"Jim Morrison, un cane senza bastone, un attore preso in prestito e consumato dalla sua stessa recita, bruciato come un asteroide nel panorama rock di fine anni sessanta."

 "'Riders On The Storm' è il capolavoro di L.A. Woman, un testamento che porta dritti dove tutto è iniziato."

L.A. Woman rappresenta l'ultimo capolavoro dei Doors, segnato da un’atmosfera blues e da un Jim Morrison in crisi ma generoso. Il disco riflette una Los Angeles disillusa e decadente, con produzioni autonome e un sound grezzo. Brani come "Riders On The Storm" sono testamenti musicali in cui Morrison si confronta con vita e morte. Un’opera intensa che chiude la carriera del leggendario cantante con forza e autenticità. Scopri il viaggio musicale e umano in L.A. Woman, l'ultimo capolavoro dei Doors!

 Questo “This Is Who We Are” dei romagnoli Now.Here è un buon prodotto, perlomeno degno di vita ed esempio lampante di quanto questi ragazzi ci credano e vogliano crescere in fretta.

 I cinque brani proposti hanno il giusto approccio, frizzanti all’ascolto e carichi al punto giusto come la tradizione insegna.

L'EP 'This Is Who We Are' dei romagnoli Now.Here sorprende chi solitamente non apprezza gli EP. Con cinque tracce pop-punk energiche e influenze hardcore californiane, il lavoro dimostra la passione e la crescita della band. Molti pezzi si candidano a hit da charts giovanili, grazie anche a un cantante ideale per questo stile. Il progetto è un promettente biglietto da visita per il futuro della band. Scopri l’energia dei Now.Here con il loro EP pop-punk e preparati al loro debutto!

 La memoria, come il sogno, non distingue utile da inutile, significativo da insignificante.

 Il catalogo è una domanda senza risposta, una stratificazione di ambiguità che resteranno irrisolvibili.

Il Catalogo di Salvatore Mannuzzu esplora la memoria intricata e frammentata di Alberto, un don Giovanni provinciale, e di Farci, un pittore decadente. Ambientato nella Sassari degli anni Novanta, il romanzo fonde ambiguità personali con decadenza sociale, emergendo come un ritratto intenso e originale della provincia italiana. La narrazione celebra l'importanza dei dettagli apparentemente insignificanti, tra rimpianti, ironia e sofferenza velata. Scopri la complessità de Il Catalogo e lasciati coinvolgere dalla sua poesia ambigua.

 È l’incarnazione della felicità; il peso di un corpo che si materializza in un pugno di piume sollevate dal vento.

 Che disco!

La recensione racconta un’esperienza emotiva profonda ascoltando After The Gold Rush, album iconico di Neil Young. Il testo unisce ricordi personali e immagini suggestive, mettendo in luce l’intensità delle melodie e dei testi. Le canzoni creano un’atmosfera sospesa tra rimpianto e consolazione, evidenziando la forza narrativa e musicale dell’album. Il recensore si identifica nella musica, trovandovi rifugio e conforto. Ascolta After The Gold Rush e lasciati trasportare dalle sue emozioni senza tempo.

 Il paradosso è che ormai vincere il Tour può essere considerata la parte facile.

 Chi crede che il doping sia frutto di atleti mal cresciuti non capisce che se attecchisce così bene in tutto il mondo c’è un humus particolarmente fertile.

La recensione analizza il libro di Alessandro Donati che affronta il doping italiano con sincerità e passione. Viene messa in luce la complicità di federazioni, medici e politici, nonché il diffuso fenomeno anche tra gli atleti amatori. Non manca una critica al sistema sportivo e televisivo attuale, con uno sguardo realistico e talvolta disilluso. Pur con qualche difetto stilistico, il libro è consigliato per chi vuole comprendere le dinamiche nascoste del doping. Scopri la verità nascosta sul doping nello sport italiano, leggi 'Lo sport del doping' di Alessandro Donati!

 De Gregori non è mai stato un arrabbiato. Ora da buon mestierante prosegue a testa bassa, sfornando quando gli gira qualche nuovo lavoro, mantenendo musicalmente gli stessi stili e la solita gradevolezza, mai scontata.

 Abituati come sono oggi giorno in molti, a sorbirsi dischi di quindici canzoni della durata di un’ora, zeppi di insulsaggine e di riempitivi, fa piacere nel 2012 sentire ancora onesti artigiani che senza pretestuosità e con chiari e puliti messaggi, hanno voglia con pochi pezzi di farci riflettere e sognare.

La recensione esamina 'Sulla strada', l'album del 2012 di Francesco De Gregori, evidenziandone la qualità poetica e musicale. Il disco riflette su memoria e presente, rifiutando la nostalgia e sottolineando il mestiere artistico del cantautore. Il lavoro si riallaccia idealmente agli anni d'oro della musica d'autore italiana, offrendo testi profondi e arrangiamenti curati. Il recensore apprezza l'onestà artistica e il messaggio chiaro trasmesso con pochi ma intensi brani. Scopri 'Sulla strada' di De Gregori e lasciati trasportare dalle sue emozioni.

 Lo strazio ha due possibili connotazioni a mio avviso: può essere una condizione agrodolce, in cui crogiolarsi così come può essere claustroscopìca pura.

 Finalmente, il candore del marmo è stato definitivamente cancellato. Che sia nero, cazzo, se deve essere sempre così gelido.

La recensione celebra 'A Different Arrangement' dei Black Marble come uno degli album migliori del 2012. La musica è descritta come un viaggio intenso tra sentimenti oscuri e suoni elettronici freddi, capaci di evocare sensazioni di alienazione e introspezione. L'opera è un'esperienza sonora originale e coinvolgente che si distingue nella scena cold wave. Ascolta ora 'A Different Arrangement' di Black Marble e immergiti in un mondo sonoro unico!

 Un nome, e una garanzia bicentenaria. Un nome, tonante come la bastonante voce di Viracocha.

 Case, fuckin', close! Beccati sti cazzo di Bongzilla e prega che le orecchie non ti sanguinino fino al culo!

La recensione celebra Bongzilla - Gateway come un album iconico dello stoner-metal con atmosfere dense e distorsioni potenti. Definito corrosivo e profondo, è considerato un punto di riferimento per il genere. L'autore mette in luce l'impatto culturale e musicale dell'opera, esaltando la sua energia prorompente e il carattere underground. Scopri l'impatto sonoro di Bongzilla - Gateway, un capolavoro stoner-metal da ascoltare senza tregua.

 Edo i suoi ingredienti fondamentali non li ha mai persi: ironia, sberleffo e (auto)critica sono sempre presenti e costituiscono un "marchio di fabbrica".

 Basta parlare di Bennato sempre con lo sguardo rivolto ai capolavori del passato, lui c'è sempre e la sua intelligenza come artista e musicista è sempre presente.

La recensione sfata il pregiudizio secondo cui la carriera di Edoardo Bennato si sarebbe conclusa con i suoi più grandi successi. 'Se son rose fioriranno' conferma la presenza di ironia, critica sociale e uno spirito combattivo, pur con qualche naturale calo d'ispirazione. Un album da riscoprire per apprezzare l'importanza artistica di Bennato nel panorama rock italiano. Scopri l'album 'Se son rose fioriranno' e riscopri la genialità di Edoardo Bennato!

 Se questi progetti fossero stati messi in piedi anni or sono oggi staremmo parlando di star affermate.

 Al momento l’idea che si ha è quella di trovarsi di fronte a un prodotto commercialmente inutile e privo di personalità.

La recensione analizza il mini-EP 'Strong Enough' degli Stereo Age, prodotto da Alex Fusini. Nonostante una qualità sonora apprezzabile, la band sembra troppo influenzata dagli anni '90 e dalle mode attuali del pop-punk. Con soli tre brani è difficile definire una personalità precisa, e il prodotto attuale appare standardizzato e poco originale. Si attende il debut album per eventuali miglioramenti. Scopri se gli Stereo Age riusciranno a sorprendere con il prossimo album!

 Oggi con "Threnos" le cose sembrano essere radicalmente cambiate.

 Un mix intelligente di influenze metal scandinave e aperture rock US che ampliano il respiro del songwriting.

Il secondo album dei Teksuo, Threnos, mostra una netta crescita rispetto al debutto. La produzione autonoma ha permesso alla band di esprimersi liberamente, dando forma a dodici tracce ben costruite. L’influenza scandinava si fonde con aperture rock americane e momenti screamo, arricchendo il sound. Le liriche sono più incisive e il cantato alterna melodie con parti più aggressive. Un risultato complessivamente valido e ispirato. Ascolta Threnos e scopri il metal spagnolo più ispirato e versatile.

 "Bish Bosch", puro delirio nonsense o musica talmente avanti che non ci è dato comprendere?

 Scott Walker did it again.

La recensione analizza Bish Bosch di Scott Walker come un capolavoro di musica sperimentale e avanguardia sonora, continuazione ideale di The Drift. L'album si distingue per la sua natura frammentata e dissonante, con un humour nero e tematiche di violenza storica. La voce di Walker è centrale, evocativa e inquietante, mentre le composizioni si muovono tra elettronica, kraut, metal e momenti acustici. Un lavoro oscuro e complesso che richiede attenzione e coinvolge l'ascoltatore in un viaggio sonoro unico. Scopri l'audacia sonora di Scott Walker con Bish Bosch, un album imperdibile per gli amanti della musica estrema.

 Se la mia mente in principio aveva fantasticato con audace immaginazione, la realtà è che i tre quarti d’ora si trascinano tra chitarre (semi)acustiche, cori orientali, suoni di vento che soffia e percussioni forse campionate, forse no.

 Ogni volta devo infilare nel lettore cd questo viaggio spiritualcosmico, altrimenti non reggo la lettura, sempre a tarda sera e con un carico di lavoro non indifferente sulle spalle.

La recensione esplora 'Legno' di Fabio Pianigiani, un album new age caratterizzato da chitarre acustiche, cori orientali e suoni naturali. Con tono ironico, l'autore descrive un ascolto meditativo e distensivo, ideale come sottofondo durante la lettura o momenti di relax. Anche se musicalmente tradizionale nel genere, il disco riesce a creare un'atmosfera armoniosa e coinvolgente. La recensione evidenzia l'importanza del concetto dietro l'opera più che la sola musica. Ascolta 'Legno' di Fabio Pianigiani per un'esperienza new age unica e meditativa!

 Ogni verso emerge come trascinato e sospeso nell’etere, con pronuncia troncata tanto da domandarsi cosa la renda così triste.

 La sua musica ha una bella striatura rilassante ed emotiva che mi ha portato ad apprezzare il disco in questione.

Life on Earth di Tiny Vipers è un album folk essenziale e intimo del 2009, caratterizzato da arpeggi melanconici e voce delicata. Nonostante non sia particolarmente innovativo, offre atmosfere rilassanti ed emotive che coinvolgono. La struttura dei brani risulta elusiva e sospesa, con un tocco poetico e discreto che ricorda l'ultimo Eddie Vedder. Consigliato a chi apprezza musica folk alternativa e introspettiva. Ascolta Life on Earth per un viaggio folk intimo e coinvolgente.

 L’arte assemblatoria di Konofal si basa su accostamenti di elementi dissonanti, eppure l’orecchio non viene mai ferito.

 Questo lavoro raggiunge la perfezione formale: difficile fare meglio del maestro, che conserva l’onestà di non cedere al manierismo.

Les Joyaux de la Princesse rappresenta un punto di riferimento nel genere industrial martial, grazie al lavoro di Erik Konofal. 'Aux Volontaires Croix de Sang' è un album evocativo e formale che mescola elettronica, musica classica, voci e campionamenti storici, offrendo una narrazione sonora profonda e coerente. L'opera, pur lunga e complessa, supera la difficoltà d'ascolto grazie alla sua eleganza e pathos. Un'esperienza musicale immersiva, che ricostruisce la memoria storica francese tra le due guerre. Ascolta ora 'Aux Volontaires Croix de Sang' e immergiti in un viaggio sonoro unico.

 Il timbro sognante e ipnotico di Lee Menelaus abbraccia la pulizia vocale di John Ferdinando in un viaggio all'unisono di rara lucentezza.

 Dream Pop primordiale, registrato alla meglio ma dal fruscio oggi così trendy in tante nuove proposte.

Fly Away di Agincourt è un album unico nel panorama musicale degli anni '70, capace di fondere dream pop, folk e psichedelia in un viaggio sonoro avvolgente. La recensione ne evidenzia la genuinità artigianale e il valore storico, sottolineando l'importanza delle voci e delle atmosfere create. L'opera resta un pezzo raro, ora celebrato in ristampe per collezionisti. Ascolta Fly Away e immergiti in un viaggio sonoro vintage e unico!

 La strategia vincente di Bruno Mars si è incentrata sul rifiuto dell’eccesso pop alla Lady GaGa e sul recupero della semplicità e della basicità fatte a brano.

 Un disco easy-listening eppure di buona fattura, genuino nel suo genere e onesto negli intenti.

La recensione analizza il secondo album di Bruno Mars, 'Unorthodox Jukebox', evidenziandone la capacità di unire pop radiofonico a sonorità soul, funk e R&B con grande sincerità. Nonostante un'apparenza semplice e una personalità non particolarmente accattivante, l'album si distingue per equilibrio e genuinità, evitando la banalità del pop commerciale. Brani come 'Young Girls' e 'When I Was Your Man' sono particolarmente apprezzati per la loro profondità emotiva. L'autore riconosce a Mars un ruolo fresco e importante nel rinnovamento del mainstream. Scopri il lato più autentico di Bruno Mars ascoltando Unorthodox Jukebox ora!

 Ormai alla sua voce poteva adeguarsi qualsiasi cosa, tanto lui l'avrebbe resa personale e inconfondibile.

 "La Grande Grotta" ha il pregio di fotografarlo in questo preciso momento, mentre la sua poetica si arricchiva di tematiche e suggestioni nuove.

La Grande Grotta di Alberto Fortis è un album denso di tecnica vocale e contenuti poetici, in cui l'artista esplora nuove sonorità e tematiche con ironia e padronanza. L'opera segna un momento di maturità e sperimentazione nel percorso dell'autore, lontano dalle sue tensioni iniziali. Brani come "Settembre" e "La Nenia del Salvador" sono considerati capolavori indimenticabili. Nonostante alcune critiche, il disco si rivela complesso e coinvolgente, confermando Fortis come un punto fermo del cantautorato italiano. Ascolta ora La Grande Grotta e riscopri l'evoluzione di Alberto Fortis!

 Nel creare lo stato di tensione che precede la sequenza finale, Fincher si dimostra ancora una volta un maestro.

 Il più grande difetto di "The Game" è il suo focalizzarsi eccessivamente su un finale che ha il compito di spiegare tutto ciò che accade prima.

The Game di David Fincher è un thriller psicologico che conquista per la sua capacità di mantenere alta la suspense fino all'ultimo. Il film racconta la storia di Nicholas Van Orton, la cui vita viene sconvolta da un gioco imprevedibile. L'opera è caratterizzata da una regia solida e scene di grande tensione, anche se soffre di una certa mancanza di emotività e di un finale che tende a spiegare eccessivamente la trama. Nonostante ciò, resta un titolo consigliato agli amanti del genere. Scopri The Game, il thriller psicologico che ti lascerà con il fiato sospeso!

 "Massì, imbracciamo gli strumenti, facciamo gli stronzi e qualcosa verrà fuori" sembra essere il motto del disco.

 La cosa migliore è godersi Freak Puke cercando del sano divertimento, perché i Melvins ormai sono così.

Freak Puke conferma la solita genuinità dei Melvins con un album che suona più come una jam session che un disco tradizionale. Con un sound secco e strumenti insoliti, la band esplora il rock duro e la psichedelia con spirito giocoso. La presenza di Trevor Dunn e la scelta di un format 'lite' segnano un cambio interessante senza stravolgere la consolidata identità del gruppo. Consigliato per chi cerca divertimento e sperimentazione in musica. Scopri Freak Puke per un viaggio rock psichedelico e fuori dagli schemi!