Ruvidi come un ramo secco. Alteratissimi, copertine fantastiche, sporchezza del suono ma nello stesso tempo precisione ortodossa.

 La sensazione che si prova, raggiunta la metà del lavoro, è quella di scalare una montagna, che ti può sorprendere all’improvviso con il vuoto sottostante.

Garista di Zoviet France è un album che unisce sonorità ruvidi e lo-fi con atmosfere dark ambient e industriali. La musica evoca immagini tribali, riti voodoo e paesaggi esotici con una suggestiva miscela di feedback e rumori. L'opera trasmette una sensazione di mistero, inquietudine e profondità mitologica. Un viaggio sonoro intenso e oscuro che sfida la realtà convenzionale. Ascolta Garista per un viaggio sonoro oscuro e rituale senza precedenti.

 La musica è un tentativo, a volte efficace, per salvare se stessi o quantomeno per rappresentare se stessi.

 Jerry Cantrell indossa le vesti che furono dell'amico scomparso con la convinzione tipica di chi ha visto in faccia i propri demoni.

La recensione esplora Degradation Trip, l’album solista di Jerry Cantrell pubblicato poco dopo la morte di Layne Staley. Il disco emerge come un lavoro catartico, tra sofferenza e ricordi condivisi con l’amico scomparso. Le tracce esprimono emozioni intense, accompagnate da musicisti di alto livello. Nonostante la mancanza della voce di Staley, l’album si distingue per la sua qualità e profondità emotiva, rappresentando un viaggio personale nell’oscurità e nella speranza. Scopri ora l’intensità di Degradation Trip, il capolavoro solista di Jerry Cantrell.

 Un piacere per le vostre orecchie

 Questo è prog all’ennesima potenza, proprio laddove vi 'Giuda la Mente'!

Keystudio è un doppio album in studio pubblicato dagli Yes nel 2001 che raccoglie brani complessi e raffinati. La recensione esalta la storica formazione con le sue performance magistrali, in particolare la chimica tra i membri e la qualità produttiva. Pur affiancandolo ai capolavori classici del gruppo, si definisce Keystudio un notevole progresso nella carriera degli Yes e un must per gli appassionati di progressive rock. Ascolta Keystudio per un viaggio indimenticabile nel prog d'eccellenza!

 Dark non esiste. Se esiste i tratti del suo volto sono indistinguibili, perché se è oscuro, si adombra nell’oscurità.

 Il pregio degli PSI COM fu quello di saper tradurre con carattere, poesia escapista ed originalità le inquietudini esistenziali del post-punk europeo nella Sun Valley californiana.

La recensione esalta l’episodio unico e cult rappresentato dall’EP dei PSI COM, formazione losangelina degli anni '80 con forti influenze post-punk e dark wave britannica. Si sottolinea l’originalità di un oscurità urbana trasposta nel deserto californiano e la loro poetica tribale ed esoterica. Il testo valorizza il lirismo, il sound minimale e la personalità distinta del gruppo, riconoscendone il ruolo pionieristico e l’influenza sulla scena alternativa. Scopri il sound unico e l’atmosfera oscura degli PSI COM, un gioiello nascosto del post-punk anni ’80.

 «Se questa musica è il frutto di una lunga improvvisazione o di una precisa partitura, ancora oggi non saprei dirlo.»

 «Un disco strano, da non consigliare a tutti, ma imperdibile per chi ama krautrock e psychedelia giapponese.»

Brast Burn - Debon è un disco giapponese del 1974, nascosto nel mistero e quasi sconosciuto. Composto da due lunghi brani psichedelici destrutturati, mescola krautrock, musica concreta e influenze giapponesi. Molto raro e poco venduto, è entrato nella leggenda grazie alla Nurse With Wound List, che ha spinto appassionati a cercarlo e riscoprirlo nel tempo. Non un disco per tutti, ma una gemma per gli amanti dell'improvvisazione e dell'esperienza sonora estrema. Esplora il misterioso Debon e scopri un'esperienza sonora unica!

 Quello che ci perplime è che forse fanno cagare (poverine)!

 È tutto a posto piccola! Ti vogliamo bene lo stesso!

La recensione dell'EP 'Intergalactica' di Call Me Platypus si concentra su un progetto autoprodotto con pochi mezzi ma carico di passione. Ogni traccia è analizzata con spirito ironico e affetto, sottolineando un’identità musicale variegata e un approccio creativo poco convenzionale. Pur riconoscendo la qualità spartana delle registrazioni, l'autore apprezza la spontaneità e l'originalità della band italiana. Ascolta gratis l'EP Intergalactica di Call Me Platypus su Bandcamp e scopri un sound indie originale!

 Ken e Barbie muniti di organi genitali, fatti ad anfetamine.

 Una giostra musicale che toglie il fiato, da cui è difficile scendere senza sbucciarsi le ginocchia.

La recensione celebra Stereo Total e il loro album OH AH come un’opera geniale e senza freni, capace di mescolare generi e lingue diverse con uno stile ironico e folle. L’album è definito un piccolo culto, una giostra musicale che stupisce e diverte, consigliata anche in relazione ad altri lavori della band. Scopri l'irriverente electropop di Stereo Total e lasciati conquistare da OH AH!

 Un desiderio di libertà e di giustizia, un misto di speranza e rassegnazione, pervade i testi: semplici, profondi, commoventi.

 Tracce che lasciano cicatrici nell’anima e quando subentra il silenzio ti bloccano sulla poltrona come quei film capolavoro che capitano di rado.

270bis - Tracce è un album di rock acustico che affronta temi di libertà, giustizia e soprusi con testi profondi e sonorità sincere. Le voci di Marcello De Angelis e Chiara Ciavardini accompagnano l'ascoltatore in un viaggio emotivo intenso. La produzione autoprodotta stupisce per qualità e pathos, rendendo l'album immersivo e indimenticabile. Un'opera da ascoltare più volte per coglierne la ricchezza e la malinconia. Ascolta 270bis - Tracce e lasciati emozionare da un viaggio musicale unico.

 "I Cabaret sono un'idea naif, un passaggio dada. Superiori alle mere definizioni."

 "‘Ghostalk’ è l'esempio perfetto di maestria elettronica/strumentale unita alla melodia/immediatezza che ciba solo l'industrial di qualità."

L'EP Drinking Gasoline del 1985 segna una fase matura dei Cabaret Voltaire, con ritmi dispari e bassi riverberati che definiscono un'epoca. I brani fondono funk, industrial e synth futuristici, dando vita a una musica originale e marcatamente innovativa. La recensione evidenzia la maestria elettronica e la capacità di evolversi rispetto alle precedenti opere, con un tocco umano nelle sonorità industriali. Scopri l'innovazione industriale dei Cabaret Voltaire con Drinking Gasoline.

 I suoni compatti e compressi delle chitarre sono quelli tipici di Helmet, dando al disco una patina di modernità muscolare.

 Un album che non fa gridare al capolavoro, ma che si fa ascoltare e dove i fan dei Bush troveranno in parte quello a cui erano abituati.

Distort Yourself è l’unico album del progetto Institute, nato da Gavin Rossdale dopo la pausa dai Bush. Il disco presenta una produzione potente e moderna grazie al contributo di Page Hamilton, con sonorità rock robuste ma a tratti fredde e monotone. Le tracce migliori sono concentrate nella prima metà, mentre la seconda risulta meno ispirata. I fan dei Bush potrebbero apprezzare, anche se manca la vena emotiva delle ballad più celebri dell’artista. Scopri l’evoluzione di Gavin Rossdale con Institute, ascolta Distort Yourself ora!

 Un ghignante e postatomico magma sonoro in poche decine di minuti.

 La voce sembra davvero che il cantante voglia regurgitare i propri intestini sull'ascoltatore.

La recensione riscopre l'album d'esordio dei LABRAT, definito un capolavoro di violenza sonora e intensità metal. Il disco spazia dal post-grind con influenza di Fear Factory e Slayer, fino all'energia di Converge. La voce estrema e i ritmi sincopati creano un'atmosfera tesa e oscura, culminando nell'ultimo brano dal titolo provocatorio. Nonostante la band sia ormai sciolta, questo lavoro resta un punto di riferimento per gli amanti del metal più aggressivo. Ascolta LABRAT e immergiti nell'intensità del metal più estremo!

 Il disco si apre con la titletrack, un riff molto potente, ma successivamente si scopre che l'intera canzone si baserà su riff semplici, un Eric Adams con una voce in basso tono, una batteria decente, ma sopratutto... un basso zanzaroso.

 Un album che nessuno, neanche io che dopo Gods of War ero tutto eccitato... mi sarei mai aspettato. Diciamo che raggiunge la sufficienza e poco più.

Il ritorno dei Manowar con 'The Lord of Steel' del 2012 porta un album dai momenti di forza ma anche da scelte discutibili, in particolare per il suono del basso e alcune tracce meno riuscite. La voce di Eric Adams rimane impressionante nonostante l'età, mentre la morte del batterista Scott Columbus ha lasciato un segno. Pur non brillando come alcuni capolavori passati, l'album si guadagna un posto nella discografia della band, anche se con un riscontro complessivamente tiepido e critico. Scopri la recensione completa e giudica tu stesso il nuovo capitolo dei Manowar!

 Campane forse Tibetane, incensi profumati, atmosfera fumosa, rusticismo hippie e "Le Stelle Sono Nei Tuoi Occhi".

 "Assurdo dividere la musica in buona o brutta, ci sono solo musiche affascinanti o noiose."

La recensione esplora il fascino enigmatico di Kendra Smith, musa degli anni '80 legata ai Dream Syndacate e Opal. L'album 'The Guilt of Temporal Adventurers' è descritto come un viaggio sonoro dal sapore esoterico e lisergico, che evoca atmosfere hippie e jazz notturno, accompagnato da una sensazione di mistero e dolcezza malinconica. L'autore sottolinea il valore irresistibile e affascinante di questo lavoro, lontano dalle classificazioni di musica buona o brutta. Ascolta ora e immergiti nel magico mondo sonoro di Kendra Smith!

 Quando si ascolta la sua voce e la sua musica: veniamo assaliti da un profondo senso di beatitudine.

 Il canto dei sacri nomi è una terapia aperta a tutti, perché non serve fare riferimento a religioni o filosofie.

Live Ananda di Krishna Das è un album dal vivo che unisce musica devozionale indiana e influenze occidentali, offrendo un'esperienza meditativa profonda. La voce baritonale di Krishna Das e strumenti tradizionali accompagnano lunghi brani dedicati alle divinità indù, evocando beatitudine e pace interiore. Nato dall'incontro tra culture e la pratica del Bhakti Yoga, questo disco ha ottenuto una nomination ai Grammy. Perfetto per chi cerca una musica spirituale e rilassante. Ascolta Live Ananda e immergiti nella pace e spiritualità di Krishna Das.

 "Rowche rumble è una canzone impossibile a definirsi... facciam che dentro ci sono tutte le cose che vi ho detto all'inizio..."

 "Il favoloso testo, parlato/urlato, è una ferocissima satira sull'uso massiccio di Valium in Inghilterra...un camion arriva e piccoli gnomi svizzeri distribuiscono le pilloline..."

La recensione celebra "Rowche rumble/In my area" dei The Fall come un capolavoro punk che unisce urgenza espressiva, rumore e poesia feroce. Con testi ironici e una musica che evoca Velvet Underground e gli Stooges, il disco si distingue per la sua stravaganza e sgangheratezza controllata. Il frontman Mark E. Smith emerge come un poeta irriverente e visionario. La traccia principale viene definita una miscela impossibile da riprodurre, un caos circense che incanta e scuote. Ascolta ora "Rowche rumble/In my area" e lasciati travolgere dal capolavoro dei The Fall!

 Blackie non arretra neanche di un centimetro, grintoso e calmo quando serve.

 Golgotha suona dannatamente bene, e forse è proprio questo il punto forte degli W.A.S.P., suonare bene fregandosene dei giudizi altrui.

Dopo sei anni dall'ultimo album 'Babylon', W.A.S.P. dimostra con 'Golgotha' di saper mantenere freschezza e potenza nonostante l'età di Blackie Lawless e la sua conversione religiosa. L'album alterna riff energici, ballad delicate e soluzioni classiche, mettendo in mostra la bravura tecnica di tutta la band. La title-track si distingue per intensità e solismo emozionante, chiudendo un disco che parla di fede, dolore e redenzione. Una prova convincente che smentisce chi pensa che la band sia diventata noiosa e ripetitiva. Scopri il nuovo album Golgotha e lasciati conquistare dal potere di W.A.S.P.!

 Distance Inbetween ripropone i The Coral in grande forma, desiderosi di dare una spolverata al proprio sound pur mantenendo i tratti distintivi.

 Un ottimo punto di ripartenza questo, per i The Coral, che mette in mostra maturità, idee chiare ed una freschezza compositiva invidiabile.

Dopo sei anni dall'ultimo album in studio, The Coral tornano con Distance Inbetween, introducendo il chitarrista Paul Molloy. L'album si caratterizza per un sound psichedelico rinnovato, chitarre più decise e un'atmosfera eterea e nebbiosa. Brani come White Bird e Miss Fortune spiccano, evidenziando maturità compositiva e freschezza. La co-produzione curata dalla band e Richard Turvey completa un lavoro solido e promettente. Ascolta Distance Inbetween e riscopri il sound unico dei The Coral!

 Non è la tecnica vocale che importa, ma l’atmosfera, i mondi che le corde vocali evocano.

 Franco Battiato è un artista vero, umile, con una sensibilità unica e ironia giovanile.

La recensione descrive un concerto emozionante di Franco Battiato e Alice al Palaevangelisti di Perugia. Battiato sorprende per la sua energia nonostante l'età, mentre Alice si distingue per la tecnica vocale. La musica crea un'atmosfera coinvolgente, con testi e melodie che rimangono nel cuore. L'interazione tra gli artisti e la band rende l'evento davvero speciale, con momenti di grande intensità e umanità. Scopri la magia del live di Battiato e Alice, ascolta ora!

 Nipotini americani anni 90 dei culti United States Of America E Silver Apples.

 Ricco di delizie imperdibili per l'amante delle forme più fantasiose di moderna psichedelia.

Jessamine, debuttante del 1994, fonde psichedelia anni 60 con elettronica analogica e shoegaze, creando un'atmosfera ipnotica e sospesa. Nonostante la ripetitività del tema "vuoto-pieno", l'album è ricco di spunti affascinanti e vale ascolti approfonditi per gli amanti della psichedelia moderna. Ascolta Jessamine e riscopri la psichedelia elettronica anni 90!

 "2.263 concerti in 8.165 giorni, un concerto ogni quattro giorni."

 "Quelli quattro balordi del Queens... sono una Storia unica e mai più replicabile. R.A.M.O.N.E.S!!!!!"

La recensione racconta dettagliatamente l'ultimo concerto dei Ramones, documentato nell'album "We're Outta Here!". Attraverso aneddoti e riflessioni, emerge il grande impatto e l'eredità della band punk leggendaria, che ha vissuto 2.263 concerti in oltre vent'anni di carriera. La performance finale è descritta come un evento carico di emozione, con la presenza di ospiti celebri e un’atmosfera di rispetto e nostalgia. Il testo celebra l'immutata passione e la coerenza dei Ramones fino alla fine. Ascolta l'ultimo concerto dei Ramones e scopri la leggenda del punk rock!