La presa della normalità con i Deerhoof diventa ancora più scioccante della cacofonia.

 Breakup Songs è un disco lungo come uno sputo che sfiora l'ascoltatore, lo abbraccia e poi lo abbandona.

La recensione analizza Breakup Songs, il disco del 2012 dei Deerhoof, evidenziando la perdita di quella vena anarchica e la mancanza di mordente rispetto ai lavori precedenti. Pur restando ricco di idee, il disco risulta banale e poco sorprendente. È considerato il primo passo falso della band dopo molti anni di produzioni audaci. Scopri se Breakup Songs dei Deerhoof è davvero all'altezza delle aspettative!

 Per me il nome giusto è: Maturità...

 Questi sono i Soundgarden del 2012 e non si può che sperar bene.

La recensione analizza King Animal, l'album del ritorno dei Soundgarden nel 2012 dopo anni di assenza. Non un nuovo Superunknown, ma una maturità artistica che riflette l'evoluzione della band e del suo frontman Chris Cornell. Il disco miscela atmosfere più morbide con l'energia tipica, evocando nostalgie ma guardando avanti. Non privo di difetti, King Animal resta un segnale significativo dal grunge invecchiato con dignità. Scopri King Animal, il ritorno maturo di Soundgarden oggi!

 Ci sono alcune songs che sono inascoltabili, per la fragilità creativa e soprattutto per i giri melodici scontati.

 Il pezzo di chiusura... forse è l’unica vera innovazione della Band.

Stay Hard dei Raven segna una svolta verso un sound commerciale che ha deluso molti fan. La produzione di Michael Wagener non riesce a esaltare il potenziale della band. Solo la traccia finale "The Bottom Line" si distingue per un innovativo uso dei fiati. L'album del 1985 evidenzia difficoltà nella qualità creativa e melodica. Scopri perché Stay Hard ha diviso i fan del metal britannico!

 Non esistono persone stupide in senso assoluto; esistono persone che fanno cose stupide.

 Doveva andare tutto sul velluto, ma noi mandammo tutto a puttane.

La recensione celebra Casinò di Martin Scorsese come un capolavoro che esplora le complessità psicologiche dei suoi personaggi. Pur riconoscendo qualche sottotrama dispersiva, si sottolinea la forza delle performance di Joe Pesci, Robert De Niro e Sharon Stone. Il film è descritto come una parabola sull'ambizione e la caduta, con temi di mafia e potere, rappresentati con grande intensità emotiva. Scorsese stesso, pur trovando il film meno amato, ha firmato un’opera memorabile. Scopri la profondità di Casinò, un capolavoro firmato Scorsese, e lasciati coinvolgere dalla storia di potere e follia.

 The Final Cut non può essere definito dei Pink Floyd.

 Un buon album, toccante e che fa riflettere.

La recensione analizza The Final Cut, album solista di Roger Waters firmato Pink Floyd, caratterizzato da temi intensi di guerra e solitudine. Pur non raggiungendo l'eccellenza di capolavori come The Dark Side of the Moon, l'album è profondo e toccante. Viene sottolineata la forte impronta personale di Waters e il distacco dagli altri membri. Un lavoro che merita attenzione per la sua carica emotiva e riflessiva. Ascolta The Final Cut per scoprire il lato più intimo di Roger Waters.

 40 pagine di suspense senza respiro.

 Il racconto Rita Hayworth e La Redenzione Di Shawshank è spettacolare.

La raccolta di racconti di Stephen King 'Goes To The Movies' raccoglie storie che hanno ispirato film celebri e di successo. La suspense di '1408' e la drammaticità di 'Rita Hayworth e La Redenzione Di Shawshank' emergono con forza, accompagnate da altre storie intriganti. La recensione evidenzia la qualità narrativa e le trasposizioni cinematografiche, consigliando la lettura e la visione dei film. Scopri la magia dei racconti di King e i film che li hanno resi celebri!

 Vedere girare sul piatto il logo della Motown Records è un'emozione.

 Il successo straordinario di 'Diana' cancellerà ogni ricordo di questo episodio.

La recensione celebra l'album 'Diana' di Diana Ross come una pietra miliare della Motown, prodotto da Nile Rodgers e Bernard Edwards degli Chic. Pur evidenziando alcune controversie dietro la produzione, il disco è apprezzato per le hit 'Upside Down' e 'I'm Coming Out'. Il lavoro fonde con successo soul, funk e disco, risultando godibile e iconico. Nel 2003 è stata pubblicata una versione con mix originali più fedeli alla visione degli Chic. Ascolta ora l'album leggendario 'Diana' di Diana Ross e scopri i classici della Motown!

 Non trovate che pensiamo sempre troppo a cosa ci manca? Se solo valorizzassimo e usassimo meglio quello che abbiamo forse saremmo un po’ più felici.

 L’unica cosa che mi conforta nelle mie misere e inutili giornate è pensare che in fondo mi sarebbe potuta andare anche peggio, avrei potuto essere Sting.

Millennium Guitar è una doppia compilation del 2002 che raccoglie 43 brani hard rock, classic rock e blues, noti per assoli e riff memorabili del secolo scorso. Pur evidenziando alcune assenze importanti di artisti celebri, la recensione invita a valorizzare ciò che è presente. L'autore adotta un tono ironico e personale corredato da riflessioni esistenziali. Ascolta ora Millennium Guitar e riscopri i riff che hanno fatto la storia del rock!

 un album che a prescindere dal cambiamento di sound appare senz’anima

 l’apertura di 'Hourglass' mette subito le cose in chiaro, deflagrando in un pacchiano e roboante giro di synth a la Guetta

La recensione di Clarity di Zedd evidenzia un debutto su etichetta major che punta al grande pubblico sacrificando originalità e anima. Nonostante alcuni brani spigolosi come 'Codec' e 'Stache', l’album è per lo più dominato da sonorità scontate e patinate. Solo la speranza di un ritorno allo stile personale di Zedd salva il giudizio complessivo di un lavoro giudicato deludente. Scopri la recensione completa di Clarity e convienci tu stesso!

 Quella dei Chromeo non è solo musica da club, è ottimo pop, raffinato e creativo.

 È semplicemente bella musica, enjoy it!

La recensione elogia l’album di debutto di Chromeo, She’s In Control, per la sua originalità e creatività nell’ambito electrofunk. Il duo canadese si distingue per un sound raffinato e divertente che spazia tra sintetizzatori, basi elettroniche e influenze diverse, mantenendo una forte personalità. Il disco si propone come un gioiello pop ricco di contaminazioni, adatto a un ascolto alternativo e di qualità. Vengono evidenziate tracce chiave come Needy Girl e Me & My Man, simboli di classe e innovazione nel genere. Ascolta She’s In Control per un viaggio unico nel mondo dell’electrofunk!

 I Don’t Sleep, I Dream. Per me il punto più alto dell’album... Semplicemente stupenda.

 Let Me In, dedicata a Kurt Cobain... il vocalizzo di Stipe a 30 secondi dall’inizio mi commuove.

La recensione analizza l'album Monster dei R.E.M. del 1994, definendolo un lavoro maturo e profondo. Pur con qualche brano meno riuscito, l'album contiene pezzi di grande intensità emotiva e di spessore artistico. Viene apprezzata soprattutto la capacità di Michael Stipe di trasmettere emozioni, con un bilanciamento tra momenti rock vivaci e pezzi più riflessivi. Il disco è considerato un vertice musicale, seppure non raggiunga le vette emozionali di Automatic for the People. Ascolta Monster dei R.E.M. e scopri un capolavoro rock degli anni ’90.

 Gli zombie a cui si riferisce il testo sono i soldati nigeriani, uomini senz’anima che fanno ciò che ordinano loro di fare, privi di una coscienza propria.

 Musica infernale che ti costringe a muoverti, così Fela definì il ritmo afrobeat diretto magistralmente da Tony Allen.

Zombie di Fela Kuti è un potente album afrobeat che denuncia la brutalità dell’esercito nigeriano e il regime dittatoriale degli anni '70. Con due tracce intense e un groove incalzante, questa opera è un manifesto di ribellione musicale e sociale, frutto dell’energia unica di Fela e del suo batterista Tony Allen. L’album fonde jazz, funk e tradizioni africane per dare voce a chi non ha coscienza propria, come i cosiddetti 'soldati-zombie'. Ascolta Zombie di Fela Kuti e immergiti nella storia dell'afrobeat ribelle!

 "...ma nelle onde del deserto non si può annegare, forse perdersi o meglio cambiare strada.."

 "'Naufragati nel deserto' è un viaggio vario ed emozionante in un mondo interculturale senza confini."

Rebis, duo genovese attivo dal 2008, esordisce con l'album 'Naufragati nel deserto', un raffinato viaggio sonoro folk che unisce culture mediterranee in un raffinato mix acustico. Le liriche, multilingue e dense di metafore, riflettono paure e speranze con passionalità e delicatezza. L'album è un viaggio vario ed emozionante, impreziosito dalla partecipazione a festival internazionali e da arrangiamenti curati che parlano di un'identità interculturale aperta e viva. Ascolta ora l'album 'Naufragati nel deserto' e lasciati trasportare dal folk mediterraneo di Rebis!

 Bisogna prendere 'Silverthorn' per quello che è: un lavoro brutto, 'facilotto', anche parecchio manieristico.

 I pezzi di 'Silverthorn' sono scialbe canzonette power metal dal piglio gothic 'lacrimoso'.

La recensione esamina 'Silverthorn', l'album dei Kamelot pubblicato nel 2012 con il nuovo vocalista Tommy Karevik. Nonostante la produzione impeccabile e l'operato tecnico, il disco si dimostra manieristico e poco ispirato, distante dagli splendori delle produzioni precedenti con Roy Khan. Il power metal ritorna in una veste più 'mainstream' e ripetitiva, con brani che risultano poco originali e simili tra loro. Un lavoro complessivamente deludente per una band di alto livello. Scopri se il nuovo Kamelot fa per te leggendo la recensione completa!

 Se vi piace il rock'n'roll mal prodotto e puzzoso di grezza ignoranza, care mie, non andate oltreoceano.

 I testi sono veramente elementari e, se dotati di quella rara caratteristica chiamata umorismo, vi faranno sbellicare dalle risate.

Verde Bianco Rosso propone un album di rock'n'roll mal registrato ma autentico, con un mix di hard-glam e punk rock. La band, politicizzata e vicina all'ultradestra, utilizza testi semplici e ironici che sorprendono anche chi ha idee opposte. L'atmosfera è coinvolgente e goliardica, con un approccio spigoloso e genuino. Un consiglio per chi cerca musica underground fuori dai canoni mainstream. Scopri l'energia sporca di Verde Bianco Rosso, ascolta l'album e lasciati sorprendere!

 Teorema potrebbe assurgere a somma perfetta, a circolo compiuto di tutto il cammino filosofico, sociale, spirituale, materiale e poetico intrapreso da Pasolini.

 Pasolini trasforma il progetto letterario più ambizioso della sua carriera in un capolavoro da archivio speciale.

La recensione celebra Teorema come un'opera assoluta di Pasolini, fondamentale sia in versione romanzo sia film. Evidenzia il profondo significato psicoanalitico e sociale che affronta, raccontando la crisi della borghesia. La trasposizione cinematografica è descritta come fedele e arricchente, grazie anche al cast di alto livello. Teorema viene presentato come il progetto più ambizioso dell'autore, capace di fondere poesia, prosa e teatro in un capolavoro integrato. Scopri l'intricata bellezza di Teorema, opera fondamentale di Pasolini.

 Hell Money è un tour-de-force emotivo attraverso i logorii interiori di un individuo tormentato, un viaggio nel cuore della tristezza.

 L'album lascia un senso di angoscia, ponendo l'ascoltatore solo davanti a uno sconfortante vicolo cieco.

Hell Money segna il ritorno di Gerome Reuter con un album più intimo e minimale rispetto alla precedente opera monumentale. Il disco affronta in modo diretto e crudo la crisi del capitalismo e i suoi effetti sulla psiche umana, proponendo dieci ballate acustiche punteggiate da momenti di tensione e malinconia. Pur mostrando qualche momento di calo di tensione, l'album conferma la crescita artistica di Reuter e la sua dedizione al cantautorato impegnato. Scopri il nuovo album Hell Money di Rome, un viaggio intenso nel cuore oscuro del capitalismo.

 Take The Crown è la dimostrazione di come l'abbandono dell'eccesso non vada per forza a braccetto con il pensionamento artistico coatto.

 Robbie Williams pare ormai dimentico di quel brillante passato da spaccone trasgressivo, non pago di controversie e milioni di copie vendute.

Take The Crown rappresenta un ritorno di Robbie Williams ai suoi sound rock e brit-pop più energici, abbandonando le sperimentazioni precedenti per un album più semplice e sincero. L'artista, ora più maturo e stabilizzato, offre brani che richiamano il passato pur mantenendo la propria evoluzione. Collaborazioni significative e atmosfere varie caratterizzano l'ottavo lavoro in studio, in cui si percepisce la quiete di un uomo lontano dagli eccessi giovanili. Ascolta Take The Crown per scoprire il lato più maturo di Robbie Williams!

 Dicevano che la magia mi stava abbandonando ma io non credo proprio.

 Quando il destino busserà alla tua porta voglio esserci per fermare quella caduta, accovacciarmi accanto a te e vederti strisciare.

La recensione conferma il ritorno in grande forma di Robbie Williams con l'album Take The Crown, un lavoro carico di energia e maturità. L'autore apprezza la varietà dei brani, le tematiche personali e la rinnovata grinta dell'artista. Non mancano citazioni toccanti delle canzoni e qualche critica alla copertina e alla scelta del sassofono in "Be a Boy". Un disco che riconsegna la corona del popstar a Robbie, finalmente più consapevole e creativo. Ascolta Take The Crown per riscoprire il Robbie Williams più autentico e carico!

 La strada è quella del sacrificio, dell’esasperazione e dell’abnegazione a un suono ancor più freddo e scuro.

 È una musica da ascoltare e scandire a ritmo di movimenti pelvici nel buio psichedelico di un luogo di culto notturno.

La recensione esplora il terzo album dei Crystal Castles, un'opera oscura e compatta che consolida la loro evoluzione verso la witch-house. Il disco presenta sonorità techno dominate da tastiere cupe e voce iconica di Alice Glass, evocando atmosfere rituali e ipnotiche. Non è un album per inesperti ma per fan dedicati, capace di affascinare con la sua audace compattezza. La copertina, intensa e simbolica, chiude un quadro artistico coerente e suggestivo. Immergiti nell’oscurità di Crystal Castles e scopri la rivoluzione witch-house!