Simply Red che hanno smesso di piacermi dal preciso istante in cui Mick non ha avuto più fame.

 La fame scinde l’uomo dalla bestia già solo perché il primo ha la facoltà di scegliere.

La recensione analizza il debutto di Simply Red, 'Picture Book' (1985), mettendo in luce la forza vocale di Mick Hucknall e l'importante ruolo del produttore Stewart Levine. Pur con alcune carenze nella chitarra e batteria, l'album è considerato solido e rappresenta la base per i successi futuri della band. Il pezzo centrale rimane 'Holding Back The Years', simbolo della loro carriera. L'autore esprime un giudizio equilibrato e riconosce la fame artistica dell'epoca di Hucknall. Scopri la storia dietro l'album che ha lanciato Simply Red!

 Questa è la carezza di Curt e Roland. È una carezza dorata, datata, misera se vogliamo.

 I Tears For Fears sono stati il pop contemporaneo, il pop anni '80, la definizione garbata, pulita, essenziale di un solco tracciato con forza immane.

La recensione analizza l'album 'Tears Roll Down: Greatest Hits 82-92' come una testimonianza essenziale del pop anni '80. Pur non essendo fan, il recensore riconosce la profondità e l'importanza del duo Tears for Fears. Il disco raccoglie le tracce migliori della loro carriera e rappresenta un'eredità importante anche dopo la reunion e gli album solisti. L'opera viene vista come un viaggio emozionale che arricchisce la riflessione musicale. Ascolta ora i Greatest Hits di Tears for Fears e riscopri il pop autentico degli anni ’80!

 Questa quinta proposta, 'Il Segnato', mi ha turbato.

 Questo merita un briciolo di attenzione. Da distratti, da curiosi, anche con pregiudizio: provate, poi mi dite.

L'autore, inizialmente scettico verso la saga Paranormal Activity, ha trovato in questo quinto capitolo un'esperienza più intensa e inquietante rispetto ai precedenti. Nonostante i cliché del genere, la pellicola riesce a coinvolgere e sorprendere, offrendo uno sviluppo narrativo che fa la differenza. È una visione consigliata a chi non teme il found footage e cerca un horror sovrannaturale intrigante. Scopri l'inquietante mondo di Paranormal Activity 5: guardalo e fatti sorprendere!

 Questo disco si ascolta volentieri perché incarna pop, rock, elettronica e voglia di spassarsela in studio in egual misura.

 Una piccola torre di Babele che comprende tante lingue, in termini di efficacia sonora, ed il risultato riesce.

Raise the Pressure è il secondo album degli Electronic, supergruppo formato da Bernard Sumner e Johnny Marr, arricchito dalla collaborazione di Karl Bartos. L'album si presenta come un mix equilibrato di pop, rock ed elettronica, con una produzione curata e una varietà stilistica che rende l'ascolto piacevole. Pur mancando la personalità vibrante del debutto, sviluppa e approfondisce le idee dell'album precedente offrendo un lavoro musicalmente ricco e sperimentale, anche se dilatato nel tempo. Scopri l'evoluzione sonora degli Electronic con Raise the Pressure.

 Un aborto. Un rifiuto. Un’incompiuta predestinata.

 È un po’ come purificarsi, echi di un passato non ancora remoto che suonano a scoppio ritardato.

Let’s Change the World With Music rappresenta un album incompiuto e rifiutato nell'era dei primi anni '90. Pur essendo poco rifinito e con arrangiamenti ridotti, conserva fascino grazie a temi di fede e alla poetica tipica di Paddy McAloon. La raccolta dei demo del 2009 rivela un'opera potenziale ma mai consacrata, apprezzata soprattutto dai fan storici. La recensione ne sottolinea pregi e limiti con un tono nostalgico e critico. Ascolta l’album incompiuto e scopri il fascino nascosto di questo pezzo di storia musicale.

 La voce di lei è splendente, gentile, una carezza.

 Il limite, l’unico, di ‘Temperamental’ è proprio questo: la smania. Elettronica, elettronica, elettronica. What else?

La recensione esplora 'Temperamental' di Everything but the Girl, un album che rappresenta la svolta elettronica definitiva del duo. L'autore ammette di aver scoperto la band solo dopo il remix di 'Missing' e apprezza la qualità sonora e la voce di Tracey Thorn. Nonostante una certa monotonia elettronica, il disco è apprezzato per le sue tracce coinvolgenti e l'intensità emotiva. Un lavoro riconosciuto come il culmine della carriera del gruppo. Scopri l'elettronica raffinata di Temperamental, un classico degli anni '90!

 Il Lucio malinconico, solo, con il magone, nostalgico, incanagliato, ecco: lui sì. Lui è vero, vivo.

 Lucio spesso richiede tempo, pazienza, ma questo già lo sapete.

L'album 'Ciao' di Lucio Dalla si mostra come un lavoro introspettivo, malinconico e autentico, lontano dalle irriverenze del suo passato più giocoso. Alcune tracce, come 'Non vergognarsi mai' e 'What A Beautiful Day', sono particolarmente degne di nota per il loro contenuto emotivo profondo, mentre altre risultano meno efficaci. L'ascolto richiede tempo e pazienza per apprezzare la sua intensità. Scopri l'anima introspettiva di Lucio Dalla con 'Ciao', ascolta ora l'album!

 "World Machine è indispensabile per chi ama i Level 42, essenziale per chi vuole approcciarli."

 "Il fan, in quanto fan, se appagato dal pregresso, difficilmente molla la presa: ma diventa criticone, sbuffa, prende un non so che di distanza, e ci sta."

La recensione analizza "World Machine", quinto album dei Level 42, evidenziando la fase di passaggio dal fusion jazz al pop melodico. Il disco mostra brani suggestivi ma anche alcune debolezze, riflettendo un momento di crisi creativa e tensioni interne alla band. Nonostante ciò, rimane un lavoro importante per chi segue la band o vuole scoprirla. Scopri il salto stilistico dei Level 42 con World Machine e immergiti nella loro evoluzione!

 La fretta, ce lo insegnano i nonni, è cattiva consigliera: la registrazione di un disco non fa eccezione.

 Out Of This World giusto questo ci rimane, un’incompiuta che poteva essere molto di più.

Out of This World, secondo album degli Europe dopo il successo planetario di The Final Countdown, non riesce a raggiungere le stesse altezze. La fretta nella produzione, il cambio del chitarrista e un sound meno incisivo lo rendono meno brillante rispetto al predecessore. Nonostante ciò, alcune tracce mostrano qualità, anche grazie a Kee Marcello. L'album è ascoltabile ma manca di slancio e originalità, confermando una band in fase di difficoltà. Scopri perché Out of This World non è all'altezza di The Final Countdown!

 Michael Cretu è un master a 5 stelle in tal senso.

 Questo quarto episodio[...] lastrica il percorso degli Enigma mantenendoli in rotta, a testa alta, con il petto gonfio e l’animo in perenne introspezione.

L'album 'The Screen Behind the Mirror' rappresenta una solida conferma del progetto Enigma, guidato da Michael Cretu, con atmosfere familiari e arrangiamenti curati. Pur non innovando radicalmente, mantiene un perfetto equilibrio fra introspezione e ritmo, supportato da vocalisti storici e l'uso prominente della Carmina Burana. Un lavoro rassicurante e ben riuscito che rafforza il percorso del progetto. Scopri l'atmosfera unica di Enigma con questo album iconico!

Utenti simili
Miss Kinotto

DeRango: 1,48

Palau

DeRango: 0,15

TheJargonKing

DeRango: 16,68

sylvian1982

DeRango: 0,65

Dalì

DeRango: 0,16

fosca

DeRango: 8,47

DADOSH

DeRango: 0,13

GustavoTanz

DeRango: 6,61

Federika

DeEtà: 6183

maginboo

DeRango: -0,37

Etichette 1/1