Una timbrica particolare e molto espressiva, quella di Marc Almond.

 Un lavoro di equilibrio che vede le lunghe e complesse suite giocarsi gli spazi con le più intime e scarne.

Feasting With Panthers è un album che unisce le voci espressive di Marc Almond e Michael Cashmore in un progetto musicale ispirato a liriche di autori come Verlaine, Rimbaud e Genet. La collaborazione riesce a trasformare testi pesanti in atmosfere eleganti e equilibrate, con arrangiamenti raffinati e interpretazioni intense. Un lavoro che si colloca nel solco della musica d'autore più ricercata, adatto a un ascolto attento e contemplativo. Tra le sue suite più significative spiccano Boy Ceasar e Feasting with Panthers, idealmente vicino a Antony & The Johnsons ma con una veste più chic-pop. Scopri l'elegante fusione di poesia e musica in Feasting With Panthers!

 Semplicità, questa la parola d'ordine.

 Un disco che fa dell’equilibrio e della sobrietà compositiva il suo punto forte.

Storm Seeker è il primo album solista di ICS Vortex, leggenda del black/viking metal norvegese. Il disco si caratterizza per un metal classico, fresco e semplice, privo di eccessivi virtuosismi ma ricco di atmosfere e di una vocale ipnotica. La semplicità e l'equilibrio compositivo sono i punti di forza, con influenze progressive e psichedeliche nella seconda metà. Un progetto che non mira a rivoluzionare il metal, ma a soddisfare la voglia personale di un artista affermato. Ascolta Storm Seeker per un viaggio nel metal classico di ICS Vortex!

 "Provate ad ascoltare 'Uaxuctum': sarete trasportati nella leggenda dell'antica città Maya distrutta dai suoi stessi abitanti."

 "Non sarei sorpreso se qualcuno tra voi, a un primo ascolto di questa musica, la scambiasse per musica elettronica, magari dark ambient."

La recensione esplora le composizioni di Giacinto Scelsi presenti nel cd che include "Quattro pezzi per orchestra", "Anahit" e "Uaxuctum". Attraverso un uso innovativo delle note e delle fluttuazioni microtonali, Scelsi crea un universo sonoro unico e coinvolgente, lontano dalla serialità, con forte richiamo a culture antiche e a un'esperienza quasi mistica. Il cd è una valida introduzione alla musica di un compositore ancora poco noto in Italia ma fondamentale nel panorama novecentesco. Ascolta ora questo capolavoro unico di Scelsi e lasciati trasportare in un viaggio sonoro straordinario.

 Le note partono pesanti e solenne, la musica incede in modo sotterraneo.

 "Lulù non è metal chiariamo questa cosa: è un rock malato e tormentato, nichilista e oscuro, profetico e allucinato."

La recensione analizza Lulu, l'album collaborativo tra Lou Reed e Metallica, definito un'opera tormentata e nichilista. Pur lontano dal metal tradizionale, si distingue per la sua forza narrativa e sonora. L'approccio è emozionale e celebra la fusione di due stili musicali in un viaggio oscuro e profondo. La critica apprezza particolarmente tracce come Pumping Blood e Mistress Dead, sottolineando l'originalità e la potenza espressiva dell'album. Ascolta Lulu e scopri il lato più oscuro e affascinante di Lou Reed e Metallica!

 Meridiano di sangue è un "libro violento ma emozionante come pochi altri, capace di trasportarti davvero in un mondo altro."

 "La guerra è Dio": la selezione dell’uomo nel gioco estremo della vita e della morte.

Meridiano di sangue di Cormac McCarthy è un romanzo intenso e violento che racconta la storia di una banda di cacciatori di scalpi nel West selvaggio. La scrittura di McCarthy unisce brutalità e poesia, con descrizioni mozzafiato dei paesaggi desertici. Personaggi complessi come il crudele Glanton e il misterioso giudice Holden danno vita a riflessioni profonde sulla natura umana e la guerra. Un libro difficile ma emozionante, capace di immergere il lettore in un mondo oscuro e affascinante. Immergiti nel romanzo imprescindibile di Cormac McCarthy e vivi il West come mai prima d'ora.

 Sono poche le band che aprono il loro cuore per servircelo su un piattino da dodici centimetri di diametro.

 La musica è fatta di emozioni oltre che di suoni, una musica originale e del tutto impossibile da classificare.

If_then_else di The Gathering segna una svolta decisiva del gruppo olandese verso un sound originale definito trip-rock. L'album mescola emozioni intense, atmosfere urbane e strumentazioni variegate, con la voce eterea di Anneke Van Giersbergen come filo conduttore. Si tratta di un disco coraggioso e variegato, capace di emozionare e di aprire nuovi orizzonti musicali. Una pietra miliare tra How to Measure a Planet e Souvenirs, che conferma la bravura e la voglia di innovare della band. Scopri la magia trip-rock di The Gathering con If_then_else, ascolta ora!

 Un monumento western moderno, cupo ma non privo di ironia.

 Un grandissimo e genuino lungometraggio, che rimarrà sempre tristemente relegato al ruolo di 'film per appassionati'.

La recensione celebra 'Distretto 13' di John Carpenter come un capolavoro low budget e un moderno western ambientato in una Los Angeles anni 70. La trama semplice nasconde una forte tensione psicologica e un’atmosfera cupa e ironica. Note di merito per la colonna sonora originale e la caratterizzazione minimalista ma efficace dei personaggi. Un film cult destinato agli appassionati del genere. Scopri il cult di John Carpenter, un western urbano imperdibile!

 Canzoni fatte di fango e catrame, a volte insostenibili nelle loro distorsioni lugubri, intense ma prive di momenti liberatori.

 Un'opera onesta, primordiale ma altresì meno avanguardistica rispetto ad altri lavori del gruppo.

Endtyme dei Cathedral è un album doom metal del 2000 caratterizzato da atmosfere opprimenti e un forte pessimismo. Il gruppo si distacca dal revival metal degli anni '90 per esplorare un sound più primordiale e oscuro. Pur contenendo momenti di forza e tracce degne di nota, l'album alterna passaggi meno riusciti e distorsioni pesanti. L'opera risulta interessante e onesta, ma meno avanguardistica rispetto ai lavori precedenti della band. Scopri l'oscurità di Endtyme, un viaggio nel doom metal più tetro.

 "Un piatto prelibato che non sazia lo stomaco, un quadro appeso lontano che chiama l’osservatore in sua direzione e che quando questi si avvicina, nasconde misteriosamente i suoi dettagli più intimi."

 "‘1000 Autunni’ è un disco italiano, ma che per sua natura trascende i confini, diventa universale."

La recensione di '1000 Autunni' di Ske ne definisce l'essenza sfuggente e affascinante, con sonorità rarefatte e arrangiamenti curati. L'album, pur lento a rivelarsi, offre un richiamo costante grazie alla sua complessità e originalità, ricordando le influenze dei National Health ma con una personalità più collettiva. Un disco italiano che trascende i confini e si pone nel tempo in maniera unica. Ascolta ora '1000 Autunni' e lasciati avvolgere dal suo mistero musicale.

 "La sua è una techno angelica, dai toni intimi e rilucenti, si respira il funk nei suoi dischi, si respira il soul più puro."

 "'Azimuth' è un viaggio, un sogno ad occhi aperti, un'opera senza tempo che mai e poi mai risente degli effetti spietati di quest'ultimo."

La recensione celebra "Azimuth" di Kenny Larkin come uno dei massimi esempi di techno di Detroit, caratterizzato da sonorità melodiche, intime e ricche di funk e soul. L'album unisce strumentazioni analogiche con un approccio sperimentale, elevando la techno a un livello spirituale e artistico. Confrontato con leggende del jazz e della techno, "Azimuth" è un viaggio sonoro senza tempo e un capolavoro imprescindibile del genere. Scopri il capolavoro di Kenny Larkin e immergiti nella techno spirituale di Detroit.

 Il suo è il sound digitale per eccellenza, ogni minimo suono è generato tramite segnali digitali e cervellotiche onde sinusoidi, zero analogico.

 Ascoltato nell’insieme riesce a suonare caldissimo e avvolgente, oltre che estatico, avvicinandosi talvolta ai raga indiani di sitar.

La recensione evidenzia l'importanza della serie 20' to 2000 di Raster-Noton, in particolare il lavoro di Frank Bretschneider alias Komet. È un album che combina innovazione digitale, minimalismo e precisione sonora, offrendo un'esperienza d'ascolto cerebrale ma avvolgente. Il disco si distingue per la sua capacità di unire freddezza tecnica e calore emotivo, elevando Bretschneider a maestro del suono digitale. Scopri il sound digitale di Komet e immergiti in un viaggio sonoro unico.

 Ti scrivo oggi prima di vederti domani, chissà quanti saremo, ma se capitasse di essere in pochi non mi spiacerebbe, perché avrei voglia di stringerti la mano.

 A registrare un disco come questo comunque ci vuole coraggio o strafottenza, e credo che il tuo caso sia più il secondo, per questo ti pagherei volentieri da bere.

La recensione esplora l'album 'Per Amor Del Cielo' di Bobo Rondelli come un'opera intima e poetica che racconta emozioni profonde e ricordi autunnali. Nonostante qualche critica sull'apparente semplicità degli arrangiamenti, l'opera viene celebrata per la sua sincerità e capacità di connettere con l'ascoltatore. L'autore condivide un legame personale con la musica di Rondelli, sottolineando la sua autenticità e il coraggio artistico. I brani più apprezzati sono citati come esempi di momenti lirici e intensi, in un'atmosfera di riflessione e nostalgia. Scopri l'intimità e la poesia di Bobo Rondelli in Per Amor Del Cielo.

 Bellezza da vendere. E potenza, tanta.

 Nux Vomica è cattiveria allo stato puro. Grezza, diretta, feroce, ti spettina i capelli e non ti chiede il permesso.

La recensione analizza l'album 'Nux Vomica' dei The Veils, mettendo in luce la potenza e la bellezza della voce di Finn Andrews e la forza emotiva di brani chiave. Pur non essendo perfetto, l’album offre momenti memorabili e un’atmosfera intensa e cruda. L’autore consiglia l’ascolto per chi cerca un’esperienza musicale coinvolgente e spontanea. Ascolta Nux Vomica e lasciati travolgere dalla voce unica di Finn Andrews!

 Sorrentino dirige una storia banale, vista e rivista; un viaggio alla ricerca di se stessi, e lo fa anche male, con una regia piatta, che non decolla mai.

 Le immagini dei cadaveri ammassati di Auschwitz strizzano gli occhi a un sensazionalismo da terza elementare.

La recensione analizza This Must Be The Place di Paolo Sorrentino evidenziando una storia prevedibile e una regia priva di vitalità. Sean Penn offre una performance valida ma monocorde. La sceneggiatura, confusa e poco approfondita, non riesce a coinvolgere. Il cameo di David Byrne appare superfluo, e il finale è scontato. Una delusione rispetto alle alte aspettative iniziali. Scopri la nostra recensione completa prima di vedere This Must Be The Place.

 Con questa pletora di mostracci in aggiunta alla voce da incubo di MJK dovrebbe uscirne un disco da leccarsi le dita dei piedi.

 Insomma, Maynard, con Puscifer...che cazzo ci vuoi dire?

La recensione analizza l'album 'Conditions Of My Parole' di Puscifer, progetto di Maynard James Keenan, evidenziando una crescente qualità rispetto al precedente ma con diverse criticità. Pur lodando alcune tracce come 'Green Valley' e la title-track, l'autore sottolinea un suono non sempre ispirato e a tratti derivativo. L'album si presenta come un esperimento altalenante con momenti di interesse ma senza colpire pienamente. Scopri le sfumature nascoste di 'Conditions Of My Parole' e valuta tu stesso l’evoluzione di Puscifer.

 La malattia che lo pervade è univoca e non lascia scampo e si chiama vita.

 Ora le paure di Timothy, ora le folli Pavane... ora la tristezza, ora la paura, come fossero figlie sue.

La recensione esplora The Homecoming di Ray Bradbury illustrato da Dave McKean, evidenziando il potere evocativo del racconto e delle immagini. La storia di Timothy e della sua famiglia oscura si tinge di malinconia e paura. McKean riesce a tradurre visivamente le atmosfere inquietanti e dolorose del testo di Bradbury. L’unione di parole e arte crea un’esperienza immersiva e commovente. Scopri l’intreccio unico tra parola e immagine in The Homecoming!

 "Mai come in questo testo Pau ha aperto davvero il cuore alla propria penna."

 "La musica leggera è potentissima: un mix di elettronica, dub, funk e un ritornello urlato al mondo senza badare a metrica."

Dannato Vivere conferma il percorso musicale dei Negrita con un album vario e ricco di influenze rock, elettroniche e reggae. I testi toccano temi sociali e personali, con una particolare apertura emotiva di Pau. Brani come "La musica leggera" e "Splendido" risultano tra i più riusciti, mescolando energia e profondità. L'album richiede più ascolti per coglierne tutte le sfumature e rappresenta un'evoluzione sonora convincente della band. Ascolta Dannato Vivere e scopri la nuova evoluzione dei Negrita!

 Trovarsi innanzi ad una nuova uscita di Vintersorg è un po’ come incontrare un vecchio amico dopo alcuni anni.

 Un Vintersorg davvero ispirato, in grado di zittire tutti quelli che avevano dato lo svedese per "bollito" dopo la sua prova su Universal dei Borknagar.

Jordpuls di Vintersorg rappresenta una naturale evoluzione del progetto, proponendo atmosfere neoacustiche e progressioni melodiche tipiche del viking metal. Nonostante alcune costanti nel sound, l'album si distingue per una maggiore immediatezza e ispirazione rispetto all'uscita precedente. Il disco riconferma la capacità di Andreas Hedlund di sorprendere, offrendo brani variegati che spaziano da momenti atmosferici a passaggi più robusti. Un ritorno accolto con favore dalla critica e dai fan. Ascolta Jordpuls e riscopri il fascino unico di Vintersorg!

 E adesso andatevene tutti affanculo.

 Bad as Me non è soltanto l’ultimo disco di Waits, ma uno degli episodi più riusciti della sua intera discografia.

La recensione celebra il ritorno di Tom Waits con Bad As Me, definito uno degli album più riusciti della sua carriera. Si evidenziano il ritorno del piano, collaborazioni di rilievo come Keith Richards e brani che restituiscono atmosfere intense e variegate. Un disco maestoso, emotivamente coinvolgente e ricco di energia, che supera le aspettative dopo sette anni di assenza. Scopri il magico mondo sonoro di Tom Waits con Bad As Me, ascolta ora!

 J-Ax si riconferma uno dei pochi musicisti ancora degni di essere ascoltati in Italia.

 Peccato la presenza di Space One; non riesco giustificare l’utilità di una seconda voce.

La recensione del concerto di J-Ax all'Alcatraz di Milano analizza un'esibizione ricca di energia e carisma, ma segnata da scelte discutibili come la presenza di Space One e alcune canzoni meno riuscite dal vivo. Il pubblico giovane e partecipe canta a memoria, ma l'assenza di vero pogo e alcune pause nella scaletta frenano l'entusiasmo. Nonostante le pecche, J-Ax si conferma un artista unico e valido nel panorama musicale italiano. Scopri l'energia unica di J-Ax dal vivo, leggi la recensione completa ora!