never Loved This City' spiccano per intensità emozionale e sperimentazione sonora. Ascolta Ovations e scopri l'affascinante mondo dark dei Piano Magic.

 E' all'incrocio dei miei istinti musicali che colpiscono duro i White Denim, cioè alle palle.

 Disco dell'anno senz'appello per manifesta superiorità.

La recensione celebra con entusiasmo 'Fits', il secondo album dei White Denim, evidenziandone la fusione originale di generi musicali e la sorprendente qualità compositiva. L'autore sottolinea l'impatto potente dell'album e la varietà creativa, che spazia dal rock più duro a tratti più delicati e complessi. Definito 'disco dell'anno', 'Fits' viene descritto come un'esperienza sonora intensa e poliedrica, capace di sorprendere e coinvolgere. Ascolta 'Fits' dei White Denim e lasciati sorprendere da un mix unico di suoni e generi!

 Il mondo che vorrei è la solita solfa del Blasco, ormai in declino da molti anni a questa parte.

 Dopo la morte di Massimo Riva, Vasco è morto artisticamente.

La recensione evidenzia un Vasco Rossi in declino con l'album "Il Mondo Che Vorrei", definito ripetitivo e poco originale. I singoli non convincono, eccezion fatta per "Colpa del whisky". L'autore sottolinea come la creatività dell'artista sia calata dopo la morte di Massimo Riva. L'album, pur registrando vendite record, non riesce a emozionare come in passato. Scopri la critica completa su Vasco Rossi e il suo ultimo album.

 Mai come in questo caso la definizione di "libro di merda" risulta tanto azzeccata e politicamente corretta.

 Un gran furbacchione che ha capito come far destare curiosità e interesse attorno a tutto quello che fa.

La recensione critica 'Cacas' di Oliviero Toscani, definendolo un libro inutile e noioso. Pur riconoscendo l'abilità visiva dell'autore, emerge una forte delusione verso il contenuto, giudicato provocatorio ma privo di sostanza. Un'opera che sembra voler scioccare più che apportare valore intellettuale. Scopri se 'Cacas' è davvero un libro da collezionare o solo una provocazione fallita!