Una pozione dalle innate doti rigeneranti e dopanti, degna del miglior Panoramix.

 Cauldron è uno dei migliori trip musicali in cui vi potrete imbattere, non solo negli anni ’60.

L’album Cauldron dei Fifty Foot Hose rappresenta un viaggio sonoro unico nel panorama musicale degli anni ’60, con una miscela di psichedelia, elettronica primitiva e influenze folk e garage. Il disco, definito come un calderone musicale, anticipa e influenza molte delle sonorità successive, risultando ancora oggi una perla sperimentale. Tra brani innovativi e atmosfere surreali, Cauldron si pone come un cult da riscoprire e apprezzare per la sua originalità e il suo impatto nel tempo. Esplora ora il sorprendente mondo sonoro di Cauldron e lasciati coinvolgere dal suo viaggio psichedelico!

 Walker non seguiva gli artisti del finger picking americani... Nessuna mano era dominante per Walker, a comandare era il cuore.

 Non serve molto per parlare con il cuore, sembra volerci dire Walker. Basta essere pronti a vivere il qui e l'ora.

Rainy Day Raga, debutto di Peter Walker del 1966, è un album strumentale che mescola flamenco, raga indiani e folk americano. L'artista, emblematico della controcultura beatnik, crea un'opera intensa e sincera, in cui il cuore guida la tecnica. Dopo un secondo lavoro simile, si ritirerà ma verrà riscoperto come figura chiave dell'American Primitivism. L'album invita a vivere il presente e ad ascoltare con attenzione l'anima della musica. Ascolta Rainy Day Raga per un viaggio musicale unico tra tradizioni e anima.

 "Cooper, seppur cervellotico autore, in 'Trout Steel' riuscì a toccare tanto il cuore che la mente dell'ascoltatore."

 "Come riproporre la perfezione del clarinetto che irrompe a metà dell'iniziale 'That's How'? Difficile, se non impossibile."

La recensione celebra Trout Steel di Mike Cooper come un gioiello poco conosciuto del folk britannico che esplora con audacia blues, free jazz e improvvisazione. L'album è caratterizzato da complesse sovrapposizioni di strumenti e atmosfere evocative, difficili da replicare live. Cooper viene presentato come un artista anticonformista e visionario che ha saputo unire cuore e mente in una musica ricca di sfumature. La recensione invita l'ascoltatore a perdersi nelle tracce più evocative, sottolineando la versatilità e la profondità del disco. Ascolta Trout Steel e scopri un capolavoro folk-jazz fuori dagli schemi!

 Gigaton è un album compatto, chiaro negli intenti e dal suono curato.

 Vedder ci regala comunque una prova che sembra voler urlare urgenza e passione.

Dopo anni di delusioni, Pearl Jam ritorna con Gigaton, un album che unisce coraggio e coesione artistica. La produzione di Josh Evans valorizza le diverse anime della band, offrendo un rock contemporaneo ma emozionante. Pur con alcune imperfezioni, il disco mostra maturità e passione, con tracce che spiccano per intensità e innovazione sonora. Vedder alterna momenti di forza e fragilità, mentre la band dimostra grande armonia. Ascolta Gigaton e scopri il coraggio rock dei Pearl Jam oggi stesso!

 Le due chitarre accordate sottoterra, al di sotto di interi palazzi crollati su se stessi.

 Il bordello uditivo prende forma da putrido fango; invade la mia mente come una ragnatela costruita nella terra d’ombra di Mordor.

La recensione descrive l'album 'Delusion of Negation' di Zolfo come un viaggio sonoro oscuro e potente in un universo sludge doom carico di atmosfere oppressive. La musica si caratterizza per chitarre profonde, growl rabbioso e ritmi instabili, creando un muro sonoro che schiaccia e avvolge l'ascoltatore. Le influenze citate includono band come Bongzilla, Ufomammut e Sleep. Da un gruppo emergente delle Murge Baresi, l'album conquista con la sua intensità e crudeltà sonora. Ascolta ora l’abisso sonoro di Zolfo e immergiti nel loro sludge doom senza compromessi!

 Una sorta di “piacevole disagio”, come ha scritto qualcuno.

 Il controllo, il mettere a posto le cose. Solo che poi le cose a posto non si mettono mai e ciò che dovrebbe rassicurare è più inquietante dell’inquietudine stessa.

La recensione del disco 'Mind How You Go (Revised Edition)' di The Advisory Circle evidenzia un quadro sonoro che mescola atmosfere anni '70 con suggestioni di krautrock e library music. L'album è descritto come elegante, con un piacevole senso di disagio e una malinconica nostalgia per un futuro mancato. L'opera riflette un'attenzione al dettaglio e una capacità di evocare emozioni complesse, con riferimenti a elementi estranei ma familiari che creano un affascinante equilibrio tra inquietudine e dolcezza. Scopri ora l'eleganza e il fascino vintage di The Advisory Circle!

 Ghali è un artista poliedrico, capace di passare dalla trap più dura ad orecchiabili canzoni da club.

 Il disco non ha una vera natura, non ha delle influenze musicali evidenti, ma è un prodotto originale che ha consacrato Ghali come uno dei più bravi rapper italiani.

Il primo album di Ghali si distingue per la sua poliedricità, alternando brani trap duri a pezzi radiofonici e coinvolgenti. Prodotto interamente da Charlie Charles, il disco tocca temi come successo, ambizione e contrasto tra povertà e ricchezza. La mancanza di featuring rende il progetto ancora più personale e originale. Questo lavoro ha consacrato Ghali come uno dei rapper più interessanti della nuova scena italiana. Ascolta l'album di Ghali e scopri il mix perfetto tra trap e testi profondi!

 Rispetto all’esordio il lavoro si avvale di una maggiore energia, di una consolidata irruenza grazie soprattutto alle tre chitarre capaci di 'incendiare' buona parte delle canzoni.

 Questa generazione in fondo non chiede(va) molto, se non di sognare.

National Coma dei Drop Nineteens è un album energico e ricco di irruenza, caratterizzato da chitarre incisive e una delicata voce femminile. L'opera si colloca nello shoegaze anni '90 ispirandosi a My Bloody Valentine e Pixies. Nonostante una copertina anonima, il disco offre un mix di melodie sognanti e passaggi rumorosi con ottimi risultati. La band, proveniente da Boston, si sciolse nel 1995, lasciando però un segno nel panorama indie. Scopri l’energia e il fascino shoegaze di National Coma, un classico degli anni ’90 da non perdere!

 Gigaton è un disco quintessenzialmente Pearl Jam, un animale a sé stante che apre nuove strade mantenendo un marchio di fabbrica ben evidente.

 Quick Escape è, per distacco, il miglior brano del disco, un delizioso pezzo che fonde atmosfere U2 e zeppeliniane.

L'undicesimo album dei Pearl Jam, Gigaton, rappresenta un lavoro maturo che bilancia tradizione e innovazione. Il cambio di produttore ha portato nuova energia senza sacrificare l'identità della band. Il disco contiene brani rock vivaci e ballate evocative, con Quick Escape come pezzo migliore. Un ottimo ritorno dopo sette anni di pausa. Scopri Gigaton e lasciati conquistare dal nuovo viaggio sonoro dei Pearl Jam!

 Don Giovanni è l'unico disco veramente ascoltabile del periodo post-Mogol, unendo sperimentazione e voce commercialmente fruibile.

 Un artista deve comunicare solo per mezzo del suo lavoro. L'artista non esiste. Esiste la sua arte.

La recensione approfondisce Don Giovanni, album di Lucio Battisti del 1986, simbolo di avanguardia e sperimentazione nel pop italiano. I testi di Panella sono ermetici e complessi, mentre la musica fonde synth pop, new wave e avant-pop. Pur controverso, il disco è considerato un capolavoro da fan e critici, spesso sottovalutato dai media. Il recensore invita all'ascolto reiterato per cogliere la profondità dell'opera. Ascolta Don Giovanni di Battisti per scoprire la sua rivoluzione musicale!

 “The Performer racconta tutto di sé già dal titolo: la ricerca dell’equilibrio tra vita pubblica e privata.”

 “Un bel passo in avanti per Righton, che mette in mostra una qualità di scrittura invidiabile.”

James Righton debutta solista con 'The Performer', un album soft rock elegante che si discosta dai suoni nu rave dei Klaxons. Il disco esplora il confronto tra vita privata e artistica con influenze di Roxy Music e Arctic Monkeys. La qualità della scrittura emerge con una raffinata atmosfera, richiedendo ascolti attenti per coglierne le sfumature. Un importante passo avanti per l'artista, con brani come 'Devil Is Loose' in evidenza. Ascolta ora 'The Performer' e immergiti nel raffinato soft rock di James Righton.

 Inizia subito il massacro: i riff abrasivi di Leave Scars si inseguono in lunghe progressioni mentre il suono della batteria sovrasta tutto.

 I Candlemass sono al picco della loro carriera, la loro teatralità è ipnotizzante e austera.

La recensione celebra il concerto del 1989 "3-Way Thrash", che presenta tre band con stili diversi. Da D.A.M. energici apripista, ai maestosi doom metal Candlemass, fino ai devastanti Dark Angel, guidati dal talento di Gene Hoglan. Il live è descritto come una performance intensa e imprescindibile per gli amanti del thrash metal classico e delle atmosfere metal variegate. Scopri l'intensità e la storia del thrash metal con 3-Way Thrash, un live imperdibile!

 La tromba d’oro, l’Armstrong bianco, lo Zar del Jazz.

 Qualcosa rimane sempre. A Mosca la musica di Eddie viene ancora suonata.

La recensione racconta la vita straordinaria di Eddie Rosner, trombettista di origine ebrea polacca noto come il "Louis Armstrong bianco". Attraverso un racconto intenso, emerge il suo talento sopraffino e la lotta tra musica e regimi oppressivi in Germania nazista e Unione Sovietica. La musica jazz diventa il filo conduttore tra successi, esili, prigionia e rinascite artistiche. Uno dei più grandi jazzisti bianchi di sempre, ingiustamente dimenticato ma oggi riscoperto con questo album. Ascolta ora il leggendario jazz di Eddie Rosner e riscopri una pagina nascosta della musica.

 E cazzo, è bellissimo!

 Un miracoloso equilibrio di cantautorato folk, psychedelia trasognante, piccole stramberie soffuse ed una sottile tristezza da "fine di un'epoca".

La recensione racconta la vicenda di Gary Higgins, cantautore anni '70 dimenticato che, prima di finire in prigione, incide l'album cult 'Red Hash'. Il disco, autentico mix di folk e psichedelia, ha avuto una lenta riscoperta grazie a figure come Ben Chasny e l'etichetta Drag City. La musica cattura la malinconia della fine di un'epoca e mantiene intatta la sua magia, pur rimanendo un lavoro di nicchia e poco conosciuto. Ascolta 'Red Hash' e riscopri un gioiello nascosto del folk psichedelico!

 Dax Riggs estrae il cuore nero della notte con il suo rock abrasivo e crepuscolare.

 La voce è la vera protagonista del disco, potente e straziante come il doloroso guaito di un animale ferito.

La recensione celebra Dax Riggs e il suo album solista 'We Sing of Only Blood or Love', un lavoro dalle atmosfere oscure che fonde blues, folk e punk con una voce potente e personalissima. Nonostante qualche sporadica sbavatura, il disco è un simbolo di ricerca artistica e intensità emotiva. Viene ricordato anche il percorso di Riggs, dagli Acid Bath agli altri progetti, sottolineando la sua unicità e versatilità nel panorama rock. Ascolta ora l’intenso rock crepuscolare di Dax Riggs e lasciati travolgere dalla sua voce unica.

 La fortuna di aver fatto le fortune del rap italiano è una cosa che, fortunatamente, capita solo a pochi sventurati.

 Il fatto, caro Marra, è che mentre ti credi Biggie, tu infatti sei Severgnini.

La recensione presenta Marracash come il volto più credibile e controverso del rap italiano moderno. L'autore usa un tono ironico per analizzare l'album "Persona", evidenziando lo stile 'ghetto-chic' dell'artista e il suo tentativo di rimanere autentico pur essendo mainstream. Vengono sottolineate contraddizioni e la distanza tra l'immagine e la platea attuale. Pur riconoscendo la qualità tecnica, l'approccio suscita riflessioni critiche più che entusiasmo totale. Scopri la recensione completa di Persona e immergiti nel rap italiano contemporaneo!

 I due sciacalli citati nei titoli sono due personaggi diversi, accomunati dall’essere entrambi terroristi internazionali.

 Il libro è avvincente e scorre via liscio come l’olio, e può venire bene per passare piacevolmente qualche ora senza impegnare troppo la testa.

La recensione analizza Il ritorno dello Sciacallo di Robert Ludlum, evidenziando il legame con il romanzo di Frederick Forsyth e la figura reale di Carlos. Viene approfondita la trilogia di Jason Bourne e il suo confronto con l'adattamento cinematografico. Lo stile narrativo di Ludlum viene apprezzato, così come la gestione della rivalità tra Bourne e Carlos. Il libro è descritto come un thriller scorrevole e coinvolgente, ideale per una lettura piacevole ma non impegnativa. Scopri il thriller che ha ispirato la saga di Jason Bourne, leggi la recensione ora!

 Finalmente un disco (esoterico) per tutti, che anticipa la condivisione svelata del XXI secolo di segreti che prendono aria.

 Jaki Liebezeit è il più grande batterista di tutti i tempi! E BASTA!

La recensione celebra Full Circle, album che sfugge a qualsiasi classificazione grazie alla straordinaria alchimia tra Holger Czukay, Jah Wobble e Jaki Liebezeit. Il testo rende omaggio in particolare a Jaki, definito il batterista più grande di tutti i tempi, e descrive l'opera come un'esperienza musicale trascendente e coinvolgente. Un viaggio fuori dal tempo e dallo spazio sonoro che unisce tecnica, emozione e spiritualità. Ascolta Full Circle e scopri il genio di Jaki Liebezeit e compagni.

 "Un album molto variopinto dove il Progressive Rock lascia spazio a furiosi attacchi di Heavy Metal, elettronica e musica Ambient."

 "Questo lavoro... può non risultare di semplice fruibilità, ma con il passare degli ascolti cresce vistosamente, uno dei migliori album rock dei primissimi anni Duemila."

La recensione celebra 'The Power to Believe' (2003) dei King Crimson come un album dinamico e variegato che fonde prog rock, heavy metal ed elettronica. Viene apprezzata la nuova formazione guidata da Robert Fripp e Adrian Belew, con brani potenti come 'Level Five' e atmosfere ambienti in 'Eyes Wide Open'. L'album, inizialmente complesso, cresce ad ogni ascolto ed è considerato uno dei migliori lavori rock dei primi anni 2000. Ascolta 'The Power to Believe' e scopri l'evoluzione iconica dei King Crimson!

 "Per me questo disco rimane l'apice di Bersani, un disco unico nella canzone italiana del 2000."

 "Conforme alla CEE descrive il senso di disperazione dell'uomo moderno, ed è una canzone ottima, costruita benissimo."

La recensione celebra 'Caramella Smog' di Samuele Bersani come il suo apice artistico, un album complesso che miscela pop, folk e sonorità vintage. Vengono evidenziati brani come 'Cattiva' e 'Conforme alla CEE' per la loro profondità e originalità. Il disco, pur a volte ostico, rimane un punto di riferimento unico nella musica italiana dei primi anni 2000. Ascolta 'Caramella Smog' e scopri l'apice di Samuele Bersani!