Mi scuso, ma questa non sarà propriamente una recensione, bensì qualcosa a metà tra uno sfogo e un avvertimento a chiare lettere: non andate a guardare questo 'film'.

 L'unico obiettivo di questa schifezza è scioccare lo spettatore.

La recensione stronca senza mezzi termini il film The Ugly Stepsister di Emilie Blicheldt, definendolo disgustoso oltre ogni limite. L'autore narra la sua esperienza traumatica in sala, tra scene scioccanti e inutili torture. Le presunte allegorie non compensano un racconto vacuo e umiliante. Un film da evitare assolutamente, con pochi (inutili) aspetti positivi. Risparmia il tuo tempo e la tua sanità mentale: leggi la recensione prima di decidere.

 un album folk rock sudiciamente elegante e visibilmente istintivo e fatto di pancia

 Un Album che va compreso più che ascoltato e sentito più che giudicato a primo acchitto

Il debutto solista di Elias Rønnenfelt, noto frontman degli Iceage, si distingue per originalità e autenticità. Heavy Glory esplora nuovi territori folk rock, mantenendo un approccio viscerale e istintivo. Le tracce spaziano dal disilluso all'esperenziale, arricchite dalla collaborazione con Joanne Robertson. Un album che richiede ascolto attento e profonda comprensione. Scopri ora Heavy Glory e lasciati sorprendere dal nuovo volto di Elias Rønnenfelt.

 Il dramma è salito con delle punte di violenza, pezzi di sale su un piatto ben cucinato.

 Lanthimos utilizza un’iperbole clamorosa e divertente per intagliare una forte critica incentrata sul fatto che sia inaccettabile una concentrazione di potere come quella che viviamo oggi.

La recensione elogia Bugonia per la sua atmosfera surreale, l'ironica narrazione e la brillante critica sociale. Il regista Lanthimos viene celebrato per il suo stile visivo unico e i protagonisti convincono per profondità e autenticità. Il finale, inizialmente contestato dall’autore, viene rivalutato nei giorni successivi come parte integrante della sua potenza satirica. In particolare, viene esaltata la performance dell'attore emergente Aidan Delbis. Una riflessione intelligente e pungente sulla natura del potere. Scopri il sorprendente mondo di Bugonia: leggi la recensione e lasciati conquistare dalla satira di Lanthimos!

 Chitarre totalmente atonali affilate come rasoi, caustiche come candeggina, voce da lavandino otturato da una scutigera birichina.

 Dopo un ascolto posso affermare che uno, i miei nervi sono piuttosto tesi e piangono, e due, non vorrei riascoltarlo nei miei peggiori incubi.

Una recensione ironica e partecipe del brutale album Makeshift Crematoria dei Trichomoniasis, band sconosciuta ma sorprendente. Tra estremo goregrind e tocchi avanguardistici, il disco si rivela un'esperienza d'ascolto disturbante e inusuale, consigliata agli amanti dei suoni forti e innovativi. Scopri se hai il coraggio di ascoltare Makeshift Crematoria!

 Un samba che nasce dalla morte, dalla mancanza e dall'assenza, un samba per far nascere il sole.

 La casa diviene partenza e approdo. In Via dei matti vige follia e divertimento: un luogo dove i bambini, più creativi degli adulti, ribaltano la realtà.

La recensione esplora la genesi e l’anima di 'La vita, amico, è l’arte dell’incontro'. Attraverso uno stile coinvolgente, narra l’intreccio artistico tra Endrigo, Vinícius de Moraes e Bardotti, restituendo la ricchezza poetica e musicale di un album unico. Viene raccontata la storia dei protagonisti, la nascita della bossa nova e la magia delle collaborazioni che superano frontiere e generazioni. L’album emerge come celebrazione dell’incontro e della creatività. Scopri come musica, poesia e amicizia si fondono in un capolavoro senza tempo!

 Grandinano note sicuramente sublimi dalla Les Paul di Gary in questa bellissima foto di un suo concerto all’aperto, disturbato dal maltempo.

 Si fa del blues tradizionalista, ma forte e potente e questo è l’ambito dove il compianto nord irlandese ci manca veramente. Perché era il migliore, in queste cose.

La recensione elogia l'ultimo album di Gary Moore, Bad for You Baby, come un sentito ritorno alle radici blues. L'autore sottolinea la perizia chitarristica e il mix di influenze storiche. Il disco si compone di sette brani originali e quattro cover, e mostra una sezione ritmica affiatata. Pur senza rivoluzioni sonore, il lavoro si distingue per intensità e autenticità. Ascolta Bad for You Baby per scoprire il blues autentico di Gary Moore!

 DORMITE SONNI TRANQUILLI

 Besson riesce a sprecare un budget insolito (unica cosa mostruosa del film) per una produzione europea.

La recensione stronca il 'Dracula - L'amore perduto' di Luc Besson, criticandone la scena poco ispirata e la totale mancanza di emozioni. Il film viene paragonato sfavorevolmente ad altre versioni celebri, risultando privo di idee nuove e tensione. L'autore consiglia addirittura di dormire durante la visione, definendo il budget elevato come la sola componente «mostruosa». Un flop sconsigliato a chiunque cerchi un film horror coinvolgente. Evita la delusione: scopri perché questo Dracula non merita il tuo tempo!

 Questo disco ha un potere immenso, un potere che è il grande punto di forza dei Modena City Ramblers: ti porta tra stragi e lotte politiche, ti porta in balere e campagne verdi.

 Un disco magnifico intriso di memorie, riflessioni, atmosfere, una vita raccontata in un disco, tante vite raccontate in un disco che fa parlare ancora oggi.

La recensione celebra il primo album dei Modena City Ramblers come un autentico caposaldo del folk italiano. L'autore sottolinea la forza emotiva e politica delle canzoni, la varietà stilistica e l'impatto culturale dell'opera. Non manca una riflessione autocritica sulla fanbase e sulla scena italiana, rendendo il testo denso di memoria e analisi. Il disco viene visto come un baluardo per più generazioni e sensibilità. Riscopri 'Riportando tutto a casa' dei Modena City Ramblers e lasciati travolgere dalla sua energia!

 Weapons è uno dei migliori che abbia visto negli ultimi anni.

 Un film che sa sapientemente alternare scene più comiche e leggere a sequenze di violenza anche estrema ma, cosa molto importante, mai gratuita e sempre funzionale.

La recensione esalta Weapons come uno dei migliori horror degli ultimi anni, lodando la trama intricata, la coralità dei personaggi e l'efficace alternanza tra tensione, comicità e violenza mai gratuita. Le interpretazioni di Julia Garner, Josh Brolin e Cary Christopher risultano memorabili. Cregger dimostra maturità e originalità, confezionando un'opera spaventosa e coinvolgente anche per chi non è fan del genere. Scopri perché Weapons è il film horror dell’anno – non perdertelo!

 Un’opera che fonde la sensibilità nordica di Frøislie con la vocalità mediterranea e passionale di Galifi.

 Quattro Racconti è un incontro d’arte e sensibilità che suggella il legame ideale tra la scuola scandinava e la tradizione prog italiana.

La recensione elogia Quattro Racconti, collaborazione tra Frøislie e Galifi che fonde la scuola prog scandinava e quella italiana. Ambientazioni sonore raffinate e la voce carismatica di Galifi offrono nuova vita a composizioni già note. L’album, pubblicato da Karisma Records, esalta il valore del dialogo artistico tra culture diverse, conferendo attualità e luce al prog sinfonico. Scopri il viaggio musicale di Quattro Racconti e lasciati sorprendere dal nuovo prog sinfonico.

 Queste demo, dimenticate, riesumate da Christian Savill (Slowdive), sono il rumore prima del rumore.

 Il shoegaze prima del shoegaze. Only Shallow in culla con orsacchiotti di peluche.

La recensione esplora White House Demos dei Chapterhouse, una raccolta di demo essenziali che preannunciano lo shoegaze. Atmosfere sognanti, delay e riferimenti a iconici artisti britannici permeano la narrazione intrecciando ricordi e immagini personali. Un viaggio tra il riverbero delle chitarre e una nostalgia autentica, riportando in luce queste tracce dimenticate. Riscopri l'essenza originaria dello shoegaze: ascolta e lasciati trasportare dalle White House Demos.

 Il 'prurito sotto la pelle' diventa metafora di un malessere interiore difficile da definire e ancor più da estirpare.

 Un'opera densa e stratificata, che esplora linguaggi meta-musicali e invita l'ascoltatore a partecipare attivamente al processo creativo della musica.

L'album Marasma dei Mocked Monkey si distingue per la fusione di folk e arrangiamenti elettronici, esplorando tematiche esistenziali con ironia e profondità. Ogni traccia accompagna l'ascoltatore in un viaggio tra disagio interiore e speranza, con melodie calde che richiamano i Flaming Lips e una produzione raffinata. L'opera invita a un ascolto attivo e partecipe, ricompensando la pazienza con stratificazioni sonore coinvolgenti. Scopri e lasciati coinvolgere dall'universo emotivo e sonoro di Marasma.

 This Eternal Decay con Spettro confermano il loro ruolo di riferimento nel panorama goth/dark europeo.

 Spettro consolida la formula dei This Eternal Decay: un equilibrio tra fragilità e ferocia, introspezione e impatto.

La recensione analizza 'Spettro', l'album dei This Eternal Decay, lodandone la capacità di evolversi tra atmosfere cupe, synth avvolgenti e brani compatti. Il disco è visto come un perfetto equilibrio tra fragilità e impatto, consigliato sia ai fan storici che a nuovi ascoltatori. Scopri l'universo darkwave di Spettro: lasciati conquistare dalle sonorità dei This Eternal Decay!

 La chitarra di Moore in forma smagliante nobilita la parte centrale della canzone, lanciandosi in animose escursioni sulla tastiera.

 Quando mi ci rimmergo, penso che i grandi amori non finiscono mai, e che mi manca molto.

La recensione esalta Old New Ballads Blues come un album che incarna la maturità artistica di Gary Moore. Vengono analizzati i brani tra ballate malinconiche e strumentali potenti, con omaggi ai grandi del blues. L'esecuzione chitarristica di Moore viene considerata il punto di forza dell’opera, tra interpretazioni personali e cover ispirate. L'album risulta autentico e coinvolgente, apprezzato dai fan storici e dagli appassionati di blues. Riscopri la magia di Gary Moore e immergiti nei suoi indimenticabili blues.

 Diciamo che a catturare la mia attenzione (come quella di tanti adepti prog) è stato proprio questo fare da ponte fra due generi...

 In ogni caso siamo di fronte ad un disco incredibilmente fresco, variegato e ispirato, ed è davvero difficile credere che sia stato realizzato da una band con oltre 50 anni di carriera.

La recensione esplora 'Circling From Above', nuovo album degli Styx, ponendo l'accento sull’equilibrio tra radici AOR e raffinate sfumature prog. Il disco viene elogiato per la freschezza e la varietà delle soluzioni sonore, nonostante alcune scelte vocali non completamente convincenti. Nonostante la distanza dai capolavori anni '70, il nuovo lavoro si distingue per vitalità e ricchezza. Scopri come gli Styx reinventano il loro sound: ascolta Circling From Above!

 Detto questo, trovatemi qualcosa di più maestoso, elegante, feroce e black dei primi trenta secondi di 'Scars in the Landscape of God'.

 "This vision should not be seen as part of the upcoming viking trend". Serve specificare altro? No.

La recensione esalta 'Nachthymnen' degli Abigor come punto fondamentale nel filone medieval black metal, lodando eleganza, ferocia e maturità artistica raggiunta. L'album si distingue per il sound atmosferico e le scelte melodiche inedite nel genere, pur mantenendo la sua malignità black. Viene evidenziata l'originalità rispetto alle band contemporanee e solo piccoli cali di attenzione. In definitiva, un ascolto consigliato agli appassionati del metal estremo. Scopri la magia oscura di Nachthymnen e lasciati trasportare nel medioevo più black!

 Dusketha è il crepuscolo come momento creativo: una soglia fra luce e ombra.

 Non seduce con melodie facili, ma invita all’immersione.

La recensione di Dusketha dei GOAD celebra il suo approccio introspettivo e colto. L'album esplora la fusione tra musica e poesia, costruendo atmosfere dense che richiedono ascolto attivo. Maurilio Rossi guida un ensemble essenziale, producendo un doppio album che riflette la storia e l'evoluzione del prog italiano, con una forte impronta personale ed emozionale. Scopri il viaggio sonoro dei GOAD e lasciati avvolgere dalla poesia di Dusketha.

 Un salto emozionante a 60 anni fa dove la musica moderna la si stava ancora facendo.

 Un bel racconto che chi abita a Genova, o la conosce bene, troverà molto coinvolgente, scritto calandosi nel cuore dei protagonisti, quasi tutti veri.

La recensione ripercorre i ricordi legati al celebre passaggio dei Beatles a Genova nel 1965 attraverso il libro di Enrico Cirone. L'autore mescola esperienze personali, nostalgia e la magia della musica, sottolineando l'importanza storica dell'evento e il suo impatto nella vita dei genovesi. Il racconto affascina chi conosce la città e chi ama i Beatles, offrendo un viaggio vividamente emozionale fra leggende, cimeli e quotidianità di un'epoca indimenticabile. Scopri l'affascinante storia dei Beatles a Genova: lasciati trasportare dai ricordi e dalla musica!

 Un’immersione oscura in un inferno industriale dipinto da Ethel Cain come il limbo dei perversi, anime tormentate che trovano pace nella repressione.

 L’album, intenzionalmente disturbante e fatto di frequenze scomode, è al contempo noioso e affascinante.

Ethel Cain abbandona il southern gothic per addentrarsi nei territori del sound industrial e dark ambient con Perverts. L’album è descritto come un’esperienza sonora disturbante e impegnativa, colma di sperimentazioni e atmosfere inquietanti. Non mancano momenti più accessibili e richiami al precedente lavoro. Il risultato finale è un disco che affascina e sfinisce al tempo stesso, lasciando il segno con la sua chiusura pacificante. Scopri se hai il coraggio di immergerti nel mondo sonoro di Perverts.

 Se non sei capace di tenere l'alcool tra amici e allora...

 L'alcool è la rivolta degli Ultimi che verranno sconfitti. Ma che combatteranno fino alla fine con bicchiere de vin in man!

La recensione celebra Le città di pianura di Francesco Sossai come un ritratto autentico della provincia veneta. Alla base ci sono amicizia, alcool e la filosofia che nasce nei bar di paese. I protagonisti incarnano la lotta degli ultimi contro una società sempre più veloce e individualista. Un omaggio sentito agli sconfitti che non smettono di combattere. Scopri la forza e la poesia della provincia veneta ascoltando Le città di pianura.