"Soli Deo Gloria può essere considerato come un esempio di proto-futurepop, ancora acerbo, ma con ottimo potenziale melodico."

 "L'album lascia presagire un futuro ricco di soddisfazioni per Stephan Groth e soci."

L'album Soli Deo Gloria di Apoptygma Berzerk, uscito nel 1993, rappresenta una pietra miliare proto-futurepop. Stephan Groth fonde gothic e synth-pop in un sound ancora grezzo ma già promettente. L'album mostra punti di forza in tracce come "Bitch", "Heretic Burnin'" e "Stitch", anche se presenta alcune imperfezioni giovanili. Nel complesso, un disco importante e influente, che ha gettato le basi per un genere in crescita. Ascolta Soli Deo Gloria e scopri le radici del futurepop con Apoptygma Berzerk!

 "Non esiste più il tempo, la pubblicità s'è presa pure quello."

 "Uno strale di storni scoccato dalle stoppie del frangivento... Guardatevi. intorno. L’orizzonte tremola, informe. Siamo tutti fratelli."

La recensione esplora Infinite Jest come un'opera che rappresenta una trappola di intrattenimento che crea dipendenza e dissolve il tempo e la realtà. L'autore apprezza particolarmente il prologo poetico definito 'Re Pallido' con la sua descrizione suggestiva della natura. La complessità del libro è tale da risultare intima e difficile da spiegare, generando una riflessione sul progresso e la modernità. Infine, la lettura spinge a cercare una fuga dalla città e dagli stimoli continui per ritrovare una libertà autentica. Scopri il mondo intenso e complesso di Infinite Jest, un classico moderno da non perdere.

 Il vento ci spinge sopra la polvere, e, fischiandoci attraverso, crea le melodie della fine del mondo.

 Un vero peccato per degli arrangiamenti dei pezzi che spesso risultano migliori degli originali e delle interpretazioni davvero fantastiche.

Il live album 'Hitler as Kalki' dei Current 93 offre un viaggio intenso nelle atmosfere dark folk e apocalittiche del gruppo, con esecuzioni appassionate e arrangiamenti spesso superiori agli originali. La qualità audio non è eccelsa, rendendo l'ascolto adatto soprattutto ai fan. Brani lunghi e ipnotici creano un clima di tensione e riflessione su temi di fine mondo e dannazione. Un disco consigliato agli amanti del genere folk apocalittico e dark folk. Scopri l'oscura apocalisse sonora di Current 93 con questo intenso live album.

 Mi sono ritrovato su un tappetto volante, le note musicali salivano come bollicine di una bibita gassata.

 La musica, le melodie sono avvolte da una nuvoletta altamente lisergica.

La recensione celebra Acetates, album del 2013 dei The Smoking Trees, per la sua atmosfera psichedelica e vintage che riporta agli anni '60. L'ascolto è descritto come un viaggio immersivo tra suoni lisergici, riverberi e strumenti esotici come il sitar. L'artista viene paragonato a gruppi iconici e alla scena neo-psichedelica moderna, evidenziando la qualità e la magia del disco. Ascolta Acetates e lasciati trasportare nel trip psichedelico anni '60 dei The Smoking Trees!

 "Gli amanti del genere fantasy che non conoscono Gaiman, non appena leggono per la prima volta una qualsiasi delle sue opere, se ne innamorano perdutamente."

 "London Below è una squisita metafora per indicare quelle persone, per la maggior parte senza tetto e vagabondi, che la società moderna ignora, al punto tale da non riuscire fisicamente a vederli."

La recensione esalta Neverwhere di Neil Gaiman come un fantasy unico che miscela realtà e fantasia. La storia di Richard Mayhew e Lady Porta introduce il lettore a London Below, un mondo sotterraneo ricco di regole e creature fantastiche, metafora delle persone invisibili della società. Lo stile è scorrevole e accessibile, con una trama che invita a rileggerla più volte per cogliere ogni dettaglio nascosto. Consigliato sia agli amanti del fantasy sia ai neofiti del genere. Immergiti in Neverwhere e scopri la magia nascosta sotto Londra!

 «Il senso di benessere e rilassatezza che mi regala questo brano è difficile da descrivere a parole: basta chiudere gli occhi e andare via.»

 «Emil non avrebbe potuto scegliere nome più calzante per quest'album dai toni sereni, in cui anche la voce dell'artista sembra appena sussurrata.»

Sologne è un album sereno e contemplativo di Loney, Dear, che mostra un'evoluzione rispetto ai lavori precedenti. La musica è rilassante, la voce di Emil Svanängen si fonde perfettamente con composizioni delicate, mentre i testi invitano alla riflessione. La collaborazione con altri musicisti arricchisce il sound, rendendo il disco ideale come sottofondo per studio o relax. Ascolta Sologne e lasciati trasportare dalla sua delicata armonia.

 "Il film è tanto curato stilisticamente quanto povero di sostanza."

 "Il film è sincero in almeno un aspetto: tratta del nulla con un linguaggio che gli si addice."

La recensione evidenzia una forte contrapposizione tra lo stile sontuoso del film e la povertà sostanziale dei contenuti. I personaggi sono giudicati monodimensionali e caricaturali, mentre la sceneggiatura appare verbosa e ripetitiva. Nonostante le critiche, il film mantiene una sua coerenza paradossale, essendo sinceramente vuoto e pretenzioso allo stesso tempo. Il confronto con Fellini sottolinea una minore onestà artistica da parte di Sorrentino. Scopri la recensione completa e forma la tua opinione su La Grande Bellezza di Sorrentino.

 L’assalto è annichilente.

 Il fiume di rabbia è stato scardinato e rimane solo da osservare le fotografie pacifiche chiedendosi se un giorno si possano intravedere musicalmente certe sensazioni.

La recensione evidenzia la potenza e brutalità dell'album I.V. dei Loma Prieta, un’esplosione di emozioni crude e caos sonoro che si collega alla poetica fotografica del chitarrista Brian Kanagaki. L’opera, prodotta in California e pubblicata per Deathwish, è un mix di screamo, emoviolence e noise che sfida l'ascoltatore con un’intensità feroce e una carica distruttiva calibrata. L'ascolto, breve ma intenso, rappresenta il capitolo più violento della band ma lascia spazio a momenti di respiro melodico che raccontano il dramma interiore del gruppo. Un lavoro che lascia un segno indelebile nel panorama underground. Ascolta I.V. dei Loma Prieta e lasciati travolgere dalla loro rabbia sonora!

 "Urla indecifrabili, chitarre che esplodono, oppressione, violenza, sofferenza, dolore, sangue."

 "Chaos Is Me è stato un cambio della guardia definitivo nella musica più violenta e di pancia, la caduta definitiva di vecchi e falsi miti."

Chaos Is Me degli Orchid è un album emblematico e violento, simbolo dell'Emo Violence, capace di contaminare con urla, chitarre esplosive e atmosfere oppressive. Prodotto da Kurt Ballou, è un lavoro ruvido e intenso che ha segnato una svolta nel panorama musicale del 1999. Tra caos e momenti di tregua ancora più inquietanti, l'album si conferma un punto di riferimento imprescindibile per chi ama la musica estrema. Ascolta Chaos Is Me e immergiti nel caos sonoro degli Orchid!

 Ti colpisce e martoria come solo i vecchi Pg.99 o gli Orchid sapevano fare.

 È un collasso di cui i Beau Navire sono testimoni e protagonisti, hanno perso il controllo, cercano di rimettersi sulla giusta via.

La recensione descrive 'Lumens' dei Beau Navire come un album intenso e crudo, capace di evocare emozioni forti e oppressione sonora in puro stile screamo californiano. La produzione è volontariamente grezza, con chitarre claustrofobiche e urla rabbiose che coinvolgono l'ascoltatore in un vortice di disperazione. L'album si muove tra caos e momenti di melanconica dolcezza, imponendosi come un'opera autentica e potente nell'ambito underground. 'Lumens' conferma il valore e la coerenza della band dopo il loro lavoro precedente. Ascolta 'Lumens' e immergiti nella potenza cruda dello screamo californiano!

 Gli Altar of Plagues di “White Tomb” erano pura poesia.

 White Tomb è un capolavoro, l’album del cuore, immediato e straripante di vere emozioni.

White Tomb è il primo album degli irlandesi Altar of Plagues, un'opera che fonde black metal feroce con melodie post-metal e temi apocalittici. Nonostante qualche passaggio meno incisivo, l'album rimane un capolavoro passionale e imprescindibile per gli amanti del metal estremo moderno. La produzione mette in luce l'equilibrio tra furia e malinconia, con composizioni lunghe e stratificate che catturano l'anima della band. Ascolta ora «White Tomb» per immergerti in un black metal emozionante e unico.

 "La terza traccia 'Waiting For Love', una semi ballata che cova sotto la cenere... perfetta e nobilitante per il genere."

 "Solo per AOR fans è il mio giudizio. Le perle nascoste per me sono altre band come Tyketto e Giant."

L'album d'esordio degli Alias rappresenta un classico dell'AOR anni Ottanta, con voci potenti e chitarre solide. Sebbene spesso monotono e troppo prevedibile, si salva grazie alla ballad 'Waiting For Love', che emerge come il momento più ispirato. La formazione, legata anche agli Heart, e la storia travagliata del gruppo sono interessanti, ma l'album complessivamente appare poco originale e destinato soprattutto agli appassionati di genere. Scopri l'anima dell'AOR con Alias, solo per veri fan del genere!

 Sei solidi brani che sono sei potenti schiaffi in faccia al mondo di oggi.

 Forse dovremo fare come più spesso ciò che il titolo di questo ambizioso e spettacolare disco ci suggerisce. Fuck off. Get free. Pour light on everything.

Il settimo album di A Silver Mt. Zion rappresenta un'evoluzione potente e indipendente dalla sua band madre, Godspeed You! Black Emperor. Con sei tracce che uniscono rumore, canto diretto e poesia, Efrim Menuck e la sua band lanciano un vibrante attacco contro il capitalismo e le ingiustizie del mondo moderno. Tra momenti di abrasività sonora e dolcezza malinconica, l'album invita a riflettere e a resistere, con una forte carica emotiva e politica. Ascolta l'album e lasciati scuotere dalla potenza degli A Silver Mt. Zion!

 Moondog può essere considerato uno dei migliori compositori del ventesimo secolo.

 "Witch of Endor" è una delle più belle composizioni degli ultimi cinquant’anni, probabilmente la più emotiva dell’album.

La recensione celebra l'album omonimo di Moondog del 1969, considerato un capolavoro del minimalismo e della musica sperimentale. Nonostante la cecità e uno stile di vita anticonvenzionale, Moondog ha influenzato fortemente diversi generi musicali. L'album fonde suoni urbani, jazz e etnica, offrendo composizioni emozionanti e innovative. La traccia "Witch of Endor" emerge come una delle più intense e classiche dell'opera. Ascolta l'album di Moondog e scopri l'innovazione del minimalismo musicale!

 Ascoltarlo rimanendo fisicamente immobili è davvero impossibile.

 Blue Train è senza dubbio una delle più grandi opere di uno dei Jazzisti più eclettico del nostro tempo.

La recensione celebra Blue Train di John Coltrane come un capolavoro del jazz, sottolineando la perfetta armonia del sestetto e la potenza degli assoli di sax tenore. Pubblicato nel 1957 e rimasterizzato negli anni '90, l'album mantiene vivo il fascino e l'ispirazione per musicisti e appassionati. L'autore racconta la prima esperienza d'ascolto come intensa e coinvolgente, consigliando l'album a chiunque voglia scoprire il vero jazz. Ascolta ora Blue Train e lasciati trasportare dal jazz di Coltrane!

 Il gruppo ha saputo mischiare bene tutte queste tradizioni musicali in un’ottica assolutamente personale.

 I Woodwall riescono nell’impresa e lasciano alla scena un altro bel capitolo di Rock nostrano, fatto con il cuore e con talento.

Woodwall debutta con 'Woodempire', un album che fonde metal, psichedelia, doom e stoner con una forte personalità. La band toscana dimostra maturità artistica e talento compositivo. Brani come 'King Stuste' e 'Red Toad' mostrano la loro capacità di innovare pur restando fedeli al rock nostrano. Un disco consigliato a chi ama sonorità dense e atmosfere cupe. Ascolta ora Woodempire e scopri il nuovo volto del rock psichedelico toscano!

 "Un canto tradizionale, già ripreso da Skip James, è il primo brano di One Foot in the Grave, uno degli episodi più rustici dell’allora ventiquattrenne statunitense."

 "Un disco che riesce a mantenere il primo stile ‘country-marcio’ ma a far trasparire una profonda maturità artistica."

One Foot in the Grave è uno degli album più lo-fi e rustici di Beck, caratterizzato da radici blues e folk con un approccio semplice ma ispirato. Registrato negli studi K Records con la collaborazione di Calvin Johnson, il disco offre atmosfere intime e brani brevi che esprimono solitudine e maturità artistica. Nonostante un'accoglienza iniziale incompresa, l'album ha lasciato un'impronta duratura e ha venduto oltre 168.000 copie negli Stati Uniti, ottenendo una ristampa nel 2009. È un viaggio emozionante tra suoni imperfetti e poesia surreale. Ascolta ora One Foot in the Grave per scoprire l'essenza lo-fi di Beck!

 «Una specie di Bruce Springsteen ma dal timbro più chiaro e leggero, fa le sue cose con convinzione sin dal primo giorno.»

 «Senza sovrastrutture, senza trucchi, senza inganni, diretto e schietto.»

Bare Bones è un album live che mostra Bryan Adams in una veste essenziale e intimista, accompagnato solo da un pianista e la sua chitarra acustica. Il disco mette in evidenza la forza interpretativa e la voce ancora brillante dell'artista canadese. La scelta di arrangiamenti scarni valorizza le canzoni, sia i grandi classici che brani meno noti, offrendo un'esperienza diretta e coinvolgente. Una prova di maturità e autenticità per un artista che conferma il proprio talento. Scopri l'essenza di Bryan Adams in Bare Bones, ascolta ora questo live emozionante!

 Il fascino che emana questo peculiare capitolo della tradizione canora italiana è dovuto innanzitutto ai profondi e struggenti sentimenti degli autori.

 Mi emoziono tantissimo ogni volta che li riascolto, grazie alle superbe esecuzioni corali che donano dignità ed eleganza a queste canzoni di montagna.

La recensione celebra l'intensità emotiva e la profondità storica dei canti degli Alpini, nati dall'esperienza della Grande Guerra sulle Dolomiti. L'autore apprezza la qualità tecnica delle armonizzazioni corali a cappella e il forte senso di cameratismo e nostalgia espresso dalle canzoni, valorizzate da prestigiosi arrangiamenti musicali. Consiglia l'ascolto agli appassionati di cori e polifonie di qualità. Scopri la storia e l'emozione dei canti degli Alpini, ascolta ora questo prezioso album corale!

 "May I Sing with Me è il giusto punto di incontro tra la rilassatezza e l’ecletticità e l’hardcore scarno e rumoroso degli esordi."

 "Il vero capolavoro dell’album a mio avviso è Detouring America with Horns, un brano melodicissimo e lunghissimo scritto dalla batterista Georgia Hubley."

La recensione celebra 'May I Sing With Me' degli Yo La Tengo come un capolavoro del 1993, unendo hardcore e sperimentazione con leggerezza e qualità compositiva. L'album segna l'ingresso della line-up definitiva, con brani che spaziano dal powerpop al punk-noise. Il pezzo più memorabile è 'Detouring America with Horns' di Georgia Hubley. Una tappa fondamentale per una band longeva e in continuo equilibrio tra tradizione e innovazione. Scopri ora il capolavoro degli Yo La Tengo e lasciati conquistare dal loro sound unico!