joe strummer

DeRango : 15,38 • DeEtà™ : 7318 giorni

 La seconda stagione di Stranger Things parte abbastanza male... ma una volta superato lo scoglio iniziale raccoglie frutti particolarmente succosi.

 Il finale movimentato si dimostra superiore e più originale della prima stagione.

La seconda stagione di Stranger Things inizia in modo poco convincente, soprattutto nella gestione del mistero, ma matura e si riscatta grazie a personaggi più profondi e a un ritmo narrativo migliorato. Il finale, ricco di azione e tensione, supera la qualità della prima stagione, valorizzando le dinamiche adolescenziali e gli elementi fantascientifici. La serie dimostra solidità strutturale e un’evoluzione stilistica più ricca ed efficace. Scopri la nuova stagione di Stranger Things e lasciati sorprendere dalla sua crescita!

 La paura di It è in limine, è appunto a priori.

 Ogni volta che è comparso in scena ho avuto i brividi.

La recensione offre una riflessione profonda sulla paura concettuale di It, con un'analisi equilibrata tra punti forti e difetti del film di Muschietti. Il film è definito dignitoso, grazie all'idea geniale di Pennywise, ma soffre di jump scare ripetitivi e personaggi a tratti caricaturali. Viene sottolineato il confronto con il film del 1990 e il paragone tra gli interpreti del clown. La parte finale è apprezzata per un cambio di dinamiche che rende più efficace la tensione. Scopri la recensione completa e valuta tu stesso l'orrore di It!

 Questo abbaglio che ho preso mi ha fatto capire ancora di più che questo è grande cinema.

 Quante pieghe si possono trovare in questa storia così apparentemente semplice? Questo per me significa grande cinema.

La recensione analizza 'Madre!' di Darren Aronofsky evidenziandone la complessità e i diversi livelli di lettura: dal caos angosciante alla metafora biblica fino a una chiave più personale e umana sul ciclo della vita. Pur criticando il metaforone biblico come poco originale, il recensore valuta positivamente la regia e la forza delle immagini. Jennifer Lawrence e gli altri attori sono elogiati per le interpretazioni. L'autore sostiene che il film funzioni soprattutto come opera d'arte aperta a interpretazioni individuali. Scopri l'arte e i simboli nascosti in Madre!, un capolavoro visivo da interpretare.

 La leggerezza con cui viene inflitta loro la condanna del tempo è qualcosa che supera di gran lunga tutte le perversioni morali delle prime due stagioni.

 Il finale poi è un trionfo sadico, sia per la vita che Matt si trova costretto a vivere, sia per il cookie condannato a millenni di solitudine.

Lo speciale natalizio di Black Mirror si distingue per la sua narrazione complessa e ferocia distopica. La trama esplora i rischi della tecnologia, in particolare i 'cookies', copie digitali delle persone, e le distorsioni della giustizia futura. La storia presenta un mix bilanciato di suspense e riflessione sulle categorie umane, offrendo un finale sadico e sorprendente. Scopri il lato oscuro della tecnologia con Black Mirror: Bianco Natale!

 Non è il mostro ad attirare l’attenzione, ma le persone che lo incrociano lungo la loro strada.

 Fa più impressione una scazzottata tra amici che un intero mondo oscuro ribaltato.

La prima stagione di Stranger Things si distingue per la sua profonda attenzione ai personaggi, il mistero avvincente e l'ambientazione evocativa degli anni Ottanta. La serie valorizza le dinamiche umane più che il mostro stesso, creando una narrazione coinvolgente e ricca di speranza. Millie Bobby Brown emerge con una performance carismatica, mentre il mix di cliché e tridimensionalità nei personaggi rende la storia avvincente e credibile. Scopri ora la prima stagione di Stranger Things e immergiti in un mondo di mistero e personaggi indimenticabili!

 Le «anime salve» di cui parla Faber non sono quelli che vanno in direzione ostinata e contraria... L’anima è un «bell’inganno», cioè non esiste, è un’illusione.

 La vita è compagnia, ma è anche grande solitudine. De Andrè si vede da fuori: «Mi sono guardato piangere in uno specchio di neve / mi sono visto che ridevo / mi sono visto di spalle che partivo».

La recensione offre un'analisi profonda e personale della canzone Anime Salve di Fabrizio De André, mettendo in luce la sua dimensione metafisica e poetica. L'autore riflette sul significato dell'anima e del tempo, riconoscendo la visione unica di De André che va oltre l'interpretazione comune. La canzone è vista come un viaggio solenne tra illusione, fallimenti e accettazione della vita, accompagnata da una melodia sobria e solenne. Scopri ora il significato profondo di Anime Salve di De André!

 La vita è la vera insidia, la vera sfinge conoscitiva per l’uomo.

 Il cinema allora si rivela come meno mistificatorio e falsificante della vita, perché si poggia scopertamente sulla finzione.

La recensione analizza 'Omicidio a luci rosse' di Brian De Palma come un incontro perfetto tra il cinema di Hitchcock e le tendenze degli anni Ottanta, esplorando il confine tra realtà e finzione. Il film è celebrato per la sua narrazione agile, la vena metanarrativa e l'uso intelligente della musica. La pellicola bilancia profondità concettuale ed intrattenimento, con suspense, colpi di scena e una patina stilistica unica che sorprende lo spettatore. Scopri la tensione e la profondità di Body Double, un capolavoro di Brian De Palma da non perdere!

 I Mastodon ormai non fanno più nulla per nascondere la loro fragilità.

 È davvero notevole, perché questo tono dimesso resta percettibile pur essendo presenti riff, ritmi, cambi di tempo, incroci di voci e così via.

Cold Dark Place segna una svolta per i Mastodon, che abbandonano il ritmo incessante per una musica più umana e cantautorale. L'EP, dominato da Brent Hinds, è un viaggio nel dolore e nella solitudine con atmosfere oscure ma arricchite da riff e assoli potenti. Qui la band mostra una nuova maturità estetica, preservando elementi tecnici ma esprimendo una fragilità sincera e coinvolgente. Scopri il nuovo lato emotivo e potente dei Mastodon con Cold Dark Place!

 Sono grossolani i personaggi: macchiette bidimensionali con uno o due tratti al massimo.

 Un cinema potente ma rudimentale nelle sue istanze, ripetitivo, didascalico.

La recensione valuta 'Titanic' di James Cameron come un film dalla potenza visiva indiscutibile e un grande lavoro tecnico. Tuttavia, critica la trama e i personaggi giudicati troppo semplicistici e il melodramma ritenuto eccessivamente retorico. Il film è descritto come un kolossal Hollywoodiano di successo ma con evidenti limiti narrativi e stilistici. La tragedia è ben rappresentata, ma manca di profondità tematica. Rivedi Titanic con occhio critico e apprezza la sua maestria tecnica!

 Dunkirk è un film di protagonisti, perché in una situazione complicata sono le scelte individuali a far la differenza.

 Un film di un’ora e tre quarti che è però un’unica scheggia di adrenalina, impostato come un crescendo di tensione costante.

La recensione celebra Dunkirk come un'opera cinematografica d'avanguardia in cui forma e stile sono al centro. Il realismo visivo e sonoro, unito alla tensione costante e alla ricostruzione storica accurata, creano un'esperienza immersiva unica. Nolan reinterpreta la guerra come un lento morire individuale e multiprospettico, senza retoriche trionfalistiche. È un film intenso, tecnico e profondamente umano. Scopri il potere emotivo e tecnico di Dunkirk, un capolavoro di Nolan da non perdere!