joe strummer

DeRango : 15,38 • DeEtà™ : 7324 giorni

 Scorsese porta avanti un discorso sulla violenza che abbraccia tutta la storia americana e non va letto solo come ricostruzione storica puntuale.

 Il sangue e le battaglie non vengono raccontati in modo tragico, ma con un filtro epico che si alterna ad uno quasi caricaturale.

La recensione analizza Gangs of New York come una rappresentazione simbolica della violenza che ha forgiato l'America. Viene sottolineato l'equilibrio tra accusa e accettazione della violenza, con uno stile narrativo epico e a tratti caricaturale. La prova di Daniel Day-Lewis è lodata, mentre DiCaprio e Cameron Diaz risultano meno convincenti. Nonostante qualche ridondanza, il film viene considerato uno dei grandi lavori di Scorsese. Scopri il lato epico e simbolico di Gangs of New York, un classico da non perdere!

 La questione centrale non è tanto la sopravvivenza nella foresta, quanto piuttosto la ricerca di un motivo per cui valga la pena vivere.

 La freschezza con cui viene presentato il contesto matrimoniale lascia spazio, da un certo momento, a una insistenza e una ridondanza melliflua difficili da sopportare.

La foresta dei sogni di Gus Van Sant è un film che ha diviso la critica, accolto con disapprovazione al Festival di Cannes. La storia si concentra più sul senso della vita e sul donarsi agli altri che sulla mera sopravvivenza. La sceneggiatura presenta momenti efficaci ma anche passaggi banali e ripetitivi. Regia e recitazione mantengono la pulizia tipica del regista, ma senza grandi picchi. Un film non memorabile, ma tutt'altro che un disastro totale. Scopri se La foresta dei sogni è il film giusto per il tuo prossimo viaggio emotivo.

 Troy rappresenta quasi l’archetipo di come gli americani trattino certe cose europee come l’epica, facendo un taglia e cuci abbastanza libero.

 Un buon prodotto di intrattenimento, che tra tante infedeltà riesce in qualche momento a far baluginare la grandezza ciclopica del mito.

La recensione analizza Troy come un film epico con evidenti infedeltà al mito e un montaggio a tratti confuso, ma con momenti di equilibrio e interesse narrativo. La regia e le battaglie sono viste come non del tutto convincenti, con un abuso di dettagli cruenti e un eccessivo focus su momenti emotivi forzati. Nel complesso è un prodotto di intrattenimento solido, ma lontano dal capolavoro. Scopri una recensione approfondita e decidi se rivedere Troy in Director's cut!

 Gli eroi non sono mai stati così umani, così poco bidimensionali.

 Fare un film serio sui supereroi non significa doverlo ambientare tutto di notte oppure calcare la mano sulla fotografia tenebrosa.

I fratelli Russo riescono a gestire con equilibrio un film complesso come Captain America: Civil War, evitando gli errori di Batman v Superman. La caratterizzazione umana degli eroi, l’efficace equilibrio tra comicità e serietà, e le sequenze d’azione di alta qualità rendono il film un importante passo evolutivo nel Marvel Cinematic Universe. Alcune scelte registiche e scenografiche, però, mostrano qualche limite, soprattutto nelle scene di combattimento e ambientazione. Scopri come Captain America: Civil War rivoluziona il cinecomic con umanità e azione.

 «La costruzione della trama funziona per due motivi principali: la sua semplicità e la bella raffigurazione dei tre personaggi.»

 «Un finale del genere smorza decisamente il fascino dell'incertezza, del non essere mai sicuri al 100 percento che gli alieni esistano.»

10 Cloverfield Lane esplora la tensione e l'incertezza di un possibile scenario apocalittico attraverso uno spazio limitato e pochi personaggi. La performance di John Goodman emerge come fulcro della narrazione, mentre la protagonista risulta meno approfondita psicologicamente. Il film eccelle nel creare sospetto, ma perde parte del suo fascino in un finale troppo spettacolare che smorza il mistero. Nonostante alcune imperfezioni, resta un thriller interessante e ben costruito. Scopri il mistero di 10 Cloverfield Lane e lasciati coinvolgere dalla suspense!

 Sembra quasi un film per rifiatare e chiarirsi le idee, un’opera di consolidamento per confermare a se stesso di saper fare bene “quella cosa lì”.

 Resta innegabile la capacità di raccontare i fallimenti in modo leggero, come tappe necessarie della vita.

Mistress America di Noah Baumbach conferma il talento del regista nel costruire commedie brillanti con dialoghi efficaci e personaggi imperfetti. Tuttavia, rispetto ai suoi lavori precedenti come Frances Ha e Giovani si diventa, risulta meno approfondito e memorabile. Il film esplora temi generazionali con una storia meno incisiva e una seconda parte che sacrifica la profondità dei personaggi a favore di un quadro corale più divertente. Buone le interpretazioni, in particolare quella di Lola Kirke, mentre quella di Greta Gerwig appare meno convincente. Scopri se Mistress America conferma il talento di Baumbach, leggi la recensione dettagliata ora!

 Questo film non dice molte cose, ma le dice bene.

 Lo spettatore dubita su quale sia la scelta migliore, forse anche più della stessa protagonista.

Brooklyn racconta una storia di formazione semplice ma ben raccontata, grazie a una scrittura raffinata e a un cast di talento. Saoirse Ronan brilla nel ruolo di protagonista con una performance convincente. La sceneggiatura di Nick Hornby valorizza ogni personaggio e crea una narrazione credibile. Il film affronta temi di appartenenza e scelta con delicatezza, sfiorando però qualche schema troppo simbolico nel confronto tra Irlanda e America. Non è un film innovativo, ma conserva dignità artistica. Scopri la profondità di Brooklyn e immergiti in una storia delicata e coinvolgente.

 Il film riesce infatti a costruire un equilibrio quasi miracoloso tra un realismo più spiccato e la dimensione favoleggiante e fantastica.

 Ogni volta che Shere Khan viene inquadrata da vicino, ogni volta che arrivano gli elefanti, quando le scimmie rapiscono Mowgli: questo è cinema che sa stupire ed emozionare.

Il remake live action de Il libro della giungla, diretto da Jon Favreau, offre un equilibrio raro tra realismo e dimensione favolistica grazie a una CGI di alta qualità. Il film presenta alcune forzature nella trama e nelle canzoni, ma mantiene una narrazione fluida e coinvolgente. Il cast vocale originale di grande livello e un doppiaggio italiano discreto completano l'opera. Un'avventura emozionante che sa stupire e conquistare lo spettatore. Scopri la magia del remake live action e lasciati stupire dalla natura fantastica di Il libro della giungla!

 Veloce come il vento vive di momenti, sprazzi, accelerate che ti inchiodano al sedile.

 La corsa finale è una delle cose più emozionanti perché è davvero in bilico; sia la vittoria sia la sconfitta sono esiti possibili.

Veloce come il vento di Matteo Rovere è un film italiano di corse automobilistiche che offre momenti intensi e ben realizzati. Pur con alcune incongruenze narrative e personaggi meno delineati, spiccano la performance di Stefano Accorsi e le sequenze di gara emozionanti. Il film equilibra abilmente adrenalina e dramma familiare, mantenendo alta la tensione fino a un finale incerto e coinvolgente. Scopri l’adrenalina e il dramma familiare di Veloce come il vento, un film italiano da non perdere!

 "La cosa incredibile, quasi miracolosa, di questo film di Dolan è che riesce a raccontare una situazione di grande problematicità e dolore attraverso una sinfonia visiva che non sarebbe sbagliato definire un inno alla vita, alla libertà e alla felicità."

 "Anche quando tutto va male, quando la vita è irta di spine e asperità, l'unica via possibile è vivere positivamente, trovare la gioia nel puro essere al mondo, liberi."

Mommy di Xavier Dolan è un film potente che racconta il dolore e le problematiche familiari con un messaggio di speranza e vitalità. La musica pop, la luminosità delle immagini e le interpretazioni intense di Anne Dorval, Antoine-Olivier Pilon e Suzanne Clément amplificano un inno alla vita. Il rapporto intimo tra madre e figlio e la ricerca della gioia nel quotidiano emergono in una narrazione ricca di contrasti emotivi. Il formato dell'immagine quadrato e i primissimi piani coinvolgono lo spettatore in un abbraccio visivo e sentimentale. Scopri il vibrante capolavoro di Dolan e lasciati trascinare da Mommy!