l’omaggio di questi indie-punk rockers Californiani è francamente fantastico!

 Il disco non mi è piaciuto. Anzi: non mi piace(va) neanche l’originale.

La recensione celebra la cover integrale dell’album di Devo eseguita dai Claw Hammer, sottolineando il coraggio e la qualità dell’operazione. Pur non amando né la cover né l’originale, l’autore riconosce il valore storico e artistico della rilettura indie-punk. I brani sono rispettati nell’ordine e reinterpretati con energia, mantenendo intatto il fascino dell’album originale del 1978. Scopri l’energia unica di Claw Hammer reinterpretando Devo, ascolta ora l’album!

 Nessuno, ancora oggi, è capace di suonare come i Godspeed You! Black Emperor hanno saputo suonare in questo disco.

 'F# A# ∞' è come la lenta e profonda narrazione di un evento tetro: ai superbi arrangiamenti si collocano poesie, dialoghi, silenzi e rumori.

La recensione celebra l'album 'F# A# ∞' dei Godspeed You! Black Emperor come un capolavoro unico e insuperato del post-rock, capace di coniugare atmosfere oscure, sperimentazione e un'intensa drammaticità artistica. Viene valorizzata l'originalità della band nel rifiutare etichette di genere e nel creare una musica profonda e complessa. L'album è suddiviso in tre lunghe suite che raccontano un viaggio sonoro memorabile, ancora oggi punto di riferimento imprescindibile nel panorama musicale. Ascolta ora 'F# A# ∞' e scopri il capolavoro senza tempo dei Godspeed You! Black Emperor!

 «L’eroismo femminile in Wonder Woman è alquanto maschilista.»

 «In un film di supereroi si è riusciti a metterci un’ora abbondante di sostanziale noia.»

La recensione critica 'Wonder Woman' di Patty Jenkins evidenzia i limiti del film nella sua estetica maschilista e narrativa piatta. La protagonista è vista come un modello più che un'eroina reale, con un ritmo lento e momenti noiosi. Pur con qualche sprazzo interessante nel finale, il film non raggiunge le aspettative né supera i rivali Marvel. L'interpretazione di Gal Gadot è giudicata fragile, mentre Robin Wright si distingue positivamente. Scopri cosa non convince di Wonder Woman e leggi la recensione completa!

 "Mi chiedo come sia possibile non schizzare dalla poltrona ed aumentare il volume dello stereo quando partono le primissime note di 'Forest For The Trees'".

 "Il capolavoro del disco 'Boston': un riff epico e coinvolgente che ti trascina in un crescendo strumentale inenarrabile."

La recensione difende con passione 'Out of the Grey', terzo album dei Dream Syndicate pubblicato nel 1986, spesso criticato ingiustamente. Pur riconoscendo che non raggiunge i picchi dei lavori precedenti, evidenzia la qualità della performance, l'intensità delle chitarre e alcuni pezzi memorabili come 'Boston'. L'autore invita a rivalutare l'album, apreciandone le sfumature e la potenza emotiva. Ascolta 'Out of the Grey' e scopri un classico del rock psichedelico rivisitato!

 "Un gigante post-moderno che barcolla e avanza al ritmo di chitarre compresse, lasciando dietro di sé un effluvio alieno."

 "Lasciarsi andare vuol dire adagiarsi su di esso, fidarsi e farsi trasportare."

La recensione esplora l'album 'Paradise in Me' dei K's Choice, sottolineando la voce unica di Sarah e le atmosfere malinconiche che caratterizzano i brani. Il successo di 'Not An Addict' emerge come uno dei punti chiave, mentre alcune tracce acustiche risultano meno convincenti. I pezzi più intensi e visionari donano all'album una posizione di rilievo nella musica alternative rock degli anni '90. Ascolta Paradise in Me e lasciati trasportare dall'alternativo emozionale dei K's Choice.

 Sono dei drammi standardizzati quelli presentati qui da Mazzantini e Castellitto.

 La tonalità del film è uno degli aspetti più critici: la goliardia e la leggerezza sembrano essere utilizzati per svicolare dai drammi.

La recensione critica di Fortunata di Sergio Castellitto sottolinea ottime interpretazioni degli attori ma una trama superficiale e slegata. Il film affronta tematiche di miseria umana senza riuscire a offrire una lettura profonda o originale. Il tono leggero utilizzato sembra più un modo per evitare l'esplorazione drammatica seria. Nel complesso, manca un vero contenuto convincente e un intreccio narrativo forte. Scopri la nostra recensione dettagliata e valuta tu stesso Fortunata di Castellitto.

 L’ascolto di Darkened Sun vi porterà sulla macchina del tempo verso un viaggio nel classico rock anni ’70.

 Un hard-blues vintage venato di sfumature psichedeliche, con una voce molto calda ed espressiva.

Darkened Sun è un doppio cd che raccoglie demo storiche dei Mouth Of Clay, una band svedese di hard rock con forti influenze anni '70. Il disco, curato dall'etichetta Akarma, unisce sonorità hard blues con sfumature psichedeliche e doom. Le registrazioni mantengono un fascino vintage e le composizioni, pur derivative, si distinguono per buone idee e un'espressività vocale calda. Questa ristampa è un must per gli appassionati del genere e chi vuole seguire l'evoluzione del gruppo. Esplora Darkened Sun e scopri il fascino vintage degli anni '70 nel rock svedese!

 "Play Me Out è stato scritto e registrato sotto l'effetto dello speed. Non ho dormito per 10 giorni."

 "Che cazzo, fatemi finalmente suonare e cantare ciò che adoro veramente!" sembra urlare Glenn nei suoi deliri.

Play Me Out è il primo album solista di Glenn Hughes, registrato nel 1976 in condizioni estreme. Il disco esprime il suo amore per il funk e il soul, mostrando una personalità musicale autentica e travolgente. Pur distante dal sound dei Deep Purple, rivela la passione e il tormento dell'artista giovane e autorevole. Ancora oggi è considerato un capolavoro viscerale e personale. Ascolta Play Me Out e scopri l’anima autentica di Glenn Hughes.

 City and Colour che pare aver perso smalto, intimismo e spontaneità.

 Un compitino svolto con (troppo) ordine e bella calligrafia, ma senza spunti ne sussulti degni di tal nome.

La recensione analizza 'The Hurry and the Harm' di City and Colour come un album meno convincente rispetto ai precedenti lavori acustici dell'artista. Nonostante la produzione di qualità e alcune collaborazioni di rilievo, l'elettrificazione e una certa rigidità hanno fatto perdere spontaneità e intensità emotiva. Solo due tracce emergono positivamente, mentre l'album nel complesso risulta dimenticabile e privo di sussulti rilevanti. Scopri se The Hurry and the Harm merita il tuo ascolto con la nostra recensione completa!

 Il personaggio che più mi ha colpito è lo stupido poliziotto, molto comprensivo tanto da voler diventare padre adottivo di Sam.

 Non so, ma mi sembra più un film per bambini che per grandi, se l'avessi visto quando ero scout l'avrei apprezzato maggiormente.

La recensione di Moonrise Kingdom di Wes Anderson evidenzia un film delicato e nostalgico ambientato nel 1965, centrato sulla fuga di due ragazzi scout. L'autore apprezza la sceneggiatura e il personaggio del poliziotto interpretato da Bruce Willis. Il film viene visto come adatto soprattutto a un pubblico giovane ma capace di emozionare anche gli adulti. Particolare rilievo viene dato anche alla colonna sonora e alla cura del dettaglio. Scopri la magia di Moonrise Kingdom, un film che risveglia il bambino dentro di te!

 Disco assolutamente gradevole, 40 minuti che scivolano via senza alcun calo.

 Il ragazzo strizza l'occhio oltre oceano, spaziando in citazioni musicali mai banali.

Jake Bugg conferma il suo talento con 'Shangri La', un album variegato e coinvolgente prodotto da Rick Rubin. Seppur disomogeneo rispetto al debutto, mostra una forte personalità e influenze che spaziano dal blues-folk britannico al cantautorato americano. Le melodie sono piacevoli e fluide, e il giovane artista dimostra una promettente crescita artistica. Ascolta Shangri La e scopri il talento emergente di Jake Bugg!

 «E la ragazza dai capelli rossi e le notti d’estate e Three imaginary boys...un colpo al cuore mi fate venire!!!»

 «Questa musica magra magra, nervosa nervosa, scarna scarna, essenziale essenziale ma clamorosamente appiccicosa e, soprattutto, incredibilmente fresca?»

La recensione celebra 'Three Imaginary Boys' dei The Cure come un album magico e fresco, capace di evocare la giovinezza con il suo sound essenziale e nervoso. L'autore apprezza il contrasto tra il lato uno pop-rock sognante e il lato due più oscuro e wave, evidenziando influenze di Nick Drake e David Bowie. Consiglia l'ascolto come esperienza di rinvigorimento emotivo e nostalgico. Ascolta Three Imaginary Boys e riscopri la freschezza della giovinezza!

 Il doppio album è una fotografia, una specie di foto ricordo che rappresenta Michael Gira e i suoi compagni di avventura.

 Il suono degli Swans non ammette compromessi. Parliamo di passione allo stato puro e nelle sue manifestazioni più radicali.

La recensione descrive Deliquescence come una documentazione live intensa e rappresentativa della conclusione di una fase storica degli Swans, iniziata nel 2009 con la rinascita della band. Il doppio album cattura l'essenza di un sound unico, tra noise minimalista e drone, con brani lunghi e coinvolgenti che richiedono attenzione attiva. Michael Gira chiude questo capitolo con emozione e passione, annunciando comunque un futuro progetto con nuova formazione. Un disco complesso, ma emblematico della potenza creativa del gruppo. Scopri l'ultimo capitolo degli Swans con Deliquescence: un viaggio sonoro unico ti aspetta!

 Mi sembra difficile che questo disco possa piacere a chi non è interessato a queste sfumature della musica americana.

 Ho trovato diversi elementi interessanti e che alla fine me lo hanno fatto piacere, suggerendolo a chi preferisce un ascolto poco impegnativo e senza pretese intellettuali.

La recensione esplora "Highway Queen", l'album di Nikki Lane, collocandolo nel contesto storico e culturale della country music americana. Pur evidenziando la semplicità delle sonorità, il disco viene apprezzato per la scrittura personale e le sfumature vocali dell'artista. Viene consigliato agli amanti di country e folk che cercano un ascolto genuino ma accessibile. Ascolta Highway Queen e scopri l'autenticità di Nikki Lane nel country contemporaneo!

 Sono così astuti da darti l'illusione ottica (uditiva) di "mutazione", ma poi aguzzi le antenne e t'accorgi che è solo la coloritura dell'epidermide e/o della corazza che invecchia.

 Sempre diversi ma sempre uguali. Sempre Loro. E solo loro. The Oxbow.

La recensione analizza l'album Thin Black Duke degli Oxbow come un'opera che, pur mostrando apparenti mutazioni stilistiche, mantiene salda la propria identità e intensità. Il disco viene descritto come una sintesi di evoluzione e coerenza, con atmosfere cupe e un'intelligenza musicale distintiva. Nonostante la complessità, si percepisce sempre la riconoscibilità della band. Scopri Thin Black Duke, il nuovo volto autentico degli Oxbow!

 La C.I.A. ci spia e saremmo degli sprovveduti a non crederlo.

 Nelle due ore di visione restiamo incollati tifando per Snowden e non ci accorgiamo del tempo che passa.

Il film di Oliver Stone racconta gli ultimi giorni di Edward Snowden prima della fuga dalla sorveglianza statunitense. La pellicola mette in luce il tema della privacy e del controllo governativo, mantenendo alta l'attenzione dello spettatore per tutta la sua durata. Apprezzato anche il cameo di Nicolas Cage e la riflessione sul potere dell'intelligence americana. Scopri la verità dietro la sorveglianza con il film Snowden di Oliver Stone.

 "Boy Thursday gira e rigira davvero benone, compatto e potente dall'inizio alla fine."

 "Lodevole il comportamento del vocalist Mr. J. Medeiros, abile nel passare da rime & metriche a momenti vocalmente privi di controllo guida unicamente da rabbia e furia."

The Knives presentano il loro debutto, Boy Thursday, un album che unisce con successo rap, punk e hard rock. Pur non essendo innovativo, il disco si distingue per la sua energia compatta e potente. Il vocalist Mr. J. Medeiros spicca per la sua interpretazione dinamica e carica di rabbia. Tra i brani consigliati ci sono "Sucker Punch" e "Wylin Inside", ma l'intero album merita attenzione. Ascolta Boy Thursday e scopri il potente mix di rap, punk e hard rock dei The Knives!

 Kandinskij, uno dei padri e forse il vero teorico dell’Astrattismo, è stato uno di questi uomini.

 La pittura doveva superare finalmente qualsiasi legame con la “realtà visibile” e doveva farsi musica.

La recensione esplora il libro "Lo Spirituale nell'Arte" di Vasilij Kandinskij, sottolineando la sua posizione pionieristica nell'arte astratta. L'autore riflette sul contesto storico e spirituale dell'opera, evidenziando la teoria dei colori e l'idea della pittura come musica. Il testo è un invito a comprendere l'essenza metafisica che Kandinskij ha voluto trasmettere, tracciando anche paralleli con la letteratura. Scopri la rivoluzione spirituale di Kandinskij nell’arte astratta, leggi questa recensione!

 Dovessero chiedermi di descrivere una band come gli Overkill con una parola, la scelta sarebbe piuttosto semplice. Inarrestabili.

 Terminato l'ascolto di 'The Grinding Wheel', non mi viene neanche in mente di chiederglielo. Volete provare voi? A vostro rischio e pericolo...

La recensione esalta la coerenza e la costanza degli Overkill nel panorama thrash metal dagli anni 80 ad oggi. The Grinding Wheel viene apprezzato per la produzione raffinata di Andy Sneap e le performance energiche della band, in particolare del cantante Bobby Ellsworth. Pur con qualche piccolo difetto negli stacchi, l'album conferma la band come una macchina da guerra inarrestabile del metal. Ascolta The Grinding Wheel e scopri l'inesauribile potenza degli Overkill!

 Una sconvolgente "Conseguenza Sismica".

 Un capolavoro di canzone, come tutto il disco; pochi cazzi!!!

La recensione celebra 'Of Seismic Consequence' dei Yakuza come un album intenso, teso e oscuro, capace di unire elementi di jazz-core e hardcore in un'esplosione sonora controllata ma feroce. Viene sottolineata la maestria del sax di Bruce Lamont e la capacità della band di creare atmosfere drammatiche e coinvolgenti, con riferimenti a grandi nomi come John Zorn e Mr. Bungle. Un disco che, pur meno frenetico rispetto ai precedenti, mantiene una forza espressiva unica e un impatto potente. Ascolta ora 'Of Seismic Consequence' e lasciati travolgere dal suo sound unico!