"Freedom Of Choice è un disco bellissimo, di quelli che non se ne fanno più."

 "Vi ritroverete con esplosioni di genio come 'Dreaming' degli Yo La Tengo, bella fino alle lacrime."

La compilation "Freedom Of Choice" del 1992 riunisce artisti anni '90 che rifanno hit new wave anni '80 con energia e rispetto per le originali. Prodotta per una causa benefica, l'album mescola divertimento e qualità, offrendosi come un must per appassionati di rock e indie. Nonostante qualche traccia meno riuscita, il disco brilla grazie a performance di Sonic Youth, Redd Kross e Yo La Tengo. Un'esperienza sonora solare e coinvolgente da ascoltare ovunque. Ascolta "Freedom Of Choice" e riscopri le migliori hit anni '80 rivisitate con energia!

 "Il tiro dei brani è uguale a quello dei Prodigy, una sequenza inarrestabile di effetti electro."

 "Il pop di un Lionel Richie e la coralità del gospel vengono fusi sorprendentemente senza problemi."

The White Room dei KLF è un album pionieristico dell'elettronica anni Novanta, capace di fondere techno, house e ambient con una struttura concettuale. Brani come "What Time Is Love" e "3 A.M. Eternal" esprimono il perfetto equilibrio tra ritmo, innovazione sonora e performance vocale. L'album dimostra la qualità artistica e commerciale della band, con influenze che vanno dalla Chicago House alla musica soul, con arrangiamenti potente e variegati. Ascolta The White Room e scopri il sound rivoluzionario dei KLF!

 Per me, erano anni che non pogavo, ballavo e ridevo tanto ad un concerto.

 Questa botta terrificante di rock'n'roll e di adrenalina certifica che ad Oriolo siamo vivi, vegeti e scatenatissimi.

La terza serata di Muso 2016 a Oriolo celebra il rock'n'roll con l’energia esplosiva di The Bone Machine. Nonostante un avvio incerto con Il Branco, la performance della band principale scaccia ogni dubbio. Il racconto personale ed emozionale dell’autore trasmette l’entusiasmo e la vivacità dell’evento, che si conclude con un momento di convivialità tra pubblico e musicisti. Scopri l’energia autentica di Muso 2016 con The Bone Machine, non perderti il prossimo evento!

 Giallo, fiamme, nulla di individuabile. Si spera nel dubbio del prossimo; questo è quello che ci trasmette l’eseguire questa avanguardia.

 Anima che si mostra nuda nella cover sinfonica di “Tainted Love”, ottimo esempio di lirismo e pathos, matrimonio che si farà strada negli anni Novanta.

La recensione celebra l'album Panic / Tainted Love dei Coil come un'opera di rara avanguardia, dove composizioni complesse si uniscono a atmosfere oscure e misteriose. La cover di Tainted Love è descritta come un esempio di lirismo e pathos, mentre Panic si distingue per originalità e struttura elaborata. Vengono anche citate influenze importanti e collaborazioni che arricchiscono il progetto. Un lavoro che conferma la lungimiranza e l'unicità del duo. Scopri l'universo sonoro unico dei Coil con Panic / Tainted Love.

 "Filmaton: animazioni scadenti e storie meno avvincenti di quelle di David gnomo."

 "I disegnatori riempivano i mondi delle serie Filmation di donne con succulente natiche tonde come palle la bowling."

La recensione offre un ritratto ironico e nostalgico di Filmation, casa di produzioni animate dagli anni ’60 agli ’80, famosa per lo stile riconoscibile e basso budget. Nonostante l’animazione spesso scadente, rimangono affetti legati a serie iconiche come He-Man. Vengono anche evidenziati elementi stilistici particolari, come l’uso dei colori vivaci e il design accentuato dei personaggi femminili. Un amarcord più che una raccomandazione. Scopri la curiosa storia e lo stile unico dell'animazione Filmation!

 Sorta di fata Morgana dalla voce spettrale e sensuale insieme, ha il potere di illuderci che le melodie non provengano da un punto ben preciso.

 La migliore canzone che i Doors non scrissero mai.

La recensione celebra 'So Tonight That I Might See' come un capolavoro di Mazzy Star, capace di trasportare l'ascoltatore in un viaggio notturno sospeso tra folk, psichedelia e dolce malinconia. La voce eterea di Hope Sandoval e le atmosfere rarefatte creano un equilibrio magico che rende l'album unico e profondamente coinvolgente. Lasciati trasportare dalle atmosfere notturne di Mazzy Star, ascolta l'album ora!

 Sembra di ascoltare 'Fight Fire With Fire' dei Metallica moltiplicata per due a livello di rapidità.

 Non conoscono il termine 'rallentare'!!!!

Powertrip dei Ludichrist è un album crossover hardcore/thrash del 1988 che eccelle per la sua velocità frenetica e abilità tecnica. Le influenze di Metallica e Anthrax si fondono con un metal funk energico. Brani come la title track e 'Zad' dimostrano una potenza e rapidità fuori dal comune, mentre lo strumentale su 'Il Barbiere di Siviglia' evidenzia la preparazione tecnica della band. Dopo questo disco la band si scioglie, ma i membri formeranno gli Scatterbrain con successo. Ascolta Powertrip e scopri un capolavoro hardcore thrash senza compromessi!

 E il passaggio dal circense (quasi una visione in rosa) a un assoluto di malinconia (quasi una visione in blu). Una cosa che pochi sanno fare...

 Anche tu diventerai come un vecchio ritornello che nessuno canta più... Roba perfetta per un’orchestrina...

La recensione celebra 'Sempre' di Gabriella Ferri come una melodia immortale che unisce passione, dolcezza e malinconia. L'autore evidenzia la capacità del brano di evocare emozioni profonde e colori musicali diversi, con un canto che alterna toni circensi e visioni poetiche. Si sottolinea inoltre la capacità unica dell'artista di trasmettere la complessità della vita attraverso la musica popolare. Scopri l'intensità di 'Sempre' di Gabriella Ferri e lasciati trasportare dalle sue emozioni uniche.

 La bellezza dei Cabaret è quella di imprigionare l'ascoltatore, scaraventando la mente in oscuri luoghi, dalle tinte cupe.

 Il dub e l’elettronica innovativa, che trovava consensi perfino nell’amico Ian Curtis, sono realizzazioni storiche.

La recensione celebra Seconds Too Late dei Cabaret Voltaire come un punto di svolta negli anni Ottanta, dove la band consolida la sua fama con un mix di dub e elettronica innovativa. L'album conferma la capacità del trio britannico di creare atmosfere oscure e coinvolgenti, superando la semplicità di lavori precedenti e anticipando elementi chiave del genere industrial. La qualità dei brani è sottolineata dalle linee di basso e dalla sperimentazione sonora. Scopri l'elettronica d'avanguardia di Cabaret Voltaire con Seconds Too Late!

 "I Chrome sono uno spettacolo pirotecnico del Cosmo, nell’Ultraworld, sprofondati in celle nello spazio."

 "La titletrack è spaziale, vicinissima al tribalismo degli A Certain Ratio, mentre 'The Strangers' e 'Insect Human' lanciano droni a tavoletta."

Blood on the Moon dei Chrome rappresenta un salto di qualità nel loro percorso artistico, immergendosi in atmosfere ultraterrene e contaminazioni elettroniche. L'album fonde sperimentazione sonora e intensità tribale, anticipando futuri sviluppi del rock alternativo. Le tracce si caratterizzano per effetti vocali unici e break innovativi, rendendo l'opera una pietra miliare della scena post-punk. Ascolta ora 'Blood on the Moon' e lasciati trasportare in un viaggio sonoro unico!

 «Chi non mi ama non mi merita, chiusa una porta si apre un portone e poi il mare che è pieno di pesci.»

 «Alla fine resta solo la sensazione bellissima di una condivisa moltitudine mai vista ad Oriolo... e io che me torno solo verso la Cortina, sorridendo come uno stupido e mormorando tra me e me, ca##o, oh ca##o, oh ca##o, ca##o, che botta.»

Muso 2016 si conferma una manifestazione vivace con una seconda serata ricca di musica e atmosfera. Dalla folk epico degli Eventide al potente rock dei Venus In Furs, culminando nel travolgente reggae dei Train To Roots, la serata offre esperienze musicali diverse e coinvolgenti. Il racconto personale e ironico dell'autore aggiunge colore e autenticità alla recensione, rendendo chiaro l'entusiasmo per l'evento e per i gruppi sul palco. Scopri le emozioni live di Muso 2016: non perdere i prossimi concerti!

 Le ore di questa giornata... sono state piene, rotonde, sugose, pregne di insensata e sublime carica positiva.

 Un disco godibile fin da subito e che tuttavia rientra nella categoria di quelli che abbisogna di svariati ascolti per riuscire a rendere al meglio.

La recensione racconta con intensità e lirismo l'ascolto di The Ghosts of Highway 20 di Lucinda Williams, un album che unisce blues, folk e southern. L'autore lega la musica a momenti personali di pace e riflessione, apprezzando la voce passionale e le melodie avvolgenti. È un disco che richiede più ascolti per essere pienamente apprezzato, con qualche riserva sulla durata. La recensione si chiude evocando un'atmosfera di luce e quiete estiva, perfetta per questo album. Ascolta ora l'intenso The Ghosts of Highway 20 di Lucinda Williams e vivi le emozioni del blues e folk autentico.

 Al Muso non solo si ascolta musica ma si mangia e si beve pure, e bene.

 Ce vo poco p’esse sereni e tranquilli senz’avecce nella capoccia li grilli.

La recensione racconta con tono personale e vivace la prima serata del Muso 2016, festival rock di Oriolo Romano. L'autore descrive l'atmosfera fatta di musica live, buon cibo e convivialità, non senza alcune critiche ironiche su certe esibizioni. La selezione di band locali e emergenti trasmette un mix autentico e coinvolgente. Un'esperienza festosa che conferma la tradizione e l'unicità del festival. Scopri il Muso e vivi anche tu l'emozione del festival a Oriolo!

 David Toop è un esibizionista del puro suono, un collezionista di sonorità e definizioni.

 Suona solo per sé suoni magnifici che raramente prendono forma.

La recensione evidenzia la natura estrema e astratta dell'album di David Toop, caratterizzato da suoni affascinanti ma difficili da interpretare. L'artista sembra suonare principalmente per sé, senza creare empatia con l'ascoltatore medio. Pur riconoscendo la qualità sonora, si sottolinea la mancanza di accessibilità e forme melodiche riconoscibili. Scopri l'universo sonoro unico di David Toop, se cerchi una sfida musicale fuori dagli schemi.

 "I dieci brani si sviluppano tutti in un modo molto simile: un inizio pigro, lento, narcolettico che induce quasi alla sonnolenza, con un crescendo rumoroso di stordente e ipnotica bellezza."

 "Un contemplativo e mistico capolavoro."

La recensione riscopre i Cell, band newyorkese anni '90 poco nota, focalizzandosi sull'album d'esordio 'Slo-Blo'. Il disco spicca per intrecci chitarristici vigorosi e un cantato che richiama il meglio del post-punk e del grunge, con atmosfere che vanno da introspettive a esplosive. La traccia 'Stratosphere' è descritta come un capolavoro contemplativo e mistico, simbolo della qualità musicale del gruppo. Ascolta 'Slo-Blo' dei Cell e scopri un gioiello nascosto del post-punk grunge!

 Uccidi, fotti, e muori! Tutto quello che otterrai dalla vita è questo!

 Kill Fuck Die ogni volta suona come un qualcosa che ci attrae, ci lega a noi, e non ci lascia più andare, alienando la nostra mente e corrompendola, possedendoci.

La recensione evidenzia Kill Fuck Die come un album sperimentale e oscuro degli W.A.S.P., caratterizzato da una forte provocazione e giochi sonori innovativi. Il disco rappresenta un punto di svolta nella carriera della band, combinando elementi industrial e stoner metal. Le tracce analizzate sono potentemente evocative e cariche di tensione emotiva, con testi che sfidano i limiti della decenza. L'autore esalta la capacità dell'album di legare e alienare l'ascoltatore, riconoscendolo come un capolavoro imprescindibile nel metal anni '90. Ascolta Kill Fuck Die e immergiti nell'oscurità creativa degli W.A.S.P.

 Al di là della vita è il diario notturno del paramedico Frank, il racconto delle sue paure e fragilità.

 Emerge un quadro sconnesso, pieno di mezze cose lasciate un po’ così e il ritratto ambulante di un paramedico insoddisfatto dalla sua incapacità di salvare vite.

La recensione presenta 'Al di là della vita' come un film cupo e poco apprezzato nel panorama di Scorsese. Pur riconoscendone la perfezione tecnica, si evidenziano incoerenze narrative e tematiche già esplorate meglio in altri lavori. La pellicola offre un ritratto oscuro della New York marginale attraverso la figura di un paramedico alienato e insoddisfatto. Un'opera densa ma confusa, lontana dai capolavori del regista. Scopri il lato oscuro di Scorsese con questa recensione approfondita!

 "Hosianna Mantra fu un inno mistico intriso di purezza 'cosmica' che univa mirabilmente religiosità cristiana e orientale."

 "È difficile descrivere le sensazioni guaritrici delle note di questa musica: è un’esperienza catartica e senza paragoni."

Hosianna Mantra dei Popol Vuh è un capolavoro mistico che coniuga religiosità cristiana e orientale. Florian Fricke abbandona l'elettronica a favore di strumenti acustici, creando un'esperienza sonora unica e catartica. La voce eterea di Djong Yun e la chitarra psichedelica arricchiscono un album diviso in due suite di pura spiritualità sonora. Un'opera senza tempo destinata a segnare la musica d'avanguardia. Ascolta Hosianna Mantra e immergiti in un viaggio spirituale unico.

 "Una tomba per le lucciole non è un film per bambini."

 "Guardatelo, e non fatelo più."

La recensione celebra 'Una tomba per le lucciole' come un capolavoro intenso e drammatico di Isao Takahata. Racconta la storia di due fratelli che lottano per sopravvivere dopo i bombardamenti su Kobe durante la Seconda guerra mondiale, evidenziando la potenza emotiva e il realismo del film. Nonostante il confronto con 'Il mio vicino Totoro', il film si distingue come un racconto struggente e imprescindibile. Guarda 'Una tomba per le lucciole' per scoprire un capolavoro animato indimenticabile.

 La minaccia incombe su di lei come una spada di Damocle, puntando a prenderla per sfinimento.

 La paura è massimamente estetizzata, forse per sopperire a una narrazione di livello medio-basso.

It Follows si distingue per uno stile lento e maturo che crea un'angoscia costante senza ricorrere a colpi di scena eccessivi. La colonna sonora di Disasterpeace è uno dei punti forti, accompagnando perfettamente la dilatazione temporale. Tuttavia, la narrazione non sfrutta appieno le implicazioni morali e psicologiche della trama, risultando a tratti semplice e poco approfondita. Il finale ambiguo è uno dei pochi momenti di efficace tensione narrativa. Un horror originale ma non privo di limiti. Scopri l'angoscia unica di It Follows e lasciati sorprendere dalla sua atmosfera!