"È un gioiellino, di quelli che capitano poche volte nella vita."

 "Suonate quasi come se si fosse ad una festa e si fosse bevuto quel bicchiere di troppo."

L'Ostaria delle Dame è una preziosa raccolta live di Francesco Guccini risalente agli anni '80, con registrazioni genuine e spassose dall'osteria bolognese. L'album offre un'esperienza intima e autentica, impreziosita dal restauro di audio di alta qualità. Tra classici e rarità, Guccini domina con il suo carisma e i suoi aneddoti, regalando momenti unici ai fan. Ascolta L'Ostaria delle Dame e vivi l'intimità dei live anni '80 di Guccini!

 "Mar Adentro segnò il loro primo grande successo, con un testo romantico e una melodia coinvolgente."

 "El Mar No Cesa è sicuramente l'album più intimista della band, diverso dallo stile rock più noto al pubblico internazionale."

El Mar No Cesa è il primo album degli Héroes del Silencio, caratterizzato da un sound intimo e meno commerciale rispetto agli album successivi. Nonostante alcune produzioni discutibili, l'opera mostra la versatilità e le capacità del gruppo, con brani memorabili come 'Mar Adentro' e 'Héroe de Leyenda'. L'album unisce rock, new wave e atmosfere mediterranee, con testi poetici e suggestioni marine. La recensione sottolinea il valore storico e artistico di questo disco, cuore pulsante della band. Ascolta El Mar No Cesa e immergiti nel mare sonoro degli Héroes del Silencio!

 La sua interpretazione potente e appassionata fa sì che l'ascoltatore possa quasi camminare per Via Chiaia, percependo le voci, i profumi e i colori che la rendono unica.

 'Scendo da coppe e quartiere' è un omaggio sentito e vibrante all’amore che prova in una città romantica come Napoli.

La canzone 'Scengo da coppe e quartiere' di Giusy Attanasio è un intenso viaggio emotivo che celebra Napoli attraverso il suo quartiere simbolico, Via Chiaia. La musica mescola sapientemente tradizione e modernità, evocando atmosfere autentiche e vivide. L'artista regala un'interpretazione appassionata che trasporta l'ascoltatore nella vita quotidiana e nelle storie del capoluogo campano. In definitiva, un omaggio pieno di calore e autentica nostalgia. Ascolta 'Scengo da coppe e quartiere' e immergiti nell'anima di Napoli!

 Non si può, nemmeno nel 2008, dare in pasto al pubblico un'antologia non opportunamente rimasterizzata.

 Sono sempre all'autogrill e sto spendendo 10 euro. Costano più il panino e la Coca, diciamocelo.

La recensione valuta l'antologia "Tutto Modugno: Mr Volare 1956-1964" con un giudizio critico. Pur apprezzando la selezione dei brani originali del periodo migliore di Modugno, l'autore critica fortemente la scarsa qualità audio e la mancanza di rimasterizzazione. L'album è considerato un prodotto commerciale e anonimo, adatto solo a un pubblico non esigente. L'amore per il cantautore resta intatto, ma il cofanetto non convince pienamente. Scopri le vere gemme di Modugno con le antologie di qualità superiore!

 È chiaro come l'alba sorgente su Vienna che rispetto ai suoi ignari conoscenti egli ha assaggiato il potere, ed è tardi per tornare indietro all'umanità che ha vissuto fino ad ora.

 Con savoir faire ci viene indicata un'uscita da attraversare per non fare più ritorno. Nessuna congrega, solo robe da ricchi e annoiati.

La recensione esplora Traumnovelle di Arthur Schnitzler, un'opera che indaga la complessità dei desideri nascosti e il rapporto monogamo tramite un racconto onirico ambientato nella Vienna borghese. Il protagonista Fridolin scopre un potere interiore che segna il suo ritorno alla realtà. La narrazione si focalizza più sulla dinamica di coppia che sull’enigma della congrega. Vengono menzionati i diversi adattamenti cinematografici, con particolare attenzione a Eyes Wide Shut di Kubrick. Scopri il mistero e la profondità di Traumnovelle di Arthur Schnitzler, un classico intramontabile.

 Le api sono migliori degli esseri umani. Al massimo alcune persone possono essere come le api, la maggior parte no.

 È un libro non banale che evidenzia con una prosa delicata, quasi poetica nella sua assoluta semplicità, le insensate logiche della guerra.

La recensione evidenzia la forza poetica di "Api grigie", romanzo di Andrei Kurkov ambientato nel Donbass in guerra. Il protagonista Sergej, custode di sei arnie, rappresenta la resilienza umana tra distruzione e memoria. La narrazione intreccia la vita delle api con il dramma della guerra, in una prosa semplice ma intensa. Il libro riflette su solitudine, diffidenza e speranza in un contesto di incertezza e grigiore permanente. Scopri la potente storia di resilienza e umanità tra guerra e natura in Api grigie di Andrei Kurkov.

 «Non è un compito arduo per una giuria distinguere i fatti dal carattere dell’imputato?»

 «In mancanza di prove indubitabili, la presunzione di innocenza debba valere sempre.»

Il film di Cedric Kahn racconta il processo di appello di Pierre Goldman nel 1976, in un'intensa ricostruzione giudiziaria. La potenza della recitazione e l'atmosfera storica degli anni '70 in Francia tengono alta l'attenzione. Pur mostrando incongruenze nelle testimonianze e pregiudizi latenti, la pellicola sottolinea l'importanza della presunzione di innocenza. Un'opera che induce a riflettere sul giudizio e sulle personali convinzioni nel quadro delle lotte politiche dell'epoca. Scopri la storia reale dietro il processo Goldman con un film avvincente e riflessivo.

 "Love's Secret Domain si distacca radicalmente dai precedenti lavori dei Coil, abbracciando l'IDM più che l'Industrial."

 "Ancora oggi, questo album è un piccolo classico, un viaggio allucinato nei meandri della mente umana."

Love's Secret Domain è l'album più accessibile dei Coil nel periodo ma rimane un'esperienza sonora complessa e avvolgente. Il disco si distacca dal passato industrial per abbracciare atmosfere IDM, ambientazioni oscure e sperimentazioni sonore uniche. Le tracce spiccano per arrangiamenti ricercati e collaborazioni singolari come quella con Marc Almond. Ancora oggi è considerato un classico che esplora la psiche e il lato oscuro in modo allucinato e profondamente coinvolgente. Ascolta Love's Secret Domain e immergiti nel suono visionario dei Coil.

 Album insolito con gli inserti parlati accompagnati da atmosfere spaziali cinematografiche che odorano di fantascienza.

 Moment pensati e ponderati si alternano ad altri più nervosi dove il metal sinfonico la fa da padrone in salsa concisa che mi piace.

The Aurora Project, gruppo olandese di progressive metal sinfonico, presenta in Unspoken Words un mix di atmosfere cinematografiche e sonorità metal accessibili. L'album richiama influenze di Pink Floyd, Porcupine Tree e Anathema, alternando momenti meditativi a passaggi più energici. Le tracce spaziano tra inserti parlati e ambientazioni fantascientifiche, rendendo l'ascolto coinvolgente e consigliato agli amanti del genere. Un debutto interessante che merita approfondimento. Ascolta Unspoken Words per un viaggio nel prog metal sinfonico olandese!

 "Milano fa cadere ben presto nell’oblio lo scopo della sua trasferta."

 "Siamo nel 1962 e, a difesa della propria umanità, il protagonista vagheggia un mondo diverso, una rivoluzione egualitaria e copulatoria, una regressione a un mondo primigenio..."

La recensione esplora 'La vita agra' di Luciano Bianciardi come un ritratto schietto e precoce delle contraddizioni del boom economico italiano. Il protagonista anarchico affronta la dura realtà dei quartieri popolari di Milano e la decadenza dei rapporti umani in una città dominata da lavoro e denaro. L'opera mescola vicenda personale e critica sociale, offrendo una visione critica e malinconica della trasformazione urbana e umana del periodo. Scopri il ritratto intenso della Milano del boom con La vita agra di Bianciardi!

 L'album in questione, da jannacciano doc, lo considero uno dei suoi 5 migliori.

 La clamorosa 'Silvano' è un capolavoro lessicale, oltre che musicale.

La recensione celebra 'Ci vuole orecchio' come uno dei 5 migliori album di Enzo Jannacci, sottolineando una ritrovata energia e qualità musicale dopo un periodo di lavori inferiori. Vengono evidenziati brani memorabili come la title-track e 'Silvano', insieme all'attenzione alle tematiche sociali e poetiche della periferia milanese. L'autore evidenzia inoltre l'originalità e la profondità del disco, con grande apprezzamento per l'evoluzione artistica di Jannacci nel 1980. Ascolta 'Ci vuole orecchio' e riscopri un classico di Enzo Jannacci!

 È un connubio perfetto di atmosfere gotiche, sporche ed allucinogene in bilico perenne tra realtà e incubo.

 Nick Cave ci sbatte a destra e a manca con una prosa malata, drogata, ubriaca, totalmente angosciante.

La recensione esplora la lettura intensa e gotica di 'L'asino che vide l'angelo' di Nick Cave, descrivendo un connubio potente tra musica e prosa poetica. Attraverso un racconto viscerale e angosciante, il libro viene apprezzato per la sua originalità e atmosfera unica. L'autore della recensione condivide anche aspetti personali legati al collezionismo musicale e alla passione per il rock. Immergiti nel mondo oscuro di Nick Cave con questa lettura unica!

 Gli English Teacher sono sì derivativi ma non per questo inibiti o meno credibili.

 Con gli English Teacher c’è poco da capire, “Basta” affidarsi.

This Could Be Texas degli English Teacher è stato giudicato come il miglior album alternative della prima parte dell'anno. La band, guidata da Lily Fontaine, unisce influenze post-punk britanniche a un sound ricco di cambi di ritmo, esplosioni strumentali e riff coinvolgenti. L'album è apprezzato per la sua teatralità e capacità di essere innovativo senza risultare pomposo. Una proposta alternativa fresca e credibile nel panorama musicale attuale. Ascolta This Could Be Texas e lasciati conquistare dal nuovo volto dell’alternative britannico!

 Un cofanetto elegante, ma il terzo CD live non contiene un solo cacchio di inedito.

 Sono queste antologie fatte coi piedi a scoraggiare il compratore medio e a far precipitare in uno stato comatoso il mercato discografico italiano.

La recensione analizza il cofanetto '35… e un minuto' della Premiata Forneria Marconi, definendolo un best of corposo ma deludente per la mancanza di contenuti inediti. I due CD tradizionali raccolgono i classici essenziali, mentre il terzo disco live non offre nulla di nuovo, risultando ripetitivo. L'album è ritenuto utile solo ai neofiti, mentre scoraggia gli ascoltatori più esperti e riflette le difficoltà del mercato musicale italiano del 2007. Scopri se questo cofanetto PFM fa per te, leggi la recensione completa!

 Il documentario non va oltre il dignitoso compitino buono solo per chi approccia per la prima volta la band californiana.

 Il finale forzato all’insegna del “volemose bene” ha tutta l’aria del dolciastro appiccicoso.

Il documentario "The Beach Boys" disponibile su Disney Plus offre una panoramica corretta ma superficiale sulla band californiana. Pur raccontando con precisione la carriera dei fratelli Wilson e soci, manca di approfondimenti rilevanti, specialmente sul contesto storico e musicale. La piacevolezza iniziale lascia spazio a un finale poco convincente, con un tentativo forzato di riappacificazione tra i membri superstiti. Un'occasione sprecata per un ritratto più intenso e sincero. Scopri la storia dietro i Beach Boys, ma preparati a una visione critica e meno edulcorata.

 Pentimento! Folgorazione! Cacchio, che roba! E che fumettisti!

 Questo volume (...) rappresenta un omaggio a una figura che ha lasciato un’eredità professionale e umana davvero unica.

La recensione celebra il volume 'Totem. Boschi', dedicato al grande fumettista Luca Boschi, noto per la sua creatività e il contributo a Totem Comics. Il libro, curato da Pier Luigi Gaspa, raccoglie le opere significative di Boschi e ne racconta la carriera intensa. La recensione evidenzia la passione dell'autore per i fumetti e l'importanza di Boschi come figura artistica e umana nel panorama italiano. Tra le tavole raccolte emergono storie surreali e un segno grafico unico che riflette un talento smisurato. Scopri l'arte e la creatività di Luca Boschi sfogliando 'Totem. Boschi'!

 I Pogues sono stati una delle più belle realtà degli anni '80, tra poesia e serate storte al pub.

 Questa antologia mette i Pogues al loro posto, là dove meritano, cioè in Paradiso. O in un pub a sbronzarsi.

La recensione celebra l'antologia "The Very Best Of... Pogues" che raccoglie 21 brani fondamentali della band. Viene sottolineata la capacità dei Pogues di mescolare folk, punk e ballate di grande classe. L'autore esalta l'emozione trasmessa dai pezzi come "Fairytale of New York" e "A rainy night in Soho", invitando sia neofiti sia fan a scoprire o riscoprire la ricchezza di questa raccolta. Ascolta ora l'antologia e lasciati trasportare dal folk unico dei Pogues!

 Un conto è raccontare di spade, un conto è essere "spada".

 Zatoichi con la fortuna della cecità ci fa vedere che la vista è ingannevole e facendo virtù della menomazione tana le miserie del creato.

La recensione loda la regia essenziale e potente di Takeshi Kitano in Zatōichi, evidenziando la veridicità biomeccanica dei combattimenti e la profondità tragica. Si sottolinea il contrasto con i film di Tarantino, puntando sull'estaticità e l'impersonalità della vendetta. Il film riesce a fondere azione e riflessione in un'opera elegante e originale, chiudendo con un omaggio pieno di calore umano. Scopri l'essenza del cinema di Takeshi Kitano con Zatōichi, un capolavoro di azione e riflessione.

 La freschezza creativa dei Cinema Strange è inconfondibile e non comprenderla vuol dire non sentire.

 Intermezzo: Bright Violet Euphoria è un autentico trionfo di organo, Glockenspiel, piano e violino, che crea un suono etereo e spettrale.

Il terzo album dei Cinema Strange, pubblicato nel 2006, rappresenta un trionfo di musica decorativa ed è caratterizzato da un mix unico di death rock e dark cabaret. Ogni brano risplende per originalità e atmosfera, con delicate sinfonie e parte vocale magistrale di Lucas Lanthier. Le composizioni sono autentici gioielli che separano questo lavoro dagli altri della band, offrendo un’esperienza musicale fresca e coinvolgente. Ascolta ora l'album e immergiti nelle atmosfere uniche dei Cinema Strange!

 La raccolta, che ascolto sempre volentieri, è onesta e corretta, contiene il giusto, 19 canzoni, e non manca nulla.

 Un’ora e venti circa di anni ’80, di edonismo reaganiano, di “Drive In” all’italiana, di spalline e paninari.

La raccolta Greatest Hits dei Duran Duran è un viaggio nostalgico negli anni '80, con le tracce più famose e rappresentative del gruppo. Nonostante il declino dopo gli anni '80, questa compilation rimane un ottimo insieme di hit essenziali che celebrano il loro talento e l'epoca che hanno segnato. Un riferimento obbligato per chi ama la musica pop di quegli anni. Riscopri i successi immortali dei Duran Duran con questa raccolta imprescindibile!