Il clima che si respira mettendo il CD nel player è un misto di magia e amore perduto, rimpianti e notti stellate.

 Davvero, questo Francis Albert Sinatra & Antonio Carlos Jobim, è un gioiello di album ricco di atmosfera, e consiglio di riscoprirlo e viverlo.

La recensione celebra l'album del 1967 di Frank Sinatra e Antonio Carlos Jobim come un capolavoro che fonde bossa nova e jazz con atmosfera intensa e sentimenti di amore e rimpianto. La collaborazione, supportata dall'orchestra di Claus Ogerman, genera un crossover musicale unico. Brani come 'How Insensitive' e 'Once I Loved' sono particolarmente apprezzati. L'autore consiglia di riscoprire e vivere questo gioiello musicale. Ascolta e lasciati trasportare dalla magia di questo album senza tempo!

 Crash Bash è una serie di passatempi ben fatta e confezionata che, might be worth to try.

 Giocare da soli dopo poche decine di minuti gonfi i cabazizi di aria calda e davvero non ne valga la pena.

Crash Bash è l'ultimo capitolo di Crash Bandicoot per PS1, sviluppato da Eurocom e non da Naughty Dog. Si tratta di una raccolta di minigiochi divertenti, soprattutto in multiplayer, ma ripetitivi e poco stimolanti in modalità singola. La modalità avventura ha un contesto narrativo bizzarro e folle. Alcuni difetti come lo sblocco delle arene possono infastidire, ma resta un'esperienza nostalgica da provare con amici. Prova Crash Bash con amici per riscoprire il divertimento anni '90!

 Lo sapete che non dovete aspettarvi nulla di serio da quest’uomo.

 È la Cina, amici. E la Cina è qui. Adesso.

La recensione di 'The Big Cover-Up EP' di Todd Terje & The Olsens celebra un disco in cui la musica elettronica si fonde con un ironico omaggio all’immaginario pop dell’Estremo Oriente, tra riferimenti a film cult e sonorità vintage. L’EP è un intrattenimento leggero, ideale per momenti di relax, con cover di artisti cult e remix arricchenti. Un prodotto non serio culturalmente ma divertente e coinvolgente, tipico dello stile di Todd Terje. Ascolta l’EP per un viaggio ironico e vintage nell’Estremo Oriente musicale!

 La storia cambia!!! Dai l’ultimo sguardo a quella copertina e poi lasci la custodia perché non riesci a stare fermo, devi per forza muoverti.

 Ragazzi lo consiglio!! Ne vale la pena!!! E vaffanculo ai trend!!!!!!!!!!

La recensione celebra l'album d'esordio degli A-D come una sorpresa potente e originale, capace di rompere gli schemi del funky metal e nu-metal degli anni '90. Nonostante una copertina poco accattivante, la musica impatta con riff robusti, voce rap e bassi dominanti. Melvin Gibbs è lo spirito che rende questo disco memorabile. Consigliato a chi cerca energia e autenticità senza compromessi. Scopri l’energia degli A-D con il loro album A.D, ascolta ora!

 Mayo Thompson è un grande chitarrista, uno dei più grandi della storia della musica psichedelica.

 Un disco che responsabilmente si occupa della crescita e l’allevamento dei bambini e che raccoglie l’eredità del Dr. Spock.

La recensione celebra la figura iconica di Mayo Thompson e la particolarità della band Red Krayola nel panorama psichedelico e sperimentale. Il disco 'Baby and Child Care' nasce dalla collaborazione con il collettivo Art & Language ed è dedicato al pensiero rivoluzionario del Dr. Benjamin Spock. Un album che unisce rock psichedelico a tematiche sociali, politiche e artistiche, confermando la natura innovativa e fuori dagli schemi della band. Scopri un capolavoro psichedelico e concettuale con Baby and Child Care dei Red Krayola!

 Trattasi a tutti gli effetti di un album solista di Alberto Radius più che di un lavoro di squadra.

 La title track rappresenta forse l’episodio più progressivo dell’album.

La recensione evidenzia come 'La grande casa' sia un album più solista di Alberto Radius che un lavoro di squadra della Formula 3, privo della presenza di Lucio Battisti. L'album presenta un cambiamento nelle voci principali e diverse sonorità, tra brani acustici, progressivi e ballate. Nonostante certe differenze, il lavoro si distingue per momenti interessanti come 'Rapsodia di Radius' e la title track. L'album anticipa lo scioglimento della band e le carriere individuali dei componenti. Ascolta 'La grande casa' e scopri il lato solista di Alberto Radius!

 Sid non è mai andato.

 E questo, questo sì che è un finale punk.

La recensione analizza l’album "Sid Sings" di Sid Vicious contestualizzandolo nel mondo del punk e del Chelsea Hotel, luogo simbolo di demoni e leggende. L’autore riflette sulle tragedie personali di Sid e sulla mercificazione del punk da parte dell’industria discografica. Pur riconoscendo il valore storico del disco, la recensione mette in discussione il mito romantico spesso associato a Sid e al punk, sottolineando la realtà cruda e violenta dietro la leggenda. Scopri il lato oscuro del punk con Sid Sings, ascolta ora!

 "Niente lacrime, si vive male ma forte."

 "Oddio che urli lancinanti quel sax! L’attacco di un flusso maligno ad un paesaggio lunare."

La recensione celebra l'album 'No Tears' dei Tuxedomoon, sottolineandone la capacità di condensare in pochi minuti un sound visionario e potente. L'uso innovativo degli strumenti, in particolare del sax, e la struttura decisa dei brani lo rendono un classico della nuova onda. Ogni pezzo è descritto come uno shock sonoro e un viaggio astratto, culminando nell'inno energico e teatrale della traccia finale. Ascolta 'No Tears' dei Tuxedomoon e scopri un viaggio sonoro unico!

 "La voce oscura di Eldritch è carica di pathos, mentre la chitarra dà un urgente tocco di originalità."

 "Anaconda è l'esempio perfetto per comprendere l'incisività del basso di Craig Adams."

La recensione evidenzia l'importanza di Anaconda / Phantom delle Sisters of Mercy come opere fondamentali del gothic rock anni '80. Il brano Anaconda si distingue per il basso incisivo di Craig Adams e la voce carica di pathos di Andrew Eldritch, mentre Phantom propone un'atmosfera strumentale sospesa e alienante. Il disco apre un panorama musicale originale e duraturo nel tempo. Scopri l’essenza del gothic rock con Anaconda / Phantom delle Sisters of Mercy!

 Scripta manent, ma è lo stesso per tutte le cose che facciamo nella nostra vita giorno dopo giorno.

 Hammurabi non è stato un campione di democrazia ma mettendo per iscritto il famoso codice, egli e egli solo mise in qualche modo per forza in discussione se stesso prima di essere discusso dalla storia.

La recensione riflette sul valore storico e simbolico del Codice di Hammurabi, un sistema legislativo scritto quattro millenni fa. L'autore evidenzia come il re babilonese abbia rivoluzionato il concetto di legge e responsabilità nel governo, segnando la storia con norme ancora oggi discusse. Pur senza addentrarsi nei dettagli legali, emerge un apprezzamento per l'importanza di mettere per iscritto le regole che regolano una società. La recensione invita a riflettere sul ruolo attivo dell'individuo nel sistema democratico moderno. Approfondisci la storia del Codice di Hammurabi e il suo impatto sulla giustizia moderna!

 A ‘Why Can’t We Be Friends?’ i War ci arrivano nel 75 dopo due album e qualche tour estenuante, realizzati alle spalle di Eric Burdon.

 ‘Low Rider’ credo sia uno dei loro pezzi più famosi, assieme al funk-reggae della title track.

La recensione illustra il contesto del disco 'Why Can’t We Be Friends?' dei War, pubblicato nel 1975 dopo un periodo di crescita e sperimentazione. Viene descritta la miscela sonora di funk, latin, reggae e jazz, evidenziando l’abilità del bassista B.B. Dickerson e i brani più significativi come 'Low Rider' e 'Leroy’s Latin Lament'. L'approccio è personale e scanzonato, con un apprezzamento genuino per l'album e le sue atmosfere vivaci. Scopri il funk irresistibile di War con la nostra recensione dettagliata!

 "La ruggine dovuta agli anni di pausa non si fa sentire dentro le quattro canzoni proposte."

 "Il nuovo cantante ha doti canore in grado di supportare il peso della scena senza alcuna sbavatura."

I Remains In A View tornano con l'EP No Man's Land dopo tre anni da Elegies. Il cambio di frontman non ha alterato l'identità della band, che propone quattro brani solidi e suonabili, con forti radici nel metalcore classico. Il disco si presenta come un antipasto in attesa del prossimo album, evidenziando una dimensione live energica e genuina. Scopri il nuovo EP No Man's Land dei Remains In A View e rivivi l'energia del metalcore!

 Questo non sarà il disco dell'anno o un capolavoro assoluto, ma la svolta c'è, e forse più di una.

 Nulla di cui meravigliarsi, per chi conosce questi personaggi.

Animositisomina segna una fase di transizione per i Ministry, dopo un periodo di risultati altalenanti e tensioni tra i membri. Pur non essendo un capolavoro, l'album mostra una svolta sonora verso sonorità più veloci e thrash, mantenendo la carica industrial metal tipica del gruppo. La recensione ne evidenzia le emozioni e la qualità delle tracce, invitando a rivalutare il disco, anche alla luce delle difficoltà vissute durante la sua produzione. Scopri l'evoluzione industrial dei Ministry con Animositisomina!

 Quella che sembra un'opera già "telefonata" sin dall'inizio, diventa altro e porta lo spettatore ad essere costantemente preso in contropiede, e quindi divertito.

 Consiglio l'acquisto di questo film che potrà piacere o meno, ma di certo non lascerà nessuno indifferente.

Il film di Roberto Albanesi, con un budget di soli 80 euro, rappresenta un horror slasher innovativo e nostalgico, lontano sia dal mainstream che dal cinema indie tradizionale. Girato con uno stile VHS e una colonna sonora anni '80 raffinata, stupisce per la scrittura e la direzione nonostante la breve durata. L'opera cattura grazie alla caratterizzazione dei personaggi e all'originalità del plot, lasciando aperta la porta a un sequel imminente. Guarda subito questo cult indie italiano e scopri un horror fuori dagli schemi!

 «...una voce immersa nell’ipnotico anello sonoro dubbato suggeriva qualcosa riguardo i bisogni primari della gente in “Food, Clothes And Shelter”.»

 «Questo frullato pulsante di dub, funk, elettronica e qualche spruzzata soul... si è guadagnato uno spazio nella mia mente bacata e stamattina ha dimostrato di saperlo mantenere.»

La recensione riscopre Emotional Hooligan, album del 1991 di Gary Clail prodotto da On-U Sound. Con una miscela esplosiva di dub, funk ed elettronica, il disco stupisce ancora dopo 25 anni. Tra bassi profondi e vocalizzi ipnotici, la traccia 'Escape' e la title track mostrano un sound potente e immediato. Pur notando una delusione per una performance live poco convincente, il recensore celebra il valore duraturo dell’opera. Ascolta Emotional Hooligan e lasciati travolgere dal suo groove unico!

 «Questo è un disco arcigno, cazzuto e bastardo; lode onore e gloria ai COC...»

 «To all the free thinkers and beer drinkers; this one is for you. Much Respect!! Corrosion».

La recensione celebra l'album dal vivo 'Live Volume' dei Corrosion Of Conformity, evidenziandone la potenza e la fisicità rock. Registrato dal vivo senza sovraincisioni, privilegia il periodo hard rock e stoner della band. La performance è energica, sostenuta da una solida presenza di Pepper, Woody, Mike e dal batterista sostitutivo Jimmy Bower. Tra i momenti più intensi spiccano 'Clean My Wounds' e 'Diablo Blvd'. Ascolta subito 'Live Volume' per vivere l’energia travolgente dei COC dal vivo!

 La loro forza è avere un approccio fresco e originale.

 L'interplay fra i musicisti è praticamente perfetto e ha raggiunto una maturità sorprendente.

Macroscream, band romana, pubblica il secondo album omonimo confermando la propria originalità nel prog italiano. Con Luca Marconi alla voce e un ensemble variegato, il disco mescola influenze da Area, Gentle Giant e PFM. Spicca l'equilibrio tra complessità musicale e freschezza creativa, con un interplay tra musicisti di altissimo livello. Consigliato agli amanti del crossover e della varietà stilistica. Ascolta Macroscream e immergiti in un prog ricco di contaminazioni uniche!

 Nella storia del rock n roll nulla è mai stato necessario o chiesto.

 L’album suona da dio, loro suonano benissimo e Pat ha una voce caratteristica e versatile.

La recensione difende il lavoro di Train nel reinterpretare l'album Led Zeppelin II, criticato dalla stampa come superfluo. L'autore sottolinea il valore artistico e l'impegno beneficiario legato a questo progetto. Nonostante qualche critica sulla mancanza di un approccio più originale o aggressivo, il disco è lodato per l'accuratezza e la qualità musicale complessiva. Ascolta Train Does Led Zeppelin II e scopri il loro tributo unico al rock.

 Dopo qualche minuto però, grattando un poco la sua logorrea e sicumera, trovo in lui una buona dose di nozionismo senza approfondimento.

 Riprende gli psicodrammi dei personaggi di Dostoevskij... senza averne l’eccezionale capacità di penetrazione psicologica.

L'autore condivide un'esperienza personale e meditativa, intrecciando la musica dei Black Rebel Motorcycle Club con riflessioni sulla letteratura russa. La recensione evidenzia un ascolto piacevole ma con distacco critico, sottolineando la mancanza di personalità nell'opera letteraria confrontata. L'album, pur non completamente convincente, chiude una giornata d'ascolti e pensieri in modo coerente. Scopri il debutto dei Black Rebel Motorcycle Club con un'analisi profonda e personale.

 "Il video è fantastico. Jaz Coleman è un politico promettente, violento, provocatorio, arricchito dalla folla pronta a divinizzarlo."

 "La canzone ha una sua identità, vive una linea personale, pur non avendo sprazzi sorprendenti come i vecchi tempi."

La recensione analizza 'Eighties' dei Killing Joke, un singolo emblematico di un periodo storico critico. Il pezzo mantiene l'identità del gruppo con un riff efficace e sonorità dark che rispecchiano la tensione politica e sociale dell'epoca. Pur segnando una fase discendente rispetto ai precedenti lavori, il brano rimane autentico e coinvolgente. Ascolta Eighties e scopri il fascino oscuro dei Killing Joke negli anni '80.