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 'In Circolo è una piccola gemma con liriche e testi post-adolescenziali.'

 'Il disco scivola senza particolari rallentamenti e si chiude con un magnifico brano acustico.'

La recensione celebra 'In circolo' dei Perturbazione come uno dei migliori album pop alternativi italiani dei primi anni 2000. Evidenzia la qualità dei testi, i temi di malinconia e solitudine, e la capacità di evocare emozioni attraverso brani come 'Agosto', 'Icerberg' e 'Arrivederci Addio'. L’album viene definito fresco e raffinato, ideale per chi cerca profondità emotiva accompagnata da una musica delicata. Scopri l’intensità emotiva di 'In circolo' dei Perturbazione: ascolta l’album e lasciati trasportare!

 Gli occhi di Bette Davis celavano qualcosa di infinitamente ambiguo, di divino ed infernale.

 In quella musica, in quell’estate, in quella dolce e torbida ossessione.

La recensione trasporta il lettore in un’estate californiana segnata dall’ossessione per Kim Carnes e la sua 'Bette Davis Eyes'. Descrive il magnetismo della canzone e il suo impatto tanto sul protagonista quanto sulla cultura pop, alternando dati storici a immagini poetiche. Tra mistero, seduzione e introspezione, la musica diventa un viaggio personale e universale. Rivivi la magia di 'Bette Davis Eyes': lasciati trascinare anche tu dall’ossessione.

 Fecero loro stessi, e sbancarono.

 Un qualcosa che fosse ostinatamente popolare e nel contempo sottilmente d'élite.

La recensione celebra ‘Eat the Phikis’ come l’album più popolare e stratificato di Elio e le Storie Tese. Ripercorre la loro irriverente partecipazione a Sanremo 1996 e descrive l’opera come un capolavoro di ironia, genialità musicale e cultura pop, con brani iconici e un approccio colto che conquistò anche il grande pubblico. Scopri perché Eat the Phikis è un album cult e lasciati conquistare dal genio degli Elii!

 La voce di questa ragazza e la musica che gli gira intorno sono due follie che improvvisamente coincidono.

 Ecco allora la filigrana luminosa di un suono in perenne vagabondaggio, la tastierina psichica, la chitarra che si accende e si spegne in un milione di scintille.

La recensione analizza l'album 'Jay Marie, Comfort Me' dei Mess Esque come un viaggio emotivo tra sonorità folk e psichedeliche. La voce e le melodie evocano atmosfere oniriche e intime, trattando delicatamente il tema della perdita. Il sound sembra provenire da un sogno, con un equilibrio tra leggerezza e profondità di sentimento. L’opera viene apprezzata per la sua capacità di catturare l’essenza di certi momenti della vita. Immergiti nel mondo sognante di Mess Esque - Jay Marie, Comfort Me e lasciati trasportare dalle sue atmosfere uniche.

 “Harmony” è un bel titolo, centrato per un gruppo che fa delle armonie vocali dei suoi tre cantanti il pezzo forte degli arrangiamenti.

 Questo disco costituisce un passo indietro rispetto ai tre precedenti dischi dei TDN.

La recensione analizza 'Harmony' dei Three Dog Night, lodando le armonie vocali e la presenza dei tre frontman. Il disco si distingue per le molte cover, ma viene giudicato inferiore ai lavori precedenti nonostante la presenza di singoli di successo. Alcuni brani convincono, altri risultano poco incisivi, lasciando una sensazione di passo indietro rispetto al recente passato della band. Scopri se le celebri armonie dei Three Dog Night bastano a rendere memorabile questo album!

 La particolare, accesa atmosfera dal vivo e la performance sanguigna e calorosamente acclamata dagli astanti, porta quest’opera ad avere un riscontro commerciale ancor migliore delle due precedenti.

 Il suono su disco è inalterato, fedele e non ritoccato, come d’altronde era norma a quel tempo.

Captured Live at the Forum celebra la vitalità dei Three Dog Night dal vivo, con performance vocale energica e un sound fedele all'esperienza del concerto. Grazie ad una scaletta tratta dai primi due album e ad un'atmosfera festosa, il disco ottenne successo commerciale e divenne uno spartiacque per la carriera del gruppo. La registrazione è genuina, senza ritocchi, e cattura l'essenza dei loro spettacoli anni '60. Scopri la potenza live dei Three Dog Night e rivivi il loro indimenticabile concerto!

 Qui siamo di fronte a qualcosa di oltremodo eccezionale, roba che in confronto il rafting è un giochetto da infanti.

 Suona come deve suonare, cioè un buon disco pop che guarda all'estero, e infatti ha venduto a pacchi pure lì.

La recensione affronta con ironia e coraggio l’album 'Dove c’è musica' di Eros Ramazzotti, sfidando i pregiudizi e riconoscendone il valore pop e la straordinaria diffusione. L'autore riflette su successi iconici, momenti storici e aneddoti, sottolineando come certe melodie abbiano segnato un’epoca. Pur non essendo fan sfegatato, il recensore riconosce la qualità e la portata dell’album nel panorama musicale italiano. Scopri perché 'Dove c’è musica' merita un ascolto senza pregiudizi!

 Celentano a parte due-tre album degni quantomeno di nota di grandi dischi non ne ha mai fatti: è sempre stato un artista da singoli, mai da album interi.

 Trionfo assicurato. 'Una carezza in un pugno' fu il secondo successone, quello che segnerà il 1968 italiano, indelebilmente, con la figura di Adrianone.

La recensione analizza Azzurro/Una carezza in un pugno come il punto più alto della produzione di Adriano Celentano. Pur criticando la debole coesione della discografia celentaniana, riconosce all'album una carica rivoluzionaria e una forza creativa irripetibile, soprattutto grazie ai brani simbolo scritti da Conte e Santercole. Il disco segna la fine del primo Celentano e l'inizio di una fase più pop, lasciando un segno indelebile nella cultura musicale italiana. Riscopri il capolavoro di Celentano e lasciati conquistare dal suo fascino senza tempo!

 Randy Newman canta questa parola, nigger, ora negletta, in "Rednecks", una delle sue composizioni preferite.

 Bisogna proprio immergervisi, concentrarsi un poco, testi alla mano e disponibilità verso suoni per niente rock e decisamente pre-sessantottini.

La recensione approfondisce Good Old Boys di Randy Newman, un album del 1974 caratterizzato da ironia e malinconia. Newman critica la mentalità ristretta del Sud USA e le ipocrisie sociali, con testi forti e toccanti. Il disco richiede attenzione e concentrazione, grazie a un sound classico e arrangiamenti raffinati. Pur non ideale come sottofondo, rivela la genialità del cantautore californiano e il suo talento unico. Scopri il talento unico di Randy Newman immergendoti in Good Old Boys!

 È come se il nostro avesse voluto cancellare la propria impronta pop made anni '80 e avesse voluto aprire il nuovo decennio partendo da zero.

 Il lato B è da svenarsi... un tappeto musicale linearissimo e piattissimo che pare un riciclo delle precedenti 4 canzoni.

La recensione analizza il disco 'Come un cammello in una grondaia' di Franco Battiato, evidenziando un ritorno a sonorità austere e filosofiche dopo una parentesi pop. Pur riconoscendo brani di valore come 'Povera patria' e 'L'ombra della luce', il disco è percepito come pesante e monotono, soprattutto per un lato B poco accessibile e sperimentale. Battiato sembra allontanarsi dal pubblico per dedicarsi a un percorso personale e intellettuale, senza però raggiungere pienamente l'efficacia del passato. Scopri il lato più complesso di Battiato con questa analisi approfondita!

 Difficile essere più cristallini.

 Un filino di luce spariglia sempre l’ombra e un filino d’ombra spariglia sempre la luce.

Sinister Grift di Panda Bear è un album che equilibria magistralmente sonorità pop cristalline con una delicata malinconia. La recensione sottolinea l'influenza del pop anni sessanta, citando Brian Wilson, e una produzione pulita e raffinata. L'opera è un viaggio tra luce e ombra, con atmosfere trasognate che mescolano brillanti momenti di solarità a tocchi di dolce tristezza. Scopri il sound unico di Panda Bear in Sinister Grift, un viaggio tra luce e malinconia.

 L'Italia di Cecchetto era l'Italia di tutti, tutti potevano essere se stessi, senza maschere, senza finzioni.

 Un successo da instant classic, un successo da tormentone estivo, un successo da ballo di gruppo internazionale, poi un successo evergreen.

La recensione analizza il ruolo epocale di 'Gioca Jouer' di Claudio Cecchetto nella storia della musica pop italiana. Il brano, nato da un minimalismo studiato e da una sfida creativa, è diventato un tormentone eterno, simbolo di inclusività e costume sociale. Pur con una valutazione moderata, si riconosce il genio che ha anticipato tendenze e l'effetto duraturo sull'identità musicale italiana. Ascolta Gioca Jouer e riscopri un classico della musica italiana!

 Resti sul Debaser un accenno di magia.

 Mi riconosci ho le tasche piene di sassi.

La recensione di Jovanotti - Ora si presenta come un viaggio poetico e criptico tra immagini evocative e riferimenti simbolici. Il testo trasmette una forte emozione e un senso di magia, esaltando la profondità e l’unicità dell’album. La musica viene percepita come un’esperienza che va oltre il semplice ascolto, toccando temi esistenziali e artistici. Scopri l’atmosfera unica di Ora, l’ultimo album di Jovanotti su Debaser!

 "Prendila così è una canzone che esprime il dolore che spesso vivono le persone che hanno rapporti con persone sposate."

 "Una donna per amico è una canzone che parla dell'amicizia tra donna e uomo e delle piccole implicazioni, senza alcuna implicazione sessuale."

La recensione celebra l'album 'Una donna per amico' di Lucio Battisti come un capolavoro personale. Attraverso le parole di Mogol, vengono esplorate le storie dietro i brani, tra emozioni, relazioni complicate e novità musicali. L'album emerge come un ritratto profondo di sentimenti e rapporti umani, arricchito da una produzione artistica eccellente e da aneddoti originali. Ascolta l'album e scopri le emozioni dietro ogni canzone di Battisti!

 Sylvian incanta già dalla muta copertina, realizzata in un momento di grande intimità e riflessione.

 L’album sembra essere stato inciso non su nastro magnetico ma su lastre di vetro, sensibili al respiro e all’umore dell’ascoltatore.

Brilliant Trees è il primo album solista di David Sylvian, pubblicato nel 1984 dopo lo scioglimento dei Japan. L'opera si distingue per la sua fusione di art rock, jazz e ambient, arricchita da collaborazioni con grandi musicisti come Ryuichi Sakamoto e Holger Czukay. La copertina, realizzata da Yuka Fujii, riflette sensibilità e profondità. Il disco è un viaggio sonoro e filosofico che ha saputo coniugare sperimentazione e successo commerciale. Ascolta Brilliant Trees e immergiti in un viaggio musicale unico e profondo!

 "In questa canzone c'è un verso, un passaggio premonitore... 'Il futuro è verde, è freddo, è profondo come il mare'"

 "Mi viene voglia di uscire, prendere un'Alfa del 1947 e sentirmi un pilota della Mille Miglia, vento in faccia e cuore a duemila."

La recensione analizza l'album Automobili di Lucio Dalla, evidenziandone la complessità artistica e il contesto storico di produzione. Il lavoro è un concept album che fonde musica e critica sociale, celebrando l'automobilismo e le sue implicazioni culturali. Particolarmente apprezzato è il brano 'Mille Miglia' per la sua forza narrativa e musicale. L'autore esprime un forte legame emotivo verso l'opera, sottolineandone la profondità e il valore poetico. Ascolta Automobili, il capolavoro di Lucio Dalla che unisce musica, poesia e velocità!

 È come se De Andrè avesse messo la testa in apnea e avesse voluto raccontare ciò che vedeva e viveva senza preoccuparsi troppo di chi, arrivando magari anni dopo, si sarebbe potuto chiedere: chi sono i cuccioli del Maggio?

 Verranno a chiederti del nostro amore è poesia allo stato puro, complice il delicato accompagnamento di pianoforte di Nicola Piovani.

La recensione evidenzia come "Storia di un impiegato" sia un album importante ma meno amato di De Andrè, soprattutto per il suo stretto legame politico con gli anni '70 e un approccio musicale che oggi appare datato. Il disco, pur contenendo brani di alta qualità, soffre di un linguaggio forse troppo oscuro e arrangiamenti troppo elaborati, soprattutto nella prima facciata. La seconda parte dell'album e i momenti più intimi risultano però ancora potenti ed evocativi, testimoniando il talento dell'artista. Scopri i dettagli di questo album controverso e immergiti nella profondità di De Andrè.

 "Figli della luna. Così li chiamava Platone... Ognuno può essere semplicemente se stesso, senza vergognarsi."

 "L'ultima canzone della Buona Novella, Il testamento di Tito, è il momento più alto dell'intero lavoro."

La recensione presenta il box set "Opere Complete" di Fabrizio De André come un elegante cofanetto indispensabile per gli appassionati. Include tutte le sue opere, con alcune versioni rare difficili da trovare altrove. L'autore sottolinea l'impossibilità di recensire in breve l'artista e invita a leggere anche i suoi diari per una comprensione più profonda. La recensione evidenzia la qualità delle tematiche sociali, politiche e umane delle sue canzoni e la loro attualità. Scopri l’opera completa di De André e lasciati emozionare dalla sua poesia senza tempo!

 «Il testo è il vero gioiello: il duo Dati-Bigazzi ritrae come nessuno il decennio 1980-1989»

 «'La battaglia del sesso' è il brano più incredibile, un testo complesso e ironico, fra i più divertenti nel pop italiano degli anni '80»

La recensione analizza l'album 'Cosa resterà' di Raf, sottolineandone la natura veloce e commerciale ma evidenziando brani di valore come la title track e 'La battaglia del sesso'. Pur apprezzando la qualità dei testi firmati Dati-Bigazzi, vengono criticati alcuni brani di riempitivo. L'autore esprime un affetto personale per l'album, pur riconoscendone i limiti e la successiva deriva commerciale di Raf. Ascolta 'Cosa resterà' di Raf e riscopri il vero pop anni ’80!

 «La favola di Collodi aveva una sua morale: se ti comporti bene, diventerai un adulto in regola. La mia, invece, ne ha una diversa: se segui le regole, ti ritroverai legato da mille fili, come un burattino nelle mani del potere» (Edoardo Bennato).

 «L'album che rese felice una generazione di venditori di dischi» (Paolo Madeddu).

La recensione celebra 'Burattino senza fili' di Edoardo Bennato come un capolavoro del cantautorato italiano anni '70, un album che combina musica e impegno politico con profonda originalità. Attraverso riferimenti alla favola di Pinocchio, Bennato critica il potere e la società, creando un concept album che ha segnato un'intera generazione. Viene inoltre evidenziata la qualità musicale e il successo commerciale dell'opera, con qualche appunto critico su alcune tracce. Il lavoro conferma Bennato come artista simbolo di un decennio irripetibile. Ascolta Burattino senza fili e riscopri un classico senza tempo del cantautorato italiano.