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Ben fatto, diamo a Roky il posto che merita nella storia del rock. L'album dei 13th Foor senza di lui (o meglio con lui solo in un paio di brani) mi ha sempre dato la stessa impresssione di quello dei Doors senza Jimi Morrison. Si diceva che le colonne portanti della musica degli Elevators erano Stacy Sutherland/Tommy Hall come lo erano Krieger/Manzanek per i Doors ma poi si è visto che dischi loffi hanno fatto i due gruppi senza i loro front man. Questo disco è di una godibilità assoluta, chiaramente dopo tutto quello che ha passato è difficile tornare ai livelli di prima, anzi è un miracolo che stava ancora ad incidere i mostri che gli affollavano la mente. A chi piace il garage psichedelico è un disco consigliatissimo con quei titoli da film orror di serie B
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Semmai su Debaser ci sia da incoronare l'erede del defunto Poletti nessuno meriterebbe la nomina meglio di sto enbar77 il comunista in depressione (pure poletti lo era) che è capace di recensire con un quattro stentato capolavori del calibro del primo dei Doors o "Pearl" di Janis Joplin per poi mettere cinque a Guccini, De Andrè e al disco dei Supertramp. Magari la presunzione è tutta tua enbar, io modestamente mi accontento di recensire gente di piccolo calibro, i Deviants, Electric Eels, Gallon Drunk, Three Johns, per citarne qualcuno. Poletti però era vulcanico, tu fai scendere la uallera a livello dello scantinato, e in più poletti le offese non le mandava con i messaggi privati come fai tu. Stammi a sentire, togli il grande Enrico dal tuo profilo, tu sei uno di quei comunisti che ha portato alla rovina la sinistra attuale.
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amico primiballi ma perchè ti fai prendere dallo sturbo? Mica se a uno non piace una, due o tre recensione è obbligato a scriverne una? Che devo spiegarti, che lo scritto mi è sembrato raffazzonato? Non vedi il ridicolo? la figura di Pomicino è tutta improntata sulla sua ridicolizzazione. Non vedi Elio Petri? Io lo vedo eccome e mi sa tanto pure Sorrentino lo vede dato che lui stesso ha dichiarato di aver ripreso i primi piani di "Todo Modo" in modo da simboleggiare con l'invadenza delle facce la stessa invadenza del potere che prende ogni spazio. Lui stesso dice di essere stato influenzato da quella allegoria del potere che si perpetua nella immobilità dei suoi riti fino a farne una specie di gabbia dorata ma anche trappola claustrofobica come lo era per il Moro-Volontè e ora per l'Andreotti-Servillo. E' andato oltre dicendo che lo stesso Petri fu influenzato a sua volta da pellicole come "L'angelo sterminatore" di Bunuel e "L'anno scorso a Marienbad" di Resnais. Prendo atto da te che Elio Petri lo vedi solo in un'ottica superficiale e mi spiace di aver dato l'impressione del professore, ma mi scuserai io sono d'accordo con Sorrentino che dichiara "Todo Modo" come il padre spirituale di "Il divo". P.S.:conosci quella scena di "Io & Annie" con Woody Allen in coda alla biglietteria del cinema assieme a Diane Keaton?
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@nes ...ti sei perso Poletti? un mito, era quello che recensiva i Velvet Underground credendo che Nico fosse un uomo....
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pure mio cugggino, semmai ti interessa la sua opinione dopo gliela vado a chiedere e poi la trascrivo qui :))))))
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gustà ho letto bene e ripeto:"ma peRchè parlate di cose che non avete visto?"
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la più ridicola rimane quella di Poletti che lo vede come un film americano più che italiano , tipo una sintesi tra di "Il Padrino" di Coppola, "Il silenzio degli Innocenti" di Demme e "Faces" di John Cassavetes...ma dico io: si può essere più idioti?
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gustà ma che c'entra "Il giorno della civetta" che è tutt'altro genere di film, ma pechè parlate di cose che non avete visto? Tre recensioni di questo film e nessuna che mi sia piaciuta ...questa poi cita Fellini, Tarantino , Moretti che ci stanno come i cavoli a merenda. Come già detto in qualche commento passato Sorrentino deve essersi abbeveranto alla fonte Petriana, qui c'è tutto il grottesco di "Todo Modo" e di "Un cittadino al di sopa di ogni sospetto". Non è un male rifarsi al magico Petri di quarant'anni fa in una Italia di registi loffi, e Sorrentino non è loffio.
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@kosmo io sapevo che quella di destra era la cugina di Karoli mentre quella di sinistra era la donna del povero Michael. E' buffo chiedersi se era un transessuale o meno quando in quegli anni glam tutti lo erano :)))
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Se De Lorenzo è pure IlPaolo a me dispiacerebbe tanto perchè IlPaolo mi era comunque simpatico mentre De Lorenzo è un provocatore di quarta tabella che maschera stronzate con una veste culturale che fa presa solo sui lobotomizzati dalla televisione berlusconiana. Non si spiega perchè reputi intelligente una come sta Carfagna che prima tenta di raggranellare qualche spicciolo vendendosi tette e culo sui calendari e poi una volta ministro afferma testualmente :"Non comprendo chi vende il proprio corpo". L'altra eroina dei nostri tempi Gelmini è una che vuole affermare la meritocrazia e poi per prendersi l'esame di stato come avvocato è andata a farlo a Reggio Calabria dove fanno passare tutti e non è rimasta a Milano dove è più difficile, magari adesso chiederà più severità pure a Reggio. Ebbene sto De Lorenzo fa passare queste mezze calzette-faccia da culo come stelle del mondo politico italiano affiancandole a una donna irreprensibile politicamente, culturalmente, eticamente come la Iotti. Se lo fa hobbysticamente per rompere il cazzo al prossimo è pure comprensibile, se lo fa perchè è convinto (ma poco ci credo) non ci rimane che metterci le mani nei capelli...