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@iside non scomodiamo sempre il padre di green, te lo dico io da dove viene la tua citazione, è la profezia della vecchia "Occhi di Fuoco" della tribu Cree che viveva nelle foreste canadesi, tra parentesi la cantautrice Buffy Sainte-Marie è una Cree
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ah solo adesso mi accorgo che lo chiedevi a nofake... e vabbè, fa lo stesso
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nella ex jugoslavia, infatti il mio preferito è "Uloga moje periodice u svetskoj revoluciji" di Bata Cengic
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bè cari cultori del titolo originale, non usatelo solo per l'inglese ma anche quando recensite film polacchi come "Noz w Wodzie" di Polanski oppure cechi come "Lásky jedné plavovlávsky" di Forman e "Skrivanci na nitích" di Jiri Menzel, o magari "Otac na sluzbenom putu" di Kusturica....
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io non riesco a comprendere qual'è la vs difficoltà ad inserire entrambi i titoli, ultimamente l'ho fatto con Vanishing Point (Punto Zero). Qua c'è gente che segue il cinema non due o tre anni ma da quando si votava Berlinguer ed è abituata a Corvo rosso non avrai il mio scalpo (Jeremiah Johnson), una squillo per l'ispettore Klute (Klute), Zozza Mary pazzo Gary,la calda notte dell'ispettore Tibbs etc etc
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@bjork, credevo che fosse sottinteso che si parlasse di crepuscolo del western non nel senso della produzione di film ma come fine dell'epopea leggendaria e inizio di una fase critica nella quale gli indiani non sono per forza i cattivi, l'eroe non è più un superuomo,e la leggenda non superà più (mio caro poletti) la realtà.
@green, chiaramente parlo di Notte senza fine
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@green, quello è un film senza tempo, è un western sui generis, perchè potrebbe essere una tragedia greca, il primo western di indagine introspettiva, un' analisi freudiana con un grande Robert Mitchum
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cercate "Costretto a uccidere" di Tom Gries 1968, con un cast, secondo me, di tutto rispetto: Charlton Heston, Donald Pleasence, Ben Johnson, Lee Majors, Slim Pickens, Anthony Zerbe. Il crepuscolo del western sta tutto qui
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dato che nel '93 ero già capace di intendere e volere e che sto disco lo acquistai di tasca mia rimasi deluso, perchè avevo già il precedente Gish e credevo che gli Smashing con brani come "Siva" e "I am the one" potessero essere la novità del nuovo rock americano fatto di innocenza selvaggia ed energicamente al di fuori dei generi. Ma Corgan voleva sfondare a costo di sfasciare la band in caso di insuccesso e così si fecero mesi e mesi in studio sotto Butch Vig per ottenere un suono in apparenza selvatico ma invece curato nei minimi dettagli. Così il buon Corgan adesso si può godere la vita alla pari di Paris Hilton e se il conto in banca scende...ecco la reunion
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green chiedi a pà un giudizio su "Notte senza fine" (Pursued) di Raoul Walsh (1947), mi interesserebbe da un esperto conoscitore di film western