Un elisir di eterna giovinezza rock che scorre linfatico ed accendente ed, è certo, rallegrante.

 Le scimmie a inchiostri metallici e i cani andalusi... hanno rimpiazzato il coniglio di Alice; alla fine degli anni ottanta l’Alternative americano ha trovato i suoi nuovi eroi.

La recensione celebra 'The Complete B-Side' dei Pixies come una raccolta essenziale che evidenzia l’unicità e la potenza del loro sound innovativo. La band di Boston viene descritta come pioniere del rock alternativo, con un mix di punk, power pop e irriverenza. Il disco offre tracce cariche di energia, testi surreali e una follia creativa salutare. L’album risulta imprescindibile per gli appassionati di musica indipendente degli anni ottanta e anticipa futuri generi come il grunge e il britpop. Ascolta ora The Complete B-Side e scopri la leggenda Pixies!

 Sono dei grezzi fabbri-ferrai che hanno fatto della nefandezza uditiva il loro belligerante urlo liberatorio.

 Un disco schifoso già dalla irriverente copertina e dal titolo scelto per il disco; nessuna concessione benché minima di melodia.

La recensione celebra il debutto del 1990 dei Pungent Stench come un disco fondamentale e crudamente efficace nel death metal. Con testi macabri e sonorità primordiali, il lavoro si distingue per la sua brutalità e assenza di compromessi melodici. Il reviewer, legato emotivamente alla band e alla scena, ne sottolinea il valore storico e l'impatto nell'ambito della musica estrema. Ascolta ora un capolavoro primitivo del death metal, se osi!

 Il duetto è il più importante del progetto, una ballata modificata con effetti moderni, con delle voci davvero molto belle.

 Insomma aspettando il nuovo attesissimo disco di studio di Dannii Minogue, ci ascoltiamo questo duetto dalle atmosfere pop e struggente.

Il duetto 'Sorrento Moon' tra Tina Arena e Dannii Minogue è un importante ritorno musicale per entrambe. Riprendendo un classico degli anni '80, le due artiste australiane uniscono le voci in una versione moderna e toccante. Questa collaborazione segna anche il ritorno sulla scena pop di Dannii Minogue dopo anni di pausa, proposta in una ballata pop ideale per momenti romantici. Ascolta ora questo emozionante duetto pop e rivivi un classico anni '80 con Tina Arena e Dannii Minogue!

 Fenomeno è una mezza cazzata, ma divertente.

 Per me 'Fenomeno' è stato un disco davvero interessante, pur presentando ancora dei rimasugli del Fibra più cazzaro.

Fenomeno, l'undicesimo album di Fabri Fibra, si presenta come un lavoro maturo e variegato, con testi ben scritti e produzioni di alto livello. L'artista affronta temi personali e sociali con un mix di cinismo e introspezione. Pur mantenendo qualche elemento giocoso tipico del passato, il disco offre una svolta interessante rispetto ai lavori precedenti. Le produzioni di Shablo, Bassi Maestro e Don Joe arricchiscono un progetto consigliato agli appassionati di rap italiano. Ascolta Fenomeno e scopri la nuova anima di Fabri Fibra!

 "Se pensate di aver già visto cose folli, dateci tempo e non crederete ai vostri occhi."

 "Impossibile restare impassibili di fronte alla potenza di pezzi come 'Hellion' o della sempre eterna 'On Your Knees'."

La recensione celebra la potenza e teatralità degli W.A.S.P. nel live F**k Like A Beast In Tokyo, sottolineando l'impatto scenico unico e la musica vigorosa. Presenta la band come pioniera del metal anni '80, con performance scioccanti e coinvolgenti. L'album live documenta 11 tracce che rispecchiano la forza e il carattere indimenticabile della band. Tra le note, la tensione tra censura e successo e la capacità dello show di coinvolgere il pubblico anche a distanza di anni. Ascolta ora il live e vivi l'energia unica di W.A.S.P. sul palco!

 Se qualcuno volesse farsi un’idea di cosa sia stata la psichedelia italiana dovrebbe procurarsi assolutamente tutta la produzione dei Birdmen Of Alkatraz.

 La copertina è opera del compianto Rick Griffin, una vera e propria leggenda della cultura psichedelica.

La recensione celebra i Birdmen Of Alkatraz come pilastri della psichedelia italiana, focalizzandosi sia sul leggendario EP 'Glidin’ Off' sia sull'album 'From The Birdcage'. Vengono approfondite le dinamiche di formazione e le influenze americane, con particolare attenzione ai musicisti di spicco e alla copertina iconica di Rick Griffin. L'album è considerato molto buono, anche se inferiore all'EP, e l'autore auspica una ristampa in CD. Ascolta 'From The Birdcage' e riscopri la psichedelia italiana!

 "Quelle canzoni sono come droghe pesanti iniettate per intravenosa, destinate a finire sottopelle e restarci in eterno."

 "Social Distortion sarebbero passati alla storia anche se ‘Mommy’s Little Monster’ non l'avessero mai inciso."

La recensione celebra l'album Mainliner come un concentrato di 20 minuti di punk hardcore puro e passionale, con brani inediti e versioni più crude di pezzi celebri. Viene sottolineato il ruolo storico di Social Distortion e la loro capacità di emergere in una scena punk alle prese con l'ascesa dell'hardcore. L'autore si dichiara personalmente rapito dalla potenza di queste tracce seminali. Ascolta Mainliner e immergiti nella storia del punk hardcore californiano!

 È evidente che siamo di fronte a un producer con notevoli competenze tecniche, ma anche una creatività inusuale.

 Bondy dimostra che è possibile spaziare con i generi rimanendo al contempo in confini ben delineati.

InsideInfo è il primo album omonimo del producer inglese Paul Bondy, noto come InsideInfo, che si distingue per una neurofunk pulita e originale. Pubblicato da Viper Records, presenta collaborazioni di rilievo come quella con Paul Hartnoll e vocalist come Fable e Miss Trouble. Il disco combina ritmi frenetici a sonorità innovative, mantenendo un equilibrio tra tecnica e creatività. Un ascolto piacevole e divertente, che espande i confini del genere senza stravolgerlo. Scopri il sound innovativo di InsideInfo e lasciati sorprendere dalla neurofunk di Paul Bondy!

 La sofferenza l'ha forgiata e ora è affilata come una spada, aspra come una sentenza e roca come un colpo di tosse.

 "Il pericolo è una grande gioia e l'oscurità è luminosa come il fuoco" solo una come Marianne poteva cantarla.

La recensione racconta la trasformazione artistica e personale di Marianne Faithfull con l'album Broken English, capolavoro degli anni '70. La voce affilata e roca di Marianne fonde punk, blues e cabaret, creando un sound unico e intenso. L'album riflette un percorso di sofferenza, rinascita e autenticità, rendendolo un classico senza eguali. Le canzoni come "Working Class Hero" e "The Ballad of Lucy Jordan" sono evidenziate per il loro forte impatto emotivo e sociale. Ascolta Broken English e scopri la potente rinascita di Marianne Faithfull.

 Lo stesso Sandro si è dichiarato piacevolmente sorpreso da questo ritorno al matinée.

 Chi non vive l’esperienza di un suo live perde l’occasione di conoscere la sua storia, o meglio, le sue storie spudoratamente autobiografiche.

La recensione racconta il concerto mattutino di Sandro Giacobbe, una performance emotiva e coinvolgente con i suoi più grandi successi. Il pubblico partecipa attivamente cantando e rivivendo momenti nostalgici. L'artista si mostra eclettico e sincero, regalando anche brani poco noti e momenti divertenti. Il live offre uno spaccato della musica italiana e dell'impegno artistico di Giacobbe. Scopri l'emozione di un live unico con Sandro Giacobbe, partecipa al prossimo concerto!

 Questa è la terribile malattia che ha infestato il cinema horror degli anni duemila: la paura ha lasciato il suo posto allo spavento.

 Voglio passare notti insonni. Perdonate questa mia sfuriata ma... le cose vogliono dette.

La recensione critica aspramente Lights Out - Terrore nel buio, definendolo uno degli horror più scadenti degli ultimi anni. Il film è accusato di abusare di cliché, avere personaggi irritanti e mancare completamente di atmosfera e tensione. L'autore lamenta la sostituzione della paura autentica con semplici spaventi e suoni forti, rendendo l'esperienza del film superficiale e irritante. Il giudizio finale è una delusione totale per chi cerca un horror coinvolgente e profondo. Scopri perché Lights Out non convince gli appassionati dell'horror, leggi la recensione completa!

 L'urlo sull'attacco di Bernie può indifferentemente lucidarmi gli occhi, alzare il mio pugno al cielo come per riflesso automatico, oppure costringermi a una saccenza sdegnosa da 'bof, pedissequo'.

 Se per qualche strana ragione si ha voglia di leggere una dettagliata aggettivazione di reazioni, sentimenti, dinamiche, allora si legga il troppo già scritto da qualcun altro.

La recensione riflette una posizione ambivalente nei confronti del disco 'Whatever Works' di Oliver Houston, sottolineandone la fedeltà agli archetipi emo e la mancanza di un'urgenza comunicativa originale. Nonostante ciò, apprezza la qualità e l'esistenza stessa dell'album, con particolare riferimento al brano 'Bernie'. Il giudizio è equilibrato, tra apprezzamento e critica del conservatorismo culturale. Scopri il suono autentico degli Oliver Houston ascoltando 'Whatever Works'!

 Nonostante il sound risulti più accessibile, Thurston Moore e Lee Ranaldo mantengono alto il livello generale dell’album.

 È palese che non siamo più davanti ai Sonic Youth di Bad Moon Rising, ma non siamo ancora troppo distanti dai Sonic Youth di Daydream Nation.

Goo è il sesto album dei Sonic Youth e il primo pubblicato con una major, Geffen Records. Il disco segna l'inizio di una fase più accessibile e meno sperimentale, avvicinando la band all'Alternative Rock. Pur risultando meno originale rispetto al capolavoro Daydream Nation, l'album mantiene alta la qualità sonora e presenta brani di rilievo come "Kool Thing" e "Tunic". La copertina di Raymond Pettibon è particolarmente apprezzata. Nel complesso, un lavoro solido anche se meno innovativo. Ascolta Goo per scoprire l'evoluzione di Sonic Youth nell'Alternative Rock.

 "Life è un album mediocre, incerto, con poca personalità e molte, troppe pretese."

 "Mick Hucknall è l'incarnazione di un celeberrimo motivetto piemontese: 'E qui comando io, e questa è casa mia...'"

La recensione di 'Life' di Simply Red evidenzia una produzione difficoltosa, con tensioni interne guidate da Mick Hucknall. L'album presenta un sound elettronico non sempre convincente, con poche tracce degne di nota. Nonostante la qualità della band, l'opera risulta fragile e poco personale, deludendo rispetto ai successi precedenti. Il disco segna inoltre un periodo di cambiamenti e abbandoni tra i membri del gruppo. Scopri la recensione completa di 'Life' e approfondisci la storia dietro l'album.

 Questi dischi sono stati composti come veri e propri rituali 'magici' e tali vanno intesi.

 Con 'Kshatriya' gli Ain Soph si mettono sullo stesso livello dei primi Current 93.

La recensione celebra "Kshatriya" degli Ain Soph, un album cardine del post-industriale esoterico italiano. Viene sottolineata l'evoluzione dal rituale verso una musica più strutturata e ispirata alla Tradizione, con riferimenti a Crowley, Evola e Spengler. La varietà sonora e i testi evocativi ne fanno una pietra miliare del genere, ancora oggi influente. La critica esalta la qualità e il significato profondo di un disco considerato un capolavoro culto. Ascolta "Kshatriya" e immergiti nel rituale musicale esoterico degli Ain Soph.

 Pop come foglie Autunnali, malinconia classica, ma ormai alternativa nella sua classicità.

 Un disco sicuramente derivativo di tanti ascolti, ma io adoro scavare nei miei ricordi.

L'album di Dark Globes è un lavoro malinconico che unisce shoegaze e pop alternativo classico. Le chitarre intrecciate e le influenze dai Felt, Mazzy Star e Galaxie 500 creano un'atmosfera nostalgica e delicata. Nonostante sia derivativo, il disco riesce a suscitare emozioni profonde e si rivolge agli amanti delle sonorità introspettive. Ascolta ora 'Everyone I Know is Falling Apart' e immergiti nella malinconia shoegaze.

 "Un taglio più solenne ed epico che i Nostri hanno voluto dare alla loro opera."

 "Sarà grande la vostra soddisfazione quando... riuscirete a farvi trascinare dalle immagini che sanno evocare."

La recensione esplora l'album 'Our Season Draws Near' dei 1476, un lavoro intenso e complesso che unisce folk oscuro, post-punk e dark metal. Il racconto narrativo del disco si ispira a temi storici legati alla caccia alle streghe, creando un'atmosfera magica e inquietante. L'interpretazione vocale di Robb e il drumming di Neil sono particolarmente apprezzati. Un album meno immediato ma ricco di emozioni e suggestioni da scoprire con attenzione. Scopri l'oscurità e la magia di 'Our Season Draws Near', ascolta ora i 1476!

 "Finalmente! Siamo al cospetto di un nuovo capolavoro, il minimo che io possa tributare a questo grandissimo artista."

 "'Behind the Smoke' è senz'altro uno dei classici di Steve, epico e di grande impatto, dedicato ai rifugiati di tutte le epoche."

La recensione celebra l'album 'The Night Siren' di Steve Hackett come un ritorno epico e personale, ricco di influenze world music e classiche. L'autore evidenzia l'elevata qualità compositiva e il forte impatto emotivo del disco, sottolineando il successo del concerto di lancio. L'album rappresenta un viaggio sonoro intorno al mondo, con particolari omaggi a diverse culture e un filo conduttore musicale riconoscibile. Infine, si definisce una pietra miliare nella carriera di Hackett e un vero capolavoro per gli appassionati di progressive rock. Ascolta 'The Night Siren' e lasciati trasportare da un viaggio musicale indimenticabile!

 I No Strange sono indubbiamente il gruppo italiano che ha meglio incarnato il significato della parola psichedelia nei suoi aspetti musicali e filosofici.

 Cristalli Sognanti testimonia come i No Strange siano sempre stati un’entità vera al di là di qualsiasi moda.

La recensione descrive 'Cristalli sognanti' come un ritorno maturo e significativo dei No Strange, band simbolo della psichedelia italiana. Il disco mantiene intatta l'essenza psichedelica con sonorità raffinate e un approccio originale. Viene evidenziata l'importanza storica del gruppo e il valore artistico delle copertine create da Ursus. Nonostante qualche difetto nel passato, l'album è accolto come una perla che riflette coerenza e qualità. Ascolta ora 'Cristalli sognanti' e riscopri la psichedelia italiana autentica!

 I "Topi di Fogna" brasiliani rappresentano la feccia nera dell'Hardcore più estremo, underground.

 Prodotto male e suonato peggio; non si capisce nulla o quasi. Voce impastata: sembra che El Gordo urli con la bocca piena di cibo (o vomito se preferite).

La recensione celebra l'album Guerra Civil Canibal dei brasiliani Ratos de Porão come una pietra miliare dell'hardcore estremo underground. Nonostante la produzione rozza e la voce impastata di El Gordo, l'energia e la ferocia del gruppo emergono con forza. I testi trattano tematiche violente e politiche delle favelas brasiliane, mentre il gruppo omaggia gli amici Sepultura con una cover. Un album crudo, cinico e carismatico, ideale per fan dell'estremismo musicale. Scopri l'energia cruda di Ratos de Porão e immergiti nel loro hardcore estremo!