LaMontagne possiede una dote importante: la naturalezza.

 Il disco ideale da ascoltare in macchina un pomeriggio domenicale facendo un viaggio in compagnia.

Ray LaMontagne lascia il lavoro per inseguire il sogno di fare folk, e il suo album di debutto Trouble ne è la prova. L'album si distingue per la naturalezza e una voce calda e carismatica. Non un capolavoro, ma un lavoro sincero e piacevole, ideale per ascolti rilassati. La produzione sobria di Ethan Johns valorizza un folk semplice e autentico, che tocca temi emotivi senza cadere nella banalità. Ascolta Trouble e scopri il folk sincero di Ray LaMontagne!

 La sensazione è di una soffusa spettralità e il paragone con PJ Harvey ci può stare in effetti.

 Forse fra i due non viene raggiunta un'omogeneità piena, poichè durante l'ascolto sono abbastanza percepibili i rispettivi contributi.

La recensione analizza il disco collaborativo tra Yann Tiersen e Shannon Wright, evidenziandone la natura cupa e malinconica, lontana dalle aspettative iniziali. La voce intensa di Wright e gli arrangiamenti curati di Tiersen creano un'atmosfera profonda e raffinata, pur senza raggiungere piena omogeneità. Il giudizio è positivo ma moderato, considerandolo un buon punto di partenza per future collaborazioni. Scopri l'atmosfera unica di Yann Tiersen e Shannon Wright, ascolta ora il loro album!

 Il Dybbuk mi diceva "Ascolta, ricorda quello che non puoi ricordare".

 La voce solitaria di Moni Ovadia riesce a distruggere l’anima quando intona in un drammatico crescendo le parole di "Piskhù li".

La recensione celebra Dybbuk di Moni Ovadia come un’opera musicale intensa e dolorosa dedicata alla memoria della Shoah. Il disco, nato da uno spettacolo teatrale, fonde musica tradizionale ebraica, ironia e dramma per rappresentare il dolore e la resistenza di un popolo. Le melodie e le parole evocano emozioni profonde che trascendono il tempo e i luoghi, sottolineando l’importanza del ricordo permanente. Un’esperienza artistica potente e imprescindibile. Ascolta Dybbuk per non dimenticare e vivere la memoria.

 L'ascolto è una vera meraviglia e dimostra come il Quintetto riesca a trasmettere un'affiatamento ed una coesione tale da rendere riconoscibile un'impronta di raffinatezza musicale.

 La meravigliosa aria di Händel suscita più di un brivido lungo la schiena, che esige un immediato riascolto del brano.

Kosmopolites è un album brillante e raffinato del Paolo Fresu Quintet, che apre un ambizioso progetto discografico con la prestigiosa etichetta Blue Note. Le composizioni di Bruno Cipelli sono valorizzate da un'intesa perfetta tra i musicisti, in un viaggio sonoro ricco di energia, melodia e suggestione. L'interpretazione dell'aria di Händel chiude l'opera con grande fascino, invitando a un coinvolgente ascolto ripetuto. Scopri il raffinato mondo musicale di Kosmopolites e lasciati trasportare dalle emozioni del Paolo Fresu Quintet.

 Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi. (Marcel Proust)

 Spero allora che Terje Nordgarden nel fare musica mantenga sempre la sua sincerità, la sua energia, il suo sorriso e la sua libertà.

Il concerto di Terje Nordgarden a Cheremule, piccolo paese della Sardegna, ha sorpreso per la sua atmosfera intima e sincera. Terje ha dimostrato abilità strumentali e vocali degne di una raffinata tradizione anglosassone, arricchendo lo show con omaggi a Fabrizio De André. L'evento è stato percepito come un viaggio emozionale, capace di trasformare un luogo sperduto in un angolo di bellezza e libertà musicale. Scopri l'emozione del live di Terje Nordgarden e lasciati trasportare dalla sua musica.

 Le note come una coperta iniziano ad avvolgerti, la chitarra è un ricamo leggero del vuoto.

 Patricia sfiora i tasti, il concerto comincia e si rilascia immediatamente nell’aria una musica jazz morbida, sensuale e leggera come una foglia trasportata dal vento.

La recensione descrive con intensità e poesia l'atmosfera raccolta e avvolgente del concerto live di Patricia Barber in Francia. La sua musica jazz, caratterizzata da una voce sensuale e un pianoforte morbido, trasporta l'ascoltatore in un viaggio immaginifico tra emozioni profonde e suggestioni notturne. Un'esperienza musicale capace di offrire conforto e liberazione interiore. Ascolta Patricia Barber e lasciati trasportare dal suo jazz avvolgente.

 Un jazz blues velocissimo travolge il pubblico per sette minuti, poi quasi senza fermarsi inizia a giocare con le citazioni musicali.

 Sembra una logica, splendida, lucida follia. Fino al finale con due classici del jazz: 'Autumn Leaves' e 'Round Midnight'.

La recensione racconta il concerto di Uri Caine al Teatro Verdi di Sassari, mettendo in luce la sua abilità nel fondere jazz e musica classica con passione e tecnica. Il pianista stupisce il pubblico con improvvisazioni che richiamano grandi compositori come Bach, Beethoven e Mahler, e icone del jazz come Duke Ellington. La serata, carica di energia e sorprese, si chiude con pezzi classici del jazz, lasciando un ricordo indelebile. Scopri l'arte unica di Uri Caine, ascolta la sua magia al pianoforte!

 Un bell'inganno.

 Feist scopre pian piano le sue carte, che consistono in una ricercatezza stilistica variopinta di tanti colori diversi.

La recensione di 'Let It Die' di Feist evidenzia un album che supera le aspettative iniziali. Con voce sottile e atmosfere variegate, l'artista canadese esplora più generi musicali, dal folk alla disco anni '70, tra cover e brani originali. Nonostante alcuni cliché, il disco risulta piacevole e promettente per il futuro della cantante. Ascolta 'Let It Die' di Feist e scopri la sua originale fusione di generi.

 Una musica in lode ai sogni, per staccarsi da terra e rimanere sospesi nello spazio e nel tempo.

 Il suono inconfondibile, suggestivo, limpido, algido del suo sassofono, capace di evocare gli spazi sconfinati della sua terra di origine.

Jan Garbarek con 'In Praise of Dreams' propone un album onirico e suggestivo, arricchito dalla viola di Kim Kashkashian e dalle percussioni di Manu Katchè. La musica fonde jazz, folk nordico e ambient creando un’atmosfera sospesa tra caldo e freddo. Il disco è frutto di una lunga carriera di sperimentazione e collaborazioni di alto livello e si rivolge agli ascoltatori liberi e sognatori. Ascolta 'In Praise of Dreams' e lasciati trasportare in un viaggio musicale unico e suggestivo.

 Paolo Conte ha ancora voglia di fantasticare e raccontarci le sue storie, mostrandoci la sua passione per "una musica di ruggine".

 Forse la caratteristica principale del disco è che non può essere ascoltato distrattamente in sottofondo. Richiede attenzione.

Elegia è un album di Paolo Conte che esprime malinconia e nostalgia in una chiave più intima e meno jazzistica rispetto ai suoi lavori precedenti. L'artista porta l'ascoltatore a riflettere sulla Italia del dopoguerra attraverso canzoni raffinate e profonde, richiedendo un ascolto attento e coinvolto. Il disco segna una fase di transizione artistica, ma mantiene il fascino elegante e raro del cantautore astigiano. Ascolta Elegia di Paolo Conte e lasciati avvolgere dalla sua intensa nostalgia.