La scienza è vissuta come magia, la riunione dei medium introdurrebbe una discussione sul "non reale".

 Noi lettori arriviamo sempre in epoca successiva a chi scrive, per cui, a volte, ci lasciamo trascinare dai fatti.

La recensione analizza 'L'angelo dell'abisso' di Ernesto Sabato come un'opera complessa che integra personaggi ricorrenti e riflessioni profetiche. L'autore apprezza la narrazione intricata e la connotazione magico-reale, evidenziando il ruolo della scienza vista come magia e le influenze culturali sudamericane. La presenza storica di Che Guevara viene discussa come elemento consapevole e integrato nella trama. Nonostante la difficoltà, la lettura è considerata un’esperienza piacevole e significativa. Scopri il fascino profondo e misterioso di L'angelo dell'abisso di Ernesto Sabato!

 È come fare pausa in poltrona assaporando la mia marca di birra preferita.

 Una rilassata fusione di generi diversi, dal country-rock al blues e al rockabilly con qualche venatura jazzata.

Shades di J.J. Cale è un album compatto e riconoscibile, che mescola country, blues e rockabilly in un sound rilassato e raffinato. Il disco, pubblicato nel 1981, è valorizzato da collaborazioni come quella di Leon Russell e dall'elegante assolo di sax di Dennis Solee. Pur non essendo rivoluzionario, l'album offre una piacevole esperienza d'ascolto, perfetta per chi cerca musica d'atmosfera. La grafica minimalista della copertina completa l'opera con discrezione. Ascolta Shades di J.J. Cale e immergiti nel vero Tulsa Sound!

 Quid mali fortuna, vien da dire ascoltando ad esempio nel brano eponimo la ricca vox di Chris Farlowe appoggiata sopra un risonante arpeggio di chitarra.

 Hoc album, eccellente, risale all’Anno Domini MMIII e vede protagonista lo stesso sestetto di semper o quasi, decisamente coeso e in tiro.

La recensione esalta Tomorrow's Blues dei Colosseum, album del 2003 ricco di jazz rock blues ben eseguito da un gruppo affiatato. Nonostante le perdite dolorose di membri storici, la band mostra ancora grande qualità musicale e coesione. La voce di Chris Farlowe è particolarmente lodata, così come la varietà stilistica e la freschezza dei brani. Viene sottolineata l'evoluzione stilistica che abbandona il progressive per un approccio più diretto e melodico. Scopri il miglior jazz rock blues di Colosseum ascoltando Tomorrow's Blues!

 «Lascia andare l'ostinazione. Permetti all'essenza di venire a galla, e vestila con gusto»

 «Che si manifesta in momenti di estrema lucidità»

La raccolta 'Marco Flamminio - Aforismi' si distingue per la capacità di unire ironia e profondità. L'autore ci guida in un viaggio tra spunti di sapienza e consapevolezza umana, senza maschere né illusioni. Il volume, agile e intenso, è impreziosito dalla copertina con l'Autoritratto con la morte di Arnold Bocklin. Consigliato a chi cerca letture stimolanti e autentiche. Scopri le profonde riflessioni di Marco Flamminio e lasciati ispirare dagli aforismi.

 È una musica complessa, che contiene un duttile incrocio di psychedelia neolitica, folk spirituale, raga rock ipnotico e ancestrali etnorumori.

 Tutto il mondo suona e tutti sentono la musica degli altri.

L'album 'A Mournful Kingdom of Sand' di Ak'chamel è un intrigante incrocio di psych rock e folk globale, contaminato da influenze del Medio Oriente, Nord Africa e Amazzonia. Le tracce sono caratterizzate da atmosfere rituali, strumenti ancestrali e una produzione spesso lo-fi. L'opera mescola sonorità di diverse culture in un paesaggio desertico simbolico, con un messaggio ecologico contro il neoliberismo. Un disco complesso e coinvolgente che sfida le nostre percezioni musicali tradizionali. Ascolta ora Ak'chamel e lasciati trasportare in un regno sonoro ancestrale unico!

 Questo è il disco migliore dei Tyrannosaurus Rex; più concreto, più brioso, più vario e divertente.

 L’ultimo a nome Tyrannosaurus Rex, ‘A Beard of Stars’, un esempio calzante di album di transizione.

La recensione analizza 'A Beard Of Stars', il quarto e ultimo album sotto il nome Tyrannosaurus Rex, segnando la transizione dal folk acustico al rock elettrico. Viene raccontata la rottura tra Bolan e Took, oltre all'ingresso di Mickey Finn e il ruolo di Tony Visconti e Bowie. L'album è descritto come più concreto e vario rispetto ai precedenti, con testi hippie, una svolta sonora graduale e momenti di ispirazione che anticipano il successo futuro di Bolan. Ascolta 'A Beard Of Stars' per scoprire la magia elettrica di Marc Bolan!

 Da un’idea generale si improvvisa, si arriva a qualcosa e poi lo si fa di tutto per rovinarlo.

 A volte accade che l’inascoltabile e il meraviglioso si incontrino a metà strada.

Braindrops dei Tropical Fuck Storm è un album che abbraccia il caos musicale, creando un pasticcio sonoro affascinante e imprevedibile. Le ballate più riuscite come Maria 63 raccontano storie strane e intense, mischiando blues, folk e noise. Tra groove energici e atmosfere cupe, la band riesce a incantare con un mix di improvvisazione e controllo emotivo. L'altalena vocale maschile e femminile aggiunge ulteriore fascino a un lavoro complesso ma coinvolgente. Scopri l'affascinante caos sonoro di Braindrops, lasciati coinvolgere dal viaggio dei Tropical Fuck Storm!

 L'amore arriva al momento giusto, al momento che deve arrivare.

 Non c'è niente, a ben riflettere, che induca a voler essere primo in una gara (F. Kafka).

La recensione analizza il film Simon Mágus di Ildikó Enyedi come una favola spirituale e poetica, in cui la magia è simbolo di amore e fede. L’attore Péter Andorai dona profondità al protagonista, mentre il film esplora la solitudine umana, la rinascita e l’armonia universale. L’opera fonde esoterismo e messaggi trascendentali con uno sguardo umile e compassionevole. Scopri la magia e la profondità spirituale di Simon Mágus, un film che accende l’anima.

 Abbandonatevi, fate fluttuare le vostre onde cerebrali theta, in uno stato alterato di coscienza.

 Il canto evocativo di Otayonii è centrale nell'apertura rimbombante dell'album, Transit, con ritmi che inducono alla trance e lamenti quasi simili a preghiere.

L'album 'The Problem Is In The Sender - Do Not Tamper With The Receiver' degli Hypnodrome Ensemble unisce rock psichedelico, trance e improvvisazione con un nuovo elemento vocale di forte impatto. Lane Shi Otayonii apporta una vocalità mistica e sciamanica che amplia il sound consolidato della band berlinese. Le tracce evocano viaggi emotivi tra stati alterati di coscienza, oscillando tra atmosfere rituali e astrali. L'album è un lungo viaggio sonoro che invita all'abbandono sensoriale e alla scoperta interiore. Ascolta l'album e lasciati trasportare in un viaggio sonoro mistico e cosmico.

 La musica di un universo parallelo sospesa nel tempo e suonata su una radio vecchissima.

 Noi che il dolore ha fatto viaggiare nella nostra anima alla ricerca di un luogo di calma a cui appoggiarci.

La recensione celebra Friar Truck, l'ultima opera di Julian Cope, come un viaggio musicale denso di atmosfera psichedelica, folk e sperimentazione alchemica. Il disco riflette la carriera artistica di Cope con sonorità minimaliste e testi ricchi di simbolismi e rimandi storici. L'album è visto come un ponte tra il passato e un universo parallelo sospeso nel tempo, un'esperienza intensa e introspettiva. Un lavoro poetico e coinvolgente, che rinnova il fascino di un artista anticonformista. Ascolta Friar Truck e lasciati trasportare in un viaggio unico e senza tempo.

 "Un film blockbuster cotto e servito per Natale sulla scia di 'Angeli e demoni' ma senza brio e con pretese di verosimiglianza fastidiosissime."

 "Il cinema alberga altrove."

Conclave di Edward Berger cerca di raccontare i complessi meccanismi del Vaticano durante la scelta del nuovo papa. Pur avendo un cast di spessore e una cura scenografica notevole, il film risulta lento, con interpretazioni altalenanti e una narrazione poco avvincente. L'intento di thriller si perde in una sceneggiatura involuta e poco approfondita sulle dinamiche interne della Chiesa. Il finale delude, confermando una mancata profondità e un tono talvolta involontariamente comico. Scopri perché Conclave non convince e leggi la recensione completa!

 È qualcosa che si annida là dove la malinconia e l’estasi stanno insieme.

 La musica è destinata, come sempre, a tenere insieme i pezzi e i rammendi della nostra vita.

La recensione esprime un forte coinvolgimento emotivo con la traccia 'John Prine On The Radio', definendola un perfetto equilibrio tra malinconia ed estasi. La musica, accompagnata da immagini quotidiane e intime, crea un'atmosfera sincera e consolatoria. Il racconto personale collega l'ascoltatore a uno spazio di calma e riflessione, dove la fragilità diventa poesia. Il brano è parte dell'album 'Big Swimmer', apprezzato per la sua autenticità e delicatezza. Ascolta 'John Prine On The Radio' e lasciati avvolgere dalle sue emozioni.

 Che discone! Questo album del pianista uzbeco Eldar Nebolsin è un classicone.

 La Sonata in La minore n. 4 D. 537 ha un inizio davvero travolgente, che la rende assolutamente inconfondibile.

L’album del pianista uzbeco Eldar Nebolsin offre un’interpretazione intensa delle sonate di Schubert, in particolare la vivace Sonata in La minore n. 4 D. 537. Sebbene Schubert possa risultare impegnativo per l’ascolto quotidiano, l’esecuzione è riconosciuta per qualità e profondità, ricordando celebri interpretazioni storiche. Scopri l’interpretazione unica di Eldar Nebolsin su Schubert e lasciati travolgere dalla musica.

 Lo spettatore resterà lo shock del finale unitamente a qualche ombra della storia non completamente fugata.

 La tecnica recitativa smorza fortemente il potenziale di un cast comunque interessante.

Il signor diavolo di Pupi Avati mescola noir e horror ambientato nell'Italia degli anni '50, rivelando oscuri complotti tra Chiesa e politica. La regia e la fotografia sono apprezzabili, ma la recitazione spesso risulta poco naturale. Nonostante ciò, il film offre atmosfere coinvolgenti e sottintesi sociologici interessanti. Un'opera che, pur non raggiungendo i cult precedenti di Avati, merita attenzione e una visione attenta. Scopri il noir gotico di Pupi Avati e immergiti nei misteri del passato.

 Addio newjackswing, ecco le chitarre, le orchestre ed i fiati.

 I Tony! Toni! Toné! rimangono tra gli esponenti di quella scena ad aver voluto fare il meglio per la musica -intesa come arte del fare musica- e uscire fuori dal seminato per onor proprio.

House of Music è l'ultimo album dei Tony! Toni! Toné!, caratterizzato da uno stile soul e funk classico che abbandona il new jack swing. L'album evidenzia la capacità artistica e la maturità del gruppo, anticipando tendenze che artisti come D'Angelo e Maxwell avrebbero ripreso successivamente. Nonostante lo scioglimento, il disco rimane un contributo importante alla black music anni '90. Scopri l'ultimo capolavoro dei Tony! Toni! Toné! e immergiti nel miglior soul anni '90.

 Mi verrebbe da definirlo, con connotazione dispregiativa, un disco “manierista”, di maniera, perché si sono limitati al compitino diligente o all’esercizio di stile raffinato.

 La musica brutta o di merda è altra, lo è il reggaeton o la trap, mai il prog, però non va oltre la sufficienza piena, si becca il suo buon 6,5 ma era chiaramente lecito aspettarsi di più.

La recensione di 'Coming Up To Consciousness' segna una delusione per i fan dei Pure Reason Revolution. Pur mantenendo un ascolto gradevole, il disco risulta spoglio e meno ispirato rispetto ai precedenti lavori. L'assenza di elementi distintivi come chitarre abrasive e atmosfere psichedeliche riduce l'impatto della proposta musicale, che pur evitando l'insufficienza non raggiunge le aspettative e lascia dubbi sul futuro della band. Scopri se 'Coming Up To Consciousness' conquista anche te, leggi la recensione completa!

 Questo suo terzo lavoro (1986) funziona perché vi è meno elettronica e più spazio ai musicisti accompagnatori di qualità.

 Il disco è un pop rock raffinato e “caldo”, lontano dalla freddezza delle batterie elettroniche e dei finti pianetti made in Yamaha.

La recensione ripercorre la carriera di Paul Young, spesso sottovalutato ma ora valorizzato nel suo terzo album del 1986, Between Two Fires. Il disco si distingue per un pop rock caldo e raffinato, con meno elettronica e ottimi musicisti come Pino Palladino e Steve Bolton. Il recensore ricorda anche un'esperienza personale legata alle registrazioni in Italia e a un concerto della Manfred Mann's Earth Band. Quattro stelle di affetto per un lavoro apprezzato ma spesso dimenticato. Scopri ora l'essenza vintage di Between Two Fires, un classico pop rock degli anni '80.

 Ascoltare questo cd è un po’ come entrare in un piccolo mondo downtempo, un ipnotico accompagnamento musicale a qualcosa che potrebbe essere un anime oppure un videogioco.

 Un disco fatto di piccoli affreschi strumentali non banali, e che - solo per le melodie - possono ricordare dei piccoli esercizi di musica classica, trapiantati in un contesto crepuscolare, creepy e a suo modo minimale.

Il debutto di Mark Tranmer con Gnac, 'Friend Sleeping', propone un viaggio musicale strumentale tra atmosfere downtempo, ipnotiche e a tratti inquietanti. Il disco ricorda colonne sonore di videogiochi o anime, con melodie che si muovono tra armonie dissonanti e tonalità minori. Le tracce si distinguono per la loro originalità e per un carattere minimale e crepuscolare, culminando in una chiusura malinconica e commovente. Ascolta ora Gnac - Friend Sleeping e lasciati trasportare dalle sue atmosfere uniche.

 Mi sono ritrovato a guardare un film che è riuscito a farmi disprezzare la violenza (non glielo perdonerò mai).

 Definirei questo film come la perfetta via di mezzo tra 'A History Of Violence' (che adoro) e 'John Wick' (che reputo ugualmente inutile).

Il film 'Io sono nessuno' di Il'ja Najšuller propone un action movie con una trama prevedibile e una violenza talvolta eccessiva e grottesca. Nonostante alcune note positive come la colonna sonora e la presenza di Christopher Lloyd, la pellicola delude per la sua banalità e un ritmo poco coinvolgente. Il recensore esprime delusione e critica severamente gli eccessi di violenza. Il film resta un mix tra 'A History of Violence' e 'John Wick', ma senza raggiungerne le qualità. Scopri se 'Io sono nessuno' fa per te con la nostra recensione completa!

 La morte è un problema dei vivi, è una commedia nera che non solo fa ridere in modo amaro, ma invita anche a riflettere sulle contraddizioni della vita moderna.

 Un film che parla di morte, anche in modo crudo, ma che in realtà celebra la vita, con tutte le sue contraddizioni e le sue complessità.

Il film di Teemu Nikki mescola grottesco e tragedia in una commedia nera che esplora la vita di due emarginati sociali in Finlandia. Tra dipendenza, umiliazione e difficoltà, i protagonisti trovano umanità e speranza. La pellicola invita a riflettere sulle contraddizioni della vita moderna e celebra, nonostante tutto, la bellezza della vita umana. Scopri ora questo intenso film di Teemu Nikki e lasciati sorprendere dalla sua umanità unica.