‘Maiali di guerra’... minchia! Che botta!

 Il lato oscuro del rock l’hanno creato (quasi) per primi, e sicuramente meglio di tutti, questi Black Sabbath.

La recensione celebra Paranoid come un punto di svolta nell’heavy metal, evidenziando riff potenti, testi intensi e l’inconfondibile voce di Ozzy Osbourne. L’autore racconta il proprio primo impatto con l’album sottolineandone la forza evocativa e il valore formativo. Vengono analizzati brani chiave come War Pigs, Iron Man e Planet Caravan, così come il contributo di ciascun membro del gruppo. Un’opera essenziale, capace di aprire prospettive anche ai meno esperti del metal. Scopri l’album che ha cambiato la storia dell’heavy metal, ascolta Paranoid oggi stesso!

 «Qual è il punto?» anche sembrava abbastanza quotato.

 «Il film non lascia spazio a quasi nessuna compassione, nessuna deviazione dall’opprimente realtà.»

Under the Skin di Jonathan Glazer è un film di fantascienza atipico, con una narrazione oscura e fredda. Scarlett Johansson interpreta un'aliena che seduce uomini ignari in modo misterioso. La regia e la colonna sonora sono particolarmente curate, mentre la trama si presenta volutamente ambigua e non convenzionale. Un'esperienza visiva prima ancora che narrativa, adatta a un pubblico di nicchia aperto a forme di cinema non tradizionali. Guarda Under the Skin e immergiti in un'esperienza cinematografica fuori dagli schemi.

 Per fare buona musica non bisogna sparare "millanta" note al secondo ma bisogna suonare la nota giusta al momento giusto.

 Peccato per Chick che resterà quasi sempre in secondo piano dando spazio a tutti gli altri strumenti.

Light Years è un album jazz del 1987 dove Chick Corea si distingue per un gioco di note essenziali e atmosfere fusion. Accompagnato da musicisti di livello, il pianista spesso si limita al ruolo di accompagnamento, lasciando spazio agli altri strumenti. L'album è godibile e ben arrangiato, con un equilibrio tra jazz classico e fusion, merita una valutazione positiva di 8 su 10. Scopri l'eleganza del jazz fusion con Light Years di Chick Corea!

 McCoy Tyner si scatena al piano per tutta la durata dell’album, distinguendosi dagli altri artisti jazz del periodo.

 Se vogliamo riassumere in una parola quest’album è PERFEZIONE.

Sahara, pubblicato nel 1972, è uno degli album più iconici di McCoy Tyner. Distintosi dal jazz tradizionale afro-americano grazie all'uso del flauto e al ritmo energico, questo disco rappresenta il periodo d'oro dell'artista. Con collaborazioni di rilievo come Hubert Laws e Billy Cobham, l'album unisce tecnica e emozione in una fusione musicale unica. La recensione sottolinea la durata scorrevole e l'originalità dell'opera, considerandola un esempio di perfezione jazzistica. Ascolta ora Sahara di McCoy Tyner e immergiti nella sua perfezione jazz.

 La forza del gruppo era principalmente lì, in quelle poche, aggancianti note di sax.

 La musica rock e pop degli ottanta era sempre meglio, mediamente, di quella dei novanta e soprattutto di quella del nuovo millennio.

La recensione analizza l'album 'Take Another Picture' dei Quarterflash, gruppo pop rock anni ’80 noto per i riff di sax di Rindy Ross. Pur non eccezionale nella voce, il gruppo brilla per l'arrangiamento e produzione di qualità firmata John Boylan. I brani alternano momenti semplici a passaggi più elaborati, con contributi di ospiti come Joe Walsh. L'album rappresenta il rock melodico tipico dell'epoca, apprezzabile soprattutto da chi ama le canzoni pop ben fatte. Ascolta 'Take Another Picture' per un tuffo nel pop rock anni '80 ricco di sax e melodie.

 "Mi sono piaciuti, strano."

 "Non so che cosa cacchio ho ascoltato, ma mi è piaciuto."

La recensione analizza l'album 'More Lovely and More Temperate' dei Johann Sebastian Punk, evidenziandone il mix eclettico di punk, elettronica e influssi sinfonici. L'autore apprezza l'originalità e l'energia del gruppo, sottolineando l'umorismo e il nichilismo presente nei testi e nella musica. Un'opera che sorprende e conquista l'ascoltatore con atmosfere cupe alternate a momenti giocosi, grazie anche a performance live molto coinvolgenti. Ascolta 'More Lovely and More Temperate' e scopri l'energia anarchica dei Johann Sebastian Punk!

 Ci sono dei film che, a pelle, lasciano qualcosa.

 ZAC, facciamo iniziare la prossima scena con un nastro che viene tagliato con un paio di forbici.

Blue Velvet di David Lynch è un thriller psicologico intricato e ben realizzato, con una regia impeccabile e una colonna sonora coinvolgente. Il cast, con Dennis Hopper e Isabella Rossellini, interpreta personaggi ben caratterizzati che approfondiscono la dimensione psicologica del film. La pellicola equilibra momenti di suspense con scene più leggere, offrendo un'esperienza filmica memorabile che lascia tracce profonde nello spettatore. Pur non eccellendo nelle metafore più profonde, rimane un'opera di grande qualità e fascino. Scopri l'avvolgente mondo oscuro di Blue Velvet, un capolavoro di David Lynch da non perdere!

 La loro musica disegna 'un concetto', 'una sensazione' dalla quale difficilmente vi dimenticherete.

 Uscirete da quel teatro, soddisfatti, distrutti e con la voglia di ritornare...

La recensione descrive The Ugly Organ dei Cursive come un album concept coinvolgente e innovativo, caratterizzato da strutture musicali originali e testi profondi. L'uso di un organo inquietante e archi contribuisce a un sound meditativo e orecchiabile. L'opera esplora tematiche di sessualità e relazioni in modo suggestivo e teatrale. L'esperienza d'ascolto lascia un'impronta memorabile, invitando a riascolti continui. Ascolta The Ugly Organ e lasciati coinvolgere dal suo mondo unico e intenso.

 L’ascolto di questo disco ci procura la certezza di essere piacevolmente inondati da un prodotto hard rock di buona fattura strettamente legato alle pubblicazioni della decade precedente.

 "The Battle Rages On fa schifo! Quando tornò Gillan lo rifecero daccapo, ma io ho ancora conservati i demo originali e ti posso garantire che era una vera bomba." (Joe Lynn Turner)

La recensione analizza approfonditamente 'The Battle Rages On', quattordicesimo album dei Deep Purple, evidenziandone la solida produzione hard rock e la reunion con Ian Gillan. Nonostante tensioni e difficoltà in studio, il disco mantiene la qualità e lo spirito autentico della storica band, con brani variegati e ben strutturati, fra cui spiccano 'Anya' e 'Solitarie'. La critica riconosce un'opera dignitosa, lontana dalle mode dell'epoca e apprezzata dai fan. Scopri l’essenza del rock classico con Deep Purple: ascolta The Battle Rages On!

 "Sparks è dunque un disco da ascoltare per intero, dalla prima all'ultima traccia, senza saltarne alcuna."

 "Tra registrazioni audio in 3D, atmosfere campionate dal sapore orientale e speciali guanti che trasformano chi li indossa in un arpeggiatore umano, c'è davvero di che stupirsi a ogni singola canzone."

L'album Sparks di Imogen Heap rappresenta un lavoro atteso e ricco di sperimentazione sonora. Tra registrazioni in 3D, strumenti innovativi e atmosfere orientali, il disco offre un'esperienza musicale avvolgente e raffinata. Le canzoni sono ben curate e dimostrano la maturità e l'originalità dell'artista, consigliato un ascolto integrale per cogliere tutte le sfumature. Ascolta Sparks di Imogen Heap e lasciati conquistare dalla sua straordinaria innovazione musicale!

 Questo disco lo considero un piccolo capolavoro del pop nostrano in quanto è di Eros Ramazzotti un artista completo, ma troppo sottovalutato.

 Testa o cuore è un brano che merita il solo acquisto dell’album.

L'album 'Noi' di Eros Ramazzotti è descritto come un piccolo capolavoro del pop nostrano, con brani che spaziano dal pop-rock all'hip-hop fino al soft-rock poetico. Nonostante alcune tracce con testi scontati, l'album si distingue per innovazione, collaborazioni di rilievo e una solida performance musicale. Si evidenziano tracce come 'Io sono te' e 'Testa o cuore' assolutamente da ascoltare. Scopri ora il suono innovativo di Eros Ramazzotti con l'album Noi!

 "Canzoni, mai titolo fu più azzeccato per una raccolta di materiale così eterogeneo e 'sparso'"

 "Nonostante ciò è indubbio che i grandi album dell’artista genovese rimangano altri e che l’ascolto di un disco del genere è consigliabile solo a chi ha già una buona conoscenza del repertorio di De André"

L'album Canzoni di Fabrizio De André, noto anche come Volume 7, nasce in un periodo di crisi creativa. Il disco è una raccolta di cover, rarità e nuove interpretazioni, con una collaborazione significativa con Francesco De Gregori. Pur non raggiungendo le vette dei capolavori precedenti, l'opera offre spunti interessanti e brani meno noti finalmente su LP. Consigliato soprattutto ai fan già esperti del cantautore genovese. Scopri le sfumature nascoste di Canzoni, un must per i fan di De André.

 Ascolti le sue canzoni e pensi che a cinquanta anni non sarebbe poi così male arrivarci così.

 Se fosse firmato da Chris Martin o Noel Gallagher, sarebbe consacrato come un capolavoro.

Yorktown Heights è l'esordio solista di Grant Nicholas, noto voce dei Feeder, che propone un album di rock acustico ricco di emozioni e semplicità. Il disco si distingue per testi introspettivi e melodie sincere, con brani che spaziano dalla malinconia a momenti più vivaci e retrò. Nonostante il successo limitato, l'album è apprezzato per la qualità compositiva e la genuinità artistica di Nicholas. Un lavoro consigliato sia ai fan dei Feeder che a nuovi ascoltatori dell'indie rock britannico. Ascolta Yorktown Heights e scopri l'intimità dell'esordio solista di Grant Nicholas.

 Il vostro Elfo Cattivone vi dedica una recensione, che in realtà non è una recensione, ma in fondo a ben pensarci è una recensione.

 Poveri sciocchi, non vi resta che tornarvene tristemente in home page oppure insultare il bellissimo recensore negli appositi commenti.

La recensione celebra con ironia il ritorno dei Sonata Arctica e il loro album 'Pariah's Child', mettendo in luce il gusto per il power metal e le poesie profonde di Tony Kakko. L'autore invita il lettore a scoprire quanto è affiatato con la band attraverso un percorso interattivo e divertente. Non mancano spunti critici ma sempre con leggerezza e simpatia. Ascolta Pariah's Child e scopri se la magia dei Sonata Arctica ti conquista!

 "'Paintings In Yellow' è quel momento in cui il proverbiale orologio rotto segna l'ora esatta."

 "Non è la canzone più bella del disco e neanche la più ambiziosa, ma 'The Skin I'm In' merita sicuramente una menzione speciale..."

La recensione evidenzia come 'Paintings in Yellow' di Sandra rappresenti un momento di maturità artistica, con un songwriting ispirato e arrangiamenti equilibrati. Il disco miscela pop e new age con una qualità superiore rispetto ai lavori precedenti, valorizzando la voce espressiva di Sandra. Pur con qualche riserva sull'ultima traccia, l'album è valorizzato come un gioiello da riscoprire nel panorama pop degli anni '90. Ascolta oggi 'Paintings in Yellow' e riscopri un classico pop raffinato!

 Il suono è lo stesso medesimo, il modo di comporre e concepire il pop-rock sempre quello, elegante e brillante, sofisticato ma non troppo, virtuoso ma accessibile.

 Manca il grande hit, il pezzo molto ben fatto come tutti gli altri ma anche ruffianissimo come lo era "Broken Wings".

Go On... dei Mr. Mister è un album musicalmente valido, elegante e ben arrangiato, ma privo di un grande successo trainante come Broken Wings. Nonostante la bravura tecnica e la solida composizione, il disco non riesce a riconfermare il successo commerciale precedente, segnando una brusca frenata nella carriera della band. Il cantante Richard Page emerge come talento di primo piano, ma la band nel suo insieme non riesce a mantenere alto l'interesse del pubblico. Scopri perché Go On... ha deluso le aspettative dei fan degli anni '80!

 Battiato è unico, nello stile e nel timbro vocale, e se vuoi cantare un suo pezzo non devi assolutamente cercare di imitarlo.

 L'originalità di Battiato e l'inserimento anche di alcuni pezzi meno famosi tutti da scoprire rendono questa raccolta davvero godibilissima.

La raccolta "Alice canta Battiato" offre una reinterpretazione originale dei brani del cantautore siciliano, grazie alla voce raffinata e tecnica di Alice. Le versioni elettroniche, più rallentate e maestose, valorizzano sia i pezzi famosi che quelli meno noti. Nonostante un'interpretazione angelica che potrebbe risultare stancante per alcuni, il disco rappresenta una celebrazione riuscita dell'estro di Battiato e di Alice. Scopri l'arte di Alice che omaggia Battiato con un album imperdibile.

 Il suono è molto ingessato e quasi robotico e non si crea quell'atmosfera che contraddistingue i gruppi nordici.

 Le uniche canzoni che si salvano sono a mio parere 'Blood Under Ice' e la finale e molto slayeriana 'Christicide'.

L'album 'Dances From Left' dei Mordicus si distingue nel death metal finlandese per uno stile più thrash e strutture lineari. La produzione è rigida e non riesce a creare un'atmosfera coinvolgente. Solo alcune tracce come 'Blood Under Ice' e 'Christicide' emergono, ma nel complesso il disco risulta noioso. I Mordicus non hanno mai avuto un seguito data la scarsa incisività di quest'opera e problemi con le etichette. Scopri l'originalità del death metal finlandese con Mordicus, ascolta l'album ora!

 Un album che scava nelle profondità dell’animo umano, che si insinua nei meandri della psiche umana.

 Songs of Love and Hate rappresenta uno step decisivo nella carriera dell’artista canadese, un salto di qualità rispetto al passato.

Songs of Love and Hate è un album profondamente introspettivo di Leonard Cohen che unisce musica folk e poesia. Il disco esplora temi come l'amore, il dolore e l'esistenza, attraverso testi crudi e intensi. Considerato un passo decisivo nella sua carriera, il lavoro è amato per la sua autenticità e capacità di emozionare. Distinto dal suo predecessore, offre brani memorabili come Famous Blue Raincoat e Joan of Arc. Un capolavoro destinato a durare nel tempo. Scopri l’anima tormentata di Leonard Cohen con questo capolavoro folk.

 La sceneggiatura inscena con grande precisione una trama molto complessa in modo chiaro ed intrigante.

 La vita è fatta di due semplici cose: il bene ed il male.

The Kingdom di Lars von Trier è una serie televisiva danese che fonde horror, thriller e humor nero in un ospedale infestato da fenomeni paranormali. La recensione analizza in dettaglio ogni episodio, evidenziando la complessità della trama e la caratterizzazione dei personaggi. Nonostante alcune criticità tecniche e il rimontaggio italiano che ne altera la struttura originale, la serie si rivela un prodotto di grande fascino e intrattenimento per gli appassionati del genere. La regia è più misurata rispetto ad altri lavori del regista e spiccano la colonna sonora e le interpretazioni attoriali. Un'opera consigliata, soprattutto per chi ama thriller e occulto. Scopri la serie cult The Kingdom di Lars von Trier e lasciati rapire dall'orrore e dal mistero!