Voto:
L'unico che ho, ma anch'io dovrei riascoltarlo. Diciamo che come per il primo degli Strokes non mi entusiasmò troppo. Recensione davvero ottima, complimenti
Voto:
mai sentiti nemmeno nominare effettivamente, bella segnalazione e recupero
Voto:
Ciao enbar, stavolta primo!
Voto:
Accidenti che segnalazione/recupero! 5 come minimo
Voto:
Da vedere
Voto:
Bellissima Lao
Voto:
@[yorke75] anche Cobain (per fare un esempio) scriveva testi che erano sostanzialmente indecifrabili proprio perchè utilizzava il cut-up e perchè in ogni caso per lui i testi non avevano la stessa importanza della musica, eppure lui viene criticato per tante cose ma non per i testi. I Verdena sono spesso criticati (tra le altre cose) anche perchè scrivono testi che non hanno un senso compiuto, ma ho l'impressione che sia una critica legata soprattutto al fatto che in Italia i testi hanno avuto sempre un valore enorme, spesso mettendo in secondo piano l'aspetto musicale. I Verdena hanno un approccio esattamente opposto, se cantassero in inglese, a nessuno importerebbe nulla di quello che dicono nei pezzi secondo me. Come succede con i testi di Cobain, appunto.
Voto:
Li conobbi perchè Coxon nel suo seconso disco da solista "The Golden D" coverizzò ben due dei loro brani: la già citata "That's when i reach for my revolver" e "Fame and Fortune".
Voto:
Recensione terribile. Come altre volte non metto uno perchè almeno non rischia di sparire dalla home. Endkadenz va visto come un unicum, ed è il più completo dei Verdena, quello che più li rappresenta. Per quanto mi riguarda un capolavoro. Se proprio devo scegliere il mio preferito tra i due dischi dico questo, ma ha davvero poco senso. "Per ragazzini alternativi" una band che ti tira fuori un disco come questo (e i due precedenti ALMENO) non si può davvero più sentire.
Voto:
D'accordo con la tua analisi e voto, sostanzialmente. Paride non l'ho visto come "poco coraggioso", ma come il più "umano" di tutti, è quello che ho preferito come caratterizzazione