Si lavora in detrazione. "Less is more" diceva Ludwig Mies van der Rohe.

 La musica, scarna, basica e spogliata di trucchi elettronici si sveste ed aspira ad essere arte: minimale, brutalista ed in bianco e nero.

La recensione esalta l'omonimo album di Prinzhorn Dance School come un esempio di musica minimalista e brutalista, ispirata al post-punk e alla no-wave. L'opera si caratterizza per linee musicali essenziali, ritmi ipnotici e temi urbani desolati, rappresentati attraverso canzoni brevi e incisive. L'album, pubblicato nel 2007 dall'etichetta DFA, cattura atmosfere fredde e spoglie, con una composizione musicale che valorizza i vuoti e invita a una riflessione artistica profonda. Scopri l'intensità essenziale di Prinzhorn Dance School, un viaggio sonoro minimalista da non perdere!

 La prova schiacciante e definitiva si ottiene semplicemente irrorando il nostro basico apparato uditivo con l’ultimo intangibile patchwork strutturato dal manipolatore di suoni Mr. Gerald Donald.

 Fra post(post-post)kraftwerkismi criogenici e liquefatti protoplasmi sonori, l’album cattura e conduce in un viaggio alieno inequivocabile.

La recensione celebra l'album 'Paranormale Aktivität' di Zwischenwelt, progetto di Gerald Donald, come un suggestivo patchwork sonoro che evoca presenze aliene e atmosfere misteriose. L'autore invita gli scettici ad ascoltare tracce come 'Materialization' e 'Premonition' per lasciarsi coinvolgere nell'esperienza unica dell'opera. Un viaggio sonoro che unisce sperimentazione e temi fantascientifici in modo affascinante. Ascolta 'Paranormale Aktivität' e lasciati trasportare in mondi sonori alieni.

 Il film rimane sotto le righe e di scarso interesse e meno che non si sia apprezzato più di tanto la serie di libri.

 La regia di David Fincher non smentisce il trend blando dei suoi ultimi film, continuando a giacere sugli allori.

Il film di David Fincher è un riadattamento poco convincente del primo libro della trilogia di Stieg Larsson. Nonostante un cast di alto profilo, la trama manca di originalità e la regia appare poco ispirata. La pellicola si risolleva solo nella seconda parte, ma nel complesso rimane sotto le aspettative, soprattutto per chi non conosce i libri o i film precedenti. Scopri se questo thriller di Fincher fa per te con la nostra recensione approfondita!

 “E Già è un pugno allo stomaco dato all’ignoranza che vuole Lucio un cantautore.”

 “Lucio sembra aver trovato il passaggio verso un nuovo piano percettivo, un livello avanzato d’espressione in cui in pochi, pochissimi, avranno la pazienza d’entrare.”

La recensione esalta 'E Già' come un punto di svolta fondamentale nella carriera di Lucio Battisti, segnato da un uso innovativo dell'elettronica e un distacco dal tradizionale songwriting. L'album è definito un manifesto di sperimentazione coraggiosa, realizzato in solitudine e con un approccio d'avanguardia al synth pop degli anni '80. Battisti abbandona la routine e accoglie suoni freddi e ipnotici, confermando la sua identità di compositore visionario. Scopri l’innovazione di Lucio Battisti con l’album E Già, un viaggio musicale unico e audace.

 "Wrecking Ball cattura...un incantesimo che non può essere spezzato dall'inizio alla fine."

 "Bruce è geniale. Riesce a fondere generi diversi in un unico cd... Un vero e proprio invito alla rivoluzione."

La recensione celebra Wrecking Ball di Bruce Springsteen come un album che cattura l'ascoltatore con una miscela di rock, folk e country, unendo denuncia sociale e speranza. L'opera riflette le difficoltà dell'individuo nella società contemporanea, alternando momenti di pessimismo a inviti alla rivoluzione interiore e collettiva. Un album vivido, coinvolgente e capace di far battere forte il cuore, portando un messaggio solido e appassionato. Ascolta Wrecking Ball e scopri la forza di Springsteen!

 «Quella che molti tra gli iniziati concepiscono un po’ come la bibbia del post-punk/new wave.»

 «Il libro farà la gioia non solo di coloro che ancora si devono avvicinare alla scena, ma anche di quelli che già conoscono parecchi gruppi.»

La recensione evidenzia come 'Post-Punk 1978-1984' di Simon Reynolds sia una lettura fondamentale per gli appassionati del genere, offrendo un'analisi dettagliata non solo musicale ma anche socio-culturale. Il libro copre ampiamente la scena britannica e americana, con riferimenti anche a realtà meno conosciute. La narrazione scorrevole e ricca di aneddoti rende il libro adatto sia ai neofiti che agli esperti. Consigliato come punto di riferimento per scoprire o approfondire il post-punk e la new wave. Scopri la storia del post-punk con il libro di Simon Reynolds, da leggere assolutamente!

 "Aim And Ignite è un album dai vari colori, ora tenui ora più sgargianti, dolce ma mai melenso."

 "I Fun sono una benedizione del cielo, l'ancora di salvezza del pop."

L'album di debutto dei Fun, "Aim And Ignite", è una sorprendente raccolta di pop orchestrale con arrangiamenti ricchi e creativi. Nonostante la poca attenzione iniziale, il disco si distingue per la freschezza, la qualità melodica e i cambi di atmosfera che mettono in luce il talento di Nate Ruess, Andrew Dost e Jack Antonoff. Alcuni brani meno incisivi non intaccano la forza complessiva dell'opera, considerata una piccola meraviglia da riscoprire assolutamente. Ascolta "Aim And Ignite" e riscopri il vero pop orchestrale!

 Questa musica suppone nuove sensazioni, se ci si ferma un attimo ad ascoltare.

 Possiamo concederci quaranta minuti di sfumature. fantasticare realizzare immaginare spegnere il cervello ed urlare.

La recensione celebra 'As We Sleep', primo album del gruppo post-rock We Made God, per la sua capacità di evocare nuove sensazioni e atmosfere. Pur non raggiungendo la solidità di lavori successivi, l'album invita l'ascoltatore ad abbandonarsi e lasciarsi trascinare dalla musica. Il tono è emozionale e coinvolgente, con un invito a superare le critiche superficiali per immergersi nel viaggio sonoro offerto. Ascolta 'As We Sleep' e lasciati trasportare dalle atmosfere uniche di We Made God!

 Questo non è il caso dei If These Trees Could Talk che con il loro 'Above the Earth, Below the Sky' sono riusciti a creare una piccola perla.

 La forza dei ITTCT sta principalmente negli intrecci chitarristici, semplici ma efficaci, capaci di creare un sound pieno, variegato e di semplice assimilazione.

L'album 'Above the Earth, Below the Sky' di If These Trees Could Talk si distingue come una perla del post-rock e post-metal strumentale. Caratterizzato da intrecci chitarristici semplici ma efficaci, il disco alterna melodie sognanti e ritmiche potenti. Particolarmente consigliati i brani 'From Roots to Needles' e 'The Sun in the North'. Un acquisto impegnativo ma altamente raccomandato agli appassionati del genere. Ascolta subito questo capolavoro strumentale e scopri il sound unico di If These Trees Could Talk!

 Una star costruita a tavolino per essere tremendamente glam e decadente.

 Il problema è che il trucco si vede.

La recensione evidenzia come Born To Die di Lana Del Rey rappresenti un prodotto artistico più costruito che genuino, con una produzione musicale che punta al vintage ma manca di autenticità. L’unica traccia apprezzata è 'Video Games', mentre il resto dell’album trasmette sensazioni di superficialità e artificialità. Viene criticata la scelta di cancellare il passato musicale in favore di un’immagine glamour, che però risulta poco credibile e stancante. Scopri una critica onesta di Born To Die e rifletti sul vero volto di Lana Del Rey.

 Zamboni impugna un diario, la chitarra acustica. Piccoli strumenti per grandi emozioni e grandi significati.

 Ci sono tanti modi per guardare le cose: storico, politico, di convenienza ed umano. Quello che è stato e stato, non si può negare.

La recensione racconta l'esperienza intima e intensa del reading di Massimo Zamboni al Circolo "Le Tits" di Brescia. L'artista usa la chitarra acustica e il suo diario per portare riflessioni su memoria, storia e società, intercettando l'ascoltatore in modo diretto e personale. Vengono affrontati temi importanti come le Foibe e il rispetto dei diritti, insieme a ricordi personali. Il live si contrappone al concerto tradizionale, regalando un momento di vicinanza e dialogo. Scopri l'intensità dei reading di Massimo Zamboni, vivi la musica con emozione e riflessione!

 King Of Limbs è l'opposto, un disco fatto dai Radiohead per i Radiohead, sperimentale ben oltre l’eccesso. Finto. Presuntuoso. Artificioso.

 La grandezza dei Radiohead era il riuscire a trasmettere pensieri profondi in modo semplice, l’essere un gruppo impegnato ed impegnativo, ma non impenetrabile.

La recensione analizza la fase artistica recente dei Radiohead a partire da Hail To The Thief fino a The King of Limbs, criticando la trasformazione del gruppo da comunicatore di emozioni autentiche a sperimentatore introspettivo e artificiale. The King of Limbs è visto come un esercizio di stile autocompiaciuto e distante dal pubblico, simbolo di una deriva che rischia di allontanare la band dalle radici emotive e sociali che l'avevano resa amata. Scopri la verità dietro The King of Limbs e la svolta controversa dei Radiohead.

 Una travolgente violenza acustica investe a tratti l'ascoltatore e si resta sbigottiti e ammirati.

 Un compositore dalla forte personalità, Francisco Guerrero: egli sembra riassumere nella sua musica i tratti aspri e irruenti della sua terra.

Il cd pubblicato da Col Legno offre l'integrale delle opere orchestrali di Francisco Guerrero, compositore spagnolo poco noto ma di forte personalità. Cinque brani tra il 1980 e il 1996 mettono in luce sonorità ricche e articolate, con particolare attenzione agli archi e alle percussioni. L'ascolto rivela una musica vibrante e originale, segno di un talento capace di sintetizzare vari interessi, dall'astronomia ai frattali. Questo disco amplia la conoscenza di un autore meritevole di maggiore diffusione. Ascolta ora l'integrale orchestrale di Guerrero e scopri un talento unico!

 Il Vasco di oggi ha perso tutta la sua originalità e le belle idee dei primi lavori, diventando così monotono, noioso e vuoto.

 Pochissime canzoni si salvano, altre non aggiungono nulla, altre sono carine ma dal Vasco ci si aspetterebbe di più.

La recensione critica l'album Buoni O Cattivi di Vasco Rossi del 2004, definendolo uno dei peggiori della sua carriera. Pur riconoscendo qualche buona traccia, l'autore lamenta la perdita di originalità e la monotonia complessiva. Si sottolinea inoltre come Vasco riesca a mantenere alto il livello nei concerti, ma l'immagine attuale dell'artista appaia ridicola. Il disco viene visto come una delusione rispetto ai suoi lavori migliori. Scopri i dettagli e decidi tu se vale la pena ascoltare 'Buoni O Cattivi'.

 La musica che nella sua potenza devastante annichilì con una naturalezza disarmante le barriere del pensiero comune.

 Sedetevi, mettete su questo doppio DVD e mandare al diavolo tutti i problemi di questo mondo.

La recensione celebra i 30 anni di evoluzione musicale degli Allman Brothers Band, sottolineandone il ruolo pionieristico nella cultura hippie e il forte impatto sociale. Il live al Beacon Theater è descritto come un'esperienza sonora potente e coinvolgente, tra chitarre infuocate e jam session memorabili. Viene consigliato di immergersi completamente nell'ascolto, lasciando da parte le preoccupazioni quotidiane. Un doppio DVD che cattura l'essenza di una band leggendaria. Immergiti nel leggendario live degli Allman Brothers e lasciati trasportare dalla potenza della loro musica!

 Peter Gabriel fa parte di quel gruppo ristretto di artisti che tentano sempre di rinnovarsi e di non essere mai fini a sé stessi.

 Un nuovo sangue... scorre leggiadro tra una canzone ed un'altra, quasi fosse un fiume ricco di nuove emozioni, di novità.

Il disco 'New Blood' di Peter Gabriel reinterpreta i suoi classici con arrangiamenti orchestrali, creando un'atmosfera nuova e intensa. La scelta di eliminare strumenti rock tradizionali porta a un suono oscuro e avvolgente, che emoziona senza perdere la magia originale. L'album dimostra ancora una volta la capacità di Gabriel di rinnovarsi e stupire, mantenendo una forte connessione con il passato ma proiettandosi verso nuove suggestioni sonore. Ascolta 'New Blood' e riscopri le emozioni di Peter Gabriel!

 Silone tramanda una vita decaduta, scomparsa, nei luoghi dove ancora ne resiste una parvenza.

 Fontamara è un romanzo epico sulla fine misera di una concezione del mondo, è uno sguardo disorientato, un urlo nero, e muto.

Fontamara di Ignazio Silone è un romanzo corale che racconta la vita degli abitanti di un piccolo paese in Abruzzo e la loro lotta contro la perdita delle loro radici a causa del progresso. La narrazione trasmette un senso di nostalgia e riconciliazione con il passato, mettendo in luce la condizione universale dei contadini sfruttati. La storia si focalizza su Bernardo Viola, ma il vero protagonista è la comunità nel suo insieme. Leggi Fontamara per immergerti in una storia intensa di lotta e memoria popolare.

 Henry Rollins è diventato una istituzione per la sua capacità di sviscerare argomenti sociali e personali con chiarezza e forza.

 Il carisma di quest'uomo è ancora intatto, anche senza il supporto di un gruppo rock sul palco.

La recensione racconta l'affascinante spettacolo di Henry Rollins all'Università di Leuven, dove l'artista coniuga riflessioni sociali, personali e racconti di viaggio. La sua capacità comunicativa, il carisma e la profondità degli argomenti trattati lo confermano come un'istituzione culturale. Lo show supera le categorie tradizionali, offrendo uno spettacolo intenso e coinvolgente, in cui l'uomo dietro il performer emerge con chiarezza e empatia. Non perdere l'occasione di vivere l'esperienza unica di Henry Rollins dal vivo!

 Un delitto, è cosa che divide in due la vita di chi lo commette. - Jean Paul Sartre

 Hans ha una strana potenza mentre contempla gli uomini dall'alto del palazzo grigio.

La recensione racconta con tono poetico e intenso l'ascolto di 'Berlin Lady Day' di Lou Reed, dipingendo un quadro emotivo e drammatico ambientato nella Berlino degli anni 80. I personaggi di Hans e Greta si muovono in un clima oscuro e inquietante accompagnati da una musica che mescola piano, organo e basso. L'opera è vista come un viaggio esistenziale, tra energia e tensione, con riferimenti filosofici e culturali che ne arricchiscono la lettura. Scopri l'intensità di 'Berlin Lady Day' e immergiti in un viaggio musicale unico.

 Dopo cinque lavori mediocri, la formazione di Chrigel Glanzmann rilascia questo "Helvetios" nel tentativo di consacrare il sound degli Eluveitie.

 Se siete sazi del genere girate altrove. Se non ne avete abbastanza, invece, Helvetios non è tutto sommato un disco mal riuscito.

Helvetios, il concept album degli svizzeri Eluveitie, propone un folk metal con ampio uso di strumenti tradizionali e temi storici ma soffre di ripetitività e una durata eccessiva. La qualità compositiva è migliorata rispetto al passato, ma la voce femminile è mediamente apprezzata. L'album mostra competenze tecniche ma rischia di annoiare l'ascoltatore per la mancata originalità e la somiglianza con altri gruppi del genere. Scopri se Helvetios merita un posto nella tua collezione folk metal!