"È una fottuta opera d'arte. Un disco quasi perfetto, 'flawless' come si direbbe oltremanica."

 "I giri di basso di Lars Rosenberg in 'Monument' vi ridurranno come Meg Ryan al bar."

La recensione celebra "For the Security" dei Carbonized come un capolavoro death/grind. L'album, di soli 28 minuti, è lodato per la sua complessità, i riff potenti e l'abilità tecnica dei musicisti, in particolare la batteria di Piotr Wawrzeniuk e i giri di basso di Lars Rosenberg. La formazione collega l’album ai Therion, sottolineando l’importanza storica del disco prima delle successive sperimentazioni della band. Ascolta subito "For the Security" e immergiti in un capolavoro del death/grind svedese!

 Florian Fricke ha sempre avuto un grande interesse per le religioni e per il loro potere taumaturgico e curativo.

 Siamo dalle parti di un puro misticismo elettronico che surclassa tutta la new age successiva e anticipa musicisti ambient influenti come Steve Roach.

Affenstunde, primo album storico di Popol Vuh pubblicato nel 1970, rappresenta un'importante innovazione nella musica elettronica grazie all'uso artistico del sintetizzatore Moog. L'opera riflette la forte componente spirituale e mistica del suo autore Florian Fricke, evidenziando un approccio profondo e visionario. Le lunghe tracce elettroniche creano uno stato di catarsi che ancora oggi incanta gli appassionati di musica cosmica e ambient. L'album rimane un diamante grezzo e fondamentale per gli amanti della musica sperimentale. Ascolta Affenstunde e immergiti in un viaggio musicale mistico unico nel suo genere.

 Basso che dialoga perfettamente con la chitarra nei loro frequentissimi duelli e un'amplificazione da paura, la più potente dell'epoca.

 L'ensamble hard rock che guarda oltre, lontano, lungimirante in poche parole.

Il Rovescio della Medaglia, con il loro album del 1972 'Io Come Io', propone un concept filosofico su Hegel caratterizzato da quattro brani intensi e di durata ridotta per il prog. La band romana si distingue per tecniche raffinate, una potente amplificazione e uno stile hard prog senza tastiere, con momenti di psichedelia e atmosfere cupe. Nonostante alcune piccole imperfezioni, l'album rimane un capolavoro del prog italiano, anticipando con efficacia i temi e i suoni dell'era dark rock europea. Un'opera da conoscere e apprezzare. Scopri ora questo classico prog italiano e immergiti nell'atmosfera unica di 'Io Come Io'.

 Si sente enormemente l'acerbità di un gruppo di ragazzi di 20 anni.

 La voce di Joakim Brodén tende a grattare con la gola pur dandogli la potenza necessaria.

Fist For Fight è il primo album dei Sabaton, caratterizzato da un sound acerbo e testi che hanno ispirato gli sviluppi futuri. La voce di Joakim Brodén mostra potenza ma richiede maggiore pulizia e controllo. Nonostante questo, alcune tracce come 'Hellrider' e 'Masters of the World' evidenziano il potenziale della band, meritevole di un voto positivo per la sua base iniziale. Scopri l'evoluzione dei Sabaton ascoltando il loro primo album!

 La musica di Jeb Loy Nichols è roba per palati fini... purtroppo.

 Chi, sentendo un pezzo come 'People Like Me', non si metterebbe subito a canticchiarlo con aria beatamente estatica, mi chiedo?

La recensione celebra Jeb Loy Nichols come un cantautore raffinato e originale, capace di fondere folk, country e jazz in modo personale. "The Jeb Loy Nichols Special", pubblicato dalla Decca, rappresenta un ritorno significativo alle major e offre un mix di canzoni originali e cover di artisti classici. La voce vellutata di Nichols e la produzione elegante rendono l’ascolto affascinante e di alta qualità, anche se la sua musica rimane poco conosciuta dal grande pubblico. Un album per veri intenditori, ricco di atmosfere calde e sofisticate. Ascolta ora l’eleganza unica di Jeb Loy Nichols!

 I Camaleonti sono in poche parole un pilastro della musica leggera come la intendiamo oggi nel nostro paese.

 Un mattone fondamentale della musica leggera italiana, pochi cazzi.

La recensione celebra il ruolo fondamentale degli I Camaleonti nella musica leggera italiana, focalizzandosi sull'album 'Io Per Lei' del 1968. Si evidenziano brani chiave come 'Applausi' e 'L'ora dell'amore', sottolineando la capacità del gruppo di fondere beat e melodia con testi intensi e, talvolta, impegnati. L'album emerge come pietra miliare, capace di lasciare un segno indelebile tra le produzioni italiane di quegli anni. La recensione riconosce anche la lunga carriera del gruppo ancora oggi attiva. Ascolta 'Io Per Lei' e riscopri un classico intramontabile della musica italiana!

 "Non c'è orma di momenti morti o di un audio non impeccabile in 'Concerts' degli Henry Cow."

 "Tutti i brani riescono a coinvolgere a pieno l'orecchio, con improvvisazioni libere e trame intricate."

Il doppio album 'Concerts' degli Henry Cow, datato 1976, è una testimonianza vibrante e originale del jazz rock influenzato dal Canterbury Sound degli anni '70. Con improvvisazioni intense e una qualità sonora impeccabile, l'opera si rivolge sia ai fan che ai nuovi ascoltatori. Brani come 'Nirvana For Mice' e 'Ruins' evidenziano spessori tecnici e creativi unici. Un must per chi cerca un live dinamico e ricco di atmosfera. Ascolta ora 'Concerts' di Henry Cow e scopri un live di jazz rock unico.

 Fiori dolcemente sbocciano lasciando galleggiare cascate di suoni profumati, voci angeliche catturate da eleganti rospi mimetizzati in vortici di variopinti colori.

 Una danza cosmica, colorati uccelli, gnomi, lombrichi, rospi, danzano inebriati sulle onde di una elettronica psichedelia dove la natura è suono, bellezza.

L'album 'Houti Kush' di Ramzy si presenta come un viaggio sonoro che fonde elementi naturali con beat elettronici psichedelici. La musica evoca paesaggi immaginifici, un mondo fiabesco popolato da suoni e voci in continua trasformazione. L'opera propone un'esperienza sensoriale unica che celebra la natura e la fantasia digitale, combinando world music e ambient con un tocco futuristico. Scopri il magico mondo sonoro di Ramzy con 'Houti Kush'!

 "Un muro sonoro assordante, mantrico, di proporzioni mastodontiche."

 "Gli interminabili nove minuti di 'Monotremata' ti affossano in definitiva maniera: una morbosa e funebre marcia."

La recensione esplora 'Pure', il secondo album dei Godflesh uscito nel 1992, descrivendolo come un capolavoro di pesantezza sonora e atmosfera industriale. Justin Broadrick e G.C. Green creano un muro sonoro asfissiante con drum-machine e chitarre metalliche, imponendo un ascolto intenso e a volte disturbante. L'opera viene celebrata come il migliore lavoro della band, un vero monumento sonoro da affrontare con attenzione. Scopri l'intensità di 'Pure' e lasciati travolgere dal suono industriale di Godflesh.

 "Irreal è un lento trascinamento post(experimental)rock sostenuto da una precisa/scarna batteria e da bassi profondi e soffocanti."

 "Chi vuol esser lieto nel limbo sia, che del paradiso (o dell'inferno) non v'è certezza."

Irreal dei Disappears è un album complesso e ipnotico che si svela lentamente ad ogni ascolto. Con atmosfere oscure e un sound avvolgente, il disco sfugge a facili interpretazioni. La musica spazia tra sonorità post-rock, con batteria scarna e bassi profondi, offrendo un'esperienza claustrofobica e psicologica. Un viaggio musicale che stimola riflessioni e sensazioni diverse a ogni passaggio. Ascolta 'Irreal' e lasciati avvolgere dalle sue atmosfere uniche.

 "...and then I just drifted away..."

 È un trip sonoro davvero sognante, dove siamo cullati da semplici melodie eteree e ipnotizzati dal sottofondo spaziale.

Il disco di Spectrum, alias Peter Kember, propone un viaggio sonoro sognante e psichedelico con l'uso di synth analogici e atmosfere spaziali. Le melodie eteree e la voce guida di Kember creano un’esperienza ipnotica, dove la sperimentazione è ben dosata e incornicia il lento scorrere del disco. Un lavoro amato per la sua capacità di avvolgere l'ascoltatore in un trip sonoro delicato e coinvolgente. Scopri l'universo sonoro psichedelico di Spectrum, ascolta ora l'album!

 Il nuovo Star Wars è un film piacevole e tutto sommato ben fatto, ma davvero Abrams e la Disney hanno voluto fare quasi un remake del primo Guerre Stellari.

 Kylo Ren è la versione più umana di Darth Vader.

Il Risveglio della Forza è un film ben realizzato e piacevole, ma si mostra come un remake della saga originale con poche invenzioni narrative. La regia di Abrams regala ritmo e una messa in scena accattivante, mentre i nuovi protagonisti come Kylo Ren e Rey hanno un buon impatto. Tuttavia la scelta di riproporre archetipi già visti e la mancanza di innovazioni rischiano di deludere chi sperava in un universo più originale. La presenza di una nuova Morte Nera gigantesca è simbolo della ripetitività della trama. Il film resta comunque un biglietto da visita solido per i sequel futuri. Scopri la nostra recensione completa e immergiti nel mondo di Star Wars!

 E’ solo Pop ma se non abbiamo pretese cantautorali di salvare il mondo, può anche essere piacevole e divertente lasciarsi contagiare da questo flusso di ottimismo sonoro.

 Il limite tremendo è tutto qua (e non è affatto poco), ma come idea di disco alla fine risulta coerente e credibile molto di più degli ultimi due lavori.

L'album 'A Head Full of Dreams' dei Coldplay è il lavoro più pop e commerciale della band, caratterizzato da ritornelli orecchiabili e influenze funk, soul e disco. Pur non apportando innovazioni artistiche significative, risulta più coerente dei lavori precedenti. Alcune tracce, come 'Birds' ed 'Everglow', emergono per attenzione e intensità, mentre la collaborazione con Beyoncé suona eccessivamente ludica. Nel complesso, un disco colorato e ottimista da ascoltare senza troppe pretese. Scopri il lato più pop e colorato dei Coldplay ascoltando 'A Head Full of Dreams'!

 Big Black non sono una band da "hit" o da "greatest hits". Non puoi sintetizzare l’operato di una delle realtà più oscure del noise/post-hardcore.

 Un muro di suono statico, stazionario, con le trame precisissime delle corde osservate dal tocco inalterato della drum machine.

La recensione celebra The Hammer Party come un compendio essenziale degli albori dei Big Black, evidenziando la freschezza e l'innovazione sonora del trio guidato da Steve Albini. L'album raccoglie i primi EP della band, mostrando una miscela di noise e post-hardcore contraddistinta dalla drum machine e dalle performance dei musicisti. La critica riconosce il percorso verso il capolavoro Atomizer e sottolinea l'importanza storica e artistica di questa raccolta. Ascolta The Hammer Party per scoprire l'essenza del noise post-hardcore.

 Quello che è presente in "Zen Arcade" è fondamentale, per tutti.

 Il pezzo da novanta è senza dubbio "Don’t Want To Know If You Are Lonely", coverizzata anche dai Green Day, dove l’esplosività del punk, impastato con la verve del pop, è la forza che li isola da ogni paragone.

La recensione esamina Candy Apple Grey, quarto album del trio Hüsker Dü, che rappresenta la fase finale di una band innovativa nel panorama punk e hardcore. Si evidenziano brani chiave come "Don’t Want To Know If You Are Lonely", cover poi ripresa dai Green Day, e il contrasto stilistico tra i due membri principali Bob Mould e Grant Hart. L'album mantiene la freschezza e la forza innovativa dei precedenti successi prima dello scioglimento finale. Una riflessione emozionale e approfondita sul percorso della band. Scopri l’evoluzione punk di Hüsker Dü con Candy Apple Grey!

 Mi sono risvegliato nella vita con la testa piena di sogni.

 Se una sera, al primo o secondo appuntamento una ragazza sale nella tua auto dai il play ad 'Amazing day' il resto vien da sé.

A Head full of Dreams rappresenta la svolta più pop dei Coldplay, un album che, pur distaccandosi dal loro passato rock, si lascia ascoltare con piacere. Alcuni brani come 'Adventure of Lifetime' e 'Birds' spiccano per melodia e ritmo, mentre le collaborazioni con Beyoncé e Tove Lo arricchiscono il sound. Nonostante qualche critica interna, l'album è destinato a farsi apprezzare ovunque. Scopri il lato più pop dei Coldplay con A Head full of Dreams!

 «Tutto finirà bene»… a dircelo non è la voce rassicurante di nostra mamma, ma l’irrompente sound dei Blastema.

 Testi curati e da sfumature poetiche ci catapultano con irruenza nell’ascolto di brani consapevoli di scatenare una tempesta di emozioni.

L'album 'Tutto finirà bene' di Blastema segna un ritorno energico del gruppo nel panorama rock italiano. Con un sound oscuro e moderno, caratterizzato da elettronica e synth, l'album unisce più generi in modo originale. I testi poetici aggiungono profondità a un lavoro che sfida i canoni standard del mercato discografico. La voce di Matteo Casadei conferisce forza e carattere all'intero progetto. Ascolta 'Tutto finirà bene' di Blastema e lasciati travolgere dal loro rock moderno e oscuro!

 Un libro che suona: è possibile e accade con Lello Savonardo.

 La libertà è partecipazione, una frase di Gaber che definisce l'oggi.

Lello Savonardo, professore e cantautore, racconta la generazione digitale con il suo album 'Bit Generation'. Unisce sociologia e musica proponendo 12 tracce tra dub reggae, elettronica e musica d'autore. Il disco coinvolge ospiti come Edoardo Bennato e Derrick de Kerckhove, e invita alla riflessione sulla partecipazione e condivisione nell'era digitale. Ascolta 'Bit Generation' e scopri la musica che racconta la nostra epoca digitale.

 "Tutto finirà bene" è un lavoro caratterizzato da suoni elettronici, synth, pad e arpeggiatori che rendono il sound moderno e potente.

 Testi curati e da sfumature poetiche ci catapultano con irruenza nell'ascolto di brani consapevoli di scatenare una tempesta di emozioni rivoluzionarie.

I Blasfema tornano sulla scena con un album grintoso e moderno, 'Tutto finirà bene'. Il disco unisce sonorità rock oscure a elementi elettronici e testi poetici, offrendo un'esperienza intensa e innovativa. Dopo il successo a Sanremo 2013, la band dimostra un'evoluzione nel proprio sound e un messaggio ottimista. Ascolta 'Tutto finirà bene' dei Blasfema e lasciati travolgere dal loro sound unico!

 "Bike è pura e infantile magia pop... dolcissimi e stranianti punti esclamativi di una marcetta saltellante."

 "Nulla si ottiene senza divina follia... i Floyd son stati grandi anche senza Syd, ma mai più hanno avuto la freschezza dell'urgenza espressiva."

La recensione esplora 'Relics', una raccolta degli esordi psichedelici dei Pink Floyd, valorizzando l'estro creativo di Syd Barrett e la magia delle tracce come 'Bike' e 'See Emily Play'. Il testo alterna poesia e analisi musicale, sottolineando la follia creativa come motore della band e l'importanza dell'album nella storia del rock. L'autore riflette con passione sul contrasto tra caos e struttura sonora che caratterizza il disco. Scopri l'intensa magia psichedelica di 'Relics' e lasciati trasportare dai suoni visionari dei Pink Floyd!