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 La tromba di Baker non cerca la perfezione, ma punta ad entrarti nel cuore.

 Almost Blue non è solo un brano, ma un racconto in musica, un lamento jazzistico di un’anima che si perde tra le sfumature del blu.

La recensione esalta Almost Blue di Chet Baker come un capolavoro di jazz intimista e minimalista, dove la tromba è un sussurro carico di malinconia e fragilità. L'opera si presenta come una narrazione sonora che racconta solitudine e desiderio. Viene colto il valore emozionale e lo stile unico di Baker negli ultimi anni della sua carriera, in cui la sua musica trova una dimensione più intima e struggente. Il tutto immerso in un'atmosfera notturna e riflessiva, ideale per chi cerca un'esperienza musicale profonda e meditativa. Ascolta Almost Blue e immergiti nelle emozioni profonde del jazz di Chet Baker.

 Con questo contributo di fine secolo scorso la Sezione Ritmica di Atlanta mette fine alla sua attività in piena efficienza.

 Decine di loro brani sono con l’asterisco nella mia personale colonna sonora di vita, e decine di assoli di Barry Bailey sono in bella evidenza nella lunga sequela dei miei preferiti.

L'album 'Eufaula' del 1999 segna la fine della produzione inedita degli Atlanta Rhythm Section, una leggenda del southern rock. Sebbene alcune canzoni storiche vengano riproposte in versioni più soft, l'album presenta nuove tracce di qualità e dimostra classe e mestiere. La recensione evidenzia il valore artistico della band e il loro impatto nel genere, ricordando il contributo di membri storici ormai scomparsi. Un grazie sentito ai musicisti e alle loro pietre miliari. Scopri ora l’ultimo capolavoro degli Atlanta Rhythm Section e rivivi il southern rock classico!

 La classe, se possibile, è ulteriormente aumentata i suoni son perfetti e le performance vocali e strumentali altrettanto.

 La musica di questa formazione continua ad essere deliziosa, cosí come le loro copertine.

In occasione del venticinquesimo anniversario della Atlanta Rhythm Section, Partly Plugged offre un mix di brani inediti e reinterpretazioni acustiche dei loro classici. L’album mostra una band matura ma ancora capace di prestazioni di qualità con suoni curati e performance vocali efficaci. Le nuove canzoni elettriche aprono il disco con vari stili, mentre i classici riproposti unplugged confermano la loro eleganza senza tempo. Un lavoro che celebra la continuità artistica di una band storica del rock. Scopri l’eleganza rock di Atlanta Rhythm Section con Partly Plugged!

 «La favola di Collodi aveva una sua morale: se ti comporti bene, diventerai un adulto in regola. La mia, invece, ne ha una diversa: se segui le regole, ti ritroverai legato da mille fili, come un burattino nelle mani del potere» (Edoardo Bennato).

 «L'album che rese felice una generazione di venditori di dischi» (Paolo Madeddu).

La recensione celebra 'Burattino senza fili' di Edoardo Bennato come un capolavoro del cantautorato italiano anni '70, un album che combina musica e impegno politico con profonda originalità. Attraverso riferimenti alla favola di Pinocchio, Bennato critica il potere e la società, creando un concept album che ha segnato un'intera generazione. Viene inoltre evidenziata la qualità musicale e il successo commerciale dell'opera, con qualche appunto critico su alcune tracce. Il lavoro conferma Bennato come artista simbolo di un decennio irripetibile. Ascolta Burattino senza fili e riscopri un classico senza tempo del cantautorato italiano.

 “Di quelle canzoni che canteremo anche fra 500 anni, ma, come diceva un tale, noi non ci saremo.”

 “Il pathos con cui canta Battisti è da mandarsi a memoria, tra l’altro.”

La recensione racconta l'esordio di Lucio Battisti nel 1969, con un album che riprende canzoni già note ma le rende immortali grazie a voce e interpretazione senza pari. Nonostante critiche iniziali, l'album segna l'inizio di una carriera leggendaria. Vengono analizzati i brani più significativi, soprattutto quelli sul lato B, considerati capolavori. Il testo di Mogol viene lodato per la sua innovazione e profondità. Un'introduzione fondamentale al percorso artistico di Battisti. Scopri il primo album di Battisti e rivivi un classico senza tempo!

 È il suono della civiltà che si spegne sotto il peso della propria arroganza, un requiem elettroshock per un mondo che ha perso il senso della propria esistenza.

 Fuori, il mondo brucia. Dentro, loro ballano.

La recensione descrive l'album 'This World Must Be Destroyed' di Front 242 come un manifesto sonoro tra decadenza e distruzione. Con un ritmo martellante e atmosfere cupe, la musica evoca immagini di un club sotterraneo dove il presente è dominato dal battito sintetico. L'album unisce pulsazioni militari a sensualità oscura, offrendo un'esperienza intensa e coinvolgente. Il testo mette in risalto la tragedia civile e la bellezza nell'abbandono al ritmo. Scopri il potere oscuro e coinvolgente di Front 242 con questo album imperdibile.

 Improvvisamente non più una cover band ma i Rolling Stones con quel suono di chitarra fuzzy, gioioso e sguaiato.

 Col senno di poi, 'Out of Our Heads' ha consacrato i Rolling Stones come una delle influenze più seminali nel corso del rock.

La recensione esplora 'Out of Our Heads' dei Rolling Stones, pubblicato nel 1965, evidenziandone pregi e limiti. Nonostante l'assenza della celebre hit 'Satisfaction' in versione UK, l'album segna la maturazione sonora della band. Le registrazioni negli studi Chess di Chicago e le composizioni di Jagger e Richards mostrano un gruppo in transizione da cover band a icona del rock con un suono originale e servizi ritmici solidi. L'opera contribuisce a definire il rock integrando blues e soul, lasciando un'impronta indelebile nella musica. Scopri la storia e il sound che hanno plasmato il rock con l'album Out of Our Heads!

 ‘Un caleidoscopio pop che ti fa la giornata, sai quelle cose finestrino aperto e sole nel bicchiere?’

 ‘Il super sorriso di Lottie la prima volta l’ho visto sul tubo… con lei che guarda l’altra chitarrista e in un attimo il visino le diventa una lampadina Osram.’

La recensione racconta con tono ironico e confidenziale un viaggio in compagnia dell'autore e Pennazzi, tra ricordi e l’ascolto del nuovo album delle Goat Girl, Below The Waste. Si sottolineano le differenze con il primo disco, apprezzando la sperimentazione musicale e la freschezza della cantante Lottie. Pur riconoscendo qualche critica, l’album viene descritto come un caleidoscopio di suoni che coinvolge e ispira. La narrazione miscela musica a momenti di vita quotidiana, rendendo unica l’esperienza di ascolto. Scopri il nuovo album delle Goat Girl, un viaggio musicale unico e coinvolgente!

 Un viaggio inquietante nell’oscurità e nell’alienazione.

 Un capolavoro di oscurità sonica capace di generare emozioni intense e profonde.

L'album 'Before Crossing a Destiny' di BLooDNoISE è un lavoro di musica elettronica sperimentale che unisce dark ambient, shoegaze e post industrial noise. Le 10 tracce strumentali, lunghe e prive di vocali, creano un'atmosfera intensa e ritualistica, perfetta per un viaggio sonoro introspettivo e oscuro. Distribuito digitalmente da The Orchard, rappresenta il capitolo finale di un ciclo di produzioni del progetto tra il 1989 e il 1996. L'opera è lodata per la sua audacia, integrità artistica e profondità emotiva. Ascolta ora l'album e immergiti nell'oscurità sonora di BLooDNoISE!

 “Parasomnia è un disco per prima cosa metal, poi viene il progressive, in una forma piuttosto diluita.”

 “Questa è la volta che i Dream Theater hanno provato a comportarsi da metallari meglio, senza eccessi, con misure ben prese.”

Il ritorno di Mike Portnoy nei Dream Theater segna un nuovo capitolo con 'Parasomnia', album che privilegia un heavy metal maturo e diretto senza rinunciare al tocco prog. L'album dimostra un giusto equilibrio tra aggressività e melodia, evitando eccessi e scivoloni nel tamarro. I brani variano nei toni mantenendo freschezza e coerenza, con alcune aperture verso sonorità più classiche del prog. Un disco che sorprende e convince, promosso per la sua crescita musicale e per la qualità compositiva. Scopri Parasomnia, il nuovo potente capitolo dei Dream Theater!

 La più fulgida delle quali s’intitola “I Ain’t Much”: rotola sapiente e suggestiva dal primo all’ultimo secondo.

 Solo quattro stelle, ma è un episodio. Verranno nuovi grandi album, anche se purtroppo la popolarità della band prende d’ora innanzi una china discendente.

The Boys from Doraville degli Atlanta Rhythm Section è un album del 1980 che mostra un leggero passo indietro rispetto ai lavori precedenti, ma contiene ancora gemme musicali di grande valore. La voce di Ronnie Hammond e la chitarra di Barry Bailey spiccano in un disco ricco di melodie calde e vibranti. Nonostante un calo nelle vendite e la pressione della New Wave, il disco mantiene fascino e qualità. La band affronta una fase di minor successo, ma rimane degna di nota nel panorama southern rock. Scopri l'anima southern rock di Atlanta Rhythm Section con questo album imperdibile!

 ‘Crocevia’ è, a mio avviso, il capolavoro dei LaCrus.

 Con un colpo da biliardo danno ritmo ad una canzone tutta bassi come ‘E penso a te’.

La recensione rivaluta l'album Crocevia dei La Crus come il loro capolavoro, sottolineando la qualità e l'originalità delle reinterpretazioni di celebri brani italiani. Il lavoro è apprezzato per gli arrangiamenti innovativi e l'intensità emotiva, dedicato a chi ama il cantautorato italiano rivisitato con creatività. Le cover di artisti iconici sono trasformate senza perdere il loro valore originale, rendendo l'album sorprendente e coinvolgente. Immergiti in Crocevia e riscopri il cantautorato italiano reinventato!

 "La Gibson di Bailey, puntuta come non mai grazie al perfetto stile con cui riesce a 'sporcare'... descrive temi e melodie a getto continuo con una dinamica, un uso delle pause, un pregio e un 'tiro' inarrivabili."

 "Cinque stelle pure a 'Underdog' con il quale si congedano dai prolifici anni settanta."

Underdog è un album fondamentale per gli Atlanta Rhythm Section e rappresenta un capolavoro del rock blues anni '70. La recensione evidenzia l'eccellenza della traccia 'Spooky', la tecnica sofisticata del chitarrista Bailey e la varietà musicale presente nell'album. Si mettono in luce l'ecletticità dei brani e la qualità dell'interpretazione vocale di Ronnie Hammond, confermando Underdog come uno dei migliori lavori del gruppo. Ascolta Underdog e riscopri un gioiello del rock blues anni '70!

 "Mi sono bastate le prime due tracce 'Fantasma' e 'Good animal' per essere trascinata verso altre dimensioni."

 "Queen of Golden Dogs è un ascolto gratificante al massimo. Lo consiglio anche a chi non è abituato alla musica strumentale che mescola più generi e tradizioni."

Queen of Golden Dogs di Vessel è un album ambizioso e sperimentale che combina ritmi elettronici con musica da camera e sonorità barocche e arabeggianti. La produzione meticolosa crea atmosfere uniche ricche di tensione e liberazione. Non è un disco per tutti, richiede sensibilità e preparazione musicale, ma offre un'esperienza sonora profondamente gratificante e affascinante. Brani come Fantasma, Good animal, Arcanum e Glory Glory si distinguono per la loro potenza evocativa. Ascolta ora Queen of Golden Dogs e lasciati trasportare in un viaggio sonoro unico.

 La voce del povero Ronnie Hammond risultava uguale spiccicata a quella di Stevie Nicks.

 Le perle di quest’album sovrastano e confortano gli episodi più ordinari.

Champagne Jam (1978) segna il successo commerciale per gli Atlanta Rhythm Section, con un suono rock-swing raffinato e accessibile. Il singolo Imaginary Lover, con aneddoti curiosi, guida le vendite. L'album mescola ballate, rock energico e omaggi ai Lynyrd Skynyrd, confermando la band come protagonista delle grandi arene americane. Sebbene superato da lavori futuri, resta un capolavoro a cinque stelle. Ascolta Champagne Jam e scopri il Southern rock degli Atlanta Rhythm Section!

 Luca Carboni, uno dei grandi misteri della musica italiana.

 "Come fanno i capi della mafia a non pentirsi?" – un interrogativo che tocca temi attuali.

La recensione celebra il 1992 e l'album 'Carboni' di Luca Carboni, icona della musica italiana anni '90, con hit come 'Mare mare' e 'Ci vuole un fisico bestiale'. Pur segnando la fine di una fase della sua carriera, l'opera coniuga leggerezza estiva e temi sociali come Tangentopoli e mafia. Alcuni brani risultano meno riusciti, ma l'intimismo e l'ironia dominano il disco, che resta un punto di riferimento per quella generazione. Scopri l'album 'Carboni' e rivivi l'estate del 1992 con Luca Carboni!

 Nessun nuovo arrangiamento potrà mai raggiungere l'apice dell'originale.

 Avrei voluto l'album originale rimasterizzato con extra o un concerto inedito invece di questo remake.

La nuova versione 2025 de 'La Vita È Adesso' di Claudio Baglioni viene accolta con un giudizio equilibrato. Pur riconoscendo la qualità delle canzoni e delle registrazioni, l'autore della recensione critica il remake rispetto all'originale del 1985, ritenuto un capolavoro insuperabile. L'album perde punti per la voce cambiata e per un'operazione inutile nel rifare un disco già perfetto. Preferibile un rimasterizzo o un concerto inedito per festeggiare i 40 anni. Scopri la nostra recensione completa e decidi tu se ascoltare il remake o l'originale!

 Il lirismo del brano introduttivo “Sky High” non ha eguali e raggiunge autenticamente il “cielo alto” del loro talento.

 La classe esecutiva permea anche quest’episodio riuscendo a sottrarlo a qualsiasi mediocrità e facendoci toccare con mano il punto forte di questa formazione: equilibrio e “feeling”.

Il sesto album degli Atlanta Rhythm Section, A Rock and Roll Alternative, segna il primo vero successo della band. Brani come Sky High e So Into You emergono per lirismo ed energia, con performance strumentali di alto livello, specialmente nelle versioni live. L'album mostra equilibrio e feeling, anticipando una fase di maggiore qualità. Quattro stelle per un lavoro solido e coinvolgente. Scopri ora l'energia vibrante di Atlanta Rhythm Section con questo album imperdibile!

 Il disco è decisamente rock, stavolta con limitate concessioni al singolo buono per tutti i gusti.

 'Another Man’s Woman' è il pezzo forte dell’album e destinata a diventare costante bis nei concerti di questa nobile formazione.

La recensione analizza il quinto album degli Atlanta Rhythm Section, 'Red Tape', evidenziandone la solidità nel rock sudista e la resa musicale compatta. Spicca il contributo del chitarrista Barry Bailey e il brano finale 'Another Man's Woman', definito il pezzo forte e potenziale classico dal vivo. L'album mantiene la qualità rispetto al precedente 'Dog Days', risultando una buona prova discografica, nonostante alcune tracce meno riuscite. Scopri l'energia del rock sudista con 'Red Tape' degli Atlanta Rhythm Section!

 Questo disco, sebbene del 2025, è talmente debitore e in assoluta continuità con ciò che offriva quel decennio.

 Non pensavo di essere così ottantiano.

La recensione esplora Skeletá, l'ultimo album dei Ghost, evidenziandone il forte richiamo al metal anni '80 con influenze di band iconiche come Def Leppard e Ozzy Osbourne. L'autrice apprezza le melodie pulite e la resa teatrale, pur mantenendo un tono ironico e personale. L'album risulta efficace soprattutto per gli amanti della musica di quel decennio e per chi apprezza un metal nostalgico e ben curato. Scopri Skeletá dei Ghost e rivivi la magia del metal anni '80!