Un musicista molto preciso e attento, capace di coniugare bellezza, ricerca e personalità.

 Giocare con la melodia, con gli arpeggi, con le strutture, giocare con il ritmo, con le pause.

Silver's Serenade è un album di Horace Silver poco conosciuto ma di altissimo livello, caratterizzato da composizioni ricercate e un interplay musicale impeccabile. La precisione e l'attenzione ai dettagli emerge in ogni nota, con musicisti scelti con cura che esprimono perfettamente lo stile unico di Silver. Un capolavoro da riscoprire e apprezzare per gli amanti del jazz. Ascolta subito Silver's Serenade e riscopri un capolavoro del jazz!

 Con Generation 13 i Saga dimostrano di essere un gruppo progressive assolutamente di quelli buoni, anzi ottimi.

 La sedicesima traccia "Screw-em" è la mia favorita: gran pezzo, tiro pazzesco, suoni che spaccano, goduria progressiva assicurata.

Generation 13 dei Saga è un album progressivo ambizioso e complesso, che richiede ascolti attenti per apprezzarne pienamente la ricchezza. Prodotto dal bassista Jim Chricton, il disco è una vera rock opera con temi pessimisti e concept sociale, ispirato a una generazione disillusa. L'opera mostra influenze da Pink Floyd, Dream Theater e Gentle Giant, con arrangiamenti orchestrali e passaggi strumentali di alto livello. Per gli appassionati di progressive è una pietra miliare da scoprire e ascoltare integralmente. Ascolta Generation 13 e scopri il meglio del progressive rock anni 90!

 Sette tracce che hanno il pregio della sintesi e di arrangiamenti curati, tra riververi calibrati e accenni dub.

 I Balaclavas, con uno strabico telescopio puntato da Houston su Roma, sulle Idi di Marzo e non sulla Vacanza Romana.

Roman Holiday dei Balaclavas è un album che combina influenze metalliche e post-punk con sonorità elettroniche e dub. Le sette tracce offrono arrangiamenti raffinati e una sintesi sonora efficace, creando un'atmosfera oscura e intrigante. La recensione sottolinea la capacità del gruppo di muoversi tra riferimenti a band leggendarie e una propria identità sperimentale. Scopri l'oscuro mondo sonoro di Balaclavas con Roman Holiday!

 Jason Wade riesce a non essere mai banale, anche se il tema principale ruota sempre intorno ai sentimenti, alle sofferenze d'amore, alla solitudine e inquietudine.

 Un album da ascoltare in macchina o in un viaggio in treno possibilmente d'inverno quando fuori piove o nevica, l'atmosfera giusta per un album intenso e dalla forte carica intimista.

Smoke & Mirrors dei Lifehouse è un album intenso e scorrevole, che alterna brani energetici a ballate acustiche. La voce profonda di Jason Wade e i testi riflessivi creano un'atmosfera emozionante. Pur mancando di vera innovazione, l'album si ascolta con piacere, grazie a arrangiamenti accurati e momenti di grande impatto emotivo. Adatto a chi cerca musica intima e coinvolgente, soprattutto in momenti di relax e riflessione. Ascolta Smoke & Mirrors e scopri l'intensità emotiva dei Lifehouse!

 Recitation è un disco splendido... ma NON è il capolavoro che io, come fan sfegatato, avevo atteso.

 Queste melodie fanno impazzire lo stesso, e anche se mi lasciano leggermente più indifferente rispetto ai precedenti album, gli occhi un po’ lucidi mi vengono comunque.

La recensione analizza Recitation degli Envy, un album che segna un'evoluzione verso un sound più dolce e post-rock. Pur rimanendo un disco splendido e molto emozionante, non raggiunge i vertici dei precedenti capolavori del gruppo. Alcuni brani mostrano intuizioni geniali non sempre sviluppate appieno, ma l'album conquista grazie alla sua atmosfera intima e alla capacità compositiva del gruppo. Ascolta Recitation e scopri l’evoluzione emozionante degli Envy!

 "'We Are The Nightmare' è un dolce incubo fottuto."

 "Meglio avere ambedue le cose. Meglio avere questo disco."

La recensione celebra 'We Are the Nightmare' degli Arsis come un album potente capace di unire tecnica estrema e melodie avvolgenti. Descrive la musica come un'esperienza intensa, dolorosa eppure piacevole, grazie alla bravura dei musicisti e alla perfetta fusione di elementi aggressivi e melodici. Il disco viene consigliato sia agli amanti del metal tecnico che a chi cerca emozioni forti. Ascolta 'We Are the Nightmare' e vivi un'esperienza metal indimenticabile!

 Questo disco... è riuscito a farlo [lasciare un segno dentro].

 Le atmosfere sospese, costruite principalmente sulla voce sottile e ammaliante di Philip e una chitarra dal lontano retrogusto seventies.

La recensione esprime un grande apprezzamento per l'album Familial di Philip Selway, batterista dei Radiohead. L'album si distingue per atmosfere acustiche, voce sottile e chitarre dal sapore retrò, arricchite da delicati inserti elettronici. Le tracce più apprezzate evidenziano una profondità emotiva e un'eleganza sonora che conquistano l'ascoltatore. Il disco viene definito una delle migliori uscite recenti, capace di lasciare un segno profondo. Ascolta Familial di Philip Selway e vivi un'esperienza musicale unica.

 L’esecuzione è ricca di dinamiche, gioiosa e vivace negli allegri, vibrante e intesa negli adagi.

 Si tratta di intrepretazioni davvero eleganti ma sincere, misurate ma di sostanza.

La recensione analizza le Sonate per archi di Vivaldi eseguite dal Purcell Quartet nei due dischi Chandos del 1990. L'interpretazione è descritta come elegante, ricca di dinamiche, vibrante e fedele allo stile barocco. L'incisione presenta un buon bilanciamento strumentale, con qualche limitazione acustica dovuta alla location. Nonostante la mancanza di alcune sonate, il disco offre rarità interessanti per gli appassionati. Ascolta ora questo raffinato esempio di musica barocca interpretata magistralmente dal Purcell Quartet!

 L'album può essere considerato una specie di concept sul vegetarismo e in generale su tutta l'attitudine Straight Edge.

 Se siete curiosi e volete conoscere gli antenati di canzoni come Linoleum, Bob, Stickin' In My Eyes ecc... non dovete fare altro che accaparrarvi 'Liberal Animation' e gustarvi il primo vagito di una band senza compromessi.

La recensione esplora 'Liberal Animation', il grezzo e potente esordio dei NOFX, band americana simbolo del punk hardcore melodico. Con temi sociali legati al vegetarianismo e allo Straight Edge, l'album del 1988 mostra l'energia adolescenziale della band californiana. Tracce come 'Shut Up Already' e 'Freedumb' rappresentano al meglio l'attitudine esplosiva, mentre alcuni brani risultano meno ispirati. Un viaggio nel punk autentico e senza compromessi che ha gettato le basi per le future icone del genere. Ascolta ora Liberal Animation e scopri l'origine del punk hardcore di NOFX!

 "Se si è un grande artista, si è portati a pensare che non esistano rischi, che sia tutto facile... per i grandi artisti i rischi esistono eccome."

 "Una manciata di canzoni in meno e staremo davvero parlando di un nuovo 'Jane Doe'."

Axe to Fall dei Converge è un album atteso e potente, che però presenta anche momenti meno originali. La presenza massiccia di ospiti arricchisce l'opera, con alcune tracce finali che brillano per melodia e sperimentazione. Il disco mostra la capacità della band di rimanere grande nonostante i rischi del manierismo. Scopri le sfumature di Axe to Fall e immergiti nel mondo Converge!

 Ascoltare il CD è stato DIFFICILE, perché è FASTIDIOSO e di cattivo gusto, una raccolta dei peggiori stereotipi che stanno alla base della decadenza del metal.

 Perché sfornare un disco se non si ha nulla da dire e non si ha nemmeno gusto nel "non dire nulla"?

La recensione esprime un giudizio severo sull'album "Eyes Of Eternity" dei Blackened Symphony, evidenziando una produzione scadente, una struttura musicale prevedibile e testi assenti o superficiali. L'autore critica l'uso digitale degli strumenti e la scarsa espressività vocale, definendo il disco fastidioso e privo di contenuti originali. Il lavoro viene visto come un amalgama di stereotipi metalcore e influenze mal digerite, inutilmente autoprodotto seppur ufficialmente registrato. Ascolta con attenzione e scopri se 'Eyes Of Eternity' vale il tuo tempo!

 "Un inferno adolescenziale di ghiaccio."

 "Meno sorprendente dell'esordio perché più studiato ed elegante, ma di sicuro impatto."

Le Smoosh tornano con 'Withershins', un album gratuito che mostra una maturità musicale sorprendente. Se il debutto era crudo e grezzo, questo lavoro è più pulito, studiato e vario, con influenze di folk, elettronica e indie rock. L'album si distingue per atmosfere fredde ed eleganti, una produzione più curata e brani intensi che raccontano la crescita delle giovani artiste. Un progetto che merita attenzione oltre l'età delle componenti del gruppo. Scopri ora l'album gratuito 'Withershins' delle Smoosh e lasciati sorprendere dal loro indie rock unico!

 Il termine che può descrivere questo disco è "discontinuo": le due tipologie di brani fanno molta fatica ad integrarsi.

 Le sperimentazioni di Iommi sono incomplete e confuse, aborti musicali lasciati a metà che non mi hanno convinto.

La recensione analizza Black Sabbath Vol 4 come un album di transizione nella carriera dei Black Sabbath, dove le sperimentazioni progressive tentate da Tony Iommi non convincono pienamente. Il disco è definito discontinuo e incapace di integrarsi armoniosamente tra brani tradizionali e avanguardistici. Alcuni pezzi sono considerati incompleti e confusionari, con una generale percezione di un lavoro inferiore rispetto agli album precedenti e successivi. Scopri la criticità e i punti deboli di Black Sabbath Vol 4 nella nostra recensione completa!

 Nile si diverte, non deve più dimostrare nulla a nessuno e nemmeno a se stesso.

 La musica è parte integrante della sua vita e poca importanza ha dividere il palco con rockstar affermate o suonare in sperduti paesini italiani.

The Innocent Ones segna un periodo di crescita e serenità per Willie Nile, che con un album ispirato tra rock'n'roll, folk e ballate, conferma la sua autenticità. L'artista dimostra di divertirsi e di aver trovato una formula musicale che celebra la musica come parte integrante della vita, spaziando tra temi di amore, libertà e sogni. Pur meno ispirato di alcuni lavori passati, il disco resta un'ottima occasione per riavvicinarsi a un cantautore spesso sottovalutato. Ascolta The Innocent Ones e scopri il rock autentico di Willie Nile.

 L'universo di Lou Reed è un mondo nel quale si fatica a trovare la luce, eppure è presente ovunque.

 Potrebbe cantare la lista della spesa quest'uomo rendendo l'evento epocale.

La recensione celebra 'New York' di Lou Reed come un capolavoro che unisce cinismo e luce in una poesia metropolitana intensa. Lou Reed dimostra la sua maestria nell'esprimere rabbia e dolcezza con classe, rendendo l'album un'opera unica e senza tempo. La sua voce e il suo stile non convenzionale lo rendono un artista libero e straordinario. Ascolta Lou Reed e scopri la luce negli inferi musicali di New York!

 Plant sceglie di accarezzare gli animi con la sua voce con gli anni diventata ancor più calda e ammagliatrice.

 Un disco di covers che cementa ancor di più il futuro musicale di un artista che non si è mai svenduto.

Band Of Joy rappresenta un viaggio musicale di Robert Plant alla riscoperta del country e folk americano, con interpretazioni calde e coerenti di classici. Supportato da collaboratori esperti come Buddy Miller e T-bone Burnett, Plant dimostra la volontà di esplorare nuove sonorità senza ripiegare sul passato. Il disco, principalmente di cover, si integra nel percorso artistico di Plant e anticipa nuove collaborazioni. La sua voce, più calda che mai, riprende il filo delle radici con rispetto e grande maestria. Scopri l'anima folk di Robert Plant con Band Of Joy, un viaggio musicale imperdibile.

 Stan Ridgway è il Ray Bradbury della canzone americana.

 Il ritornello, uno dei più struggenti dei cosiddetti “Anni zero”, non offre nessuna speranza: via le sofferenze, via gli amori perduti, via i ricordi.

Stan Ridgway si conferma un raffinato cantastorie della musica americana con "Snakebite: Blacktop Ballads and Fugitive Songs", un album che esplora le ombre del sogno americano. Tra atmosfere dark, riferimenti letterari e horror, Ridgway costruisce ballate malinconiche e suggestive. L'opera è un concept sulla fuga e sulla perdita, con una scrittura che fonde ironia e profondità emotiva. Un lavoro apprezzabile che riscatta la carriera altalenante dell'artista. Scopri l’universo oscuro e poetico di Stan Ridgway con Snakebite, un viaggio nelle ombre dell’America profonda.

 Quando il percorso della tua vita è destinato a portarti alla grandezza, probabilmente sei già in grado di capirlo a tredici anni.

 L’uso di elementi semplici quali accenti, pause, gioco di volumi consentono di percepire tutti i dettagli e tutta la grandezza di queste piccole grandi sonate.

La recensione analizza le Sonate per Pianoforte WoO47, composte da Beethoven a soli 13 anni, evidenziandone la precoce originalità e il debito verso Mozart. Viene sottolineata la ricchezza melodica, i movimenti strutturati e il virtuosismo nascente. L'autore confronta due edizioni importanti evidenziando come l'interpretazione di Emil Gilels esalti questi brani giovanili, conferendo loro nuova nobiltà e profondità. Queste opere, spesso sottovalutate, meritano attenzione come prime tracce dell'immenso genio beethoveniano. Ascolta queste prime sonate di Beethoven per scoprire il genio nascente!

 Non si tratta di noia, ma è la capacità di mettere a proprio agio gli ascoltatori, cullati da una musica mai troppo impegnativa e mai troppo smielata.

 Probabilmente la loro proposta non è quanto di più originale si possa avere, poco movimentata, a volte un pelino noiosa, ma è tremendamente rilassante, sognante, luminosa...

Far From Refuge di God Is an Astronaut è un album che ripropone il post rock strumentale avvolgente tipico del gruppo, con composizioni capaci di generare una calma placida. Sebbene non completamente originale, l'album conquista per la sua dolcezza e capacità di trasportare l'ascoltatore in atmosfere sognanti e luminose. Le tracce spaziano dalla sperimentazione di 'Radau' alla delicatezza della titletrack, offrendo un ascolto rilassante e piacevole. Ascolta Far From Refuge e lasciati trasportare dalle atmosfere uniche di God Is an Astronaut!

 Non si capisce il perché di quest'involuzione pazzesca di Dario Argento, che sembra aver perduto del tutto la bussola su come si facciano film dell’orrore.

 Assistere ad un'opera di Argento era una vera e propria esperienza di sublimazione dell'arte orrorifica italiana.

La recensione mette in luce come Il Cartaio rappresenti un grave passo falso nella carriera di Dario Argento, noto maestro dell'horror italiano. Dopo anni di capolavori, il film delude per trama debole, sceneggiatura scadente e uso maldestro delle scene gore. L'autore esprime delusione per l'involuzione creativa e le scelte discutibili di Argento, che sembrano aver smarrito la sua consacrata capacità di costruire tensione e atmosfera. Scopri perché Il Cartaio delude anche i fan di Argento, leggi la recensione completa!