joe strummer

DeRango : 15,38 • DeEtà™ : 7318 giorni

 Il talento va di pari passo con l'umiltà, con la volontà di essere sempre comprensibili, ma non per questo semplicistici.

 La musica è quasi onnipresente in quest'opera, ed estasiante, che eleva tutto quanto e manda un messaggio preciso: questa è arte.

Il film di Paul Thomas Anderson è un capolavoro che esplora con lucidità il senso dell'amore e della vita di coppia. La regia è impeccabile, con un montaggio asciutto e una colonna sonora dominante di Jonny Greenwood. Le interpretazioni, soprattutto di Daniel Day-Lewis e le attrici protagoniste, danno vita a personaggi complessi e coinvolgenti. La narrazione evita eccessi emotivi, offrendo una visione profonda e intensa della routine e delle dinamiche affettive. Guarda Il filo nascosto e scopri l’arte dell’amore secondo PTA.

 Preferisco che mi venga raccontata una favoletta senza fingere che sia una cosa seria.

 Il tributo alla cultura africana è invece d’una superficialità imbarazzante.

La recensione critica Black Panther per il trattamento superficiale di temi politici e sociali attuali, nonostante alcune buone intenzioni narrative. Il protagonista è giudicato poco carismatico e la tecnologia banalizzata. Nonostante la presenza femminile forte e la valorizzazione dell’ambientazione africana, il film manca di profondità e originalità, svelandosi una favoletta con diverse debolezze strutturali. Scopri la nostra recensione completa e valuta con noi il film Black Panther.

 Il mostro è bestia e divinità, al contempo.

 Comunicare è amare.

La recensione analizza La forma dell'acqua di Guillermo del Toro mettendo in luce la fusione tra amore e diversità attraverso il rapporto tra la protagonista e il 'mostro'. Il film è lodato per la sua narrazione equilibrata, personaggi tridimensionali e un'estetica tattile coinvolgente. Viene apprezzata la capacità del regista di trattare temi profondi senza moralismi, con una storia che connette empatia e comunicazione. Scopri l'incanto de La forma dell'acqua: un film che parla al cuore.

 Spielberg fa il compitino, va sul sicuro con gli attori, dando l'impressione di un complessivo già visto.

 Il film è una lezioncina di libertà rivolta al resto del mondo: “Guardare come siamo liberi in America!”

La recensione sottolinea la solidità tecnica di The Post, ma critica la sua impostazione didascalica e la mancanza di sfumature nel racconto. Nonostante la grande storia vera alla base, il film risulta prevedibile e con un approccio poco ambizioso rispetto allo stile di Spielberg. Le interpretazioni di Streep e Hanks sono apprezzate, ma non sufficienti a elevare il film. Restano valide riflessioni sul giornalismo e la libertà di stampa. Scopri la nostra recensione completa e fatti un'idea su The Post di Spielberg!

 Clint se ne sbatte altamente dell'intrattenimento, della patina e delle lusinghe estetiche.

 Anche un soldato mediocre può salvare centinaia di vite, ma senza quella minima preparazione probabilmente si sarebbe solo offerto come agnello sacrificale.

Il film di Clint Eastwood abbandona il cinema d'intrattenimento per offrire un racconto politico e realistico sull'eroismo di tre giovani comuni capaci di agire in un momento di crisi. Contrapposto ai precedenti lavori del regista, evidenzia un messaggio forte sulla preparazione e responsabilità individuale nella società contemporanea. Un'opera essenziale che stimola a riflettere sul ruolo del singolo nella difesa collettiva e nelle dinamiche geopolitiche. Scopri il messaggio politico ed eroico di Clint Eastwood in Ore 15:17 - Attacco al treno.

 La forza del lavoro di Enyedi sta anche e soprattutto nell’evitare qualsiasi topos amoroso.

 L’anima viaggia veloce mentre il corpo resta quasi impassibile, inespressivo come quello di un androide.

Il film racconta una storia d'amore atipica tra Mária ed Endre, due colleghi con difficoltà emotive profonde. Attraverso un simbolismo onirico e una narrazione algida, Enyedi esplora le complicazioni dei sentimenti e l'incomunicabilità tra i protagonisti. Il film evita stereotipi romantici per offrire un ritratto autentico e intenso di due anime fragili alla ricerca di umanità. Scopri l’intenso viaggio emotivo di Corpo e anima, un film che ridefinisce l’amore.

 Il viaggio è un pretesto per raccontare e raccontarsi le proprie vite insieme.

 Un amore che non si spegne, quel prendersi cura a vicenda nelle piccole cose, quel “nonostante tutto”.

Ella & John di Paolo Virzì non è il suo film migliore, ma riesce a commuovere grazie a una narrazione delicata e personale. La storia di due anziani innamorati esplora memoria, malattia e la quotidianità con dolcezza e profondità. L’interpretazione di Helen Mirren e Donald Sutherland impreziosisce il racconto di un amore che resiste al tempo. Il film rimane impresso come un ritratto umano intenso e autentico. Scopri il delicato ritratto di amore e memoria in Ella & John di Paolo Virzì.

 Fare un film politico, davvero, significa guardare la politica da un punto di vista più alto, più nobile.

 Gli uomini si riconciliano solo e soltanto nella condivisione di un passato doloroso.

L'insulto di Ziad Doueiri esamina le tensioni politiche tra cristiani libanesi e palestinesi attraverso un conflitto personale che diventa simbolo di scontri più ampi. Il film evita schieramenti faziosi, raccontando la difficile convivenza civile e il peso della Storia sulle vite quotidiane. Grazie a una narrazione intensa e sfumata, l'opera invita a comprendere il dolore altrui e il complesso intreccio tra individuo e potere. Scopri un film politico intenso che intreccia storie personali e Storia collettiva.

 Non è un film veramente coraggioso, è molto paraculo in realtà.

 Il film punzecchia tutti senza smuovere di un millimetro la situazione, senza dire nulla di nuovo.

La recensione evidenzia come Tre Manifesti a Ebbing sia un film tecnicamente convincente e piacevole da guardare, ma che manca di coraggio nel portare fino in fondo la sua critica sociale. Il film equilibra tra tragedia, ironia e politica senza però proporre una visione davvero incisiva o innovativa. I personaggi sono tratteggiati con ironia e causticità, ma le problematiche profonde restano rimandate o edulcorate, rendendo il film piacevole ma poco rivoluzionario. Scopri la recensione completa e approfondisci le sfumature di Tre Manifesti a Ebbing, Missouri.

 È giusto quindi che con la quarta annata il capolavoro distopico di Charlie Brooker prenda una direzione differente.

 A essere inadeguate e perverse non sono le tecnologie, ma è l'uomo.

La quarta stagione di Black Mirror prende una svolta concentrandosi meno sulle nuove tecnologie e più sugli aspetti oscuri e vulnerabili dell'animo umano. Attraverso sei episodi intensi, riflette su controllo, relazioni e morale, mantenendo l'eleganza visiva e l'intensità emozionale tipiche della serie. Pur con meno innovazioni concettuali, offre spunti profondi sulle conseguenze delle azioni umane rispetto agli strumenti tecnologici. Scopri come Black Mirror 4 esplora l'animo umano oltre la tecnologia.