I Trip3 attingono da Massive Attack e Nine Inch Nails per suoni dall'atmosfera compassata.

 L'EP offre musica d'atmosfera, ispirata, con tracce forse troppo simili ma comunque interessanti.

L'EP 'Who's The Third?' del duo napoletano Trip3 offre un viaggio sonoro nel trip hop, con atmosfere cupe e coinvolgenti. Le tracce strumentali, influenzate da Massive Attack e Nine Inch Nails, si distinguono per la cura dell'atmosfera e l'uso originale di effetti elettronici come il verso della rana Johnny. Sebbene tutte le tracce risultino simili, il lavoro nel complesso è interessante e ben curato, con un brano finale che spicca per intensità. Ascolta l'EP 'Who's The Third?' dei Trip3 per un viaggio nel trip hop napoletano.

 Lovers Rock è il suo album che prediligo maggiormente: più coeso e strutturato dei suoi predecessori, scorre in maniera più fluida e ha una personalità più definita.

 Sade ha sempre anteposto la qualità alla quantità, diventando una vera icona del quiet storm.

La recensione elogia l'album Lovers Rock di Sade per la sua eleganza, coesione e intensa carica emotiva. Il sound, arricchito da influssi reggae e latin, risulta intimo e sofisticato. Si evidenziano brani chiave dal forte impatto emotivo e tematiche sociali impegnate, unite a una raffinata semplicità. Considerato forse sottovalutato, l'album rappresenta una tappa fondamentale nella maturità artistica di Sade. Ascolta Lovers Rock e lasciati conquistare dall'eleganza senza tempo di Sade.

 "L'elisir è il viaggio verso l'ignoto, la sfida a ciò che non si conosce, sempre a testa alta nonostante la totale incapacità di capire cosa sarà."

 "'Figlia' è il brano dove c'è tutto Vecchioni, tutta la sua forza artistica e la gentilezza poetica."

La recensione celebra Elisir di Roberto Vecchioni come un capolavoro della musica italiana e un importante concept album. Viene evidenziato il viaggio interiore e artistico dell'autore, lontano dall'autobiografia invasiva, con riferimenti letterari e a temi di umanità e coerenza artistica. 'Figlia' è indicata come la traccia chiave, espressione della forza poetica e del messaggio del disco. L'album rimane attuale e tocca profondamente l'ascoltatore anche a distanza di anni. Scopri il viaggio poetico di Vecchioni con Elisir, un capolavoro senza tempo.

 L’eccezionale pasta vocale e la splendida attitudine blues del frontman riescono a dare dignità rock anche ad un eventuale cover degli Abba.

 Un disco di vecchio rock blues settantiano, semplice semplice ma reso superbo dalla grandiosa attitudine degli interpreti.

Il quarto album di Bad Company, Burnin' Sky (1977), mantiene la qualità del gruppo con un rock blues semplice ma potente, valorizzato dalla voce unica di Paul Rodgers e dalla chitarra di Mick Ralphs. Nonostante copertina discutibile e qualche brano meno ispirato, le tracce principali mostrano una solida attitudine rock e un groove coinvolgente. Un classico del rock settantiano apprezzato dagli amanti del genere. Scopri l’essenza del rock blues con Burnin' Sky di Bad Company, ascolta ora!

 "La nave è pronta, l'equipaggio è già a bordo, non si può aspettare ancora per partire verso un'isola che non è stata trovata."

 "Un altro giorno è andato, uno dei brani migliori sul tempo, sulla sua vaghezza ed inafferabilità."

L'isola non trovata è un album fondamentale di Francesco Guccini che segna l'inizio di un viaggio musicale e esistenziale. Il disco esplora profondamente temi come il tempo, la ricerca e l'inquietudine esistenziale con brani intensi e poetici. Non mancano alcune tracce meno incisive, ma la qualità generale è elevata e certe canzoni sono veri capolavori. La recensione evidenzia l'importanza di questo album nel contesto del cantautorato italiano degli anni '70. Scopri il capolavoro di Guccini e lasciati trasportare dal suo viaggio musicale ed esistenziale.

 Parlare dei Litfiba significa tirare in ballo un pezzo importante del nostro rock.

 Una riedizione non potrà mai sostituire il disco originale ma sicuramente si tratta di una ristampa affascinante, certamente consigliata ai fan della new wave italiana.

La riedizione del singolo Luna/La Preda, pubblicata per il Record Store Day 2014, celebra uno dei momenti più significativi dei Litfiba anni '80. Pur non sostituendo l'originale, questa ristampa offre ai fan la possibilità di riscoprire un pezzo cardine della new wave italiana. La confezione fedele all'originale e due versioni in vinile numerate rendono l'opera un oggetto prezioso per gli appassionati e i collezionisti. La recensione sottolinea l'importanza storica del singolo e la fase creativa del gruppo durante i primi anni di attività. Scopri ora la ristampa esclusiva di Luna/La Preda, un vero tesoro per ogni fan dei Litfiba!

 Ghost Stories è davvero un salto di qualità incredibile, un qualcosa che non mi sarei mai aspettato da loro.

 I Coldplay hanno tirato fuori il loro miglior album; probabilmente la sorpresa dell’anno.

Il sesto album dei Coldplay, Ghost Stories, rappresenta un inaspettato salto di qualità e sperimentazione rispetto ai precedenti lavori. Con atmosfere malinconiche e un sound elettronico più ricercato, si allontana dalle hit radiofoniche per offrire musica più densa e intima. Il disco riflette anche momenti personali difficili del frontman Chris Martin, culminando in un’opera che è la migliore della band ad oggi. Consigliato a chi cerca profondità musicale e non solo hit immediate. Ascolta Ghost Stories e scopri il nuovo volto creativo dei Coldplay!

 L'idea non mi entusiasma, e la compilazione del disco è forzata.

 Per me non c'è niente di indispensabile in questo LP, o almeno c'è molto poco di ciò che amo di Guccini.

La recensione analizza l'album Metropolis di Francesco Guccini, considerandolo un'opera meno riuscita rispetto ai precedenti Amerigo e Guccini. Pur apprezzando brani come Lager e Bisanzio, l'autore critica il concept album e la scelta di includere brani non originali per l'album. Nel complesso, Metropolis appare un disco forzato, privo dell'ispirazione tipica del cantautore. Scopri perché Metropolis è considerato uno dei dischi meno ispirati di Guccini!

 Mariah Carey torna alla musica con la classe e la genuinità dei tempi ormai andati.

 "Elusive Chanteuse è difatti il disco che i nostalgici di Music Box, Emotions, Daydream e Butterfly attendevano da parecchie ere geologiche."

La recensione ripercorre la carriera di Mariah Carey e il suo percorso artistico tra successi e difficoltà. "Me. I Am Mariah... The Elusive Chanteuse" segna un ritorno al sound pop-soul anni '90, abbandonando le sperimentazioni recenti per offrire armonie ricche di pathos. L'album è un omaggio alla sua epoca d'oro, combinando elementi classici con un tocco contemporaneo, rendendolo un lavoro significativo per i fan e i nostalgici della cantante. Scopri il ritorno di Mariah Carey con questo album emozionante e ricco di sfumature!

 Ghemon con Orchidee è riuscito a creare una specie di pietra miliare della musica italiana, una nuova frontiera dello hip hop.

 Hai realizzato un’opera, un album con un suono tutto tuo, con la tua musica, le tue parole ed il tuo canto.

Orchidee di Ghemon è un album dal suono originale e internazionale, caratterizzato da fusioni di hip hop, soul e jazz. Supportato da musicisti di primo piano, il disco rappresenta un'evoluzione nel panorama italiano, con testi profondi e una produzione raffinata. L’opera è definita una pietra miliare della black music italiana. Ascolta Orchidee e immergiti nell’innovazione del soul e hip hop italiano!

 "Gran cantante questa misconosciuta biondina di Brooklin... in un paio di episodi di quest'album c’è pure da farsi venire la pelle di cappone."

 "Non metterti in cerca dell’amore, spesso è crudele farlo. Lascia che succeda naturalmente, che esso trovi la strada verso di te."

La recensione celebra l’album Can’t Get Off di Robin Beck come uno dei migliori dischi AOR con voce femminile, sottolineandone la potenza emotiva e la produzione equilibrata. Nonostante una carriera discontinua, Beck mostra qui la sua voce unica e sfumature emozionanti. Brani come Don’t Try To Find Love e Whenever You Close Your Eyes sono evidenziati come momenti di grande suggestione romantica. La recensione evoca anche un confronto con Ann Wilson, rimarcando la personalità vocale di Beck. Ascolta subito Can’t Get Off e lasciati conquistare dalla voce magica di Robin Beck!

 "La signora Faltskog è sempre lei, con lo stesso sorriso, la stessa semplicità, la stessa voce inconfondibile che non avverte minimamente il peso degli anni."

 "'A' è veramente il degno epilogo per una voce squillante e radiosa, una Cantante da cui le nuove leve avrebbero moltissimo da imparare."

L'album "A" segna un ritorno emozionante e sincero di Agnetha Fältskog, icona degli ABBA. Pur lontana dalle mode attuali, l'artista propone brani raffinati e vibranti che esaltano la sua voce inconfondibile. L'album combina atmosfere retrò e melodie moderne, conquistando sia i fan storici che nuovi ascoltatori. Qualche episodio meno convincente non offusca però un lavoro di alto livello e carico di autenticità. Ascolta ora "A" e riscopri la magia della voce inconfondibile di Agnetha!

 Il gruppo risulta affiatato quanto basta per offrire uno spettacolo all’altezza del proprio nome.

 Riascoltare pezzi come questi è sempre un piacere ma non si può vivere solo del proprio passato.

Questa recensione celebra il ritorno live dei Locanda delle Fate nel 2010, evidenziandone l'importanza nel panorama progressive italiano. Pur senza la fama dei grandi nomi, la band mantiene viva la tradizione del prog romantico, reinterpretando con passione il loro classico 'Forse Le Lucciole Non Si Amano Più'. Il live al Bloom cattura la fedeltà e la precisione dei musicisti, proponendo uno spettacolo coinvolgente e di qualità, segno della loro rilevanza storica e artistica. Ascolta ora il ritorno live dei Locanda delle Fate e riscopri il vero prog italiano!

 Un film che poteva essere intelligente, dinamico e abbastanza insolito, si è di colpo tramutato in una paccottaglia di "buone intenzioni" risolte male.

 Un film "mediocre", direi dolciastro e ricoperto di zuccherosità melensa e appiccicosa che non te la togli nemmeno lavandoti le mani col viakal.

La recensione esprime una forte delusione nei confronti di "I sogni segreti di Walter Mitty" di Ben Stiller. Nonostante alcune belle inquadrature e location suggestive, il film è definito noioso e prevedibile, con una regia debole e una sceneggiatura piena di buchi logici. La performance del protagonista è poco convincente e il finale appare banale e melenso. Scopri perché questo film non ha convinto e leggi la recensione completa.

 Hollywood non sa (più?) fare film di mostri.

 Il nuovo Godzilla: chiatto, puntuto, incazzoso e con la mitica fiatella atomica in grande spolvero il vecchio bestione fa decisamente brutto.

La recensione critica Godzilla 2014, evidenziando una trama confusa, personaggi poco convincenti e una rappresentazione militare ridicola. Nonostante alcune buone scene di combattimento e un Godzilla ben realizzato, il film soffre di un ritmo impastoiato e di eccessive pretese di realismo che ne affossano il divertimento. Rispetto a pellicole come Pacific Rim, risulta inferiore nell'immediatezza e nell'efficacia. Scopri perché Godzilla 2014 non convince i fan dei monster movie!

 Questo è il pop che mi piace, quello non urlato, senza arroganza ma con tanto carattere, e che soprattutto non rinuncia ad essere sé stesso.

 Otto canzoni che riservano tante piccole sorprese, atmosfere varie e creative accomunate da un mood generale di grande leggerezza e disimpegno.

La recensione celebra Robyn e il suo album Body Talk Part 1 come un progetto elettro-pop innovativo e creativo. L'artista si distingue per originalità e maturità artistica, offrendo brani vivaci e variegati. Il disco riflette l'indipendenza e le capacità di Robyn nel costruire un percorso unico lontano dal mainstream. Con atmosfere moderne e retrò, l'album risulta fresco e coinvolgente, chiudendosi con un tocco tradizionale che ne sottolinea la versatilità. Ascolta Body Talk Part 1 e scopri l'elettro-pop di Robyn, un viaggio sonoro unico e coinvolgente!

 Jeremy Bolm è umile, simpatico e dannatamente bravo.

 Un concerto davvero strepitoso, chiassoso ed eccitante. Il migliore dei concerti a cui ho avuto la fortuna di assistere.

La recensione racconta un concerto energico e coinvolgente dei Touché Amoré al Forum di Assago, con una performance potente anche da parte di Birds In Row e No Omega. Jeremy Bolm si distingue per umiltà e simpatia, culminando in una sorprendente cover dei The National. Un'esperienza memorabile anche per chi non è fan del genere, definita come uno dei migliori spettacoli live. Non perdere l'occasione di vivere dal vivo l'energia dei Touché Amoré!

 Il garage si suona, non si discute, basta una fuzz-chitarra, un farfisa, un basso ed una batteria, nient'altro.

 Forse forse Love Will Grow è anche più bella di At First Sight.

La recensione celebra l'album "From The Vault" degli Stems, evidenziando la forza autentica del garage rock anni '80 con Dom Mariani come figura chiave. Il disco, una raccolta di singoli e rarità, cattura l'essenza e la passione del genere, con riferimenti a influenze sixties e powerpop. L'autore apprezza l'energia raw del gruppo e la presenza di melodie sorprendenti che anticipano il futuro successo di Mariani. Un omaggio intenso e coinvolgente a un pezzo di storia musicale. Ascolta ora "From The Vault" e immergiti nel vero spirito del garage rock!

 Monument, traccia inaugurale dell’EP, si candida a miglior pezzo elettronico del 2014.

 Royksopp e Robyn: il meglio della frontiera synth e il meglio del pop scandinavo che non ha nulla da invidiare ai colleghi anglo-americani e latinos.

L'EP 'Do It Again' di Röyksopp e Robyn rappresenta un concentrato di energia e passione elettronica, unendo synth nostalgici e beats moderni. La collaborazione fonde perfettamente pop nordico e dance raffinata. Brani come 'Monument' e 'Do It Again' emergono per qualità e originalità. Un appetizer di alta classe che lascia aspettative elevatissime per il futuro del duo. Ascolta l’EP 'Do It Again' di Röyksopp & Robyn e immergiti nel meglio del synth-pop scandinavo!

 "Maybe it’s time to fly, time to fly away", unendo tutte le sue precedenti esperienze musicali creando un brano familiare e ben bilanciato.

 "Giving up everything, see the whole magnificent emptiness/Gave what I want for how it is, for the stone inside, for the bitterness, for the sweetness at the core of it".

Natalie Merchant, ex voce dei 10,000 Maniacs, ritorna con un album intimo e maturo dopo anni di esperimenti folk e raccolte. 'Natalie Merchant' è un viaggio musicale che esplora la maturità, il disagio personale e la liberazione, con arrangiamenti curati e testi profondi. Brani come 'Ladybird' e 'Giving Up Everything' spiccano per il loro impatto emotivo, mentre l'album nel complesso conferma la capacità artistica della cantante. Scopri l’intimità e la profondità del nuovo album di Natalie Merchant!