Lou Reed racconta storie su prostitute e tossici, a lui sul palco tirano le siringhe, non i fiori.

 Tutti uguali e tutti a scrutarci, fissarci e sbeffeggiarci. Come i cani che abbaiano.

La recensione esplora l'essenza dell'antieroe incarnato da Lou Reed, che racconta storie di vite difficili e emarginate. L'autore si identifica con la complessità e le contraddizioni umane, apprezzando il coraggio e la sincerità di Reed. L'album è una celebrazione di chi lotta contro il giudizio e la conformità, con brani che portano a riflessioni intense sull'identità e la ribellione. Scopri l'anima ribelle di Lou Reed con questo album imperdibile!

 Hiroshima mon amour è un film di rara intensità.

 Tu sei Hiroshima. Tu sei Nevers.

Hiroshima mon amour di Alain Resnais è un film intenso e poetico che intreccia il tema dell’amore eterno con l’orrore della bomba atomica. La narrazione evoca dolore, memoria e passione attraverso dialoghi ermetici e una solenne atmosfera carica di angoscia. Il film si presenta come una musica da camera cinematografica, lenta e coinvolgente, capace di lasciare una forte impronta emotiva. Scopri l'intensità di Hiroshima mon amour e lasciati coinvolgere dalla sua forza emotiva.

 Lo scarabeo stercorario, per tutta la sua vita, sposta palline di merda. E, mentre le sposta, guarda le stelle per orientarsi.

 Non riesco a parlare della sua Musica senza essere retorico. Cazzo, “Te Recuerdo Amanda” non è bella perché lo hanno ucciso, è il contrario: lo hanno ucciso perché “Te Recuerdo Amanda” è bella, troppo.

Questa recensione racconta l’intensa vita e musica di Victor Jara, figura simbolo della resistenza cilena. Attraverso il suo album 'Pongo En Tus Manos Abiertas', emergono storie di impegno politico, dolore personale e speranza. La traccia 'Te Recuerdo Amanda' rappresenta un capolavoro di struggente poesia e memoria storica. L’autore riflette anche sul potere della musica e sull’importanza di scegliere da che parte stare nella vita, tra lotta e sogno. Scopri la musica e la storia di Victor Jara, un simbolo di lotta e speranza.

 La regia… un completo disastro, ogni scena d’azione è incomprensibile.

 Cell è mediocre, assolutamente dimenticabile, ma gli amanti del genere sicuramente apprezzeranno l’atmosfera.

Cell è un film che rispetta i clichè del classico zombie movie, con un’atmosfera coinvolgente e buone interpretazioni di Cusack e Jackson. Tuttavia la sceneggiatura lascia molte questioni irrisolte, e la regia è confusa e poco efficace. Il finale indeciso e la scarsa tensione compromettono l'esperienza. Nonostante ciò, gli appassionati del genere potrebbero apprezzare l'immersione nell’universo zombie. Scopri perché Cell non convince appieno gli amanti degli zombie movie!

 Il disco è permeato da una certa serenità che traspare dalla musica delle canzoni e che disegna 'acquarelli' british.

 ‘Melody Signal’ probabilmente la traccia più interessante del disco. Un ‘masterpiece’ shoegaze dove domina il suono elettronico dell’organo.

‘Animal Jive’ è il terzo album in pochi mesi dei Black Market Karma, una miscela di neo-psichedelia e pop British con atmosfere sognanti e ballate shoegaze. Il disco offre un equilibrio tra brani più calmi e tracce garage, evocando gli anni '90 senza nostalgie eccessive. Caratteristica è la presenza della voce femminile in alcuni pezzi, che arricchisce il lavoro. Un album permeato da serenità e ottimismo, in grado di coinvolgere gli appassionati del genere. Ascolta subito 'Animal Jive' dei Black Market Karma, scaricabile gratuitamente e lasciati trasportare dalle sue atmosfere uniche!

 SPACCA TUTTO. BRUTAL DEATH TRASH METAL!!!!!

 Un muro sonoro spropositato, ma con un controllo degli strumenti ed una produzione in netta crescita.

Mentally Murdered rappresenta un punto di svolta per Napalm Death, introducendo elementi death metal nel loro grindcore estremo. Con la partecipazione di Lee Dorrian e Bill Steer, l'EP offre una produzione migliorata e un controllo maggiore sugli strumenti. Brani come "Rise Above" e "Cause And Effect" mostrano una violenza sonora controllata e tecnicamente superiore. Dopo questo EP, Lee Dorrian lascia la band per fondare i Cathedral. Scopri l'EP leggendario che ha rivoluzionato il grindcore!

 I pezzi si dipanano sinuosi e caldi, densi e materici come miele che coli da un favo traboccante.

 Un disco composto da veri e propri flussi di coscienza sonori che, per eleganza, inestricabilità, morbidezza e schizofrenia ricordano quelli della Virginia Woolf più ispirata.

La recensione celebra l'album d'esordio dei National Health, gruppo di progressive jazz-rock spesso trascurato ma dall'importanza rilevante. Le lunghe suite strumentali sono ricche di atmosfere variegate e raffinate, con una tecnica brillante e creativa. L'uso della voce come strumento aggiunge profondità al sound denso e materico, mentre i brani evocano paesaggi sonori vivi e suggestivi. Ascolta ora un capolavoro nascosto del progressive jazz-rock anni '70!

 Lady Snowblood è il film a cui Tarantino si è ispirato principalmente per la scrittura e la realizzazione di Kill Bill.

 Il sangue e le amputazioni sono un formidabile strumento conoscitivo, un mezzo di riflessione sulla violenza, sulla legittimità della vendetta.

Lady Snowblood, diretto da Toshiya Fujita nel 1973, è un film fondamentale che ha ispirato Quentin Tarantino per Kill Bill. La pellicola si distingue per l'intensa violenza mai vista all'epoca e per una riflessione profonda sulla vendetta e le sue conseguenze cicliche. La regia e gli effetti speciali sono di ottimo livello, ma è soprattutto la storia e la sua filosofia a renderlo un capolavoro. Un must per appassionati di cinema orientale e cult revenge movies. Scopri il capolavoro che ha ispirato Kill Bill, guarda Lady Snowblood!

 Enigmatic non è soltanto uno dei più grandi album del genere cantautorato, ma anche una delle più grandi bellezze che il progressive ci abbia mai regalato negli anni ’70.

 La possente voce di Niemen, una delle voci più passionali ed intense della storia del rock (e non esagero).

La recensione esplora Czesław Niemen, un artista chiave del rock polacco sotto il regime sovietico, focalizzandosi sul suo album Enigmatic. L'opera è celebrata come un capolavoro del progressive rock e una combinazione sublime di jazz, rock e intensità vocale. L'autore sottolinea la complessità dell'album e l'eclettismo di Niemen, mettendo in luce brani memorabili e l'atmosfera politica che ha influenzato la sua musica. Immergiti nell'ascolto di Enigmatic e scopri un capolavoro prog senza tempo!

 «Ci sono tre modi per andare avanti in questo campo: essere i primi, essere i più in gamba o imbrogliare.»

 «Il suo è un lavoro di 'sottrazione', di dettagli che dicono ma non completano, di pochi personaggi e ambienti circoscritti.»

Margin Call, opera prima di J. C. Chandor, esplora la cruda realtà della crisi finanziaria del 2008 attraverso un racconto intenso e claustrofobico ambientato nel cuore di una banca d'investimento. La narrazione privilegia la tensione morale e la solitudine dei protagonisti, sulle cui scelte grava il destino di migliaia di persone. Il film eccelle per la costruzione degli spazi e per le interpretazioni di un cast solido, pur soffrendo a tratti di un ritmo dilatato e sceneggiatura criptica. Scopri il dramma invisibile dietro la finanza con Margin Call!

 Quei matti della extreme trip music degli Acid Mothers Temple sono tornati con un nuovo disco.

 Loro musica diventa un momento meditativo e dronico che coinvolge come un’unica entità cosmica.

Gli Acid Mothers Temple tornano con 'Wake to a New Dawn of Another Astro Era', un album che segna un nuovo capitolo per il collettivo guidato da Kawabata Makoto. La musica, una miscela ipnotica di psichedelia, progressive e kraut-rock, è caratterizzata da lunghe jam session che evocano atmosfere cosmiche. Pur essendo un lavoro importante per la band, l'ascolto domestico fa percepire limitazioni rispetto all'esperienza live. Un disco da valutare come singolo episodio in una discografia molto ampia e variabile. Ascolta 'Wake to a New Dawn' per un viaggio psichedelico imperdibile!

 "Pitanga" è un album che unisce un songwriting delicato e maturo a una produzione mai invasiva.

 Definizioni come 'la nuova Gal Costa' o 'la nuova Nara Leão' risultano quanto meno fuori luogo per Mallu Magalhães.

Pitanga, terzo album di Mallu Magalhães, segna l'affermazione della giovane cantautrice brasiliana grazie a un songwriting maturo e una produzione intima. L'album miscela la tradizione brasiliana con sonorità pop-rock anglofone, sviluppando atmosfere vintage, bossanova e folk. Nonostante il successo circoscritto ai confini nazionali, Pitanga rappresenta uno dei migliori casi di songwriting femminile in Brasile degli ultimi anni. Ascolta Pitanga e scopri il talento unico di Mallu Magalhães!

 Layne urla: "Into the flood again, same old trip it was back then. So I made a big mistake trying too see it once my way".

 "Have I run too far to get home, have I gone and left you here alone?"

La recensione analizza il brano 'Would?' degli Alice in Chains, scritto da Jerry Cantrell per Andrew Wood e divenuto simbolo della sofferenza e della tragedia legate alla droga. Attraverso liriche cariche di dolore e senso di fallimento, la canzone riflette la lotta interiore di Layne Staley, frontman della band, la cui tragica fine sottolinea il peso del messaggio. 'Would?' è un inno nichilista, icona del grunge anni '90 e marchio indelebile della band. Ascolta 'Would?' degli Alice in Chains e scopri il suo significato profondo.

 «Se noi siamo The Beatles, dove sono The Rolling Stones… non sono certo i fottuti Shed Seven» Noel Gallagher a Melody Maker, 1994.

 «Uno dei 5 migliori dischi Brit-Pop di sempre… semplicemente.»

Change Giver è il brillante debutto del 1994 dei Shed Seven, considerato uno dei migliori album Britpop di sempre. Pur non raggiungendo posizioni altissime in classifica, si distingue per originalità e qualità sonora. L'album fonde influenze dal Madchester e da band come Stone Roses, Oasis e Blur, mantenendo un sound più intimo e morbido. Brani come Dirty Soul, Speakeasy e On An Island With You sono particolarmente memorabili. Un disco che ha lasciato un segno duraturo nella scena musicale britannica. Scopri il fascino unico di Change Giver, il capolavoro Britpop di Shed Seven!

 Veramente difficile trovare qualche cosa da salvare all'interno di questo film.

 Un messaggio positivo, quello di Emmerich, almeno negli intenti, e che si traduce invece in una specie di ingenuità infantile e che non fa neppure sognare in un film stanco.

La recensione analizza il sequel Independence Day: Resurgence di Roland Emmerich, evidenziandone la ripetitività e mancanza di innovazione rispetto al primo film, pilastro degli anni '90. Manca la carica eroica di Will Smith e l'effetto coinvolgente del cast originale. Sebbene tenti di inserire elementi di speranza e progresso tecnologico, il film risulta ingenuo e poco credibile, destinato a un insuccesso critico e di pubblico. Resta comunque il valore storico dell'originale, che ha segnato un'epoca nella fantascienza blockbuster. Scopri perché Independence Day: Resurgence non convince i fan del cult anni '90.

 Decisamente convincente, questo "Infinite Entanglement" ci lascia sia con un mezzo sorriso che con la voglia di sapere come la storia si evolverà.

 Blaze è riuscito a fare colpo con album stupefacente.. Bravo Blaze.

Infinite Entanglement segna un ritorno convincente di Blaze Bayley dopo anni di alti e bassi. Il concept album racconta la storia di un astronauta e affronta temi esistenziali con brani ben strutturati e una voce in ottima forma. Tra le tracce spiccano hit emozionanti e momenti strumentali suggestivi. L'album entusiasma per la sua narrazione coinvolgente e la qualità musicale. Ascolta Infinite Entanglement e scopri il ritorno potente di Blaze Bayley!

 Amo questa frazione d'infinito, suoni vibrano nello spazio e rimarranno nel tempo come testimonianza dell’intelletto umano.

 Mi piace farmi due birre, mettere il disco, ascoltarlo a pancia all’aria e pensare che in fondo non siamo quelle piccole formichine sperdute nell’immensità dell’universo.

La recensione esprime un amore appassionato per il secondo movimento del Concerto per Pianoforte n.21 di Mozart. Nonostante l'autore non ami personalmente Mozart nel complesso, riconosce in questo brano una frazione d'infinito capace di trasmettere emozioni profonde e un senso di benessere. L'ascolto diventa un momento di riflessione e piacere semplice, ideale per rilassarsi e apprezzare la genialità della musica. Ascolta il secondo movimento del Concerto n.21 di Mozart e lasciati trasportare dalle emozioni.

 Una prestazione che mi ha lasciato di stucco per la qualità e la potenza sonora espressa.

 Rimane un disco validissimo e tostissimo.

La recensione evidenzia la prestazione live sorprendente dei Zu e la potenza del loro album "Cortar Todo". L'album, pur introducendo novità sonore, mantiene lo stile classico della band, risultando un disco solido e pesante, apprezzato dagli amanti del genere. Nonostante non raggiunga i picchi dei capolavori precedenti, resta un lavoro valido e intenso, consigliato anche ai meno esperti. Ascolta ora "Cortar Todo" e scopri la potenza unica dei Zu!

 Hanging On The Telephone è il brano che apre il loro disco, lo ha scritto Jack; per cui, altro che mollare i sogni di gloria, la gloria quei tre ragazzi la vanno a rincorrere con ancora maggior entusiasmo.

 Un posto grande come una casa nel cuore di tanti appassionati, quello è impossibile negarglielo.

La recensione esplora la storia e l'importanza del piccolo e.p. omonimo dei The Nerves, band power-pop degli anni '70 che pur senza grande successo commerciale ha influenzato artisti come Blondie. Il testo racconta con sentimento la passione dei membri per il rock'n'roll originale e le difficoltà vissute, sottolineando l'eredità duratura del brano "Hanging On The Telephone". Vengono inoltre menzionate le carriere successive dei membri nei Plimsouls e nei Beat. Ascolta oggi l’ep cult dei The Nerves e riscopri il vero power-pop!

 Sconsiglio il disco agli insofferenti del fumo da sigaretta, durante l'ascolto si ha la persistenza sensazione di essere immersi in una nebbia da pub pre legge Sirchia.

 Al momento dell’ascolto questi miei preconcetti sarebbero stati subito sbugiardati dal nostro con “Lo Zio”. E via, tutto liscio come l’olio per più di tre quarti di disco.

La recensione analizza un album live di Paolo Conte acquistato in un contesto insolito, sottolineando l'atmosfera fumosa e suggestiva del disco. Nonostante qualche riserva sull'interpretazione vocale dal vivo, la recensione esalta la straordinaria band di supporto e la ricchezza degli arrangiamenti. I classici come "Azzurro" e "Diavolo Rosso" resistono al tempo e il live trasmette un fascino unico. L'esperienza complessiva è apprezzata e consigliata a chi ama la musica e le performance di qualità. Ascolta il live di Paolo Conte e immergiti nelle sue atmosfere senza tempo!