«The Blueprint è lo show dell'Hip-Hop nel nuovo millennio!»

 «Nessuno vuole avere problemi con Jigga, chiedete a Nas»

The Blueprint di Jay-Z è considerato uno degli album più influenti dell'hip-hop del nuovo millennio, con produzioni di Kanye West e Just Blaze. L'album si distingue per i campionamenti di Soul e Rock e per la collaborazione con Eminem. Racconta anche la rivalità con Nas in un momento cruciale per la scena rap di New York. Riconosciuto dalla critica e dal pubblico, l'album si è guadagnato il quarto posto tra i migliori album del decennio secondo Rolling Stone. Ascolta The Blueprint per scoprire un capolavoro che ha ridefinito l'hip-hop.

 Andrea Perrozzi rende un omaggio sentito ad Alberto Sordi, tra i più grandi comici di Roma.

 "Stop è un lavoro emozionante, sincero e onesto, dove le note del piano rincorrono atmosfere sospese nel tempo."

L'album "Stop" di Andrea Perrozzi è un lavoro emozionante che unisce tradizione romana e denuncia politica con sonorità pop e influenze disco anni '70. Le canzoni sono quadretti quotidiani intensi, arricchiti da arrangiamenti curati e testi semplici ma profondi. Perrozzi si conferma cantastorie dalla voce autentica, capace di evocare atmosfere sospese e melodie avvincenti. Un disco maturo che invita a non rinunciare ai sogni. Scopri l’emozione e la forza di ‘Stop’ di Andrea Perrozzi, un viaggio nella Roma di oggi.

 Con Xenon fu amore a prima vista. Gran bella storia dal sapore cyberpunk.

 Mi sembra evidente che l’autore si sia venduto al mercato in modo ignobile, tradendo gli ammiratori della vecchia guardia.

La recensione racconta l'esperienza emozionale di scoprire il manga Xenon di Masaomi Kanzaki negli anni '90, un’opera cyberpunk dallo stile grafico unico e marcato. L'autore esprime ammirazione per il manga e il suo impatto personale, ma anche delusione per l'evoluzione artistica di Kanzaki, con un drastico cambiamento verso uno stile più povero e commerciale. Importante il ruolo di Granata Press nell’introdurre manga in Italia e la nostalgia per il passato. Scopri l’inquietante mondo di Xenon e riscopri il fascino dei manga cult.

 "Se bastassero i buoni gusti e i buoni propositi per fare buona musica, oggi non avremmo centinaia di gruppetti pseudo-punk."

 "Lento ma costante tentativo di avvicinarsi a certi sentieri poco esplorati dalla musica pop italiana."

La recensione di 'Non so ballare', album 2013 di Annalisa Scarrone, sottolinea il talento e la preparazione musicale della cantante, lanciata dal talent Amici. Pur non essendo un capolavoro, l'album presenta momenti interessanti con arrangiamenti originali e testi non banali, distinguendosi dalla media di altri artisti provenienti da talent show. L'autore apprezza il lento ma costante percorso di crescita di Annalisa verso un pop più autentico e meno mainstream. Scopri il percorso musicale di Annalisa con 'Non so ballare' e ascolta un pop diverso dal solito!

 Tapestry è qualcosa di così raffinato e delizioso da poter far sembrare di toccare il cielo con un dito.

 La voce calda e sincera di Carole King, accompagnata da un pianoforte suonato in maniera molto accurata, crearono un nuovo modello per i cantautori negli anni '70.

Tapestry di Carole King è considerato uno dei più grandi capolavori musicali del '900, con oltre ventidue milioni di copie vendute. L'album, spaziando dal rock'n'roll alla canzone popolare, ha influenzato profondamente il cantautorato degli anni '70. Brani come 'You’ve Got a Friend' e 'You Make Me Feel Like a Natural Woman' mostrano la voce calda e lo stile unico di Carole. Un disco che ha segnato la rinascita artistica della cantante e ha aperto la strada a una carriera gloriosa. Ascolta Tapestry e scopri il vero capolavoro di Carole King!

 Sono rimasta imbrigliata nella rete emotiva che James Blake costruisce; impigliata senza possibilità di tornare indietro.

 Questo piccolo miracolo di elettronica con l'anima riesce a esprimersi mescolando generi all'apparenza opposti.

La recensione celebra l'LP 'Overgrown' di James Blake come un'esperienza musicale intensa e ricercata che mescola elettronica e soul. Nonostante una critica negativa da Rolling Stone Italia, l'autrice si immerge nell'album, apprezzandone la profondità emotiva e la modernità sonora. Le collaborazioni con RZA e Brian Eno arricchiscono un lavoro introspettivo e raffinato, ideale per chi cerca musica innovativa e sentita. Ascolta Overgrown e lasciati trasportare dalla nuova frontiera della musica elettronica emotiva.

 Già dalla scelta del loro nome, Amepantin, si vede un chiaro richiamo alle marionette e a quel senso di alienazione che caratterizza la staticità della vita umana.

 Il fulcro del disco è comunque 'Automa Meccanico', bell'affresco della società postmoderna, dove la voce narrante ci conduce in un viaggio interiore e ci porta a volere essere aria.

L'album 'Pantin' di Amepantin è un progetto di musica emergente che esplora tematiche di alienazione e conformismo sociale attraverso un suono sporco e testi in italiano. Con influenze industrial vicino ai Nine Inch Nails, il disco propone un concept coerente e coinvolgente. Particolarmente significativi i brani 'Automa Meccanico', 'Clandestino' e 'Puntini', che invitano a riflettere sul vuoto e sull'effimero nella società contemporanea. L'esperienza d'ascolto è intensificata dalla manipolazione sonora di K.Lone Vitolo, conferendo una forte identità a questo lavoro. Ascolta 'Pantin' di Amepantin e immergiti in un viaggio sonoro unico e profondo.

 La Marshall Tucker Band è un gruppo americanissimo se ce n’è uno, con tutto il bene e il male che questo possa suggerire al personale gusto musicale.

 «Can’t You See»: sei minuti di sublime ballata made in USA, dal fascino perpetuo e instancabile.

La recensione evidenzia l’unicità della Marshall Tucker Band nel panorama Southern Rock, sottolineando le influenze country, rhythm and blues e jazz. L’album d’esordio del 1973 è considerato probabilmente il migliore della loro carriera, con brani di grande impatto come “Can’t You See” e l’innovativo uso del flauto. La tecnica chitarristica di Toy Caldwell, la varietà stilistica e la qualità della composizione sono valorizzate con un tono approfondito e appassionato. Scopri l’autentico Southern Rock ascoltando l’album d’esordio della Marshall Tucker Band!

 La volontà di proporre una musica di "protesta" che sia riadattabile ai nostri tempi.

 I tre Lp superano l'ora e mezza di ascolto provando anche gli ascoltatori più tenaci.

La recensione esplora il settimo anno di attesa tra Shaking the Habitual e il precedente Silent Shout, sottolineando l'impegno politico e femminista del duo svedese The Knife. L'album è caratterizzato da forti sperimentazioni musicali, influenze world music e ritmi complessi, richiedendo attenzione e tempo per essere apprezzato appieno. Nonostante la difficoltà di ascolto, l'opera viene celebrata per la sua creatività e il coraggio di proporre una musica di protesta e innovazione nel panorama electro. Scopri l'innovazione sonora e il messaggio politico di The Knife con Shaking the Habitual.

 Fear Of A Unique Identity è sempre profondamente Antimatter, è sempre garanzia di profonda malinconia in formato musicale.

 Se non vi aspettate l’innovazione, col tempo quest’album vi colpirà piacevolmente e vi ritroverete a canticchiarlo quasi contro la vostra volontà.

Fear Of A Unique Identity prosegue il percorso stilistico iniziato da Leaving Eden, offrendo atmosfere cupe e malinconiche tipiche di Antimatter. La produzione cristallina e la voce intensa di Mick Moss dominano un album umile ma toccante, arricchito dalla partecipazione di Vic Anselmo. Pur privo di grandi innovazioni, l'album si rivela un perfetto accompagnamento per momenti di introspezione e riflessione. Consigliato ai nostalgici e ai fan dell'alternative rock decadente. Ascolta Fear Of A Unique Identity per immergerti in atmosfere profonde e malinconiche.

 Qui si tratta di mitologia pura, senza se e senza ma.

 Il canto armonioso di Maddy Prior trova qui la sua più alta emanazione materna.

La recensione celebra con entusiasmo il debutto del 1970 degli Steeleye Span, 'Hark! The Village Wait', definendolo un capolavoro della musica folk inglese. L'autore ne evidenzia la forte carica emotiva, l'uso di strumenti acustici e il contributo vocale di Maddy Prior. Il disco è rappresentato come un viaggio spirituale nella tradizione popolare britannica con atmosfere medievali e corali uniche. Ascolta ora 'Hark! The Village Wait' e immergiti nel folk inglese d'autore.

 "Fa quasi sorridere trovare nella parte ‘for fans of’ nomi come Lamb Of God, In Flames e Parkway Drive, perché fondamentalmente di esse in questo lavoro c’è ben poco."

 "‘Countdown To Armageddon’ è un album che pone in risalto le qualità della band ogni qualvolta pestino forte andando a estremizzare il tutto..."

Il debutto dei Roots Of Pain mostra un gruppo parmense capace di proporre un melodic death metal grezzo ma efficace, con evidenti influenze thrash e metalcore. Il concept album dedicato alla profezia Maya alterna momenti di forza estrema a passaggi meno convincenti, specie nelle parti melodiche. La produzione DIY valorizza alcuni aspetti ma penalizza la sezione ritmica e il basso. L'album è consigliato a chi apprezza sonorità aggressive e raw di vecchia scuola. Scopri il debutto feroce e promettente dei Roots Of Pain, un must per gli amanti del metal estremo!

 Il disco dà una maggiore carica, si sente la ruvidezza e l'ignoranza della vita di strada.

 Questo è il manifesto, questi sono i Biohazard. E se non vi piacciono, siete pregati di andare a farvi fottere.

Urban Discipline del 1992 è il capolavoro dei Biohazard, che cattura la ruvidezza della vita di strada con un ritmo travolgente. Con tracce come "Punishment" e la cover "We're Only Gonna Die", l'album si distingue per la sua energia e autenticità. È un manifesto musicale del gruppo di Brooklyn, ancora apprezzato a distanza di anni. Ascolta Urban Discipline e scopri l'energia autentica dei Biohazard!

 La sua voce calda, appassionata, marcata ma delicata è in grado di tele trasportare in una dimensione parallela.

 È come fare un bagno caldo a lume di candela dopo aver passato una giornata allucinante che potremmo riassumere con l'Urlo di Munch.

La recensione evidenzia il talento e la versatilità di Rebekka Bakken, artista norvegese dall’estensione vocale ampia e sensualità rara. L’album Is That You?, uscito nel 2005, rappresenta un punto di svolta che la porta a un pubblico più ampio fra jazz, soul e pop. Una musica capace di trasportare l’ascoltatore in un’atmosfera rilassante e intima, lontana dal caos quotidiano. La critica riconosce la sua passione, classe e originalità. Ascolta Is That You? e lasciati incantare dall’incredibile voce di Rebekka Bakken!

 È un libro anoressico, ... lascia ben poco spazio alla speranza ed all’ottimismo.

 Ha accumulato negli anni troppi errori ed ora questi metri di neve su un crinale in inverno gli valangano addosso con un ritmo martellante.

La recensione descrive 'La resa dei conti' di Saul Bellow come un libro breve ma intenso, ricco di realismo amaro e pessimismo. Il protagonista, Tommy Wilhelm, affronta la sua vita fallita con una spirale di problemi che lo travolge senza possibilità di riscatto. L'opera si distingue per la profondità psicologica e l'ambientazione newyorkese, offrendo un vivido ritratto di delusione e impotenza. Consigliato a chi apprezza narrazioni cupe e riflessive. Scopri il realismo intenso di 'La resa dei conti' di Saul Bellow, un viaggio nella complessità umana.

 "Sempiternal è, in pochissime parole, un grandissimo disco."

 "Il primo singolo 'Shadow Moses' è un brano fenomenale, forse il migliore mai scritto dal Oli Sykes e soci."

Sempiternal è il quarto album dei Bring Me The Horizon che segna una svolta nel loro sound, più heavy ed elettronico grazie a Jordan Fish. Il disco si avvicina a sonorità simili ai Linkin Park, con brani come "Shadow Moses" che emergono per qualità e freschezza. Pur con alcune differenze rispetto ai lavori precedenti, è valutato un grande album dalla band inglese, capace di confermare la loro dinamicità e crescita artistica. Scopri l’evoluzione sonora di Bring Me The Horizon con Sempiternal!

 "Prendila come viene, Drugo!"

 "Il grande Lebowsky rimarrà un film culto non solo per il suo contenuto ma per aver creato una vera e propria icona, l’anti-eroe per eccellenza del cinema anni ’70."

Il Grande Lebowski dei fratelli Coen è una commedia cult che mescola noir, humor e parodia del genere. Protagonista è il Drugo, un fannullone amato per la sua filosofia nichilista e anticonformista. I personaggi sono memorabili, la colonna sonora iconica e la trama, pur semplice, cela profonde riflessioni sociali. Il film ha conquistato un posto d'onore nella cultura pop e cinematografica degli anni '90. Guarda Il Grande Lebowski e immergiti nel culto dei Coen!

 «Un disco che i fan devono assolutamente avere, ma chi non li conosce deve virare sui lavori precedenti.»

 «Per la prima volta sembra mancare quella genialità nella stesura dei testi che li ha resi quello che sono.»

La recensione di L'Album Biango degli Elio e le Storie Tese evidenzia un disco piacevole ma meno sorprendente e meno brillante nei testi rispetto ai lavori precedenti. Seppur musicalmente solido e con momenti esilaranti, manca la genialità che ha caratterizzato la band. L'album è consigliato soprattutto ai fan, mentre i nuovi ascoltatori potrebbero preferire le produzioni passate. Rimangono interessanti alcune tracce come 'Il complesso del primo maggio' e il tributo agli Area. Ascolta L'Album Biango per scoprire un lato meno noto degli Elii!

 Gli Hypnotics violentano, fanno a brandelli l’anima del primordiale rhytm and blues.

 Per quanto mi riguarda questo inferno è il paradiso.

La recensione celebra 'Live'r Than God', il live album dei Thee Hypnotics registrato nel 1989 al Power House di Londra. L'album cattura un'esplosione di energia rock selvaggia, con influenze degli Stooges, MC5 e Hendrix. Jim Jones e la sua band interpretano il blues primordiale con un approccio garage e distorto, creando un’esperienza sonora intensa e coinvolgente. Il live rappresenta l'anima autentica del gruppo, non completamente ritrovata nei dischi successivi. Scopri ora l'energia primordiale di Thee Hypnotics dal vivo!

 La grande "Hurricane", dedicata al pugile afroamericano Rubin Carter, è una cavalcata di oltre 8 minuti dal ritmo incalzante e sapore tex-mex.

 "Sara", dolce e malinconica ballata dove l’autore ricorda con rimpianto gli anni passati con la moglie ed i figli.

Desire è uno degli album più interessanti di Bob Dylan negli anni '70, con brani memorabili come "Hurricane" e "Sara". L'album unisce folk rock con influenze tex-mex, raccontando storie personali e sociali. Notevole la partecipazione di Scarlet Rivera ed EmmyLou Harris. Un disco da non perdere per gli appassionati del genere e dell'artista. Ascolta Desire e scopri l'anima intensa di Bob Dylan negli anni '70.