Questo disco ha un potere immenso, un potere che è il grande punto di forza dei Modena City Ramblers: ti porta tra stragi e lotte politiche, ti porta in balere e campagne verdi.

 Un disco magnifico intriso di memorie, riflessioni, atmosfere, una vita raccontata in un disco, tante vite raccontate in un disco che fa parlare ancora oggi.

La recensione celebra il primo album dei Modena City Ramblers come un autentico caposaldo del folk italiano. L'autore sottolinea la forza emotiva e politica delle canzoni, la varietà stilistica e l'impatto culturale dell'opera. Non manca una riflessione autocritica sulla fanbase e sulla scena italiana, rendendo il testo denso di memoria e analisi. Il disco viene visto come un baluardo per più generazioni e sensibilità. Riscopri 'Riportando tutto a casa' dei Modena City Ramblers e lasciati travolgere dalla sua energia!

 Weapons è uno dei migliori che abbia visto negli ultimi anni.

 Un film che sa sapientemente alternare scene più comiche e leggere a sequenze di violenza anche estrema ma, cosa molto importante, mai gratuita e sempre funzionale.

La recensione esalta Weapons come uno dei migliori horror degli ultimi anni, lodando la trama intricata, la coralità dei personaggi e l'efficace alternanza tra tensione, comicità e violenza mai gratuita. Le interpretazioni di Julia Garner, Josh Brolin e Cary Christopher risultano memorabili. Cregger dimostra maturità e originalità, confezionando un'opera spaventosa e coinvolgente anche per chi non è fan del genere. Scopri perché Weapons è il film horror dell’anno – non perdertelo!

 Un’opera che fonde la sensibilità nordica di Frøislie con la vocalità mediterranea e passionale di Galifi.

 Quattro Racconti è un incontro d’arte e sensibilità che suggella il legame ideale tra la scuola scandinava e la tradizione prog italiana.

La recensione elogia Quattro Racconti, collaborazione tra Frøislie e Galifi che fonde la scuola prog scandinava e quella italiana. Ambientazioni sonore raffinate e la voce carismatica di Galifi offrono nuova vita a composizioni già note. L’album, pubblicato da Karisma Records, esalta il valore del dialogo artistico tra culture diverse, conferendo attualità e luce al prog sinfonico. Scopri il viaggio musicale di Quattro Racconti e lasciati sorprendere dal nuovo prog sinfonico.

 Queste demo, dimenticate, riesumate da Christian Savill (Slowdive), sono il rumore prima del rumore.

 Il shoegaze prima del shoegaze. Only Shallow in culla con orsacchiotti di peluche.

La recensione esplora White House Demos dei Chapterhouse, una raccolta di demo essenziali che preannunciano lo shoegaze. Atmosfere sognanti, delay e riferimenti a iconici artisti britannici permeano la narrazione intrecciando ricordi e immagini personali. Un viaggio tra il riverbero delle chitarre e una nostalgia autentica, riportando in luce queste tracce dimenticate. Riscopri l'essenza originaria dello shoegaze: ascolta e lasciati trasportare dalle White House Demos.

 Il 'prurito sotto la pelle' diventa metafora di un malessere interiore difficile da definire e ancor più da estirpare.

 Un'opera densa e stratificata, che esplora linguaggi meta-musicali e invita l'ascoltatore a partecipare attivamente al processo creativo della musica.

L'album Marasma dei Mocked Monkey si distingue per la fusione di folk e arrangiamenti elettronici, esplorando tematiche esistenziali con ironia e profondità. Ogni traccia accompagna l'ascoltatore in un viaggio tra disagio interiore e speranza, con melodie calde che richiamano i Flaming Lips e una produzione raffinata. L'opera invita a un ascolto attivo e partecipe, ricompensando la pazienza con stratificazioni sonore coinvolgenti. Scopri e lasciati coinvolgere dall'universo emotivo e sonoro di Marasma.

 This Eternal Decay con Spettro confermano il loro ruolo di riferimento nel panorama goth/dark europeo.

 Spettro consolida la formula dei This Eternal Decay: un equilibrio tra fragilità e ferocia, introspezione e impatto.

La recensione analizza 'Spettro', l'album dei This Eternal Decay, lodandone la capacità di evolversi tra atmosfere cupe, synth avvolgenti e brani compatti. Il disco è visto come un perfetto equilibrio tra fragilità e impatto, consigliato sia ai fan storici che a nuovi ascoltatori. Scopri l'universo darkwave di Spettro: lasciati conquistare dalle sonorità dei This Eternal Decay!

 La chitarra di Moore in forma smagliante nobilita la parte centrale della canzone, lanciandosi in animose escursioni sulla tastiera.

 Quando mi ci rimmergo, penso che i grandi amori non finiscono mai, e che mi manca molto.

La recensione esalta Old New Ballads Blues come un album che incarna la maturità artistica di Gary Moore. Vengono analizzati i brani tra ballate malinconiche e strumentali potenti, con omaggi ai grandi del blues. L'esecuzione chitarristica di Moore viene considerata il punto di forza dell’opera, tra interpretazioni personali e cover ispirate. L'album risulta autentico e coinvolgente, apprezzato dai fan storici e dagli appassionati di blues. Riscopri la magia di Gary Moore e immergiti nei suoi indimenticabili blues.

 Diciamo che a catturare la mia attenzione (come quella di tanti adepti prog) è stato proprio questo fare da ponte fra due generi...

 In ogni caso siamo di fronte ad un disco incredibilmente fresco, variegato e ispirato, ed è davvero difficile credere che sia stato realizzato da una band con oltre 50 anni di carriera.

La recensione esplora 'Circling From Above', nuovo album degli Styx, ponendo l'accento sull’equilibrio tra radici AOR e raffinate sfumature prog. Il disco viene elogiato per la freschezza e la varietà delle soluzioni sonore, nonostante alcune scelte vocali non completamente convincenti. Nonostante la distanza dai capolavori anni '70, il nuovo lavoro si distingue per vitalità e ricchezza. Scopri come gli Styx reinventano il loro sound: ascolta Circling From Above!

 Detto questo, trovatemi qualcosa di più maestoso, elegante, feroce e black dei primi trenta secondi di 'Scars in the Landscape of God'.

 "This vision should not be seen as part of the upcoming viking trend". Serve specificare altro? No.

La recensione esalta 'Nachthymnen' degli Abigor come punto fondamentale nel filone medieval black metal, lodando eleganza, ferocia e maturità artistica raggiunta. L'album si distingue per il sound atmosferico e le scelte melodiche inedite nel genere, pur mantenendo la sua malignità black. Viene evidenziata l'originalità rispetto alle band contemporanee e solo piccoli cali di attenzione. In definitiva, un ascolto consigliato agli appassionati del metal estremo. Scopri la magia oscura di Nachthymnen e lasciati trasportare nel medioevo più black!

 Dusketha è il crepuscolo come momento creativo: una soglia fra luce e ombra.

 Non seduce con melodie facili, ma invita all’immersione.

La recensione di Dusketha dei GOAD celebra il suo approccio introspettivo e colto. L'album esplora la fusione tra musica e poesia, costruendo atmosfere dense che richiedono ascolto attivo. Maurilio Rossi guida un ensemble essenziale, producendo un doppio album che riflette la storia e l'evoluzione del prog italiano, con una forte impronta personale ed emozionale. Scopri il viaggio sonoro dei GOAD e lasciati avvolgere dalla poesia di Dusketha.

 Un salto emozionante a 60 anni fa dove la musica moderna la si stava ancora facendo.

 Un bel racconto che chi abita a Genova, o la conosce bene, troverà molto coinvolgente, scritto calandosi nel cuore dei protagonisti, quasi tutti veri.

La recensione ripercorre i ricordi legati al celebre passaggio dei Beatles a Genova nel 1965 attraverso il libro di Enrico Cirone. L'autore mescola esperienze personali, nostalgia e la magia della musica, sottolineando l'importanza storica dell'evento e il suo impatto nella vita dei genovesi. Il racconto affascina chi conosce la città e chi ama i Beatles, offrendo un viaggio vividamente emozionale fra leggende, cimeli e quotidianità di un'epoca indimenticabile. Scopri l'affascinante storia dei Beatles a Genova: lasciati trasportare dai ricordi e dalla musica!

 Un’immersione oscura in un inferno industriale dipinto da Ethel Cain come il limbo dei perversi, anime tormentate che trovano pace nella repressione.

 L’album, intenzionalmente disturbante e fatto di frequenze scomode, è al contempo noioso e affascinante.

Ethel Cain abbandona il southern gothic per addentrarsi nei territori del sound industrial e dark ambient con Perverts. L’album è descritto come un’esperienza sonora disturbante e impegnativa, colma di sperimentazioni e atmosfere inquietanti. Non mancano momenti più accessibili e richiami al precedente lavoro. Il risultato finale è un disco che affascina e sfinisce al tempo stesso, lasciando il segno con la sua chiusura pacificante. Scopri se hai il coraggio di immergerti nel mondo sonoro di Perverts.

 Se non sei capace di tenere l'alcool tra amici e allora...

 L'alcool è la rivolta degli Ultimi che verranno sconfitti. Ma che combatteranno fino alla fine con bicchiere de vin in man!

La recensione celebra Le città di pianura di Francesco Sossai come un ritratto autentico della provincia veneta. Alla base ci sono amicizia, alcool e la filosofia che nasce nei bar di paese. I protagonisti incarnano la lotta degli ultimi contro una società sempre più veloce e individualista. Un omaggio sentito agli sconfitti che non smettono di combattere. Scopri la forza e la poesia della provincia veneta ascoltando Le città di pianura.

 Dion è probabilmente la superstar più disprezzata che io ricordi, dubito che verrà mai sdoganata come è successo agli ABBA.

 Un’analisi divertente ed accurata di cosa significa musica di merda, estendendo il concetto anche alla disco ed al country.

La recensione affronta con ironia e intelligenza il libro di Carl Wilson 'Musica di merda', che indaga cosa rende una musica oggettivamente brutta (se esiste davvero). L'autore, usando l'emblematica figura di Celine Dion, riflette su pregiudizi e fascinazioni della cultura pop. Il risultato è un saggio arguto su gusti, snobismi e dinamiche di esclusione musicale. Consigliato soprattutto a chi ama confrontarsi sul senso stesso del giudizio. Scopri perché 'Musica di merda' di Carl Wilson farà discutere anche te.

 Ci sono dischi che per apprezzarli devi entrare nella giusta atmosfera e dischi che nella giusta atmosfera ti ci catapultano. 'The Rebirth of the Middle Ages' è tra i secondi.

 Questo disco ascoltarlo è un piacere. E ha anche una grande importanza storica.

La recensione analizza come 'The Rebirth of the Middle Ages' dei Godkiller riesca a evocare un potente immaginario medievale nel panorama black metal. L'album viene apprezzato non solo per l'atmosfera unica e la maestria compositiva, ma anche per la sua influenza storica sul genere. Pur meno noto di altri colossi, il disco viene descritto come imprescindibile e piacevole all'ascolto, catapultando l'ascoltatore in un viaggio oscuro tra castelli e battaglie. Vuoi immergerti in un viaggio tra medioevo e black metal? Ascolta Godkiller!

 La forza evocativa del pezzo vale il prezzo del disco.

 Anticamera di quegli album, Tender Prey invero è come una nuova semina con qualche perdonabile errore che porterà buoni frutti.

La recensione esplora Tender Prey come tappa fondamentale per Nick Cave & The Bad Seeds, segnando una svolta verso una maturità poetica e oscura. L’album è dedicato a Pixote e si distingue soprattutto per ‘The Mercy Seat’, vero capolavoro emotivo. Alcuni brani risultano meno incisivi, ma la forza lirica generale e l’importanza culturale lo rendono un pilastro della musica australiana. Scopri come Nick Cave rivoluziona il rock con Tender Prey: ascolta, leggi e lasciati travolgere.

 "Night Life è un album solido che celebra il loro ventennale, ritrovando un'identità sonora forte e innovativa."

 "A differenza di coevi più mainstream, i The Horrors non hanno mai cercato il successo facile, preferendo una proposta costantemente originale."

La recensione analizza il ritorno dei The Horrors con 'Night Life', album che segna il ventennale della band. Il sound si evolve, abbracciando elettronica e drum'n'bass, con una formazione parzialmente rinnovata. L'album viene lodato per originalità e coerenza, pur evidenziando qualche imperfezione nel finale. Il disco è un segnale di identità ritrovata e creatività. Scopri come i The Horrors reinventano il loro sound in Night Life!

 La chitarra di Page qui la sentite come quella di Muddy in 'Waters At Newport 1960', poco e niente!

 A tirare le fila, in studio, c’era il bluesman americano, unico vero protagonista del disco.

La recensione analizza 'Don't Send Me No Flowers', album blues registrato nel 1965 con protagonista Sonny Boy Williamson e un giovane Jimmy Page relegato al ruolo di comprimario. Si mette in luce l’autentica anima dell’opera, che offre un blues viscerale guidato dall’armonica e dalla voce di Williamson. L’autore sfata i miti nati dal marketing, evidenziando la leadership indiscussa del bluesman americano rispetto agli altri musicisti coinvolti. Scopri il vero spirito del blues: ascolta 'Don't Send Me No Flowers'!

 Questo è proprio un disco di schietto hard blues settantiano, con gli esperimenti e gli 'aggiornamenti' degli anni precedenti azzerati.

 La buona musica, passionalmente eseguita, va bene per sempre e non solo nella sua epoca.

L’album Power of the Blues segna il ritorno di Gary Moore a un hard blues ortodosso, potente e coinvolgente. La recensione evidenzia la qualità dei brani sia originali che cover, le performance chitarristiche travolgenti e la totale dedizione allo stile blues-rock anni ‘70, privo di contaminazioni moderne. Consigliato a chi ama il blues puro. Scopri la potenza e la passione del blues di Gary Moore in questo album!

 Un delitto senza senso, un uomo amorale, un commerciante che vive in suo mondo dominato dal denaro, immerso nelle contraddizioni, intriso di secondo emendamento, quello delle armi, razzista nel midollo e violento con la moglie e con gli altri fino alla fine.

 Questo libro si inserisce nella migliore tradizione letteraria americana, quella per intenderci de 'Il buio oltre la siepe' di Harper Lee e di 'A sangue freddo' di Truman Capote.

La recensione esalta 'Il cuore nero di Paris Trout' di Pete Dexter come un romanzo intenso e disturbante che squarcia il velo dell'ipocrisia nel Sud degli anni '50. I personaggi e il contesto sono affilati e dolorosi, in un intreccio di razzismo, violenza e disperazione. Il libro viene accostato ai grandi romanzi sulla segregazione razziale americana e premiato col National Book Award. Consigliato a chi regge storie forti, è definito un mix tra noir e legal thriller. Scopri una delle storie più crude del Sud americano: leggi 'Il cuore nero di Paris Trout'.