Grazie alla loro influenza band come i Guns N' Roses hanno partorito canzoni come Paradise City.

 Certe canzoni ti fanno sentire sexy, naif, sporco ed eterno, riportandoti ai magici anni iniziali del rock.

La recensione analizza l'album 'Twelve Shots On The Rocks', segno del ritorno degli Hanoi Rocks dopo anni di pausa. Seppur non raggiungendo i picchi del passato, il disco propone momenti riusciti che evocano la magia degli anni '80 e l'influenza che il gruppo ha avuto su band come i Guns N' Roses. Alcune tracce risultano meno convincenti e le cover appaiono distanti dallo stile originale, ma rimane un ascolto piacevole per gli appassionati di sleaze rock e glam. Scopri l'influenza degli Hanoi Rocks e rivivi il fascino del sleaze rock oggi stesso!

 Un flusso infinito di pulsazioni, battiti, controtempi, metallurgia sonora.

 Crudo, spietato, clamori triviali. Non c'è nulla che passi inosservato.

Leichenschrei, il secondo album degli australiani SPK, è un punto di riferimento per la musica industriale del 1982. L'album offre un flusso continuo di ritmi, suoni metallici e atmosfere cupe, senza pause né concessioni melodiche. Un'opera che fonde futurismo e arti visive, con un impatto sonoro crudo e potente. L'ascolto è un'esperienza intensa che stimola la mente e l'immaginazione. Immergiti nell'universo sonoro innovativo di Leichenschrei e scopri l'essenza dell'industrial anni '80!

 Praticamente, le tracce sono un mix del miglior Joel, con una spruzzata quà e là di Tom Waits.

 Il disco narra presumibilmente di un bambino cresciuto nei bassifondi di Atene che scappa di casa e diventa un roadie.

Storyteller's Rain è la seconda prova solista di Ferdy Doernberg, mastermind dei Rough Silk. L'album mescola influenze di Billy Joel e Tom Waits con storie di vita intensa. La prima parte dell'album si distingue per pezzi di grande qualità, mentre la seconda cala un po' ma si riscatta con brani forti come "Private Radio" e "The endless mile". Una narrazione intensa e un ascolto godibile, valutato tra 3 e 3,5 su 5. Scopri l'universo musicale di Ferdy Doernberg con Storyteller's Rain!

 Questo film sta guardando proprio te, spettatore.

 Non è una parabola ecologista, ma un percorso di rinascita.

Syndromes and a Century di Apichatpong Weerasethakul è un film onirico che intreccia memoria e modernità in due metà contrastanti. La pellicola richiede attenzione e partecipazione attiva dello spettatore, offrendo un'esperienza soggettiva e metacinematografica. Tra natura, spiritualità e asettica modernità emergono riflessioni sul potere curativo del cinema. Il finale celebra la rinascita, invitando a una nuova visione del mondo e di sé. Scopri un cinema che cura l'anima: guarda Syndromes and a Century!

 "'Horse Rotovartor' è quasi impossibile che non piaccia, è una di quelle opere a cui ci si affeziona immediatamente."

 "Un'angoscia che invidierebbe un Blixa o uno Yowe, perché qui, è tutto vivo."

La recensione celebra l'album 'Transparent' dei Zos Kia, sottolineandone l'importanza come opera avanguardista del periodo early '80s. Si evidenzia la connessione con John Balance e Peter Christopherson dei Coil, anticipando sonorità e atmosfere che diverranno iconiche. Il lavoro, oscuro e maturo, viene apprezzato per la sua complessità e impatto emotivo, risultando ancora oggi stupefacente e vitale. Viene descritta una vera esperienza sensoriale e teatrale, che si distingue nel panorama della musica industriale. Ascolta 'Transparent' e immergiti nel suono unico dei pionieri dell'industrial.

 "Deuter non è per niente una perdita di tempo o una trovata già sentita e invecchiata male."

 "‘Babylon’ è la vetta, nonché l'apertura del lavoro. Quindici minuti di kraut incalzante, raga e frammenti eterei."

La recensione esalta "D", esordio del 1971 di Deuter, come un'opera unica e mistica, lontana dall'elettronica fredda e convenzionale. L'autore sottolinea la capacità di Deuter di unire world music, krautrock e sonorità ancestrali in un viaggio musicale originale e coinvolgente. L'album è paragonato ai grandi nomi del panorama tedesco dell'epoca ma mantiene una propria identità inconfondibile. Vengono citate tracce chiave come "Babylon", "Krishna Eating Fish And Chips" e "Atlantis" per evidenziare la varietà e la ricchezza sonora. Ascolta ora ‘D’ di Deuter e immergiti in un viaggio sonoro unico e mistico.

 Il disco è stato da loro stessi definito “an invitation, sent by misery, to dance to the beat of human hatred”.

 Se me li perdessi ancora una volta proverei di nuovo la sensazione di aver perso qualcosa come l’unico gruppo rock vivente.

La recensione analizza Songs for Our Mothers, il secondo album provocatorio dei Fat White Family, una band londinese nota per il suo rock sporco e psichedelico. Il disco si distingue per atmosfere decadenti e testi controversi, accompagnati da una produzione più curata rispetto all'esordio. Il recensore apprezza l'intensità delle sonorità e l'autenticità del gruppo, considerandoli uno dei pochi veri gruppi rock attivi. L'esperienza musicale è definita intensa, caotica e immersiva. Ascolta Songs for Our Mothers e immergiti nel rock più crudo e autentico!

 Il suono che ne esce è un qualcosa di gigantesco, totalizzante.

 Un arcaico ed arcano monumento alla sperimentazione ed al ritmo, capolavoro.

Questa recensione celebra 'Slip In And Out Of Phenomenon' dei Liquid Liquid come un punto di riferimento nel post punk e funk minimalista degli anni '80. L'album raccoglie EP e tracce inedite che esaltano l'essenzialità ritmica della band. Grooves intensi, percussioni tribali e atmosfere cupe creano un suono unico, ipnotico e influente. La recensione valorizza la grandezza di Liquid Liquid, sottolineando il loro impatto duraturo sulla musica sperimentale. Ascolta ora 'Slip In And Out Of Phenomenon' e immergiti nel groove unico di Liquid Liquid.

 Yield è un buon album di una band che ha perso un po' delle sue caratteristiche migliori ma resta ispirata.

 Do The Evolution, dove il cantato ispirato di Eddie si scontra con un riffing rock'n roll di Gossard.

Yield mostra il lato più introspettivo e maturo dei Pearl Jam con sette ballate e brani rock ben ispirati. Il disco non raggiunge picchi sorprendenti ma si mantiene solido e coinvolgente, con pezzi come 'Given To Fly', 'No Way' e 'Do The Evolution'. Un album che riflette l'evoluzione della band mantenendo un legame con le origini e influenze classiche. Scopri l’evoluzione rock e introspettiva di Pearl Jam con Yield, ascoltalo ora!

 A volte ti capita di scovare in un mercatino reale o virtuale un album misconosciuto ai più ma di cui tu hai sentito parlare o di cui ti è rimasta impressa la copertina.

 La tragedia può essere dietro l'angolo, e qui si tratta di un disastro aereo, con una serie di brani che si schiantano al suolo a causa della loro pochezza nel poter prendere il volo.

La recensione evidenzia l'entusiasmo iniziale per un album poco conosciuto di rock melodico svedese, ma sottolinea come l'intero lavoro non mantenga le promesse oltre le prime tracce energiche. Pole Position mostra qualche spunto interessante, pur non raggiungendo la carica e l'originalità di altre band scandinave. La successiva caduta qualitativa di molte tracce porta alla fine prematura del gruppo e a futuri progetti musicali diversi dei membri. Scopri se Pole Position - Bigger merita un ascolto, leggi la recensione completa ora!

 "Un gran lavoro di basso pulsante del sempre bravo Colin Edwin a creare un'andatura caracollante e sincopata."

 "Il masterpiece "Arriving Somewhere (But Not Here)" è un susseguirsi di partiture 'trashy', tappeti di synth e suoni lo-fi fino al sofferto finale."

Deadwing dei Porcupine Tree è un concept album che fonde rock psichedelico, metal e progressive. L'album presenta brani complessi, atmosfere malinconiche e un lavoro eccellente di basso e chitarra. I pezzi variano da tracce orecchiabili a composizioni più elaborate e sperimentali. Solo la traccia finale risulta meno convincente rispetto al resto del disco. Scopri l'album Deadwing e immergiti nelle atmosfere uniche dei Porcupine Tree!

 Steven Wilson ormai è una sicurezza in quanto a malinconia fatta musica e parole.

 Trains, pezzo di una bellezza infinita e capolavoro non di un album ma di un intera carriera.

La recensione esalta In Absentia dei Porcupine Tree come un album di metà carriera che unisce malinconia, tecnica e melodie complesse. Steven Wilson guida un viaggio musicale interiore, superando le influenze per creare uno stile personale, con tracce come 'Trains' considerate capolavori. Il disco è apprezzato per la profondità emotiva e la capacità di fondere prog, metal e psichedelia in modo unico e coinvolgente. Ascolta In Absentia e lasciati trasportare dal viaggio musicale unico dei Porcupine Tree!

 I Saigon Kick ci fanno conoscere il loro mondo fatto di un amore profondo per i Beatles, su cui si innestano scariche di adrenalina.

 Water è forse il titolo più azzeccato per questo album: un disco fatto di migliaia di sfumature diverse come gli imprevedibili riflessi di luce che si creano sulla superficie di uno specchio d’acqua.

La recensione approfondisce l'album 'Water' dei Saigon Kick, una band californiana con forti influenze Beatles e Bowie. L'autore descrive l'ascolto come ammaliante, evidenziando le sfumature sonore e la varietà dell'album. L'omaggio a David Bowie con la cover di 'Space Oddity' è tra i punti salienti. Il disco è percepito come complesso e difficile da definire, ma coinvolgente. Ascolta Water dei Saigon Kick e immergiti in un viaggio musicale unico!

 In questo terzo lavoro rinnegano il loro passato ammantando la musica di tanto industrial proto-White Zombie.

 Traccia dopo traccia, appare come un miraggio 'Revolution', che dieci anni dopo scriverà Mark Lanegan con una 'Methamphetamine Blues' praticamente identica.

Violent New Breed segna la trasformazione degli Shotgun Messiah dallo street rock a un sound industrial e proto-metal. L'album anticipa sonorità di Marilyn Manson e Rammstein, grazie anche al talento di Tim Skold. Nonostante qualche piccolo passo falso, il disco risulta interessante e promosso. Scopri l'evoluzione industrial degli Shotgun Messiah con Violent New Breed!

 Kraut rock, rock tedesco... siamo nel 1974, la Germania è molto lontana dal Texas.

 Non canzoni ma musica libera da vincoli con momenti molto suggestivi ma che a differenza dei modelli puzzano di stantio.

La recensione di 'Woe, Ye Demons Possesssed' dei Moolah riconosce la perizia musicale del gruppo ma sottolinea la mancanza di originalità. L'album, influenzato dal kraut rock tedesco degli anni '70, propone momenti suggestivi ma risulta troppo ancorato al passato. Pur non essendo bocciato, il lavoro non offre spunti degni di rilievo e appare distante dalle radici culturali del genere. Scopri l'album e giudica tu stesso la sperimentazione dei Moolah.

 Un muro di suono compattissimo tipico dello stoner e pochi stacchi di chitarre in assolo.

 La perla 'Pilot The Dune' che ci fa ricordare che bella cosa erano i Kyuss.

L'EP 'Amusing The Amazing' dei Slo Burn rappresenta un breve ma intenso capitolo nello stoner rock, eredità diretta della band cult Kyuss. Il progetto guidato da John Garcia offre un muro sonoro compatto e una voce unica, malgrado la breve vita del gruppo. L'album è un assaggio nostalgico e coinvolgente per gli appassionati del genere e dei lavori successivi di Garcia. Ascolta 'Amusing The Amazing' e immergiti nel vero stoner rock.

 Se si ascoltano seriamente i testi... si capisce che il tema centrale è la disperazione e sofferenza portate dalla guerra, non solo la gloria.

 "The Price of a Mile" mi ha trasmesso le sensazioni di cosa potesse essere la vita in trincea meglio di quanto abbia fatto Hemingway.

La recensione celebra il quarto album dei Sabaton, un concept album ispirato al libro di Sun Tzu, che esplora la guerra tra sofferenza e gloria. L'autore apprezza la forza tecnica e la profondità emotiva dei brani, sottolineando pezzi iconici come "Ghost Division" e "The Price of a Mile". Non mancano momenti più deboli, ma nel complesso l'album supera le aspettative con intensità e originalità. Scopri l'intensità e la potenza di Sabaton - The Art of War, un capolavoro del power metal!

 Una dichiarazione di intenti di fratellanza giovanile con il primo singolo "I Am One".

 "Daydream" chiude l'album con una tonalità fredda e distante, cantata dalla bassista per una chiusura ideale.

L'esordio degli Smashing Pumpkins con l'album Gish nel 1991 segna l'inizio di una carriera promettente, con un sound già distintivo e ricco di potenzialità. Il disco, registrato in poco più di un mese, mostra il talento di Billy Corgan e l'alchimia della band. Brani come "I Am One", "Siva" e "Rhinoceros" rimangono pietre miliari dei loro live. Nonostante alcune imperfezioni, Gish affascina con atmosfere lisergiche e melodie sognanti. Ascolta Gish e scopri le radici degli Smashing Pumpkins!

 I Soul Asylum sono il tipico esempio di band underground che raggiunge il successo grazie ad un singolo.

 È con il resto più hard del lotto che Dave Pirner e soci si guadagnano la stima di molti rocker.

La recensione evidenzia come Soul Asylum, con l'album Grave Dancers Union, abbiano raggiunto il successo grazie a 'Runaway Train', segnando una svolta stilistica che unisce punk, country e alternative rock. La produzione più ricca e la presenza di brani sia morbidi che hard rendono l'album versatile e apprezzato, nonostante qualche scetticismo dei fan storici. Ascolta ora Grave Dancers Union e scopri la vera anima dei Soul Asylum!

 Le melodie appiccicose di Weiland fatte di zucchero, miele e tanto "cervello" sono fatte per andare a spasso con i riff dei fratelloni di Los Angeles.

 "Maver" vera perla dell'album che vi farà volare letteralmente tra le nuvole con la fantasia.

Il sesto album omonimo degli Stone Temple Pilots, uscito dopo nove anni dalla precedente uscita, mostra una band matura che unisce melodie accattivanti e riff coinvolgenti. Nonostante la mancanza di singoli trainanti, spiccano la malinconica 'Maver' e brani ispirati come 'Between The Lines' e 'Huckleberry Crumble'. Il contributo di Scott Weiland risulta ancora centrale, con testi criptici che rispecchiano la sua complessa personalità. Un lavoro piacevole, seppur non il migliore della band. Scopri la magia rock degli Stone Temple Pilots e lasciati conquistare dalle loro melodie uniche!