Nestvarne stvari si può definire senza dubbio come uno dei dischi wave più interessanti pubblicati nell’Europa continentale di quegli anni.

 Non lasciatevi sopraffare dai soliti pregiudizi da quattro soldi e ascoltatevi i Luna. Non ve ne pentirete.

Nestvarne stvari dei Luna, uscito nel 1984, è un album dark wave iconico della scena rock jugoslava, apprezzato per le sue atmosfere gotiche e decadenti. La band di Novi Sad ha portato avanti un sound unico, vicino a gruppi come Bauhaus e Public Image Limited. L'album rappresenta un punto di riferimento imprescindibile per la new wave dell'Europa continentale degli anni '80, sfidando pregiudizi geografici e culturali. Ascolta ora Nestvarne stvari e immergiti nel dark wave serbo anni '80!

 Un grande organismo che vive, braccia, gambe, mente, cuore. Soprattutto cuore.

 Un’unica passerella dove ogni musicista racconta la propria storia mostrando capacità e creatività da vendere.

L’album 27 Songs From Barcelona di I’m From Barcelona è un progetto collettivo dove ogni membro del gruppo contribuisce con un brano personale. Il risultato è un mosaico variegato che spazia dal pop allegro al folk tradizionale, dal rock all’elettronica, mettendo in luce la versatilità e la creatività della band. L’ambizioso esperimento si rivela un successo, con pezzi che raccontano storie individuali ma costruiscono un insieme armonioso. Un lavoro che celebra l’unione e l’originalità artistica. Ascolta 27 Songs From Barcelona e lasciati sorprendere dalla creatività collettiva della band!

 Il titolo dell'album suggerisce un'atmosfera imperante, cupa, misteriosa, oscura e perversa, inneggiante al sesso, al degrado della Metropoli e alle contraddizioni dell'Uomo bianco.

 Un album ricco, eterogeneo, integrante una moltitudine di ispirazioni, generi musicali e sonorità degne di essere miscelate validamente e coerentemente.

La recensione evidenzia come Kanye West, con 'My Beautiful Dark Twisted Fantasy', riesca a coniugare il sound tradizionale dell'hip-hop con innovazioni sonore e collaborazioni di rilievo. L'album si distingue per atmosfere cupe e ricche di sfumature, integrando generi come elettronica, rock e jazz. Pur criticando in parte la commercializzazione del genere, l'autore apprezza l'impegno e la coerenza del lavoro di West, consigliandolo sia ai fan del rap tradizionale sia a chi cerca sonorità più ricercate e articolate. Ascolta ora l'album iconico di Kanye West e scopri l'innovazione nell'hip-hop.

 Faking Gold and Murder è la riuscita alchimia tra melodie evocative e sonorità rumorose, un elegante frastuono dal forte impatto emotivo.

 Niente meglio di Faking Gold and Murder saprebbe descrivere questo senso di desolazione e questo deserto innevato che è la mia anima, questo inverno.

Faking Gold and Murder degli Æthenor è un album maturo che unisce atmosfere fredde e magiche a un cantato visionario, segnando la crescita del trio. Il disco si presenta come un piccolo capolavoro che combina melodie evocative e rumori armonici con una potente sezione ritmica. La collaborazione con artisti come David Tibet e Alexander Tucker arricchisce l'opera. La recensione trasmette una potente emozionalità collegata a temi di desolazione e apocalisse interiore. Ascolta ora Faking Gold and Murder per un viaggio sonoro unico.

 L'Hitchcock del 1998 non ha più molta voglia di fingersi Syd Barrett.

 Una delle curiosità che crescono oltre la metà carriera, specialmente sotto le pressioni di una major; non indispensabile, buon documento.

Storefront Hitchcock è la colonna sonora live del film di Jonathan Demme con Robyn Hitchcock in versione acustica. Il disco propone un repertorio rivisitato in modo intimista, ma manca di energia e mordente. Le storie surreali sono apprezzabili, sebbene l'album non sia indispensabile né consigliato come acquisto prioritario. Scopri l'intimità live di Robyn Hitchcock con Storefront Hitchcock!

 Molti dei brani inediti sono scarti di seconda e terza mano.

 Vergognosa l’assenza di "Arms of Love", fuorviante il criterio diacronico.

La raccolta Greatest Hits di Robyn Hitchcock and The Egyptians evidenzia alcune scelte discutibili nella selezione dei brani, con inediti di secondo piano e l'assenza di pezzi importanti come "Arms of Love". Le b-sides del 1993 vengono apprezzate per la loro sperimentazione sonora. Nonostante qualche gemma musicale, il disco manca di coesione e presenta un criterio di selezione diacronico che risulta fuorviante. Scopri se la raccolta Greatest Hits di Robyn Hitchcock and The Egyptians fa per te!

 Il riff di Fight Inside colpisce come un pugno in faccia l'ascoltatore, catapultandolo nella dimensione infernale ed eterea dell'album.

 Innocence & Instinct riesce là dove End Of Silence aveva fallito, con un'alchimia perfetta tra strumenti elettrici, archi ed elettronica.

Innocence & Instinct segna un netto miglioramento per i Red rispetto a End Of Silence, grazie all'apporto del nuovo batterista Joe Rickard e a una produzione più curata. L'album esplora un concept sul dualismo umano, con sonorità che fondono rock potente, elettronica e orchestrazioni. L'energia è maggiore e le liriche più introspettive, con alcune tracce di grande impatto come Fight Inside e Overtake You. Pur non rivoluzionando il genere, il disco merita un ascolto per gli amanti del rock moderno. Ascolta Innocence & Instinct per scoprire la nuova potenza dei Red!

 "Hitchcock si sta trasformando da Syd Barrett in John Lennon"

 "Heliotrope, Filthy Bird, Sinister But She Was Happy sono gemme dell’intera carriera"

La recensione evidenzia come Moss Elixir rappresenti una fase di maturità per Robyn Hitchcock, distante dalla sua vena barrettiana e dalle sperimentazioni precedenti. L'album si caratterizza per arrangiamenti curati e composizioni di qualità come Heliotrope e Filthy Bird. Alcuni brani minori non intaccano la complessiva buona impressione, che valorizza il cantautorato competente e raffinato di Hitchcock. Scopri l'evoluzione sonora di Robyn Hitchcock con Moss Elixir, un album da ascoltare più volte!

 Il canto del cigno degli Egyptians è il loro album più atipico.

 Le sue pretese d'autore serio raggiungono il risultato sommo con The Wreck of the Arthur Lee e Serpent at the Gates of Wisdom.

Respect è il canto del cigno degli Egyptians, un album complesso e atipico che unisce canzoni difficili a arrangiamenti elettronici sofisticati. Il disco mostra la maturità artistica di Hitchcock, con brani che richiamano sia i Magnetic Fields più intellettuali che l'intensità di Brian Wilson. Sebbene non sia il loro miglior album, è un lavoro sfaccettato e coinvolgente che merita attenzione. Scopri l'intensità e la complessità di Respect, l'album cult di Robyn Hitchcock and The Egyptians.

 Le acrobazie cromatiche e virtuosistiche di Fegmania! lasciano spazio ad una pulizia sonora stilizzata nella maniacale cura degli arrangiamenti.

 Un piccolo aborto.

La recensione critica Element of Light, evidenziando una produzione limpida ma spesso monotona e priva di incisività. L'album si rifà al jangle-pop angloamericano con arrangiamenti curati, ma non riesce a sollevare brani considerati semplici e vacui. Il confronto con artisti come John Lennon è evidenziato, ma senza raggiungere lo stesso livello di disinvoltura. L'autore definisce l'album un fallimento parziale, sottolineando la distanza dalla qualità di lavori precedenti. Scopri se Element of Light è l'album che fa per te, leggendo la recensione completa!

 Gli scarti di Robyn Hitchcock sono di qualità prevedibilmente imbarazzante.

 Una raccolta di canzoni che "didn’t fit in with what I was doing at the time and do fit in with each other now".

Invisible Hitchcock è una raccolta di brani di Robyn Hitchcock che non si integravano nei suoi primi tre album. Il disco propone principalmente blues tradizionali poco originali e alcuni passaggi di puro cazzeggio. La qualità generale è considerata deludente, con pochi pezzi degni di nota come l'apertura All I Wanna Do Is Fall in Love. In sintesi, si tratta di scarti musicali poco riusciti, soprattutto se confrontati con lavori precedenti. Scopri se Invisible Hitchcock è l'ascolto giusto per te!

 La solidità della sezione ritmica dà enormi soddisfazioni nei brani più compressi e insidiosi.

 La direzione è quella di un pop arguto e malato, arrangiato in maniera certosina.

La recensione sottolinea come Fegmania! rappresenti il ritorno della solidità ritmica e di un pop arguto per Robyn Hitchcock and The Egyptians. Pur assente Kimberley Rew, la band offre brani ben arrangiati che richiamano l'ex formazione dei Soft Boys. L'album è lodato soprattutto per la compattezza e la cura degli arrangiamenti, con alcuni momenti brillanti e pochi elementi meno riusciti. Scopri l'evoluzione di Robyn Hitchcock con Fegmania!, un album da non perdere!

 La musica di per sé è spesso deludente, al di fuori di qualche non spiacevole cavalcata scampanellante.

 Hitchcock disse di essere felice di aver scritto per sé e non più solo per il gruppo, ma tutto qui è progettato e arrangiato per il lavoro d'insieme.

Il primo album solista di Robyn Hitchcock cerca di recuperare la ricchezza timbrica dei suoi precedenti lavori con i Soft Boys. Non mancano momenti interessanti, come alcune tracce suggestive e atmosfere evocative. Tuttavia, la maggior parte dell'album risulta deludente, con brani che oscillano tra pop retrò e arrangiamenti frettolosi. Nonostante questo, alcuni pezzi come 'Do Policemen Sing?' e 'The Lizard' conquistano per originalità e intensità. Scopri il primo album solista di Robyn Hitchcock e valuta tu stesso la sua evoluzione musicale.

 La canzone-base del gruppo: riff aggressivo, strofa aggressiva, ritornello melodico.

 End Of Silence è un prodotto abbastanza vario, che si fa apprezzare dopo numerosi ascolti.

La recensione di 'End Of Silence', primo album dei Red, evidenzia un mix interessante di hard rock, nu metal e influenze pop. Pur segnalandone alcune debolezze come testi banali e sonorità a volte troppo radiofoniche, il disco è apprezzato per la varietà e l'equilibrio tra melodia e aggressività. Il gruppo dimostra potenzialità non ancora del tutto mature, ma promettenti all’interno del Christian Rock. Ascolta 'End Of Silence' e scopri il potenziale dei Red nel Christian Rock.

 Il sound potente, grezzo ed aggressivo, in linea con i quasi contemporanei Metal Church o Vicious Rumors.

 Una band da riscoprire; una band non certo composta da virtuosi, ma da onesti e capaci mestieranti che avevano provato ad inseguire un sogno.

Kill to Survive è il breve ma potente debutto degli americani Meliah Rage, band che mescola thrash metal veloce e melodie ispirate alla NWOBHM. Nonostante l'album non abbia raggiunto il grande pubblico e la title-track sia stata censurata, la produzione è solida e rappresenta un cult degli anni '80. La band ha vissuto difficoltà a causa del grunge ma ha mantenuto una solida base di fan e qualità musicale. Un disco da riscoprire per gli appassionati di metal della vecchia scuola. Ascolta Kill to Survive e riscopri un classico nascosto del thrash metal!

 Ascoltare nel 2010 musica simile fa sempre piacere.

 Per gli amanti del Progressive e del Rock in stile anni ’70, questo disco può rappresentare una sconvolgente scoperta.

La recensione analizza l'album 'Portrait Of A Change' di The DusT, un duo italiano che omaggia il rock e il prog anni '70 con un lavoro autoprodotto variegato e tecnicamente curato. Nonostante alcune imperfezioni vocali e passaggi un po' sfilacciati, l'album si distingue per inventiva e qualità sonora. Consigliato agli amanti del rock vintage e del progressive. Scopri le sonorità vintage di The DusT e lasciati sorprendere!

 "'Scream' è un grande album, che inizia con una canzone di grande valore storico oltre che musicale, 'Raising Hell'."

 "Tony Martin dimostra ancora di essere sinonimo di grande musica, senza clamore ma con passione e talento."

Tony Martin torna alla ribalta con l'album 'Scream' del 2005, mostrando un heavy rock/metal energico e ispirato. L'album riflette l'eredità Sabbath ma con un tocco personale, grazie anche al contributo di Geoff Nicholls. Brani come 'Raising Hell', 'Bitter Sweet' e la titletrack si distinguono per struttura e creatività, consolidando Martin come cantante, musicista e produttore completo. Nonostante qualche traccia meno incisiva, 'Scream' è una conferma solida del talento di Martin nel panorama metal. Ascolta 'Scream' e scopri la grande rinascita di Tony Martin nel metal!

 Esiste ancora qualcosa che ci fa sentire natalizi tout-court e non solo per ipocrisia generale.

 These Are Special Times è forse l'unica opera discografica degna di un artista mainstream a fornirmi, almeno a tratti, un qualche sentore natalizio.

La recensione riflette sul consumismo che ha offuscato il vero spirito natalizio, ma riconosce in These Are Special Times di Celine Dion un raro album mainstream capace di evocare sentimenti autentici. L'autore apprezza la potente voce di Dion e la resa di classici natalizi, sottolineando alcune collaborazioni di rilievo. Pur critico verso il mercato musicale natalizio, invita ad ascoltare senza pregiudizi quest'opera del 1998. Scopri l'atmosfera natalizia unica di Celine Dion in These Are Special Times!

 Io non rimo, inietto veleno in questo casino

 Ricordi quando hai detto adesso lui fa il ricco, quando neanche immagini io quanto sono a picco

Mr. Simpatia è il secondo album solista di Fabri Fibra, caratterizzato da testi violenti e un linguaggio diretto che esprimono rabbia e critica sociale. L'opera racconta esperienze personali del rapper e denuncia il marciume della società. Nonostante i contenuti controversi, è considerato il suo lavoro migliore e un punto di riferimento nel rap italiano. Consigliato agli appassionati del genere in cerca di autenticità e durezza espressiva. Scopri Mr. Simpatia, l'album che ha rivoluzionato il rap italiano con la sua rabbia autentica.

 Terminato l'ascolto, avevo fatto incetta di brutalità e cattiveria almeno per una settimana.

 Unrest sarà anche l'unico album prodotto dai Disrupt, ma è meglio questa pietra miliare del Crust da sola di alcune discografie intere che si trovano in giro.

Unrest, l'unico album in studio dei Disrupt, è un concentrato di brutalità e energia crustgrind che trascina l'ascoltatore in un turbine sonoro feroce e denso di protesta. Le voci aggressive di Pete Kamarinos e Jay Stiles, insieme alla potente batteria di Randy Odierno e alle chitarre frenetiche, creano un lavoro intenso e carico di rabbia. Un disco imperdibile per chi cerca autenticità e impatto nel punk hardcore. Ascolta subito Unrest e vivi l’autentica potenza del crustgrind!