Voto:
Senza togliere nulla alla tua ottima recensione e ai sinceri sentimenti che hanno spinto loro a registrare questo disco volevo solo ricordare (vedi commento 10) che verso la fine degli anni '60 "...l´elite economico-politica maturó gradualmente la convinzione che l´intervento americano fosse stato un tragico errore che si stava rivelando troppo costoso." (Noam Chomsky - La Fabbrica del consenso). Insomma la societá americana non si é manifestata contro la guerra o lo sterminio dei vietcong ma contro una guerra che non era piú possibile vincere e che stava costando troppo sangue americano. Con la guerra in Irak si ripete la stessa scena. Questo anche per attenuare un idealismo artificiale che certe cronache ci vogliono passare. Pasolini disse che gli studenti sessantottini erano i figli dei borghesi e che i poliziotti invece erano i veri figli del proletariato. Non tutto é come sembra.
Voto:
Deve esserci sempre quello che vuol fare l´alternativo a tutti i costi e poi nessuno ha detto che zorn debba "...risultare davvero sanguinario e brutale...". La sua grandezza é la sua versatilitá. Ho visto anche il video e non ho capito cosa c´entra!
Voto:
Scusa sai ma é troppo per me.
Voto:
Grazie alla tua rece ho appena comprato ASTRO-CREEP 2000 e mi sono accorto che conosco la bassista, l´ho appena vista l´altro giorno nel video di Jeff Beck, é proprio brava e poi suona anche Vinnie colaiuta. Thanks!
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@ L´onironauta: grazie per le segnalazioni, non me ne ero accorto degli errori sui titoli. @Tarzan: sono molti anni che posseggo questo cd, credo dalla sua uscita, e non mi sono mai fatto questo tipo di viaggi, lo sempre assorbito solo musicalmente. Invece per fare questa rece ho cercato di crearmi delle immagini, che mi portassero anche vicino al teatro degli orrori. Credo comunque che nel primo pezzo non ci sia molto di ironico come nelle ultime musiche. E il finale della rece lo conferma.
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@ L´onironauta: grazie per le segnalazioni, non me ne ero accorto degli errori sui titoli. @Tarzan: sono molti anni che posseggo questo cd, credo dalla sua uscita, e non mi sono mai fatto questo tipo di viaggi, lo sempre assorbito solo musicalmente. Invece per fare questa rece ho cercato di crearmi delle immagini, che mi portassero anche vicino al teatro degli orrori. Credo comunque che nel primo pezzo non ci sia molto di ironico come nelle ultime musiche. E il finale della rece lo conferma.
Voto:
Le foglie che cadono giacciono una sull´altra la pioggia batte sulla pioggia
Voto:
Ho scritto questa recensione solo per colmare alcuni errori e lacune presenti in quella gia´ pubblicata come potete leggere a seguire:
“Tutte le canzoni sono composte da Zorn stesso, e si comincia con le prime 6 tracce, sotto il titolo appunto Grand Guignol e con i rispettivi sottotitoli. .... . Materiale meditativo....”????????
“...Zorn.. ..mi è apparso uno tra i musicisti più solari e simpatici mai visti..“ ?????????
Tra l´altro nessuno nei commenti lo ha notato e solo quattro persone hanno votato e tra l´altro con 5 stelle! Chi conosce e apprezza questo lavoro spero mi dará ragione.
Voto:
Cari Editori perché non mi avete messo gli spazi? Sigh.
Voto:
Molto bene. Gli Oregon non li ho aprezzati molto, in compenso Abercrombie é un signor chitarrista.