I Ten Foot Faces hanno la bacchetta magica per tirare fuori di noi un’eterna giovinezza.

 Surfiamo su una tavola del tempo che ci riporta indietro facendoci rivisitare le nostre musicali erezioni giovanili.

La recensione celebra il nuovo album di Ten Foot Faces, 'Daze Of Corndogs & Yoyos', come un'esplosione di energia rock e surf ideale per l'estate. L'album trasmette spensieratezza e freschezza, evocando la giovinezza e momenti di puro divertimento senza complicazioni mentali. La musica è descritta come potente e coinvolgente, capace di teletrasportare l'ascoltatore direttamente sull'onda sonora. Un disco che stupisce per la sua coesione e vitalità. Ascolta ora 'Daze Of Corndogs & Yoyos' e lascia che la musica ti trasporti!

 Gli undici brani scorrono che è una meraviglia, le chitarre viaggiano decise e suonano dannatamente bene.

 Un ritorno col botto, quello dei Twisted Wheel.

Dopo un lungo periodo di crisi e un secondo disco deludente, Twisted Wheel torna con l'autoprodotto 'Satisfying The Ritual'. Jonny Brown dimostra un talento immutato e propone un sound potente e variegato, mescolando garage, britpop e influenze trip hop. L'album segna un nuovo inizio per la band britannica, apprezzata dai fan e da grandi artisti come gli Oasis e Paul Weller. Scopri ora il potente ritorno di Twisted Wheel con Satisfying The Ritual!

 Per chiunque ami Forster, "Estate Artica" va effettivamente a colmare una lacuna, e lo fa connettendo minuziosamente lo scrittore e la sua opera letteraria.

 Estate Artica condivide tante caratteristiche con un immenso capolavoro letterario a me particolarmente caro, "Memorie di Adriano" di Marguerite Yourcenar.

Estate Artica di Damon Galgut è un romanzo che rielabora la figura e le opere di E.M. Forster, fondendo finzione e realtà con rigorose ricerche storiche. Il libro esplora in profondità la vita dello scrittore, i suoi libri e le sue tensioni personali. Il racconto è ricco di riferimenti a romanzi chiave come Passaggio in India, Maurice e Il viaggio più lungo, indispensabili per una piena comprensione. L'opera si distingue per una prosa coinvolgente che unisce storia, letteratura e emozione, offrendo un ritratto vivido e complesso di Forster. Scopri il mondo intimo e letterario di E.M. Forster con Estate Artica!

 Can I fly? Ossigeno, rilascio di endorfine.... Can I cry? Il paracadute soul...

 La gente che mi conosce ride di me, perché mi piacciono i canti delle balene. Ma io li adoro, voglio che le parti vocali suonino così, come un grido nella notte, un animale angelico.

La raccolta "Tunes 2011-2019" di Burial raccoglie sette EP caratterizzati da un’elegante fusione di elettronica, soul e atmosfere malinconiche. Il lavoro espande la tavolozza sonora dell'artista, con tracce che si sviluppano in lunghe danze luminose e introspettive. L’influenza di rave, trip hop e il fascino per i canti delle balene conferiscono un carattere unico e ipnotico al progetto. Un viaggio sonoro denso di emozione e sperimentazione. Ascolta ora "Tunes 2011-2019" per un viaggio sonoro unico e coinvolgente.

 Il chitarrista suona come un indemoniato e canta come un Charles Bukowski del microfono.

 È uno di quei capolavori che una volta ascoltato rimane per sempre nel cuore.

La recensione celebra Double Live Gonzo, un album dal vivo del 1977 che rappresenta l'apice della carriera di Ted Nugent. Il disco, ricco di energia e intensità, mostra un perfetto mix tra hard rock e heavy blues, sostenuto da musicisti eccezionali come Rob Grange e Derek St Holmes. L'autore apprezza la performance unica di Nugent e mette in luce l'importanza di questo live, che rimane un capolavoro amato nel tempo. Nonostante le controversie successive nella band, questo lavoro live è considerato immortale e imprescindibile per gli appassionati del genere. Ascolta ora Double Live Gonzo e vivi l'energia travolgente di Ted Nugent!

 Jaar è uno sciamano della musica elettronica.

 Patience is our virtue.

Cenizas, il nuovo album di Nicolas Jaar, è un viaggio sonoro introspettivo e rituale ispirato all'ayahuasca e alla guarigione spirituale. L'artista mescola elettronica, free jazz e atmosfere ambient in un percorso di trasformazione personale. L'opera si caratterizza per la sua profondità emotiva e riflessiva, invitando l'ascoltatore alla meditazione e alla contemplazione. Un progetto maturo che unisce arte e introspezione con grande sensibilità. Ascolta Cenizas e lasciati trasportare in un viaggio sonoro unico e profondamente emozionale.

 Mark Winter è un cazzo di genio.

 Nervous Sessions è una grandissima compilation di pezzi presi qua e là dalla discografia di Liquids, tracce registrate con la collaborazione di Erik Nervous.

La recensione celebra Nervous Sessions, una compilation dal forte spirito Devo-core, capitanata dal genio di Mark Winter e supportata dalla produzione di Erik Nervous. Il disco rinasce come un ponte tra punk settantiano e sonorità moderne, valorizzando melodie acide e arrangiamenti puliti. Tra i brani più apprezzati spiccano la cover di Meat Loaf e tracce dalle tinte hardcore e pop. Un lavoro che dà nuova linfa a un sound underground ma attuale. Ascolta ora Nervous Sessions e immergiti nel Devo-core più coinvolgente!

 Angel Of Darkness è un disco folle e delirante, il suono è un rock espanso e liquido che mi ha fatto venire in mente i viaggi mentali a base di LSD degli Amon Düül II di Yeti.

 Fin dall’iniziale “Is This What You Told Us” veniamo avvolti da un suono sporco, grezzo e lisergico: sembra di essere nella Foresta Nera nel mezzo di un antico rituale pagano.

Angel Of Darkness è un album sperimentale che unisce il noise-rock abrasivo degli Skullflower alla psichedelia liquida dei Der Blutharsch. La musica evoca atmosfere lisergiche, rituali pagani e paesaggi sonori spaziali, offrendo un viaggio sonoro catartico e fuori dagli schemi. La collaborazione tra i due artisti emerge come un'esplorazione sonora senza confini, con sonorità che richiamano gli Amon Düül II e uno stile unico e ipnotico. Scopri ora l'esperienza sonora unica di Angel Of Darkness su Bandcamp!

 Sei un buffone.

 Questo non è un buchetto nella trama... questo è un buco nero dei miei coglioni, tu Nolan mi stai insultando! Pensi che sia scemo?

La recensione analizza 'Il cavaliere oscuro - Il ritorno' con tono ironico e critico. Pur riconoscendo il valore degli attori e la regia di Nolan, evidenzia numerosi buchi narrativi e incoerenze insostenibili. L'intrattenimento è garantito, ma la sospensione dell'incredulità viene messa a dura prova. Un'opera amata ma con limiti evidenti, vista con un mix di stima e sarcasmo. Se ami Batman o Nolan, scopri cosa funziona e cosa no in questo cult imperfetto!

 Affascinanti come un fiocco di neve che cerchi di afferrare, ma nel momento in cui ti accingi ad aprire la mano già non c’è più.

 Puressence è un disco che vive di contrasti. Uno scontro senza vincitori né vinti tra la fragilità emotiva del cantato e la tensione irrequieta dei suoni.

La recensione riafferma il valore del debutto di Puressence, un disco che pur non essendo un classico del britpop, sprigiona un fascino unico fatto di contrasti sonori e melodie emotive. Il gruppo non raggiunse la fama dei contemporanei ma offre una proposta autentica e interessante. Il falsetto tormentato di James Mudriczki e l'atmosfera nostalgica emergono come i punti forti, nonostante alcune imperfezioni e il contesto difficile del mercato. Ascolta Puressence e scopri il britpop nascosto e autentico degli anni '90!

 È come riconoscere l’essenza di un’anima.

 È il ritratto del “nostro più caro rivoluzionario innamorato” perché ha sempre il cuore grande in mezzo ai polmoni.

La recensione esalta 'Our Beloved Revolutionary Sweetheart' come un'opera che cattura l'essenza di un'anima viva e complessa, un mix di folk, rock e psichedelia con un’attitudine ribelle ma autentica. La band celebra la propria unicità con brani creativi e testi profondi, intessuti di storia e ironia. Il disco rappresenta una maturazione stilistica pur mantenendo un fascino selvaggio, con un approccio musicale libero e originale. La recensione sottolinea anche le capacità tecniche e la sintesi affidata a David Lowery. Scopri il fascino unico di Camper Van Beethoven, ascolta l’album ora!

 Stavolta davvero non ci sono scuse per amare gli Opeth in veste prog-rock.

 Gli Opeth hanno le potenzialità per andare ovunque.

In Cauda Venenum conferma la maturità degli Opeth nel loro percorso prog-rock, con arrangiamenti orchestrali vigorosi e un sound più brillante rispetto al passato. L'album alterna momenti duri e acustici con una nuova intensità e convinzione. Nonostante richieda ascolti ripetuti per una piena comprensione, si rivela un lavoro solido e ispirato. Frasi e tracce sperimentali arricchiscono un disco che si discosta dal revivalismo settantiano diventando originale. L'album segna un importante passo avanti nella discografia della band. Ascolta In Cauda Venenum e scopri il nuovo volto prog degli Opeth!

 C’è chi sta sopra. C’è chi sta sotto. C’è chi cade.

 È un film che fa riflettere, fin troppo chiari i riferimenti alla nostra società ed al mondo in cui viviamo.

Il Buco è un film spagnolo distopico diretto da Galder Gaztelu-Urrutia che descrive una prigione verticale dove il cibo scende a piani, privilegiando chi sta sopra. Attraverso una rappresentazione cruda ed essenziale, il film si configura come una potente metafora delle disuguaglianze sociali. Il protagonista cerca di cambiare il sistema, ma si scontra con un meccanismo crudele e ingiusto. L'opera stimola una profonda riflessione sul mondo attuale. Guarda Il Buco e scopri a che piano stai nella società!

 Che suono può avere la nascita di una nuova specie?

 Syzygy viaggia all’interno di un embrione, in cerca della scintilla dell’evoluzione.

Il singolo 'Species' di Syzygy è un breve ma intenso viaggio sonoro, ispirato a un'opera d'arte di Cristiano Baggio. Attraverso heavy guitars e drum incessanti, il brano riflette sul tema della nascita e dell'evoluzione, evocando immagini forti e profonde. L'intreccio tra arte visiva e musica conferisce a 'Species' un valore concettuale unico e coinvolgente. Ascolta 'Species' di Syzygy e scopri l'arte dell'evoluzione sonora!

 “Sciocca luna se le goda lei le stelle facili” è una panellata pesante di quelle che ti arrivano dritte in fronte, lasciando un marchio a vita.

 E tu che stai lì e sogghigni supponente, sappi che puoi avere tutta la discografia in vinile di De Andrè, ma se poi non metti Vattene Amore fra le più belle italiane di sempre hai proprio un trottolino al posto dell’anima.

La recensione celebra Serenata di Amedeo Minghi come un capolavoro di poesia e musica italiana anni '90. L'album si distingue per la collaborazione con Panella e per una sapiente fusione di nostalgia e sperimentazione sonora. Minghi viene descritto come un artista sfaccettato, capace di emozionare e di lasciare un'impronta indelebile. La recensione sottolinea il valore poetico e la modernità di un’opera che rimane attuale e toccante. Scopri l’emozione di Serenata, l’album iconico di Amedeo Minghi!

 E’ stato un Cliff Burton ispirato da un film sull’Esodo a dare l’idea per la nascita di “Creeping Death”.

 Creeping Death ha una marcia in più con la sua atmosfera apocalittica da castigo divino in piena regola.

La recensione analizza la canzone 'Creeping Death' dei Metallica, sottolineando l'ispirazione biblica e la forte influenza del thrash e del NWOBHM. Evidenzia il contributo di band come Exodus e Diamond Head, e il ruolo di ogni musicista nel processo creativo. Il pezzo è apprezzato per la sua atmosfera apocalittica e la teatralità unica, che lo rendono un classico intramontabile del metal. Scopri la leggenda thrash di Metallica con Creeping Death e immergiti nell'atmosfera apocalittica!

 "È l'inizio della morte artistica."

 "La title-track ha un testo veramente insipido ed insignificante, uno dei momenti più imbarazzanti della carriera del Nostro!"

La recensione evidenzia come l'album di Antonello Venditti, pur contenente alcuni brani degni di nota come "Amici mai" e la cover "Alta marea", risulti nel complesso poco ispirato e mediocre. Diversi pezzi sono giudicati banali o troppo mielosi, segnando un calo nella carriera del cantautore romano. Nonostante il buon successo commerciale, il disco è considerato l'inizio di un declino artistico. Scopri la recensione completa e valuta tu stesso l'album di Venditti!

 "La prima volta che ho ascoltato questa canzone ho pianto."

 "Bruciare questa vita, guarire la ferita... Penso che sarebbe comodo fare il pieno di soldi e scappare dai ricordi."

La recensione esprime una forte commozione nei confronti della canzone 'Sarebbe comodo' di Chadia Rodriguez. La base dolce e il testo intenso rispecchiano vissuti personali e riflessioni su amore, giudizi altrui e desiderio di cambiamento. La canzone viene apprezzata per la sua capacità di emozionare profondamente e di evocare immagini poetiche. Ascolta 'Sarebbe comodo' di Chadia Rodriguez e lasciati emozionare!

 Un quasi perfetto esempio di quanto scritto sopra: ci sono ballad soffici e psichedeliche, assalti all’arma bianca, voce soul blues, qualche accenno di psichedelia dura e pura.

 Un altro tassello fondamentale per ricollegare passato e futuro della musica UK.

La recensione analizza l’unico album degli Elmer Gantry’s Velvet Opera, evidenziando il loro ruolo nel breve ma influente genere freakbeat britannico. L’album fonde elementi di psichedelia, garage e folk, offrendo brani unici come 'Mother Writes' e 'Flames'. Fondati nel 1967, la band rappresenta un ponte musicale tra mod e progressive folk. Un disco raro ma fondamentale da riscoprire per appassionati di musica vintage. Esplora ora questo gioiello vintage e scopri il fascino unico del freakbeat britannico!

 Un confronto impegnativo che il buon Arcelli affronta senza timore riuscendo a trasformare “i ricordi” di quelle altrui esperienze nella propria testimonianza sonora contemporanea.

 A noi resta il piacere dell’ascolto per un’opera di grande spessore e maturità.

Il disco 'Solaris' di Cristiano Arcelli si distingue per la scelta audace di una formazione senza pianoforte, ispirata a grandi del jazz come Ornette Coleman e Lee Konitz. L'album unisce blues e intellettualità in un percorso coeso e maturo, valorizzato dall'intensa interpretazione di Arcelli e dei suoi partner. Con una produzione curata e una grafica sobria, l'opera offre un'esperienza di ascolto profonda e raffinata. Ascolta Solaris e scopri un jazz piano-less originale e coinvolgente.