Rocky Marciano

DeRango : 5,80 • DeEtà™ : 5759 giorni

 Il nuovo corpo ha preso coscienza di sé, il progetto intrapreso di auto-iniziazione mira da subito ad una determinata distruzione della stessa.

 Un ritorno che senza proclami di sorta pare iniettare in modus operandi al limite del subliminale nuova linfa al corpo sonico Sandwell.

La recensione celebra il ritorno dei Sandwell District con 'End Beginnings', sottolineandone la capacità di rinnovare la scena techno sotterranea. L'album trasforma il misticismo grigio delle vecchie produzioni in un nuovo corpo sonoro, carico di horror vacui e psichedelia. Ogni traccia rivela profondità emotiva e innovazione ritmica, con un omaggio sentito a Juan Mendez (The Silent Servant). Un'opera che pone le basi per una nuova era del collettivo. Scopri come Sandwell District ridefinisce la techno con questo ritorno sorprendente!

 Nulla venuto fuori fino a quel momento suonava come questo Warzone.

 Sherwood è un genio, non verrà mai ripetuto abbastanza.

 "crucified on the fence...in the dead of daylight"

La recensione esalta Warzone come un lavoro unico nel panorama dub, caratterizzato dalla visione innovativa di Adrian Sherwood e dalla capacità della crew ON-U Sound di creare paesaggi sonori travolgenti. Tra psichedelia austera, groove tribali e manipolazioni elettroniche, ogni traccia risulta potente e originale. Un album che segna uno spartiacque e si impone per creatività e peso artistico. L'autore sottolinea le atmosfere intense e l'impatto duraturo dell'opera. Scopri come Warzone dei Missing Brazilians ridefinisce il dub: ascoltalo ora!

 "Le trame chitarristiche acidule profumano di mistico medio oriente."

 "La Repubblica Selvaggia non trova pace, inganna se stessa inebriandosi in effluvi etno-psichedelici narcotizzanti."

Trudge dei Savage Republic è un album che immerge l'ascoltatore in un ambiente sonoro complesso e affascinante, ricco di poliritmie e atmosfere esotiche. Le tracce trasmettono tensione e inquietudine, riflettendo una crisi interiore e politica. La recensione esalta l'equilibrio tra rumore e melodia, sottolineando l'impatto emotivo e la profondità simbolica dei brani. Scopri l'intensità e la profondità sonora di Trudge, ascolta ora!

 "Questa è pura merda dub aggiornata al degradante ventunesimo secolo, nessuna astrazione ed intellettualismo, forme concrete di 'musiche per corpi', solo puro luridume dub."

 "'Fireworks' e 'Undeadman': tribalismo arido, diradato e narcotico, cazzutissimi e bastardi bassi mastodontici trascinati su sabbie roventi."

Fireworks di Shackleton è un EP composto da quattro brani caratterizzati da un dub oscuro, arido e tribale. Due tracce originali e due remix, molto lontani dalle versioni originali, creano un viaggio sonoro intenso e sperimentale. L'uso di bassi mastodontici e ritmi ipnotici ricorda le migliori sperimentazioni della On U Sound, senza alcuna astrazione intellettuale, solo pura musica per il corpo. Ascolta Fireworks di Shackleton e immergiti nel dub sperimentale più intenso!

 Elettro-ritardi kafkiani, un processo nel "processo".

 "E' Spaventato Per Il Modo In Cui La Vetrata Potrebbe Crollare - Presto - Sarà Uno Spettacolo: La Caduta Di Un Palazzo Di Cristallo. Ma Crollerà In Totale Blackout, Senza Un Singolo Bagliore Di Luce, Solo Un Grande Schianto Invisibile"

La recensione analizza l'album "Kuehe in 1/2 Trauer" di P16.D4 come un'opera di avanguardia sonora pesante e complessa, caratterizzata da suoni elettroacustici abrasivi e un'atmosfera oscura. L'album rappresenta un collage di rumori e frammenti sonori che creano un clima di minaccia e spaesamento. Viene evidenziata l'influenza della scena post-avanguardista tedesca degli anni '80 e la filosofia di manipolazione sonora applicata dall'artista. Ogni brano emerge come un processo sonoro spietato e alienante, sfuggente al giudizio umano. Scopri l'oscuro universo sonoro di P16.D4 con questo album imperdibile!

 "La portentosa voce operistica di Joe Papa è protagonista, al suo apice interpretativo assoluto."

 "La sacralità nuda e totalizzante della nuova preistoria... un sudario bruciato imbevuto d’etere e macchiato di sperma, ricoperto da rose scarlatte."

La recensione celebra l'album 'Music for Gilded Chambers' di Controlled Bleeding come un'opera trascendente e vibrante. L'interpretazione vocale di Joe Papa raggiunge il suo apice, supportata da arrangiamenti sonori complessi e intensi. Tra atmosfere sacre e strutture melodiche fragile, l'album si presenta come un viaggio emozionale e meditativo attraverso paesaggi sonori inediti e suggestivi. Immergiti nell'universo sonoro di Controlled Bleeding e scopri questo capolavoro unico.

 Eventi sonori narcotizzanti, in costante conflitto con se stessi, nessun intento ipnotico, nessuna elevazione, solo stasi in continuo divenire.

 Un narcotico stato di semi-vigilanza irrequieta è prassi prestabilita e necessaria.

La recensione analizza in modo dettagliato e tecnico l'album Gesture Signal Threat di :zoviet*france:, evidenziandone la natura sperimentale e le atmosfere inquietanti. L'ascolto è descritto come una esperienza cosciente e vigilante, lontana dall'ipnosi. La musica si muove su confini tra suoni organici e inanimati, creando paesaggi sonori disturbati ma affascinanti. Scopri il mondo sonoro unico di :zoviet*france: con Gesture Signal Threat!

 "Gabi Delgado è l'Alan Vega teutonico, chi aveva capito il punk aveva rottamato le chitarre e comprato un synth di quarta mano."

 "'El Que', appiccicosa come il miele, colonna sonora per cocktail party danzanti sulla spiaggia a base di mojito corretto cianuro."

La recensione celebra Gold und Liebe di Deutsch Amerikanische Freundschaft come un capolavoro synth-punk, capace di superare le mode con la sua essenzialità sonora. L’album è descritto come ipnotico, marziale e seducente, con la voce di Gabi Delgado paragonata a un leader carismatico. Il lavoro si distingue per energia e minimalismo, evocando immagini di decadenza e gioventù consumata, mantenendo vivo l’impatto anche in formati sonori più leggeri. Ascolta Gold und Liebe e immergiti nell’energia synth-punk di D.A.F.!

 Un disco che non somiglia a niente di quello venuto fuori dall’underground americano di quegli anni.

 La loro nera giungla d’asfalto continua a sgorgare sangue dalle sue ferite.

La recensione celebra l'album '1982' degli Ike Yard come un capolavoro avant-garde che ha anticipato la scena elettronica futura. Nonostante lo scioglimento precoce della band, il disco ha influenzato generazioni di artisti underground. Ritroviamo atmosfere cupe e un sound sperimentale che fonde elettronica e minimalismo. Il ritorno nel 2024 di registrazioni inedite conferma la sua carica emozionale e innovativa ancora attuale. Scopri l'influenza unica degli Ike Yard sull’elettronica moderna, un capolavoro da ascoltare e riscoprire.

 Che cazzo ha in corpo sto vinile a 10 pollici avvolto in materiale per asfaltare pitturato ed agghindato da carta adornata con geroglifici ed icone di Mao?

 Gris diventa così l’immaterialità ritualizzata, i baratri si richiudono in orizzonti sconfinati, costituito quasi solamente da voci trattate, irriconoscibili, rigonfie, spaventosamente indecifrabili.

La recensione di Gris di :zoviet*france: esplora un'opera sonora carica di atmosfere oscure e rituali. Il vinile è descritto come un viaggio catatonico e ipnotico attraverso paesaggi sonori immateriali e frammentati, dove le voci diventano indecifrabili e inquietanti. L'autore sottolinea la forte componente evocativa e visionaria dell'album, con un linguaggio intenso e poetico. Scopri l'oscurità sonora di Gris, un'esperienza unica per gli amanti del vinile sperimentale.

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