Dolce è l'ingenuità e bella la gentilezza.

 Apri una scatola e arrivano come ovattati, avvolti nel bozzolo del tempo...

L'album "From The End To The Beginning" degli Effervescent Elephants è celebrato per la sua dolce ingenuità e atmosfere ovattate. La recensione sottolinea l'intensità emotiva, la freschezza e la capacità della musica di evocare immagini di casa e viaggi immaginari, con riferimenti poetici e culturali. Un viaggio sonoro personale e delicato che ricorda il fascino di epoche psichedeliche rivisitate con sensibilità moderna. Scopri la magia sonora di Effervescent Elephants e lasciati trasportare dal loro mondo incantato!

 Il punto di forza della serie è senza dubbio l’empatia che riesce a generare nello spettatore.

 Quando fanno le riunioni intorno al tavolo sei lì con loro.

Sons of Anarchy è una serie TV americana di culto che racconta la vita e le lotte del club motociclistico SAMCRO in California. Tra tradimenti, colpi di scena e un profondo senso di fratellanza, la serie coinvolge emotivamente lo spettatore con personaggi indimenticabili. Nonostante alcune ripetizioni, è consigliata sopratutto in lingua originale per apprezzarne appieno l'intensità. Disponibile su Netflix. Immergiti nell'intensa saga di Sons of Anarchy su Netflix e scopri la forza del legame tra i SAMCRO!

 L’evoluzione delle Dolls non doveva passare dal concetto di trasgressione ma dalla provocazione più spiazzante.

 E’ un viaggio sgangherato e illusorio, quasi che alla fine qualcuno potesse concepire il germe del punk.

How To Talk To Girls At Parties è un film che coniuga il mondo punk londinese del 1977 con un universo alieno glam, offrendo una narrazione semplice ma stilisticamente ricercata. La pellicola racconta con ironia e freschezza la scoperta di sé, l’amore adolescenziale e l’anticonformismo. La regia di John Cameron Mitchell prende spunto dal romanzo di Neil Gaiman per creare un viaggio vibrante e innovativo, ricco di riferimenti musicali e visivi che celebrano la cultura punk e la sua rivoluzione estetica. Scopri un film unico che fonde punk, alieni e ribellione estetica: guarda How To Talk To Girls At Parties!

 La base assieme al modo in cui canta ti fanno sentire come libera e mega carica, anche se non sei a ballare il sabato.

 È una frase che non puoi non cantare, che non ha un senso preciso ma forse è per questo che piace un po’ a tutti.

La recensione elogia 'Bando' di Anna, una canzone trap che spopola tra i giovani e su TikTok grazie al suo ritmo irresistibile e al modo di cantare coinvolgente. L'autrice si identifica con Anna per la sua giovane età e il suo stile amichevole, anticipando un futuro di successo per l'artista anche all'estero. La traccia è diventata una colonna sonora quotidiana prima e durante il lockdown, esprimendo libertà e carica positiva. Ascolta 'Bando' di Anna e lasciati contagiare dalla sua energia!

 Per Fennesz i glitch sono granelli di sabbia da cui setacciare pagliuzze d'oro.

 "EndlessSummer" è un disco dal gusto intenso, dalla fragranza ipnotica e dalle tinte cangianti.

La recensione celebra Endless Summer di Fennesz come un album intenso e ipnotico, che usa la chitarra e i glitch per creare paesaggi sonori suggestivi. Il disco è descritto come una finestra su storie nascoste e immaginazioni vibranti, capaci di evocare un'estate senza fine. Attraverso un linguaggio poetico, l'autore esalta la capacità di Fennesz di trasformare dettagli minuti in momenti musicali memorabili. Scopri il mondo sonoro ipnotico di Fennesz con Endless Summer.

 Sei tu quello più a posto. Sembri un guerriero, cazzo, un super eroe, una specie di fricchettone Uhr punk.

 Le fondamenta si gettano sull’impossibile e anche il punk per non morire ha dovuto suicidarsi.

La recensione celebra Julian Cope come un artista rivoluzionario e vulnerabile, capace di creare un album complesso e intenso. Revolutionary Suicide è descritto come un mix unico di folk epico, elettronica vintage e tocchi pop, con tracce che evocano atmosfere sciamaniche e spirituali. Il disco riflette la crescita artistica di Cope e il suo spirito da guerriero punk contro l’omologazione musicale. Ascolta Revolutionary Suicide e immergiti nell'arte rivoluzionaria di Julian Cope!

 “Third Degree è un album più marcatamente progressive, con brani lunghi e articolati che vanno oltre la forma canzone.”

 “Il rischio di Transatlantic 2.0 è scongiurato grazie alla classe e peculiarità dei singoli componenti.”

Il terzo album dei Flying Colors segna un deciso spostamento verso il progressive rispetto ai precedenti. Le tracce lunghe e articolate dimostrano la maturità musicale della band, pur mantenendo un approccio rock accessibile. L'album riesce a diversificare stili, alternando momenti più pop e hard rock a sezioni complesse, creando un equilibrio intrigante. La qualità dei musicisti coinvolti garantisce classe e personalità a un progetto in continua evoluzione. Scopri Third Degree, il nuovo viaggio prog-rock dei Flying Colors!

 Con questo "Mush" del 1991, loro terzo lavoro, segnano l'apice della band con un disco praticamente perfetto.

 Un discone con 12 perle che consiglio assolutamente, da avere per chi ama il genere, e da dare in dotazione nel kit di aspiranti punkers.

La recensione esalta 'Mush' del 1991 come il capolavoro dei Leatherface, un album punkrock di grande impatto e profondità, prodotto in modo finalmente adeguato. Il disco unisce stile americano e britannico in un mix potente, con testi intensi e musica che conquista sin dal primo ascolto. Vengono citate alcune tracce chiave che testimoniano la qualità dell'album, raccomandando l'ascolto a tutti gli amanti del genere punk e agli aspiranti punkers. Ascolta subito 'Mush' e scopri il vero punk degli anni '90!

 E non sarà una recensione.... ma un atto di

 Come dimenticare quell'incipit di Peter.... e come restare indifferenti a quelle note di tony dopo la normalità meravigliosa di

La recensione racconta un percorso personale con l'album 'Selling England by the Pound' dei Genesis, memorie d'infanzia legate alla scoperta del disco e all'impatto emotivo della musica prog. L'autore condivide l'incanto per le composizioni di Peter Gabriel e Tony Banks e il valore indimenticabile di questo capolavoro. Non si tratta di una recensione tecnica, ma di un atto d'amore verso un'opera che ha segnato profondamente la sua vita. Scopri il capolavoro prog che ha segnato una generazione!

 Secondo me lei aveva veramente sempre scritto delle canzoni bellissime.

 non credo che siamo obbligate sempre a stare coi ragazzi.

Questa recensione esprime ammirazione per Ariana Grande e il suo album Thank U, Next, apprezzato per le sue canzoni fresche con temi vicini ai giovani. La recensione sottolinea la qualità vocale della cantante e la varietà sonora del disco. Le tracce 'break up with your girlfriend' e 'thank u, next' sono particolarmente amate dalla recensora e dalle sue amiche. Consiglio caloroso a tutti di ascoltare l'album. Ascolta ora l'album Thank U, Next e scopri la forza delle canzoni di Ariana Grande!

 "In parte quell'uomo sono completamente io, in parte è uno sconosciuto che osservo."

 "Un ibrido, un esercizio di stile, un qualcosa senza niente di iniziato, niente di finito, niente di risolto."

La recensione analizza 'In una stanza sconosciuta' di Damon Galgut, un libro composto da tre storie di viaggio che miscelano introspezione, ambiguità e minimalismo stilistico. Il protagonista omonimo riflette una profonda lotta interiore con tensioni spesso irrisolte, mentre l'autore adotta uno stile scarno ma potente. Nonostante un episodio centrale meno incisivo, l'opera si rivela complessa, ammaliante e densa di emozioni crude e mistiche. Scopri l'intensità di Damon Galgut in 'In una stanza sconosciuta', un viaggio letterario tra emozioni e ambiguità.

 Insomma quasi tutto non vuole funzionare in questo disco; “magicamente” anche la copertina del Hipgnosis risulta essere una delle loro meno riuscite.

 Da evitare. Classico album per soli completisti o fans convinti…come il sottoscritto.

La recensione esamina 'Look Hear?' dei 10cc come un album deludente segnato da una crisi creativa e stilistica. Sebbene la produzione sia ottima, i brani appaiono piatti e incapaci di ripetere le genialità del passato. Solo poche tracce si salvano, consigliato principalmente a fan e completisti. Non è un disco rappresentativo del meglio del gruppo. Scopri il passato e i momenti difficili dei 10cc: leggi la recensione completa!

 Si sente il fragore della Tempesta della Giovinezza nel suo momento più topico.

 Lo sguardo dell'artista è libero e puro da ogni desiderio o pulsione, concentrato su aspetti che la sua allegra compagnia non può cogliere.

Mektoub My Love Canto Uno di Abdellatif Kechiche è un inno intenso e artistico alla giovinezza e ai suoi molteplici colori. Attraverso la storia di Amin e dei suoi amici a Sete, il regista esplora con profondità e dolcezza i rapporti umani, il corpo e l'anima in un'estate vibrante di emozioni. Lo stile narrativo, pur dilatato e a tratti carnale, riesce a far emergere la bellezza della vita e il senso del destino. Non perdere questo capolavoro di Kechiche che celebra la giovinezza in tutta la sua essenza!

 Un disco imperfetto e grezzo registrato in fretta e furia nel corso di una settimana, ma che nonostante queste apparenti imperfezioni non manca dell'essenza emotiva che lo rende speciale.

 La sua forza, per chi scrive, sta in tutto ciò che riesce a trasmettere, passando dal disagio, alla rabbia giovanile, fino al più ingenuo e disinvolto amore.

Il disco d'esordio dei The Fall of Troy è un mixtape energico e complesso che riflette l'adolescenza della band di Seattle. Con influenze di post hardcore, metalcore e emo, si distingue per le strutture intricate e l'intensità emotiva. Nonostante la registrazione frettolosa, l'album trasmette autenticità e passione, richiedendo più ascolti per essere pienamente apprezzato. Un viaggio sonoro consigliato a chi cerca una dimensione adolescenziale fatta di rabbia, disagio e amore. Scopri l'esplosiva energia adolescenziale di The Fall of Troy: ascolta ora!

 Chiavi: una canzone che sta "in mezzo", tra l’Ultimo degli esordi che rappava e l’Ultimo melodico che ora ancora canta.

 "Ma ti giuro che da sempre io punto all’eccellente, se devo avere poco scelgo di avere niente."

L'album 'Pianeti' di Ultimo si distingue per la sua profonda emotività e sincerità nel raccontare la sofferenza e l'attesa nella società contemporanea. Il cantante riesce a farsi portavoce delle fragilità individuali, unendo melodie coinvolgenti a testi poetici. La recensione sottolinea il rapporto speciale che Ultimo instaura con il pubblico, fatto di empatia e vicinanza. Tra i brani spiccano canzoni che parlano di amore, solitudine e speranza, raccontate con intensità rara. Ascolta Ultimo e lasciati coinvolgere dalle sue emozioni autentiche.

 Stabb canta come un navigato Vanian od un esplosivo Curtis.

 Prove tecniche di Alternative Rock, in un mondo dove ci si emozionava ancora in pochi.

La recensione analizza l'album 'You' dei Government Issue, un lavoro che segna la transizione della band dall’hardcore verso il post-punk e il rock alternativo. Il cantante Stabb viene apprezzato per la sua interpretazione intensa, mentre le chitarre e la ritmica richiamano band influenti come Husker Du e Rites Of Spring. L’album è visto come una prova tecnica e sincera di alternative rock in un periodo di fermento musicale. Scopri l'evoluzione punk con l'album 'You' dei Government Issue!

 Gli Ain Soph con Ars Regia hanno composto una vera e propria sinfonia del terrore, un disco inquietante e suggestivo nelle sue atmosfere.

 «Credo» va ascoltato al buio in religioso silenzio con le cuffie.

Ars Regia di Ain Soph è un album dark ambient carico di riferimenti esoterici e alchemici, capace di evocare atmosfere arcane e rituali sacri. L'album viene descritto come una sinfonia del terrore, con tracce ipnotiche e cupe che richiamano celebrazioni liturgiche oscure. L'autore sottolinea l'importanza della volontà di riaffermare l'individualità spirituale, ispirandosi a testi e tradizioni ermetiche. Pubblicato originariamente nel 1986, Ars Regia ha avuto diverse ristampe e rimane un punto di riferimento nel genere. Ascolta Ars Regia e immergiti nel mistero dell'alchimia sonora.

 La scena rock è una pagliacciata, lo è sempre stata e chi non lo capisce, purtroppo, rivela molte cose di sé.

 Si fanno i video in cui lei canta e tutto attorno il mondo si muove scattoso e spiritato, e io penso wow davvero originale.

La recensione di Every Bad dei Porridge Radio adotta un tono ironico e disincantato, mettendo in discussione la validità dell'album e della scena rock contemporanea. L'autore usa riferimenti pungenti e autoironici per sottolineare la scarsa originalità del disco, riflettendo anche su dinamiche più ampie del mondo musicale. Il giudizio complessivo è critico e sarcastico, riconoscendo qualche spunto interessante ma nel complesso deludente. Scopri una recensione sincera e dissacrante su Every Bad dei Porridge Radio!

 Gli Stones post Mick Taylor, come afferma Richards nella sua splendida biografia "Life" con Ronnie Wood di due chitarre ne facevano una.

 Questo live è una testimonianza diretta che il limite è stato raggiunto e, una volta messi insieme un poco i pezzi nel 1982, torneranno con il loro solito show di rock routinario di ottima fattura senza grandi pretese.

Il live 'Some Girls Live in Texas '78' documenta un momento difficile per gli Stones, segnato dall'assenza di Mick Taylor e dai problemi personali di Keith Richards. Il concerto alterna attimi di grande rock con performance sottotono, mostrando una band stanca e demotivata. Nonostante ciò, rimane una testimonianza preziosa della loro evoluzione e dell'impatto del punk sulla loro musica. Gli anni '80 si prospettano però come un periodo di scarsa ispirazione. Scopri la storia dietro il live che segna una svolta degli Stones!

 Prendete in parti uguali Neurosis, Kyuss, ovviamente Isis; centrifugate il tutto ed apparirà in lontananza il pachidermico, lento, monumentale approccio sonoro dei Pelican.

 Conclude il lavoro The Woods; tredici minuti che non finiscono mai... letteralmente esangui...

La recensione celebra il debutto del 2001 dei Pelican, un EP di quattro tracce che unisce post-rock e sludge in un muro di suoni potenti e ossessivi. L'autore sottolinea l'influenza di band come Isis, Neurosis e Kyuss, oltre all'importanza dell'etichetta Hydra Head e del contributo artistico di Aaron Turner. Più che musica, un viaggio sonoro angosciante e monumentale che lascia una forte impressione. Ascolta l'EP dei Pelican e immergiti in un’esperienza sonora unica!