«Musicalmente Paganini Experience si pone nel solco di un prog sinfonico debitore della lezione degli ELP.»

 «Danza di luce è il pezzo forte del disco, una minisuite che contiene variazioni sul capriccio n. 24 di Paganini.»

LatteMiele 2.0 torna con Paganini Experience, concept prog sinfonico dedicato al celebre violinista. Il disco si ispira agli ELP e presenta brani che raccontano la vita di Paganini. Musicalmente raffinato e con ospiti di prestigio, si segnala per l’elegante violino di Elena Aiello e l’artwork curato. Pur con qualche influenza troppo pop, rimane un lavoro da ascoltare per gli appassionati di prog italiano. Scopri l’eleganza prog di Paganini Experience, ascolta ora LatteMiele 2.0!

 "'Stop Jap' è provocazione allo stato brado."

 "Quattro teenager incazzatissimi e in cerca di una solida identità in mezzo a tanti 'ismi'."

La recensione celebra 'Stop Jap', secondo album dei The Stalin, come un'opera fondamentale del punk giapponese. La band di Michiro Endo emerge con toni provocatori e una musica grezza che incarna perfettamente lo spirito ribelle del genere. Brani come 'Romanticist' e 'Money' sono esempi di pura energia punk, mentre la varietà nel finale mostra influenze più oscure e contorte. L'album è consigliato sia per gli appassionati del genere che per chi vuole esplorare la scena punk nipponica. Ascolta 'Stop Jap' e scopri il punk ribelle dal Giappone!

 Non ho mai sentito nessuno suonare come Lui

 Sì, lo so, non è una vera e propria recensione... ma un accoppiata tra una semibiografia di Bix e similnecrologio di Kirk, sapevatelo e niente...

La recensione fonde una breve biografia del leggendario trombettista Bix Beiderbecke con un ricordo dell'attore Kirk Douglas, protagonista del film "Young Man with a Horn", ispirato alla vita di Bix. Un omaggio pungente ma affettuoso, che racconta musica, aneddoti e cinema con tono colloquiale e appassionato. Scopri la storia dietro il jazz e il cinema con Young Man with a Horn!

 "The Fallen Crimson" degli Envy è un fiume vitale, un concentrato di emozioni che, nei suoi saliscendi e nei suoi climax, mi ha fatto pensare a come le stagioni si avvicendino.

 Questo ultimo lavoro colpisce invece dritto al cuore, mettendo subito in luce le tante anime degli Envy: il loro passato hardcore non si è mai sposato tanto bene con le armoniose e solari fughe del post rock.

La recensione celebra 'The Fallen Crimson' degli Envy come un album toccante e immediato, capace di trasmettere emozioni profonde e riflessioni sulla vita. La fusione tra hardcore e post rock è perfettamente bilanciata e arricchita da elementi vocali femminili. L'opera viene paragonata ai cicli naturali delle stagioni, sottolineando la maturità e la rinascita personale dell'autore. Ascolta ora 'The Fallen Crimson' e lasciati coinvolgere dalle emozioni profonde degli Envy.

 Esce una vera e propria bomba per gli amanti del prog italiano classico anni '70.

 In definitiva in Istinto traspare la grande passione e l’impegno dei Jus Primae Noctis.

Istinto dei Jus Primae Noctis è un album prog italiano classico che unisce atmosfere anni '70 e cantautorato. Il gruppo, supportato da musicisti noti, crea un suono caldo, compatto e melodico. Il disco spazia da brani strumentali onirici a suite complesse, evidenziando tecnica e passione. Pur senza innovazioni rivoluzionarie, il lavoro è apprezzato sia per qualità che per coesione musicale. Ascolta Istinto e immergiti nell'autentico prog italiano anni '70!

 Lasciamoci inondare dai concitati labirinti muscolari che Ishikawa spietatamente dipana.

 Prendiamocelo questo cazzotto in faccia, per il nostro bene... Go!

Tokyo Fist è un album industrial denso e spietato di Chu Ishikawa e Der Eisenrost, colonna sonora di un film cult giapponese. Il disco fonde metal e atmosfere cyberpunk, trasmettendo forte angoscia e intensità emotiva. La recensione ne esalta il mix di caos e profondità, invitando ad accogliere questo 'cazzotto sonoro' come esperienza imprescindibile per gli amanti del genere. Ascolta Tokyo Fist e immergiti nel caos sonoro industriale giapponese!

 Quentin, col finale, ha esaudito il desiderio di rivincita sanguinolenta di svariate generazioni, anche a venire...

 Brad (gnamo bello e bravo) ti fa salire i nervi che alla fine lo adori e, se hai un cane, il giorno dopo vai a comprare quintali di scatolette di carne.

La recensione sottolinea il piacere nel vedere C’era una volta a Hollywood, apprezzandone la lentezza voluta e lo stile unico di Tarantino. Leonardo DiCaprio e Brad Pitt sono brillanti, con una dinamica che conquista anche gli amanti dei cani. Il film unisce nostalgia e una vendetta tarantiniana soddisfacente, divertendo sia i fan che i critici. Consigliato a chi vuole scoprire il vero spirito del regista. Guarda C’era una volta a Hollywood e scopri il Tarantino più autentico!

 La musica le salvò la vita.

 Esther ha le antenne drizzate e vede che la Bestia – che lei conosce bene – sta cercando di rialzare la testa in tutta Europa.

La recensione racconta la straordinaria storia di Esther Béjerano, sopravvissuta ad Auschwitz grazie alla musica. Mentre i campi nazisti nascondevano una realtà di canti e orchestrine, Esther ha trasformato questa esperienza in impegno politico e culturale, fondendo antifascismo e rap con il gruppo Microphone Mafia. A 96 anni continua a combattere l'intolleranza e a trasmettere la memoria della Shoah alle nuove generazioni. Ascolta la storia di Esther e scopri il potere della musica e della memoria.

 Un album di buon punk, tosto al punto giusto, con incursioni ska e riff potenti.

 Il cantato sembra quasi 'sopra le righe', un difetto di produzione che dà un senso di straniamento.

Punk Ducali esordiscono nel 2019 con 'Proiettili nella testa', un album di punk energico con influenze ska e iron maiden. La produzione presenta qualche difetto, soprattutto nel cantato, ma il gruppo dimostra ottime potenzialità per il futuro. Ascolta 'Proiettili nella testa' e scopri l'energia dei Punk Ducali!

 Si dice che spesso la seconda opera di un artista è sempre uno scoglio, ed i Peter, qui confermano questa tesi.

 Manca quel “pezzo che ti si stampa in testa” capace di trascinare un album nelle vette dei dischi piacevoli.

Il secondo album dei Peter Punk, 'Ruggine?', del 2002, mostra progressi tecnici e testi più curati rispetto al debutto. Tuttavia, l'album risulta un po' ripetitivo e privo di brani capaci di lasciare il segno. Le tematiche spaziano dalla società alla religione, con una buona energia non sempre sufficiente a innalzare il voto. I fan attendono il riscatto nel terzo disco. Scopri l’evoluzione punk dei Peter Punk con 'Ruggine?' e preparati al loro prossimo album!

 “Arca è un disco di una sincerità disarmante.”

 “Sin Rumbo, un canto ai limiti della monodia, bellissima e terrificante come ogni nudità umana.”

L'album 'Arca' è un'opera intensa e sincera che rifiuta ogni involucro superfluo, mostrando la nuda essenza della canzone attraverso una voce dominante e arrangiamenti scarni. La forza espressiva risiede nella semplicità e nell'onestà emotiva, con il brano 'Sin Rumbo' che rappresenta il culmine di questa scarnificazione formale. Ascolta Arca e scopri la forza della nuda emotività sonora.

 Questo è uno show oltre ad essere un disco.

 Un'opera proiettata nel cielo fra le stelle da una stella.

La recensione celebra 'Results' di Liza Minnelli come un capolavoro unico, un mix tra album e show che trasporta l'ascoltatore tra New York e Londra. La voce di Minnelli è descritta come magnetica e coinvolgente, capace di far vivere un'esperienza sospesa e unica. L'autore lo considera tra i suoi preferiti personali e un'opera di geniale fattura. Ascolta 'Results' di Liza Minnelli e lasciati trasportare nella magia dello show.

 La mia Musica mi è venuta ancora una volta incontro, pronta come sempre a scaldarmi, a sostenermi, a confortarmi.

 Solenni note crepuscolari, come il sole rosso che tramonta e va a spegnersi verso il riposo notturno.

La recensione di "Resonance" di Anathema descrive un album raccolta che ripercorre il lato più intimo e minimale della band inglese. Le tracce si distinguono per fragilità e delicatezza, con arrangiamenti acustici e vocalità soffusa. L'autore si lascia trasportare dall'atmosfera crepuscolare, soffermandosi sull'emozione pura delle canzoni e sulle influenze di Pink Floyd e Bad Religion. Scopri l'intimità sonora di Anathema con Resonance, da ascoltare in silenzio e riflessione.

 La paura degli anni novanta, a posteriori, risulta sterco fertile per TUTTE le direzioni musicali, tutt’ora esistenti.

 Il punto massimo resta e resterà per l’eternità la strumentale Abstraktions, una poderosa mini-suite tra Slint (e Rodan) e lo slowcore crudo dei Codeine.

La recensione analizza New Plastic Ideas degli Unwound come un capolavoro sottovalutato del noise rock e post-hardcore anni '90. L'album equilibra intensità hardcore e sperimentazioni post-punk, consacrando la band come un punto di riferimento ancora oggi irraggiungibile. Non il migliore né il più emozionante, ma fondamentale per capire la scena alternativa di quegli anni. Ascolta New Plastic Ideas e riscopri un classico imprescindibile del post-hardcore anni ’90!

 La prima parte di carriera di Besson è di tutto rispetto, non fa eccezione "Subway".

 Subway è una pellicola affascinante, quasi surreale, non un capolavoro ma un piccolo cult.

Subway di Luc Besson è un film difficile da catalogare, che affascina per la sua ambientazione unica e i personaggi eccentrici della metropolitana parigina. La storia d'amore tra Fred ed Helena anima la pellicola senza scadere nel sentimentalismo. Brilla la prova attoriale di Christopher Lambert e la colonna sonora anni '80. Non un capolavoro, ma un piccolo cult che mostra la vena creativa del giovane Besson. Scopri il fascino unico di Subway, cult anni '80 di Luc Besson!

 Il ritorno alle sonorità c'è e stavolta strizza anche l'occhio a una certa attitudine rock.

 Le singole tracce sono brevi e il tutto si aggira attorno ai quindici minuti lasciandoci in attesa di ulteriori notizie.

Gesaffelstein torna con l'EP 'Novo Sonic System', segnando un ritorno alle sonorità dark e ritmi serrati che avevano caratterizzato 'Aleph'. Pur richiamando elementi rock alla Justice e un sound personale, alcune tracce si fondano troppo su loop ripetitivi tipici del genere. Il minutaggio limitato di circa 15 minuti lascia però il pubblico in attesa di sviluppi futuri. Ascolta l'EP Novo Sonic System e scopri il nuovo volto di Gesaffelstein!

 Jessica Biel appare in tutta la sua spavalda maturità, con espressioni e movenze da manuale.

 Bill Pullman entra nella storia come un autobus lanciato a tutta forza sulla folla.

The Sinner è una serie crime ispirata al romanzo di Petra Hammesfahr, con performance notevoli di Jessica Biel e Bill Pullman. La trama psicologica e avvincente cattura lo spettatore tra misteri e tensione crescente. La fotografia inquietante e la colonna sonora memorabile aumentano l'intensità. Anche la seconda stagione conferma la qualità narrativa, mantenendo alta la curiosità per la terza. Non perderti questo avvincente thriller, guarda The Sinner ora!

 Questo brano sublime non fu assolutamente compreso al Festival Di SanRemo 1993.

 Un artista dai mille volti, variopinto, variegato, amalgamato, non troppo adagiato, shakerato ma leggermente mescolato.

La recensione celebra 'Caramella' di Leo Leandro come un brano sublime e incomprensibilmente escluso dalla finale di Sanremo 1993. L'autore sottolinea l'istinto e l'intelligenza artistica del cantante, riconoscendolo come un artista versatile e unico. Il testo è riportato per enfatizzare la sua poesia immediata e sensuale. Infine, emerge una nota di rammarico per la scarsa attenzione ricevuta all'epoca, con la speranza che i posteri riconoscano il suo valore. Ascolta 'Caramella' di Leo Leandro e riscopri un classico senza tempo!

 La sera del dì di festa di "Pink Moon" non poteva non essere stata preceduta dal sabato del villaggio di "Bryter Layter".

 Nella voce di Nick Drake in quella sezione quella di un ruscello di montagna [...] e nel sassofono che l'accompagna una farfalla che segue, dipingendo leggeri percorsi nell’aria.

La recensione interpreta Bryter Layter di Nick Drake come il 'sabato', un momento di speranza e serenità nella sua discografia. L'autore evidenzia l'influenza dell'album su gruppi pop come Belle & Sebastian e REM, sottolineando una malinconia rasserenata e arrangiamenti raffinati di Robert Kirby. È un viaggio musicale dolce e speranzoso, nonostante la tragica fine dell'artista. L'autore riflette inoltre sulle impressioni suscitate dalla musica, evocando immagini poetiche legate alle canzoni. Scopri l'intima bellezza di Bryter Layter, un capolavoro senza tempo.

 Miller resta compreso nel quadro di un mainstream hard-bop ma sa coniugare con disinvoltura la rielaborazione di standard ... e composizioni proprie.

 La gradevolezza complessiva del suo stile non brilla però per originalità: resta sempre a cavallo tra l’eleganza di Oscar Peterson e l’enfasi espressionista di McCoy Tyner.

La recensione analizza l'album Trio Transition di Mulgrew Miller, un disco hard bop del 1987. Il pianista mostra maturità e tecnica elegante, pur senza originalità spiccata. I partner Reggie Workman e Fredrick Waits offrono un contributo solido ma limitato. L'album può interessare gli amanti del jazz mainstream e hard bop, in cerca di ascolti dignitosi e raffinati. Scopri il raffinato hard bop di Mulgrew Miller in Trio Transition, un ascolto imperdibile per gli appassionati di jazz.