Sylvian incanta già dalla muta copertina, realizzata in un momento di grande intimità e riflessione.

 L’album sembra essere stato inciso non su nastro magnetico ma su lastre di vetro, sensibili al respiro e all’umore dell’ascoltatore.

Brilliant Trees è il primo album solista di David Sylvian, pubblicato nel 1984 dopo lo scioglimento dei Japan. L'opera si distingue per la sua fusione di art rock, jazz e ambient, arricchita da collaborazioni con grandi musicisti come Ryuichi Sakamoto e Holger Czukay. La copertina, realizzata da Yuka Fujii, riflette sensibilità e profondità. Il disco è un viaggio sonoro e filosofico che ha saputo coniugare sperimentazione e successo commerciale. Ascolta Brilliant Trees e immergiti in un viaggio musicale unico e profondo!

 È con la title-track, Who believes in angels?, che il disco tocca il suo apice.

 When this old world is done with me, un brano che questa volta fa i conti con la Fine, artistica e fisica di Elton.

Who Believes in Angels è un album emozionante che segna una collaborazione paritaria tra Elton John e Brandi Carlile. L’opera spazia tra omaggi, evocazioni prog-rock, e riflessioni sulla vita e sulla fine. La performance vocale di Brandi si integra perfettamente con l’esperienza di Elton, che a 78 anni conferma la sua creatività con il 34° album in studio. L’album si chiude con un brano toccante che riflette sul lascito artistico e personale. Scopri ora il toccante album di Elton John e Brandi Carlile!

 «Jamin-a non è un sogno, ma piuttosto la speranza di una tregua...»

 «Sono quindici anni che si parla di questa musica mediterranea. Ma dov’è? Vorrei proprio ascoltarla!»

La recensione celebra 'Creuza De Ma' come l'opera più alta di Fabrizio De Andrè e un pilastro della musica italiana e mediterranea. L'album, cantato in antico genovese, fonde suoni etnici e narrazioni del viaggio di un marinaio. La collaborazione con Mauro Pagani e l'uso di strumenti popolari creano un capolavoro complesso, nato da un'idea coraggiosa e apprezzato anche all'estero. Nonostante iniziali dubbi della casa discografica, l'album è diventato un classico amato. Scopri l'essenza del Mediterraneo con Creuza De Ma, capolavoro senza tempo di Fabrizio De Andrè!

 È un disco che suona felice e contento, con ottima musica pop rock, ma spalanca le porte di un incubo di Allan Poeiana memoria.

 Blood on the Snow è quella famiglia che va a messa la domenica, ammirata da tutti, ma che tra le quattro mura dell’inferno domestico dà il peggio di sé.

Blood on the Snow, album del 1974 dei Coven, si presenta come un'opera ingannevolmente innocente ma carica di atmosfere oscure e sataniche. Sebbene la musica sembri più pop e meno aggressiva rispetto al loro precedente Witchcraft, il disco cela un'inquietudine profonda e un male sottile che emerge con l'ascolto attento. Il contrasto tra l'apparenza dolce e il contenuto oscuro crea una tensione unica e di grande fascino. Scopri l'oscurità nascosta in Blood on the Snow, ascoltalo ora!

 La dimensione di Aion è quasi ancestrale, a tratti bucolica, introspettiva.

 È tutto sesso e morte per quanto gli occhi possono dire.

L'album Aion, pubblicato nel 1990 dai Dead Can Dance, rompe con le attese amplificando atmosfere medievali e rinascimentali. L'opera si concentra sull'amore perduto e sul tempo, proponendo brani introspettivi e ancestrali. La recensione evidenzia un percorso stilistico raffinato, più nichilista rispetto ai lavori precedenti, con riferimenti culturali profondi e un'atmosfera malinconica. La copertina, ispirata a Bosch, richiama l'unione tra i membri del duo e il tema del tempo eterno. Scopri il lato più profondo e ancestrale dei Dead Can Dance con Aion.

 Un Vasco molto sottotono, tra fatalismo e disillusione degli anni '80.

 "Ridere di te" è forse il capolavoro dell'album, un dilemma generazionale sulle relazioni d'amore.

La recensione analizza 'C'è chi dice no', album del 1987 di Vasco Rossi, considerato inferiore rispetto ad altri lavori dell'artista come 'Liberi Liberi'. L'autore evidenzia un Vasco meno energico e più intimista, con brani altalenanti tra momenti ispirati e altri più scontati. L'album si distingue per una buona produzione musicale, ma manca di verve complessiva. Note positive arrivano da tracce come 'Brava Giulia' e 'Ridere di te', riconosciute come elevazioni dell'opera, anche se il tono generale appare disilluso e talvolta monotono. Scopri le sfumature di Vasco Rossi con questa recensione dettagliata e decidi tu stesso!

 “28 anni dopo sembra riscrivere la grammatica cinematografica dei film di zombie.”

 “Per continuare a vivere come genere umano dobbiamo accettare il ‘diverso’, abbracciarne la prole come figli nostri.”

Il film "28 anni dopo" di Danny Boyle rivoluziona il genere zombie con uno stile fresco e meditato, fondendo elementi post-apocalittici e medievali. La narrazione esplora la ricostruzione dei valori umani e un forte messaggio politico legato alla Brexit. La relazione tra padre e figlio si intreccia a riferimenti culturali come i videogiochi, creando un'opera ricca di simbolismo e significato. Scopri il nuovo capolavoro di Danny Boyle e immergiti in una rivoluzione zombie!

 Camilla le dice che non c'è copione. “Siamo già alla puntata pilota, siamo le stelle cadenti di un prequel senza seguito.”

 Il decaffeinato è per chi non vuole svegliarsi davvero.

La recensione interpreta Mulholland Drive di David Lynch trasponendolo in un contesto lombardo, esplorando temi di identità frammentata e aspirazioni televisive. I personaggi vivono un limbo onirico tra speranze, inganni e realtà distorte, in un racconto ricco di simbolismi e atmosfere ambigue. L’opera viene celebrata come un’esperienza coinvolgente e densa di significati nascosti che giocano tra finzione e verità. Scopri la dimensione onirica di Mulholland Drive e lasciati avvolgere dal racconto unico di Bruinen.

 Bert è vivo e lotta insieme a noi. Salùt.

 Il disco in questione è un vero e proprio gioiello di scrittura, arrangiamento ed esecuzione, vocale e strumentale.

La recensione celebra Bert Sommer, uno dei protagonisti dimenticati di Woodstock e del musical 'Hair'. 'The Road To Travel', pubblicato nel 1968, è definito un gioiello folk ricco di emozione e arrangiamenti impeccabili. Nonostante la sua musica fosse oscurata da questioni discografiche, l'autore invita a riscoprire questo artista attraverso la sua musica intensa e toccante. Ascolta ‘The Road To Travel’ e riscopri la voce autentica di Bert Sommer!

 "In questa canzone c'è un verso, un passaggio premonitore... 'Il futuro è verde, è freddo, è profondo come il mare'"

 "Mi viene voglia di uscire, prendere un'Alfa del 1947 e sentirmi un pilota della Mille Miglia, vento in faccia e cuore a duemila."

La recensione analizza l'album Automobili di Lucio Dalla, evidenziandone la complessità artistica e il contesto storico di produzione. Il lavoro è un concept album che fonde musica e critica sociale, celebrando l'automobilismo e le sue implicazioni culturali. Particolarmente apprezzato è il brano 'Mille Miglia' per la sua forza narrativa e musicale. L'autore esprime un forte legame emotivo verso l'opera, sottolineandone la profondità e il valore poetico. Ascolta Automobili, il capolavoro di Lucio Dalla che unisce musica, poesia e velocità!

 Lou Bond è un cantore nero, dalla voce di velluto, autore di testi poetici, sognanti e taglienti contro ogni tipo di guerra e controllo delle menti.

 ‘To the Establishment’ è un uppercut sonoro, una toccante ballad con un basso felino e un’apoteosi di fiati ed orchestra.

La recensione celebra Lou Bond, artista soul-folk rarissimo e quasi dimenticato, riscoperto grazie alla riedizione del suo unico album del 1974. Con una voce di velluto e testi poetici e impegnati, Bond unisce influenze soul, folk e orchestrazioni raffinate. L'album, prodotto da un'etichetta storica come Stax, offre brani intensi e profondi che affrontano temi sociali e politici ancora attuali. La ristampa del 2009 da Light in The Attic ha ridato giusto risalto a questo capolavoro sommerso. Scopri questo tesoro nascosto del soul anni ’70, disponibile ora in ristampa!

 The carny nasce da un’improvvisazione in studio, un’intensa lirica narrativa che stupisce per la sua vividezza.

 Il titolo dell’album è una sintesi dei suoi contenuti: il sentore del crimine e della colpa aleggia in molte canzoni.

Your Funeral... My Trial rappresenta uno dei momenti più intensi e introspettivi di Nick Cave & The Bad Seeds. L'album, malinconico e drammatico, segna la fine di una prima fase artistica, con testi ricchi di immagini noir e un’atmosfera profonda. Brani come The Carny e Sad Waters emergono per lirismo e potenza narrativa, rendendo il disco un imprescindibile punto di riferimento nella carriera del cantautore australiano. Ascolta ora Your Funeral... My Trial e immergiti nell'intensità unica di Nick Cave.

 Da album come "Eternal Excruciation" non si deve pretendere troppo, se non un assalto sonoro all’arma bianca privo di qualsiasi tipo di scrupolo.

 Profanation riesce sempre a inserire il guizzo giusto: una linea vocale catchy, un riff che ti aggancia immediatamente, o qualche leggera melodia ficcante.

Eternal Excruciation, prima uscita di Diabolatry, sorprende per l'estremismo old school tra Thrash e Black metal. Il progetto one man band offre 44 minuti di suoni lo-fi, grezzi e veloci, con momenti catchy che spezzano l'assalto sonoro. Un lavoro dedicato agli appassionati della vecchia guardia del metal estremo, capace di evocare atmosfere ancestrali e di mantenere una piacevole avventura sonora nonostante la crudezza. Scopri l'assalto sonoro old school di Diabolatry, ascolta Eternal Excruciation ora!

 "The middleweight champion of the tenor saxophone" - Leonard Feather sul talento di Mobley.

 "What they do is hold them and wait for you to die" - la profetica frase di Mobley sui dischi rimasti inediti.

La recensione celebra "A Slice of the Top" di Hank Mobley, un album jazz di grande valore storico e artistico, ingiustamente trascurato per anni. Mobley, sassofonista talentuoso ma travagliato, qui si distingue con arrangiamenti originali e un ensemble brillante. Viene raccontata la sua vita segnata da dipendenze e difficoltà ma anche la sua capacità innovativa e creativa nella musica hard bop. L'album è considerato uno dei suoi migliori lavori, reso disponibile postumo dopo un lungo periodo di oblio. Ascolta ora l'incredibile jazz di Hank Mobley e scopri un capolavoro nascosto!

 Un disco ricordato, che nonostante sia acerbo ha coraggio di buttarsi nella mischia.

 A mente fredda, non posso dare un voto chissà quanto alto, ma capisco bene perché qualche vecchio punk canuto, col cuore, possa assegnare anche un 100 a questo disco.

La recensione analizza l'album 'Bloody Riot' della band italiana omonima, prodotto nel 1983, periodo di nascita e crescita del punk in Italia. Pur con qualità audio bassa e testi a volte stereotipati, l'album si distingue per melodie interessanti e una genuina energia punk. La title-track spicca per composizione e forza emotiva, mentre le altre tracce forniscono una scrittura più matura. Un disco acerbo ma coraggioso, consigliato agli amanti del genere. Ascolta Bloody Riot e riscopri le radici del punk italiano!

 È come se De Andrè avesse messo la testa in apnea e avesse voluto raccontare ciò che vedeva e viveva senza preoccuparsi troppo di chi, arrivando magari anni dopo, si sarebbe potuto chiedere: chi sono i cuccioli del Maggio?

 Verranno a chiederti del nostro amore è poesia allo stato puro, complice il delicato accompagnamento di pianoforte di Nicola Piovani.

La recensione evidenzia come "Storia di un impiegato" sia un album importante ma meno amato di De Andrè, soprattutto per il suo stretto legame politico con gli anni '70 e un approccio musicale che oggi appare datato. Il disco, pur contenendo brani di alta qualità, soffre di un linguaggio forse troppo oscuro e arrangiamenti troppo elaborati, soprattutto nella prima facciata. La seconda parte dell'album e i momenti più intimi risultano però ancora potenti ed evocativi, testimoniando il talento dell'artista. Scopri i dettagli di questo album controverso e immergiti nella profondità di De Andrè.

 "Black Antlers dei Coil è uno di quei dischi che ti scelgono loro, ti piombano addosso come una febbre improvvisa."

 "Sex with Sun Ra è una doppia invocazione a un jazz alieno che diventa orgasmo astrale, glitch jazz rituale, sacrilegio cibernetico."

Black Antlers dei Coil è un album ipnotico e carnale, rinato con la ristampa Dais Records. Non un lavoro minore, ma una metamorfosi vivente che miscela glitch, elettronica sporca e atmosfere oniriche. Brani come "The Gimp (Sometimes)" e "Sex with Sun Ra" evocano rituali elettronici e jazz alieno. Un disco che brucia senza scaldare, un delirio lucido e perversamente luminoso. Ascolta Black Antlers e lasciati ipnotizzare dal suo mondo sonoro unico.

 "La ballata di Stroszek è uno dei più lucidi e spietati ritratti dell’uomo marginale (ed emarginato) che resta solo con il suo destino."

 "Herzog gira un film che non indulge in sensazionalismi, ma ritrae in presa diretta il purgatorio e inferno di un uomo che il paradiso non ha mai sognato."

La recensione analizza 'La Ballata di Stroszek' di Werner Herzog come un ritratto spietato e lucido dell'emarginazione e della disillusione umana. Il protagonista Bruno, ex detenuto e musicista, tenta invano una nuova vita negli Stati Uniti rurali, trovandosi invece isolato e travolto dalla dura realtà. Herzog unisce realismo crudo e coinvolgente narrazione, affidandosi a interpretazioni naturali e a una fotografia intensa. Il film resta un capolavoro attuale e toccante sulla condizione umana e i sogni infranti. Scopri il capolavoro di Herzog e immergiti in una storia intensa di emarginazione e speranza infranta.

 Questo è il suo periodo. Un album senza la necessità di esserlo.

 Altogether Stranger è lo straniero che ognuno di noi è: che ognuno ha fuori e dentro di sé.

Lael Neale ritorna con Altogether Stranger, un album dominato da atmosfere fragili e intime. Tra indie pop e rock, ogni brano esplora una doppia solitudine con tensione e sincerità. Il disco si configura come una ricerca di libertà artistica e un ritratto introspettivo potente che cattura l'ascoltatore. Ascolta Altogether Stranger per immergerti in un viaggio indie intenso e sincero.

 Cloude non è sicuramente un maranza né uno da baby gang, vista l’età e i 25 anni di esperienza.

 Il disco mette sul tavolo tutto il suo bagaglio culturale e musicale, con un flow impeccabile.

Cloude, rapper italiano con oltre 25 anni di esperienza, presenta 'Notte Viva', un album solista che unisce rap, techno, funk, soul e pop. Il disco mostra maturità artistica, un flow impeccabile e un sound più accessibile rispetto a produzioni underground. Un lavoro che riflette il suo percorso musicale e personale. Ascolta 'Notte Viva' di Cloude e scopri il nuovo volto del rap italiano!