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 Una vera e propria dichiarazione di guerra all’ortodossìa Naturalista che, più che un sogno, presentiva l’incubo della sua fine.

 “Benvenuti nel futuro!” sembrava voler dire Strindberg ai suoi contemporanei. E aveva ragione.

La recensione celebra 'Il Sogno' di August Strindberg come un'opera rivoluzionaria che segna una svolta nel teatro moderno. Vengono approfonditi il carattere tormentato dell'autore, la rottura con il Naturalismo e le innovazioni simboliste nella struttura e nella scenografia del dramma. Il testo è riconosciuto come fonte d'ispirazione per autori teatro del Novecento come Beckett, Brecht e Ionesco. Scopri il capolavoro teatrale che ha rivoluzionato il palcoscenico moderno!

 Questo è il miglior disco mai composto da una band di semi divinità, e chi lo nega non capisce un cazzo della Vera Musica!

 Danny ha otto braccia come l’amorevole divinità che sovrasta il booklet e galleggia.

La recensione esprime una passione irriverente e profonda per l’album Fear Inoculum dei Tool, uscito dopo 13 anni di attesa. Pur riconoscendo qualche limite, l’autore celebra l’eccellenza tecnica, la ricchezza sonora e l’evoluzione progressiva del gruppo. Le caratteristiche uniche del disco, dal ritmo ai dettagli multimediali, vengono analizzate con toni provocatori, entusiastici e talvolta critici. L’album è indicato come un traguardo importante e un’opera originale nel panorama metal/prog. Scopri l’universo sonoro unico di Fear Inoculum, l’album che ha rivoluzionato il metal progressivo!

 Il sottofondo saltellante dell’intro di Rat in the Kitchen mi aveva messo il buonumore.

 Watchdogs è un’onda sul mare che ti coinvolge al punto di metterla in loop per l’eternità.

La recensione racconta l'esperienza piacevole di ascoltare l'album 'Rat in the Kitchen' degli UB40, un gruppo inglese che ha saputo portare il reggae in chiave unica e coinvolgente negli anni '80. L'autore si lascia trasportare da ritmi allegri e melodie ben fatte che scaldano l'umore, esaltando sia i singoli brani che l'atmosfera generale dell'opera. Non manca un tocco di ironia nelle vicissitudini personali raccontate in birreria, che si intrecciano con la musica. Ascolta UB40 e lasciati trasportare dal ritmo contagioso di Rat in the Kitchen!

 È immediato, è spudorato, mi fa sentire giovane.

 La sveglia trance-noise è cruenta e l'adrenalina musicale funge da amuleto per non cadere nella dannazione della droga definitiva.

Blissed Out Fatalists è un album unico e irripetibile della trance californiana anni '80, capace di fondere armonia e rumore in un sound immediato e coinvolgente. Da oltre trent'anni è una fonte di energia e giovinezza per l'ascoltatore, con brani che oscillano tra distorsioni e accelerazioni elettrizzanti. La recensione evidenzia anche la forza del gruppo e la moderna copertina che ne sottolinea la personalità. La ristampa del 2012 riaccende i ricordi e celebra la longevità di questo capolavoro underground. Ascolta ora Blissed Out Fatalists e rivivi l'energia della trance californiana anni '80!

 La formula: “Surrealistic absurdist folk”, una specie di frizzante energia buona, un quid che garantiva l’inatteso.

 I nostri però avevano un paio di grandi pregi: riuscivano, pur stroppiando sempre, a non stroppiare mai e, soprattutto, non si prendevano troppo sul serio.

La recensione esalta Camper Van Beethoven II & III come un album ricco di energia e follia controllata, capace di unire folk, punk e psichedelia con leggerezza e ironia. Il gruppo riesce a mantenere una coesione sonora nonostante la varietà eclettica di stili, ampliando il loro suono rispetto agli esordi ma senza perdere spontaneità. L'album è descritto come un viaggio musicale giocoso e ricco di sorprese, adatto a chi apprezza sperimentazioni vivaci e fuori dagli schemi. Scopri l'esplosiva energia e la follia sonora di Camper Van Beethoven!

 “Lonesome town è una esperienza trascendentale... Merda, eravamo ammutoliti.”

 “Essere mostruosi è il modo migliore per essere felici.”

La recensione celebra 'Gravest Hits' dei The Cramps come un mix ipnotico di caos e trance, capace di evocare emozioni profonde tramite un sound voodoo e rockabilly. In particolare, brani come 'Lonesome Town' e 'Surfin Bird' emergono come momenti di pura estasi musicale. L'atmosfera evocata è quella di un'esperienza intensa e psicotica che trascende il semplice ascolto per diventare quasi una medicina per il corpo e la mente. Scopri l’energia selvaggia di The Cramps con Gravest Hits, un viaggio rockabilly fuori dal comune!

 Il Duca, poi, l’improvvisazione ce la dosa come il chinino per la malaria, a gocce, e non a tutti...

 Avevo legato la mia vita a quella del Duca, dopo quella sera lui usava dire che era nato a Washington ed era rinato a Newport.

La recensione racconta, in prima persona, l'esperienza di Paul Gonsalves, sassofonista della Duke Ellington Orchestra, focalizzandosi sul leggendario assolo di 27 ritornelli al Newport Jazz Festival del 1950. Viene descritta la complessa dinamica della band, l'importanza di Duke Ellington come leader e compositore, e l'impatto che quell'assolo ebbe nel rilanciare l'orchestra nel mondo del jazz. Il racconto è ricco di aneddoti sulla vita dei musicisti e sull'atmosfera del tempo. Ascolta ora l'epico assolo di Gonsalves e vivi la magia di Duke Ellington!

 Lio è così una lacrimuccia nel tempo andato.

 Un casto incrocio tra France Gall, Jaqueline Bisset e Minerva Minnie Mouse.

La recensione delinea l'album di debutto di Lio come un'opera synth pop degli anni Ottanta, caratterizzata da un mix di dolcezza e insicurezza. Il tono candido e i testi elegiaci rappresentano una giovane artista che anticipa tendenze senza diventare icona di costume. Le sonorità coinvolgono europop e disco pop, arricchite da collaborazioni con Telex. Nonostante il limite di un appeal non del tutto potente, Lio rimane una figura significativa nella musica del periodo. Scopri l'album culto di Lio, icona nascosta degli anni '80 synth pop!

 Ti siedi sul tappeto, il Gelosino sul letto della cuginetta, pieno di quarantacinquegiri sparsi.... E che musica è? ... quello che canta lo fa in maniera così cattiva ed eccitata che altro che il Miccgeggher di Satisfescion.

 Lo considero una delle vette dei Bitols, più di 'A Day In The Life' e sullo stesso livello, eccelso, di 'Tomorrow Never Knows'.

La recensione è una riflessione nostalgica sull’impatto che i Beatles e la loro musica hanno avuto su chi è cresciuto negli anni Sessanta. Attraverso ricordi personali, il testo celebra l’energia, l’originalità e la freschezza di 'Come Together', sottolineando la sua importanza musicale e simbolica. Il racconto intreccia esperienze familiari e sociali dell’epoca per descrivere come questa musica abbia segnato un’epoca e un modo di vivere. Riscopri l’energia senza tempo dei Beatles con Come Together!

 Weller ha gettato gli anfibi nella Senna e, preso a braccetto il gigante Talbot, ha imboccato la 42 rue des I°arrondissement.

 Introducing: The Style Council non è uno Krug Clos d’Ambonnay del 1995 ma un onesto, piacevole Vermut che ha avuto il merito di preparare il terreno al capolavoro dell’anno successivo.

La recensione analizza 'Introducing: The Style Council', album d’esordio del gruppo di Paul Weller, segnando un cambio di rotta verso un elegante mix di jazz, soul e pop nel 1983. L’autore utilizza un tono ironico per raccontare la trasformazione artistica e lo stile sofisticato del disco, evidenziandone la raffinata ispirazione Motown e le atmosfere parigine. Nonostante qualche scetticismo iniziale dei fan, il lavoro è visto come una solida premessa per il successo successivo della band. Scopri l’eleganza e il fascino di Introducing The Style Council, un classico da ascoltare!

 La supplica è quella di non fare l'errore di fermarVi alla cavernicola apparenza e alla coriaceità asfissiante del suono propugnato.

 Un forte messaggio pubblicitariamente progredito che noi Trve DeBasers non possiamo consentire passi inascoltato e/o ignorato.

La recensione di Tropical Sun di Fulci evidenzia un disco di metal estremo intriso di riferimenti e messaggi sociali diretti, in linea con la tradizione dei gruppi come Cannibal Corpse e Death. Nonostante la durezza del suono, il trio italiano propone un monito sull'esposizione al sole tropicale, un tema originale e consapevole. L'autore invita a non fermarsi all'apparenza rude della musica ma a coglierne la sostanza e l'impegno. Scopri Tropical Sun di Fulci: metal estremo con un messaggio importante!

 Fripp tende sempre, come fa da anni e farà tutta la sua vita, ad organizzare il disordine, creandolo, promuovendolo, allevandolo, per poi integrarlo in una disciplina che gli dà senso.

 Il cielo che dà asilo, riparo, un concetto per pochi, un simulacro dove perdersi in mondi interiori e galassie indistinte.

La recensione analizza 'The Sheltering Sky' dei King Crimson, mettendo in luce la complessità delle sonorità e l'innovazione stilistica dell'album. Fripp guida il brano con atmosfere oniriche e dissonanti, mentre la collaborazione con Adrian Belew, Tony Levin e Bill Bruford arricchisce il tessuto musicale. Un’opera che sfida le aspettative e invita l'ascoltatore a un viaggio interiore e sonoro unico. Ascolta 'The Sheltering Sky' e lasciati trasportare in un viaggio sonoro senza precedenti.

 Ora, a quel tempo, di certo non sapevi che quelle tre sgallettate erano in giro almeno dal '69 e che ci credevano davvero di poter essere le nuove Supremes.

 "In Heat" è anche il canto del cigno delle Love Unlimited, perché proprio in quel '74 Barry decide di mettersi a cantare; così le tre chicks diventano le sue tre coriste.

La recensione celebra "In Heat" delle Love Unlimited come un album soul caldo e sinuoso, prodotto da Barry White negli anni '70. Emotivamente coinvolgente, il testo evoca immagini di giovinezza e romanticismo, sottolineando il valore sentimentale e musicale dell'opera. L'autore riflette anche sul ruolo di Barry White e sull'importanza storica del disco, evidenziandone la qualità e il fascino senza tempo. Ascolta "In Heat" e lasciati avvolgere dal groove senza tempo delle Love Unlimited!

 Carlo Airoldi è Rock!

 Un viaggio di 2000 km tra piogge, neve, fango e notti all’addiaccio per inseguire un sogno olimpico.

La recensione racconta la storia avvincente di Carlo Airoldi, atleta carismatico e determinato che percorse a piedi 2000 km da Milano ad Atene per partecipare alla prima maratona olimpica del 1896. Il testo sottolinea il coraggio, la passione e la forza di volontà di un uomo qualunque divenuto leggendario, intrecciando storia sportiva e aneddoti suggestivi. Un racconto motivante che invita alla riflessione sull'importanza di non arrendersi mai. Leggi questa emozionante storia e lasciati ispirare dalla forza di Airoldi!

 "The cost for recording Alien Lanes, if you leave out the beer, was about ten dollars."

 «Amabile idiozia o geniale sconclusionatezza? Oppure la loro sintesi e superamento?»

Alien Lanes è un album cult dei Guided by Voices, caratterizzato da un'estetica lo-fi e una produzione economica ma ricca di creatività. Robert Pollard registra con passione e spontaneità, dando vita a tracce brevi e intense che uniscono garage rock, punk e psichedelia. Il disco è celebrato per la sua originalità e per aver segnato la svolta del gruppo nel panorama indie. L'approccio amatoriale si traduce in un risultato autentico, fatto di piccole gemme sonore e atmosfere familiari. Ascolta Alien Lanes e immergiti nell'intensità lo-fi dei Guided by Voices!

 "Marc Bolan aveva (o fingeva di avere) un candore quasi soprannaturale ed era dotato dell'incredibile capacità di immedesimarsi totalmente in ogni più piccolo parto della sua immaginazione."

 "'Children of the revolution' ha un riff imperioso eppure in qualche modo tremolante e come fuori giri. È attraversata da archi spiritati dal vago sapore di medio oriente e da perfetti coretti iper dolciastri in magico contrasto con la ruvidezza hard."

La recensione celebra 'Children of the Revolution' di T. Rex come un brano intramontabile, capace di evocare immagini poetiche e atmosfere magiche. Con uno stile narrativo personale, l'autore descrive l’impatto emotivo del pezzo e la figura iconica di Marc Bolan, definito 'il danzatore cosmico'. Il racconto si fonde con l'analisi musicale, sottolineando la forza del riff e la particolare atmosfera sonora, tra leggerezza e intensità. Ascolta ora 'Children of the Revolution' e lasciati trasportare nel magico mondo di T. Rex!

 Bevo unicamente per concentrarmi il meno possibile su ciò che mi circonda; la gente, i soliti discorsi, televisione, giornali e tutte le cagate che mi rompono il cazzo.

 Best persona più che personaggio.

La recensione esplora con intensità l'autobiografia di George Best, rivelando il lato umano dietro il mito calcistico. Vengono messi in luce i suoi demoni personali, la lotta con l'alcolismo e la fragilità emotiva. L'autore apprezza la schiettezza e la sincerità di Best, rifiutando i soliti cliché e giudizi superficiali. Un ritratto intenso di un uomo più che di un personaggio pubblico. Scopri la vita autentica di George Best in questa autobiografia intensa e senza filtri.

 "Gira ha voluto stupirci ancora (come sempre) con un lavoro acustico."

 "Il plumbeo ‘Nebraska’ springsteen-iano di Gira si sviscera in dieci allucinanti e allucinate tracce dal sapore distopico."

La recensione celebra il ritorno di Michael Gira con 'What Is This?', un album minimalista e acustico dei Swans che mette in luce un songwriting nudo e autentico. L'opera esprime inquietudini contemporanee con atmosfere distopiche e crepuscolari, confermando l'originalità e la genialità di Gira. L'approccio artigianale e introspettivo si distacca dal passato esplosivo della band, regalando un ascolto intenso e riflessivo. La raccolta indipendente tramite crowdfunding sottolinea l'integrità artistica di Gira. Ascolta ora 'What Is This?' per entrare nel mondo acustico e visionario di Michael Gira.

 Se dovessi scegliere un aggettivo per descrivere questo disco credo basterebbe "intimo".

 Puri e diretti al cuore. Provateci.

La recensione di Instinct di Mandalay mette in luce un album intimo e dolce, caratterizzato da una musica pura e diretta che crea atmosfere agrodolci. L'ascolto evoca immagini delicate e momenti eterni, sottolineando la bellezza nascosta del disco. Un lavoro che parla al cuore con semplicità ed emozione. Ascolta Instinct di Mandalay e lasciati trasportare dalle sue atmosfere intime.

 In 'I know where Syd Barrett Lives' c'è il più bel omaggio a Syd che io abbia mai sentito.

 La poesia è la prova che la vita non basta, vero Fernando?

La recensione celebra il debutto dei Television Personalities come un viaggio unico tra post-punk e psichedelia, ricco di ironia e malinconia. L'autore evidenzia l'omaggio a Syd Barrett e la forte poesia delle liriche di Daniel Treacy, descrivendo un album che combina nervosismo e delicatezza. Questo disco è presentato come una pietra miliare per gli amanti della musica alternativa anni '80, capace di emozionare e sorprendere con la sua originalità. Scopri l'indie post-punk che ha ispirato intere generazioni, ascolta Television Personalities ora!